nota stampa del gruppo civico de La Rinascita Possibile.

“L’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia ha determinato, tra l’altro, un aumento smisurato del costo dell’energia elettrica, che si è scaricato sul bilancio delle imprese e dei nuclei familiari, già provati dalla crisi economica, che è gravissima nella nostra Città.

Il crescente costo dell’energia, a cascata, ha provocato l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e di un’ampia gamma di prodotti e  merci.

In un mondo globalizzato non è più accettabile che l’Italia dipenda quasi totalmente dall’estero dal punto di vista energetico.

Lo Stato centrale e i Comuni devono fare la loro parte al fine di raggiungere, progressivamente, un’autonomia energetica.

Nel nostro Comune, nei primi decenni del secolo scorso, era attiva una centrale elettrica, che fallì in seguito allo scandalo nazionale della Banca di Roma.

Sul nostro territorio comunale insistono più di 6 mila ettari di boschi, di cui almeno quattro mila appartengono al patrimonio del Comune. Nella Piana di Macchia si estendono poco meno di 2 mila ettari di uliveti. Queste risorse naturali producono ogni anno un’enorme quantità di biomasse.

Pertanto, abbiamo deciso che il Comune, con il concorso degli imprenditori privati, costruirà una centrale elettrica a biomasse, per rifornire di energia la nostra Comunità a costi più contenuti.

La piena autonomia energetica della nostra Smart City Unesco sarà raggiunta con un parco solare, che sarà realizzato sul nostro territorio compatibilmente con le prescrizioni del Parco Nazionale del Gargano.

Siamo convinti che l’autonomia energetica cittadina si tradurrà in un considerevole vantaggio economico per le famiglie e le imprese locali”.