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CoVid-19 o SARS-CoV-2. Conte firma il nuovo DPCM, in vigore da oggi 7 settembre 2020: mascherine, tamponi, mezzi pubblici, coppie, discoteche e stadi. Cosa cambia e non...

fonte: quifinanza.it

Oggi, lunedì 7 settembre e fino al 30 settembre, è entrato in vigore il nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Sostanzialmente l’impianto delle regole da seguire per l’emergenza Coronavirus resta uguale a quello dettato dal Dpcm del 7 agosto, solo con qualche novità.

Mascherine e distanziamento sociale

Nessuna modifica sulle regole per la protezione individuale. Otre all‘igiene delle mani, confermato anche l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Nel Dpcm viene confermato anche l’obbligo sull’intero territorio nazionale di usare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.

Obbligo di mascherina confermato anche all’aperto delle 18 alle 6 in tutte le situazioni di assembramento anche all’aperto, come previsto nell’ordinanza del ministro Speranza. Precisamente, in questi orari la mascherina dovrà essere indossata negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) dove, per le caratteristiche fisiche, sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e occasionale.

Tamponi

Nel nuovo decreto confermata anche l’ordinanza del 12 agosto firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza sull’obbligo di tampone per chi rientra dai 4 Paesi già indicati in precedenza come più a rischio: Grecia, Malta, Spagna e Croazia.

Il nuovo Dpcm recepisce integralmente le prescrizioni contenute nell’ordinanza del ministro della Salute sui rientri emanata ad agosto, compreso l’obbligo di quarantena per chi arriva dalla Romania e dalla Bulgaria, e conferma anche il divieto di ingresso dagli Stati inseriti nella black list che attualmente comprende 16 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro e Kosovo.

Sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario

Tra le novità, anche un’estensione relativa alle eccezioni in merito alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario a seguito dell’ingresso nel territorio nazionale dall’estero. Niente quarantena, dunque, salvo comparsa di sintomi Covid, per:

  • equipaggio dei mezzi di trasporto;
  • personale viaggiante;
  • movimenti da e per: Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano
  • ingressi per motivi di lavoro regolati da speciali protocolli di sicurezza, approvati dalla competente autorità sanitaria;
  • ingressi per ragioni non differibili, inclusa la partecipazione a manifestazioni sportive e fieristiche di livello internazionale, previa autorizzazione del Ministero della salute e con obbligo di presentare al vettore all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, l’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo.

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Mezzi pubblici e scuolabus

Nel Dpcm 7 settembre viene stabilito che la capienza di autobus, metropolitane e treni regionali potrà arrivare all’80% dei posti per i passeggeri, se saranno garantiti efficaci sistemi di aerazione e ricambio dell’aria.

Un’estensione ritenuta necessaria in vista della prossima riapertura delle scuole, dove è già previsto che gli scuolabus potranno viaggiare pieni ma solo se la permanenza a bordo dei ragazzi non supererà i 15 minuti. Mascherina obbligatoria mentre si sale a bordo.

Discoteche e stadi

Nessuna apertura nemmeno per discoteche e stadi. Resta in vigore l’ordinanza del ministro Speranza sulla chiusura delle discoteche. Le partite di calcio continuano a disputarsi a porte chiuse senza pubblico.

Coppie internazionali

La vera novità del Dpcm 7 settembre riguarda le coppie che vivono in Stati diversi. Fino ad oggi era di fatto impossibile per le coppie che vivono in Paesi diversi ricongiungersi, tranne che per esigenze lavorative, di studio o di salute, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Ora, ok all’ingresso per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva.

 

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Redazione