Monte Sant'Angelo, Capitale della Cultura italiana 2025. Armonia: «Speriamo che ce la facciamo»

nota dell'associazione politico-culturale "Armonia" - Monte Sant'Angelo.

«Tra pochi giorni sarà inviato al Ministero della Cultura il dossier della candidatura di Monte, sul quale la Commissione ministeriale emetterà la propria valutazione.

Abbiamo speso 71 mila euro e speriamo proprio che ce la facciamo, anche se l' AMMINISTRAZIONE COMUNALE:
  1. non ha rispettato le prerogative del Consiglio comunale;
  2.  ha vilipeso il culto dei morti, valore universale, lasciando il cimitero nel degrado;
  3.  non ha recuperato l'archivio storico del Comune;
  4. ha rinunciato a un finanziamento regionale per la informatizzazione della Biblioteca comunale;
  5. ha trasformato il Museo Tancredi in un disordinato deposito;
  6.  ha tenuto chiusa al pubblico la Chiesa di Sant'Antonio dopo il suo restauro;
  7. ha lasciato chiusa e abbandonata la Chiesa di Sant'Antonio Abate;
  8. non ha provveduto al restauro della Chiesa dell'ex Cimitero, esempio raro di architettura circolare sul Gargano;
  9.  non ha accolto il ripetuto invito di studiosi locali a recuperare la Chiesa di San Mattia;
  10. non ha ritenuto di verificare la consistenza dei locali a piano terra dell'ex Convento dei Cappuccini a seguito del rinvenimento degli archi;
  11. non ha pensato di realizzare nel Castello un Museo archeologico, recuperando i reperti rinvenuti a metà degli anni '90 nella Piana di Macchia e provvisoriamente custoditi presso la Soprintendenza archeogica di Taranto;
  12. non ha predisposto alcun progetto per mettere in sicurezza gli Eremi di Pulsano;
  13. non ha favorito la verifica della ipotesi della esistenza della Valle dei Dolmen;
  14.  non ha concorso a realizzare alcun evento di valenza internazionale a seguito del riconoscimento del Santuario dell'Arcangelo Michele quale patrimonio dell'Umanità;
  15. non ha provveduto ad attivare un servizio di trasporto pubblico a seguito del riconoscimento dell'UNESCO delle Faggete Vetuste della Foresta Umbra quale patrimonio dell'Umanità;
  16.  non ha eseguito lavori di manutenzione ordinaria di Largo Dauno, dove si può giocare a dama, in quanto pezzi di basolato bianco sono intervallati da rattoppi di catrame;
  17.  ha praticamente distrutto la Villa comunale, luogo storico di incontro dei giovani;
  18.  non ha dotato la Città di un anfiteatro;
  19. non ha costruito un sistema di parcheggi per turisti e pellegrini;
  20. non ha messo a disposizione dei visitatori e dei turisti adeguati servizi igienici.
SPERIAMO PROPRIO CHE QUALCUNO CI VENGA IN SOCCORSO!»
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