Con un post, che è un appello pubblico, anche una forte denuncia, il gruppo politico "TERRA - Scegli la tua Terra" su facebook dice la sua sugli investimenti che il Parlamento Europeo per la prossima P.A.C. (Politica Agricola Comune) varerà a favore delle grandi industrie dell’agricoltura e dell’allevamento intensivo, disattendendo le molteplici "preghiere" a favore degli obiettivi di contrasto ai cambiamenti climatici, di tutela dell’ambiente e della salute.
“Una manciata di giorni fa è stata approvata al Parlamento Europeo la prossima P.A.C. (Politica Agricola Comune), uno dei documenti che incide con maggiore forza sul bilancio dell’Unione Europea e che indirizzerà lo sviluppo del settore per i prossimi 7 anni.
Ogni aspettativa di svolta verde è stata disattesa: ancora una volta centinaia di miliardi di euro saranno investiti per supportare le grandi industrie dell’agricoltura e dell’allevamento intensivo.
Il falso ambientalismo è una piaga sempre più profonda nel sistema politico italiano e mondiale.
A fronte di una volontà sempre più consapevole e diffusa tra le persone e a proclami sempre più insistenti da parte della politica rispetto alla necessità di un’inversione di rotta sui cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente il Parlamento Europeo ha scelto di stare ancora una volta dalla parte delle lobbies dell’agroindustria, responsabili della distruzione ecosistemica, della riduzione della biodiversità e dei cambiamenti climatici.
Da un lato una crisi climatica che si fa ogni giorno più evidente e spaventosa, dall’altro una pandemia globale che ha reso palesi i rischi e i danni sanitari, economici e sociali di questo modello di produzione alimentare intensivo, non avrebbero dovuto lasciare dubbi sulla direzione verso cui indirizzare fondi pubblici e gli investimenti ma evidentemente tutto questo non è ancora abbastanza per i nostri rappresentanti politici.
C’è ancora tempo per bloccare queste misure nell’ambito dei negoziati tra Parlamento, Commissione Europea e governi nazionali.
Ci uniamo ai tantissimi che in questi giorni chiedono con tutte le proprie forze che questa misura è in contrasto a tutti gli obiettivi di contrasto ai cambiamenti climatici, di tutela dell’ambiente e della salute!
Investite quei soldi per supportare un modello di produzione alimentare diffuso, distribuito e rispettoso dei limiti imposti dal pianeta.
Non possiamo permetterci altri passi falsi.”