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Fioccano le prime condanne per autocertificazioni false. Multe da 2mila euro e casellario giudiziale “macchiato”

“Reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico” la condanna inflitta a chi ha dichiarato il falso sulle autocertificazioni nel periodo di lockdown, di marzo e aprile 2020.

Il reato contestato è quello di “falso ideologico commesso da privato in atto pubblico”, come previsto nell’art. 483 del Codice Penale. Non è una semplice sanzione amministrativa, bensì è una vera  e propria condanna penale, con tanto di iscrizione delle generalità nel Casellario Giudiziale.

In questi giorni i Tribunali ove sono state depositate le denunce delle Forze dell’ordine stanno notificando ai colpevoli i decreti penali di condanna, che prevedrebbero due mesi di reclusione, commutati in 2mila euro, pena ridotta per il rito procedurale.

Ciò dovrebbe far comprendere che rilasciare dichiarazioni false costa caro, non solo pecuniariamente, bensì penalmente, una traccia che rimane e crea problemi futuri.

La Corte di Cassazione, difatti, ha stabilito che se si dichiara il falso a un pubblico ufficiale, anche mediante un’autocertificazione che è un atto formale e legale, il falso ideologico commesso da privato in atto pubblico si connatura. Pertanto, in caso di fermo delle Forze dell’ordine e compilazione dell’autocertificazione è meglio dire la verità poiché se da un controllo risulta falso quelle tanto declinate con imprechi vari di 400 e 1000 euro da pagare sarebbero il male minore a fronte della pena dell’art. 483 c.p.

Tuttavia la legge tiene conto delle condizioni economiche familiari di chi è stato beccato, dove  un giorno di detenzione non può mai essere inferiore a 75 euro di pena pecuniaria, anche se l’imputato è disoccupato o è uno studente. Se il decreto penale non viene impugnato entro 15 giorni dalla notifica, il giudice ne ordina l’esecuzione.

Attenzione, che quanto scritto è in vigore e perciò applicabile anche durante questo periodo di lockdown parziali, dove c’è obbligatorietà di autocertificazione.

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Redazione