Print this page
Una “Finestra sull’invisibile” icone in mostra di Maria Cristina Piccirillo alla Green Cave di Monte Sant'Angelo

Una raccolta di icone in esposizione nella Green Cave a Monte Sant’Angelo dal 24 settembre all’8 ottobre 2022.

Sabato 24 settembre 2022, alle 18.30, apre la mostra di icone di Maria Cristina Piccirillo intitolata “Finestra sull’invisibile”. La mostra resterà aperta fino al giorno 8 ottobre e sarà visitabile mattina e pomeriggio nella Green Cave, centro culturale di Legambiente, in via Garibaldi 27 a Monte Sant’Angelo.

Maria Cristina Piccirillo nasce a San Gallo -Svizzera- nel 1969. Si diploma presso il Liceo Artistico Statale di Benevento; consegue studi di architettura presso la Federico II di Napoli e successivamente studi teologici a Benevento. Si appassiona all'arte iconografica e conseguentemente a formarsi presso l'abbazia di Santa Maria di Pulsano a Monte Sant'Angelo. Approfondirà tale arte con l'iconologo e maestro Alfonso Caccese, con il quale successivamente ha tenuto conferenze e mostre a Lucera, Termoli, Benevento e San Salvatore Telesino e San Vitaliano a Caserta. Tra le mostre più importanti oltre quelle elencate pocanzi, ci sono quelle a Polignano, Benevento presso la sede della provincia, a Caserta, a Roma in via Margutta, Dugenta-BN-, Cusano Mutri.

Le sue opere fanno parte di collezioni private in Italia e all'estero - Libano e Malta -, mentre in Italia e più precisamente a Novara si trova il trittico Assunzione della Vergine, il Figlio stolto e San Charbel. A Dugenta -BN- si trova il ciclo della Misericordia, i volti dei Santi Pietro e Andrea e Giovanni e Giacomo, Santa Maria de flumine. Nella Cappella del SSmo Sacramento presso convento dei cappuccini a Benevento si trova un San Giuseppe con Emmanuele.

Hanno scritto su di lei: Abaut Art Online, articolo sulla relazione che intercorre fra l'arte e la Sindone; il libro “Via Sindonis, la Passione di Cristo documentata dal Sacro Lino” in collaborazione con la dottoressa Emanuela Marinelli, sindonologa di fama mondiale, e don Domenico Repice: nel suddetto sono presenti il disegno della VII stazione e un estratto di un suo articolo.

Sono, inoltre, presenti articoli sulle riviste Ottopagine e il Sannio.

Read 311 times
Share this article

About author

Redazione