«Il Coronavirus è endemico, non andrà più via ma con il vaccino potremo mettere in sicurezza le persone più fragili e potremo vivere più serenamente. Diventerà una malattia stagionale». È quanto il Prof. Pier Luigi Lopalco, capo della task force sull’emergenza CoVid-19 e Assessore alla sanità della Puglia ha affermato durante l’intervista nella nota trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”.
«Tutte le categorie di medici stanno spingendo per chiedere la zona rossa e limitare la circolazione del virus. Se ci atteniamo ai famosi 21 indicatori, noi siamo arancione. I dati sono quelli, c’è poco da fare. Gli operatori sanitari, però, sono stanchi, sono molto stressati, quindi qualunque iniziativa che possa allentare la morsa su ospedali e territorio è benvenuta. In Puglia –prosegue Loplaco- l’Rt è sotto all’1,5, da zona arancione. Ma non è Rt buono, però, a livello comunicativo è importante spiegarlo. Ad esempio, il picco influenzale si raggiunge con Rt 1,2, noi con il Covid siamo a 1,4».
Un’affermazione che ha avuto risonanza nazionale, prendendo tutti di contropiede, nella speranza che il CoVid-19 un giorno sarebbe scomparso e sconfitto. Invece dobbiamo conviverci, come ci hanno sempre detto. Il CoVid-19 diverrà, come detto da Lopalco, un’influenza stagionale che nel tempo si affievolirà e sarà presumibilmente curata con un vaccino stagionale.
I conduttori del programma, poi, hanno affondato la lama a nel tanto discusso argomento scuola: «Fosse dipeso da me io non le avrei aperte nemmeno a settembre. Una mia personale opinione, le avrei lasciate chiuse un altro po’, magari tenendole aperte ad agosto. Adesso dobbiamo starcene a casa, perché così forse tra 14 giorni gli ospedali inizieranno a respirare».