Tutela diritti e presa in carico pazienti oncologici nell'Emrgenza COVID. Premiato il Pres. Emiliano

I pazienti con cancro hanno rischiato di pagare un prezzo salatissimo a causa della pandemia da coronavirus, ma l’Oncologia e l’Ematologia hanno saputo reagire ed hanno affrontato l’emergenza sanitaria con forza e determinazione, grazie anche all’iniziativa personale di ogni singolo medico ed infermiere. Un rallentamento c’è stato, è innegabile, nella gestione delle patologie croniche e quindi anche nella presa in carico, assistenza e cura dei pazienti oncologici e onco-ematologici, ma si è anche accumulato un ‘bagaglio culturale’ e creato un precedente importante. Adesso è tempo di capire come la pandemia ha influito sulla salute delle persone che convivono con il tumore e pensare a rimettere in atto una concreta ripresa.

Il Gruppo “La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, coordinato da Salute Donna Onlus insieme a 33 Associazioni di pazienti oncologici e onco-ematologici, nell’ambito del 7° Forum istituzionale, quest’anno in modalità virtuale, evento di riferimento a livello nazionale per la valutazione e il dibattito sulle politiche sanitarie in ambito oncologico, apre una discussione con politici, Istituzioni, amministratori, clinici e pazienti su questo anno 2020 segnato dalla pandemia Covid-19 per fare il punto della situazione.

Nell’ambito del Forum, inoltre è stato premiato il notevole impegno delle Istituzioni nazionali e regionali per tutelare i diritti e la presa in carico dei pazienti oncologici in questi mesi di pandemia con il Cancer Policy Award, riconoscimento onorario assegnato Associazioni pazienti e una Giuria tecnico-scientifica ai politici che hanno interpretato e tradotto in Atti a livello nazionale e regionale i punti qualificanti dell’Accordo di Legislatura sottoscritto dalle Associazioni di pazienti con le Istituzioni. Premiato anche Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia “per la qualità e l’attenzione nel suo impegno a migliorare il processo di presa in carico dei pazienti oncologici”. Il Riconoscimento è infatti stato assegnato per due provvedimenti della Giunta regionale: la progettazione delle sottoreti di patologia per i tumori di polmone, seno, utero, colon-retto e prostata e la progettazione dei PDTA per le stesse patologie oncologiche.

«Prendiamo atto del grande sforzo portato avanti dall’oncologia e dall’ematologia italiane durante la pandemia Covid-19 per non lasciare indietro i pazienti con una diagnosi di cancro, ma l’emergenza non è finita e dobbiamo fare in modo che controlli e prime diagnosi non siano ritardati. D’altro canto, il Parlamento e le Regioni continuano ad occuparsi dell’universo cancro attraverso atti normativi, di sindacato ispettivo ed indirizzo politico – dichiara Annamaria Mancuso, Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e Presidente Salute Donna onlus – anche per quest’anno registriamo una crescita di consapevolezza unita ad una migliore qualità degli atti stessi. I pazienti oncologici e onco-ematologici necessitano di politiche sanitarie dedicate che sappiano dare spessore e concretezza ai loro bisogni non soddisfatti. Dobbiamo continuare a condividere le nostre problematiche con i rappresentanti nazionali e regionali delle Istituzioni con il fine di ottenere un generale miglioramento dei processi di presa in carico e cura delle persone affette da tumore».

 

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