Questa sera, 06 agosto 2020, verso le ore 21:30 Foggia è stata interessata da un violento nubifragio. L’allerta arancione diramato dalla Protezione Civile della Regione Puglia lo aveva anticipato. Dopo alcune piccole avvisaglie di pioggia intermittente, sulla città si è scatenato il diluvio.
Tant’acqua in pochi minuti si è riversata per le strade cittadine, bloccando il traffico veicolare e riempiendo buche stradali e avvallamenti di acqua e fango. Il sottopasso tra Via Scillitani e Viale Fortore, ancora una volta, si è riempito d’acqua, sembrava un lago, con auto bloccate, tanto da indurre la Polizia a bloccarne il transito. Nel frattempo l’energia elettrica creava disagi per gli innumerevoli sbalzi di tensione avvicendandosi con black-out, che hanno paralizzato Foggia. Perfino la Villa Comunale in alcune parti si è trasformata in un lago, tra acqua e fango. La zona centrale, dove sta ubicata la rotonda, si è trasformata in un lago di acqua e fango, alta circa mezzo metro. L’acqua poi è defluita all’esterno attraverso i cancelli, trasformati in filtri per il fango, trattenuto all’interno della Villa. Mai vista una cosa del genere!
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Molte son state le segnalazioni e richieste di aiuto giunte presso il Comando Prov.le dei Vigili del Fuoco, impegnati incessantemente, con l’aiuto delle squadre della Protezione Civile di E.R.A Ambiente, a ripristinare la sicurezza cittadina. Ci son stati molti allagamenti nelle zone periferiche, adiacenti alle campagne e aree verdi, ma anche lungo alcune arterie che collegano il centro urbano con quello periferico, tra cui diverse piste ciclabili e marciapiedi scomparsi sotto l’acqua.
Testimone oculare del nubifragio e purtroppo protagonista bloccato, con la sua troupe, è stato il cantante showman Micky Sepalone, che doveva tenere un concerto in Villa Comunale nella area antistante il boschetto, ovviamente poi annullato. Lo si apprende da un video pubblicato in diretta su facebook mentre era rifugiato nel gazebo, adibito a camerino. Acqua, tuoni, lampi e fulmini, e poi da rivoli a veri e propri torrentini di acqua che hanno invaso il gazebo, costringendo Sepalone e la band, molto impauriti, a rimanere immobili per circa due ore, fino alla fine del nubifragio e dopo che l’acqua è defluita.
La situazione ora è stabile. Non piove. Ma i danni sono ingenti, come del resto capita sempre quando Foggia è interessata da nubifragi che interessano aree note alla cittadinanza per la loro inadeguata struttura urbana e inconsistente utilità delle varie caditoie, molte delle quali trasformate in “giardini improvvisati” pieni di terra, e materiali di risulta vario. L’Amministrazione comunale dovrebbe farsene carico e intervenire in modo deciso e definitivo. A quanto pare, e vista la recidività dei fenomeni sopradetti, latita e alla grande.