Erano le ore 14:33, in perfetto orario da cronoprogramma, quando la carovana del 106esimo Giro d’Italia è transitata su viale Ofanto, a Foggia.

Emozioni a mille dei foggiani, che hanno atteso il passaggio della Maglia Rosa, quella Ciclamino prossima al traguardo volante e il plotone dei ciclisti.

Una tappa rosa che fa pendant con il giorno rosa della Festa della Mamma, 08 maggio 2023, seppur da calendario sarà festeggiata domenica 14.

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Servizio d’ordine perfetto e cittadini compostamente fermi lungo il tragitto, hanno premesso al Giro di transitare per Foggia in tutta sicurezza, così da regalare alle tv un’immagine di una città desiderosa di riscatto, di risalire classifiche spesso non sincere.

La tappa era la terza, con partenza da Vasto per arrivare a Melfi. Ben 216 km di strada abbondantemente pianeggiante, perciò dal ritmo veloce per i ciclisti, che non si sono risparmiati, anzi hanno offerto un bellissimo spettacolo di sport, sano agonismo, educazione sportiva che va ricalcata e che sia da esempio per tutti.

Le immagini proposte sono la fase su viale Ofanto, davanti lo stadio Pino Zaccheria, subito dopo il traguardo volante, per poi immettersi in viale degli Aviatori e proseguire la Corsa Rosa verso la SP655 e Melfi.

Belle le immagini trasmesse dalla Rai, attraverso le telecamere mobili durante il transito a Foggia e soprattutto quelle aeree dell’elicottero che ha ripreso parti storiche lungo il tragitto: uno fra tutti l’area di Ponte Albanito dove risiede da centinaia di anni, più di un millennio, il Castello del Diavolo, uno dei luoghi di caccia preferiti da Federico II di Svevia. Un file rouge, quello di Federico II che accomuna la nostra provincia con quella lucana dove arriverà la Carovana Rosa.

W il Giro d’Italia.