Oltre a strade, parchi, bar, vie e piazze, centri pedonali chiusi, panchine off-limits e qualsiasi altro motivo di assembramenti, a Foggia dal 23 dicembre 2020 è vietato consumare alimenti e bevande, oltre che sostare laddove vi sono esercizi commerciali che somministrano alimenti e bevande, anche accompagnate da eventi musicali.
Difatti, nell’Ordinanza n° 104, pubblicata nell’Albo Pretorio del Comune di Foggia, si legge che a Foggia è vietato assolutamente l'asporto di bevande analcoliche e alcoliche anche nei giorni dove la città sarà “zona Arancione”.
Ciò è per far fronte, come detto, a favorire assembramenti che potrebbero veicolare il virus SARS- CoV-2.
L’Ordinanza è l’integrazione a quella già emessa, la n° 101, con rettifica del punto 3, di fatto rafforzando le disposizioni in atto, oltre quelle del DPCM del 03 dicembre 2020.
Nel merito nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, dalle ore 11 alle 6 del giorno seguente, per ristoranti, pasticcerie, pizzerie, rosticcerie, bar e pub, friggitorie, gelaterie e distributori automatici in funzione H24, vige il divieto assoluto di asporto di alimenti, bevande e di quelle superalcoliche.
Ma non è tutto perché nell’Ordinanza è ben specificato, come del resto in tutte, che chi viola le disposizioni, che non sono solo quelle comunali, bensì governative con i Decreti Legge vigenti, è soggetto a reato, punito con la sanzione amministrativa pecuniaria, di cui all’articolo 4 comma 1 del D.L. 25 marzo, n. 19 convertito in legge n. 35/2020, da euro 400,00 a euro 1.000,00 e con le sanzioni accessorie ivi contemplate. Gli esercizi commerciali per i quali venga accertata la violazione delle disposizioni di cui alla presente ordinanza saranno assoggettati alla chiusura temporanea con obbligo di non proseguire l’attività con conseguente segnalazione al Prefetto per l’adozione del provvedimento di chiusura ad 5 a 30 giorni.
