San Severo. San Bernardino. Aggressione troupe “Striscia la Notizia” e Brumotti. Rivelazioni shock del giornalista: «I poliziotti mi hanno chiesto di cancellare il video»

La vicenda è ormai nota in tutta Italia e fuori i suoi confini. Dopo gli ultimi arresti degli aggressori che hanno colpito con un pugno il volto del biker nazionale Brumotti, avvenuta nel pomeriggio del 5 ottobre, nel quartiere San Bernardino di San Severo, e pestato a sangue un giornalista, Vincenzo Rubano, della troupe televisiva di “Striscia la Notizia” nell’ospedale di San Severo, escono nuove rivelazioni.

Non solo pestaggi, bensì “inviti” a cancellare il video che testimonia incontrovertibilmente il violento criminale assalto. La rivelazione è shock perché l’invito arriva dai poliziotti che garantivano la sicurezza dei malcapitati durante i controlli medici nell’ospedale del centro dell’Alto Tavoliere.

“Striscia” in tutto questo tempo ha dedicato diverse puntate sulla vicenda, rivelando retroscena che hanno dell’incredibile, per la cruente forma di aggressione ai danni della troupe e delle minacce, anche mortali, ricevute, del video musicale di Paname che ha scandalizzato l’opinione pubblica, ed ora dell’invito di organi istituzionali dello Stato a cancellare un video girato durante quel famigerato pomeriggio del 5 ottobre 2021 nelle corsie ospedaliere.

Il tutto, questa volta, si svolge all’interno dell’ospedale di San Severo. QUI IL VIDEO DI STRISCIA LA NOTIZIA

Da quanto mostrato nella puntata di ieri, del 26 novembre 2021, Striscia la Notizia denuncia che il giornalista Vincenzo Rubano, sarebbe stato pestato a sangue dal tizio che nel video girato a San Bernardino mostrò i genitali, poi arrestato ieri. Il tutto fu filmato. Questa sarebbe stata la causa, a detta di Striscia ma testimoniata dal video, dell’ira scatenante, poi mitigata da un “invito” da parte dei poliziotti a cancellare il video.

Ecco la testimonianza scritta, riprodotta nel video mandato in onda da Striscia, di Rubano e Brumotti.

Vincenzo Rubano: «Mentre aspettavo Vittorio, all'improvviso, vedo arrivare in corsia quello che aveva mostrato i genitali. Inizia a inveire nei miei confronti, quello che aveva mostrato i genitali, io estraggo il cellulare e inizio a riprendere, riesce a divincolarsi dai sette poliziotti in borghese, fa uno slalom e riesce a raggiungermi. Io casco a terra e inizia a pestarmi a sangue, con diversi calci alla schiena e ad un braccio. A quel punto arrivano i poliziotti in borghese e riesco a bloccarlo e io trovo rifugio all'interno di una stanza, dopo qualche minuto arrivano i primi tre poliziotti e uno di loro mi chiede di consegnare il cellulare. Chiedo il perché e mi dice perché aveva preso accordi con l'aggressore perché doveva cancellare il video. A quel punto io mi rifiuto ma lui inizia a inveire ancora più nei miei confronti. Dopo qualche minuto arrivano altri due poliziotti insieme all'aggressore e uno dei poliziotti mi dice vuole chiederti scusa, tu caccia il cellulare e cancella il video. Faccia a faccia con l'aggressore c'è un attimo di titubanza, poi dico di no e l'aggressore inizia nuovamente ad inveire nei miei confronti. La polizia riesce con non poche difficoltà a cacciarlo fuori dalla stanza. I poliziotti rientrano e a quel punto mi chiedono di nuovo il cellulare. Uno dei poliziotti in particolare inveisce violentemente nei miei confronti e a quel punto arriva anche Vittorio».

Brumotti avrebbe trovato Rubano: «Terrorizzato con dei poliziotti che gli urlavano in particolar modo uno enorme, con l'armadio che andava contro e gli diceva, non me ne frega un c....di te, né di Brumotti, né di Striscia La Notizia, dammi il cellulare, cancella il video. E io dico, ma che video, che video. E lui terrorizzato, tremando, mi dice, ho ripreso perché è entrato l'aggressore quello che ce lo faceva vedere, ci ha attaccato, mi voleva picchiare. Vedendo la situazione del genere, vado nel panico e ho detto se abbiamo un filmato lo dobbiamo tutelare. Allora decido di pormi tra Vincenzo e questa persona e inizio a dire fermi tutti, fermi tutti, non potete chiedere a lui di cancellare il video perché striscia la notizia sono io prendetevela con me e lui, in quel momento ci sian fatti l'occhiolino...».

Rubano: «Troviamo un escamotage, chiedo al più alto in grado lì presente di potergli inviare il video prima di cancellarlo, lui accetta. Nel frattempo io con una scusa riesco ad inviare il video ad un mio amico e a salvare la chat. Consegno il cellulare, cancellano tutto, ma per fortuna avevo già messo al sicuro il video».

Brumotti: «La cosa più grave, ragazzi, è che una volta che abbiamo fatto vedere che non avevamo più il video, si sono tranquillizzati, ma la cosa ancora più grave, che ci hanno ancora urlato dicendoci: voi non ci vivete qua, ve ne andate, noi stiamo qua. Cosa vuol dire? Fate voi».

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