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L'Editoriale. Mattarella, due pesi, due misure. La Costituzione è chiara!

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri con riserva ha promulgato in Legge il Decreto Semplicazioni. Lo ha fatto con alcune perplessità. Difatti all'interno del Decreto, come spesso avviene con quello del Mille Proroghe e altri, ci sono argomenti che non c'entrano nulla con le Semplificazioni. Uno fra tutti sono alcune norme che riguardano il Codice della Strada.

Mattarella fa bene a essere perplesso. La Costituzione Italiana prevede che vi siano due criteri per promulgare in Legge un Decreto: urgenza e omogeneità delle materie.

La questione, comunque, è un'altra. Nei giorni scorsi pare sarebbe stata promulgata una Legge di conversione del Decreto CoVid-19. Al suo interno, oltre quelle norme che disciplinano l'emergenza sanitaria, parrebbe vi siano quelle che disciplinano i Servizi Segreti. Pare che i mandati dei vertici dell'AISI e AISE sarebbero stati prolungati. “O per Bacco”, le nostre agenzie di intelligence, cui il Presidente Giuseppe Conte detiene la delega, continueranno ad avere gli stessi capi, a lui tanto cari.

Dunque, che ci sarebbe di omogeno delle materie tra i Servizi Segreti e il CoVid-19?

Ma CoVid-19 davvero è l'acronimo del virus pandemico che ha infettato milioni di persone della Terra? Eppure Co sta per Corona, Vi per Virus, d sta per disease che in inglese vuol dire malattia, mentre il numero 19 è riferito all’anno di scoperta dal virus, scoperto appunto alla fine dello scorso anno.

L'OMS non lo aveva catalogato SARS-CoV-2, distinguendolo dal precedente della famiglia Coronavirus? E perché ancora ora molti scienziati lo continuano a chiamare SARS-CoV-2 e non CoVid-19?

Verità o enigmi o pensieri complottisti a parte, il fulcro della questione è che il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, in questo caso è stato incoerente, decidendo male su una promulgazione che non ha nulla di urgente e omogeneità delle materie.

Ad Maiora!

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