Da anni si è deciso di dedicare una giornata, il 25 novembre, contro la violenza sulle donne. Un tema che balza sempre più spesso agli onori della cronaca e diventa oggetto di discussione in caso di delitti.
Anche a Torremaggiore si è dedicata una giornata a questo tema, con l'obiettivo di sensibilizzare soprattutto i giovani, coinvolgendo le scuole locali, sulla parola "Rispetto", perché alla fine parte tutto da questa parola, il rispetto dell'altro, delle sue idee, delle sue scelte e di come a volte si usi la parola "gelosia" per parlare di un "Amore Malato".
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La gelosia, che in questi casi, finisce con il diventare possesso, non è un sinonimo della parola Amore. Tema per affrontare gli interventi, tutti, ancora una volta, focalizzati su questo importante concetto. Amare significa lasciare libero l'altro, che non bisogna mai sottovalutare i comportamenti, o peggio ancora giustificare, chi si permette di attuare violenze sia fisiche che verbali.
Sono state raccontate anche storie di chi è riuscito ad uscire da queste situazioni, grazie anche all'aiuto di persone vicine, a cui non bisogna nascondere la verità, perché l'altro concetto fondamentale è "accorgersi" di chi ci sta vicino e "denunciare" al primo segnale.
L'evento organizzato dall'associazione "Mirko Valerio Emanuele" presso il "Giardino degli Angeli" ha visto la partecipazione della Scuola Secondaria di 1° grado "Padre Pio", i cui ragazzi hanno elaborato dei messaggi su questo tema, dei docenti e del dirigente scolastico Matteo Scarlato, dell'assessore alla Gentilezza e Pari Opportunità e della Polizia Locale.