Il tema, pare, prender fuoco tra le parti politiche torremaggioresi. Dopo l’articolo/denuncia della Redazione, “Verde pubblico. A Torremaggiore è storia infinita…”, dopo l’intervento della Senatrice Naturale, del M5S, “Torremaggiore. Taglio alberi in pineta e zone verdi. La Senatrice Gisella Naturale chiede la sospensione della programmazione del taglio“, ora è la volta dell’opposizione del Governo di Città a fare l’affondo all’Amministrazione Di Pumpo, dalla quale si attende una risposta, che saremo lieti di pubblicare.
L'argomento è serio e riguarda il futuro del verde pubblico di Torremaggiore, sapendo che tra determinazioni sulla carta e interventi riqualificanti che da quello che si è visto, e si vede tuttora, in paese primeggia il marrone rinsecchito di fioriere seccate, aiuole senza fiori, una pineta poco fruibile e alberi contrassegnati da una X rossa tutt’uno con quelli che potrebbero essere sistemati, a parte quelli realmente pericolanti, ovviamente.
Leonardo De Vita e Massima Manzelli, Consiglieri comunali dell’opposizione, non le mandano a dire e di pari in passo agli articoli già pubblicati, fanno pervenire una nota stampa significativa.
«Ci sono temi che non hanno colore né bandiera, e su cui è necessaria sinergia e convergenza.
Il verde pubblico, il taglio degli alberi a motivo della pubblica incolumità, la pineta e la sua riqualificazione sono temi importanti che non possono essere affidati a scambi di opinioni, ma devono passare dalla chiarezza delle informazioni, dal confronto delle competenze, sino alla auspicabile condivisione delle scelte.
Perciò abbiamo chiesto al sindaco di convocare una conferenza di servizi allargata ad esperti e tecnici del posto per affrontare tali questioni con la necessaria coerenza e prossimità, e per avere esatta contezza di quanto già programmato.
Con altrettanta coerenza possiamo dire di aver registrato la sua disponibilità».
FOCUS
- Verde pubblico. A Torremaggiore è storia infinita…
- Torremaggiore. Taglio alberi in pineta e zone verdi. La Senatrice Gisella Naturale chiede la sospensione della programmazione del taglio