Il caso deve far riflettere, non solo a chi è preposto al soccorso degli animali, bensì a tutti noi che nella nostra quotidianità viviamo con un animale.
A Foggia non esiste né un pronto soccorso per animali, né il tanto importante Osservatorio Faunistico – Centro Recupero Selvatici. Esiste, e meno male che qualcuno lo fa, l’assistenza veterinaria pubblica della ASL ma solo per un primo intervento sommario, per poi trasferire il malcapitato animale all’Osservatorio di Bitetto, in provincia di Bari, a oltre 130 chilometri. C’è la Polizia Locale che può solo intervenire per accogliere l’animale trovato ferito, ma poi deve conferirlo alla ASL competente. Poi il nulla.
Certo, vi sono i Veterinari ma sono privati.
In altre parole, se un animale si ferisce o è moribondo e viene trovato in strada e soccorso, la sua esistenza dipende da quanto tempo si riesce a farlo arrivare a Bitetto.
È impensabile che un capoluogo di provincia, con tanto di Parco del Gargano con annessa l’Oasi Lago Salso, con il Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata, con il Parco Naturale Fiume Ofanto, non ha un centro di recupero faunistico. Oltretutto la legge stabilisce che ogni provincia ne abbia uno. Perché si va contra legem?
Giorni fa, il dott. Maurizio Marrese, naturalista del WWF, dell’Oasi Lago Salso, sul suo profilo social facebook ha denunciato un ritrovamento di un gufo sulle strade di Foggia. Contestualmente ha posto in evidenza l’assenza di un Osservatorio Faunistico – Centro Recupero Selvatici. Chi meglio di lui sa che valenza ha questa struttura per salvare una vita a un animale, domestico o selvaggio che sia.
Un appello che deve, e non dovrebbe, smuovere coscienze e soprattutto azioni concrete dei nostri amministratori politici, a qualsiasi livello e carica, per far sì che la provincia di Foggia abbia un innanzitutto un pronto soccorso per animali e l’Osservatorio Faunistico – Centro Recupero Selvatici.
Di seguito la sua denuncia/richiesta.
«Ieri una bravissima persona ha trovato un gufo comune (probabilmente investito) in mezzo alla strada a Foggia. Lo abbiamo aiutato e portato l'esemplare in uno scatolo adeguato al comando stazione della Polizia Locale che ringraziamo per l'efficienza (loro hanno il compito di portare l'esemplare al centro di recupero).
Purtroppo il centro di recupero più vicino è a Bitetto (BA) in quanto la Provincia di Foggia e anche la BAT ne sono privi (contrariamente a quanto previsto per legge) prima esisteva all'Oasi Lago Salso ma è stato miserabilmente chiuso come è stata chiusa la medesima oasi.
Cogliamo l'occasione per chiedere alle province e alla Regione #Puglia di provvedere il prima possibile per questa grave mancanza considerando che la Capitanata è la provincia pugliese con il più alto grado di biodiversità, di aree protette etc.»