Sala Conferenze Stazione Ferroviaria di Foggia piazzale Vittorio Veneto, il 06 maggio 2022 . Conferenza Stampa ore 10,15. Convegno ore 11:00.
La Fast e la sua confederazione Confsal si stanno occupando di tale obiettivo, in modo marcato, negli ultimi due anni. In tutte le attività svolte in merito al sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi di mobilità sostenibili con il supporto di apposita documentazione (position paper, relazioni e memorie al governo, alle strutture tecniche e perfino al Tavolo permanente per il partenariato economico, coordinato dal prof. Tiziano Treu), è stato posto in rilievo come modello di visione sistemica e integrata la necessità di realizzare l’Hub intermodale di Foggia. La visione e gli interventi necessari sono contenuti anche in due diverse delibere consiliari: la 13/2017 del Comune e la 11/2018 della Provincia di Foggia. Entrambe proiettano l’importanza territoriale dell’opera.
L’ultimo evento di riferimento in merito con i vari interlocutori istituzionali nazionali (governo, Ministro Giovannini, Commissioni parlamentari, associazioni datoriali e di rappresentanza, ecc.) è stato lo scorso 04 aprile presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili mentre, a livello regionale, si è tenuto l’8 aprile con i rappresentanti regionali di aziende impegnate in merito, sia sul versante infrastrutturale che dei servizi di trasporto, e anche con altri interlocutori nel corso del Congresso regionale di Puglia e Basilicata a Bari.
Con la definizione della revisione della Rete TEN-T attraverso l’intesa tra il governo italiano e la Commissione UE vi è l’estensione del Corridoio Baltico-Adriatico da Ancona fino a Foggia. Per tale scelta il nodo urbano dauno è crocevia di ben due Corridoi multimodali con quello Scandinavo-Mediterraneo acquisendo anche l’importanza di Polo di trasporto e logistica di area vasta. Non solo, il governo italiano ha stanziato 5 miliardi di euro per il potenziamento della dorsale adriatica ed è stato recentemente sbloccato il raddoppio ferroviario tra Termoli e Lesina.
In tale scenario e per non perdere le opportunità legate alle ingenti finora risorse disponibili, nel corso dell’iniziativa saranno illustrate le analisi delle criticità riscontrate negli interventi già previsti da anni, ma non realizzati, ed altri di completamento utili ad uno sviluppo sistemico territoriale integrato per sostenere insieme, recuperando i ritardi, l’effettuazione in tempi celeri degli stessi interventi. Saranno posti in rilievo i danni notevoli che ciò sta, sia per i cittadini che per le imprese foggiani ma anche dell’intera area vasta interessata, per le percentuali di PIL perso e i ritardi provocati ai cittadini e allo sviluppo territoriale e/o settoriale per la mancata attrattività.
Sarà evidenziato infine come con pochi interventi e risorse si possa realizzare, completandolo, l’Hub multimodale in cui le infrastrutture puntuali (stazioni, aeroporto, porti, nodo intermodale, piattaforma logistica, ecc.) sia connesse con le reti di trasporto e digitali ed energetiche per supportare al meglio la qualità della vita delle comunità interessate e lo sviluppo delle aree turistiche, industriali, culturali e dei servizi in genere in un’ottica anche di ZES interregionale.
Questa progettualità è prevista dagli EE.LL foggiani già dal 2017 ed è inserita come modello sia nel Documento Strategico Mobilità Ferroviaria del MIMS che in quello della UE -MCE O CEF- come tra i 10 finanziabili (Meccanismo per collegare l’Europa fin dal 2014 e ribadito nella nuova edizione 2021-2027) per accelerare gli investimenti nel settore delle reti transeuropee (trasporti, energia, digitale) e a stimolare gli investimenti sia pubblici che privati.
Si allega il programma auspicando la partecipazione dei media alla Conferenza stampa e dei rappresentanti invitati e della Cittadinanza al Convegno per saperne di più.
