Print this page
Banchi vuoti nelle scuole pugliesi. Si ritorna a studiare a casa. C’è l’Ordinanza regionale. Fronteggiare le varianti del virus e vaccinare il personale scolastico

Dal 22 febbraio, lunedì prossimo, e fino al 05 marzo 2021 si ritorna a studiare da casa. Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, stamani, 20 febbraio, ha emanato l’Ordinanza n° 56 con cui impone la DDI –Didattica Digitale Integrata- a tutti gli studenti, e perciò docenti, di ogni ordine e grado delle scuole pugliesi.

La decisione è stata assunta per limitare la circolazione del virus a seguito della registrazione della variante inglese del Coronavirus presente nel maggiore dei casi tra soggetti in età scolare. Il fermo sarà anche motivo per far vaccinare, chi ne ha fatto richiesta, il personale scolastico, con il vaccino AstraZeneca, in arrivo con oltre 60mila dosi.

L'ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE N. 56 DEL 20 FEBBRAIO 2021

Dichiarazione del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano:

“La variante inglese del coronavirus così come le altre varianti che man mano si stanno registrando in Italia, rappresentano un nuovo elemento di pericolosità per la salute pubblica, come ci dicono gli esperti, perché si trasmettono molto più velocemente. Con la nuova ordinanza sulla scuola cerchiamo di trovare un punto di equilibrio tra i due diritti costituzionali alla salute e all’istruzione.

Dobbiamo da un lato assolutamente limitare la circolazione del virus in queste settimane per evitare scenari imprevedibili e critici. La regola base è utilizzare per due settimane la didattica digitale integrata in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Ma al contempo va garantito il diritto all’istruzione a quegli studenti che per bisogni educativi speciali, disabilità, attività di laboratorio essenziali per la loro formazione, o per esigenze familiari non diversamente affrontabili, hanno assoluta necessità di frequentare in presenza le lezioni: per questi casi, le istituzioni scolastiche potranno aprire alla presenza sino a un massimo del 50% per classe.

Da oggi sono partite le vaccinazioni del personale scolastico della scuola, fatto questo di fondamentale importanza. Avendo già i vaccini e avendo la possibilità della didattica digitale integrale rischiare la salute – soprattutto di insegnanti e operatori scolastici che per età sono più esposti alle conseguenze del covid – sarebbe irresponsabile. Essi hanno sino ad oggi consentito la didattica in presenza a chi lo chiedeva, mettendo a rischio la loro vita. Adesso è arrivato il momento di vaccinarli prima di esporli nuovamente ai pericoli legati alle varianti del covid.

Comprendo le difficoltà delle famiglie e del mondo della scuola, ma lo sforzo che si sta facendo è finalizzato alla tutela e al bene di tutti. Questa ordinanza è stata ampiamente discussa e meditata con i sindacati della scuola, alla fine abbiamo trovato in questo testo il punto di intesa: li ringrazio per aver revocato lo sciopero indetto per lunedì che avrebbe provocato ulteriori disagi alle famiglie pugliesi”. 

Dichiarazione dell’assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco:

 “C'è preoccupazione per la circolazione del virus fra bambini e giovani, ma anche una forte speranza nel ruolo della vaccinazione per far ripartire la società. La scuola, insieme agli altri servizi essenziali, è il cuore della nostra società: per questo motivo sarà nostro dovere accelerare questa fase del piano di vaccinazione”.

Dichiarazione dell’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Diritto allo Studio, Scuola e Università, Sebastiano Leo:

“Si avvia con questa ordinanza una nuova importante fase per la scuola, che tocca non solo la frequenza delle alunne e degli alunni, in presenza piuttosto che a distanza, al fine di cautelare la loro  salute, ma che allarga lo  sguardo a tutta la scuola insieme a tutti gli operatori scolastici, per rendere concretamente e fattivamente la scuola pugliese una scuola “sicura”.

Una strategia che ha visto ancora una volta il Tavolo regionale svoltosi con le organizzazioni sindacali quale luogo centrale di confronto e dibattito perché è interesse della regione e mia in particolare cogliere tutte le possibili implicazioni che ogni decisione comporta e delle quali le organizzazioni sindacali costituiscono sicuramente un momento di osservazione privilegiato.

Con questa ordinanza non abbiamo voluto togliere una chance alle famiglie, ma ne abbiamo voluto dare una in più. Sono oltremodo consapevole dei sacrifici che le famiglie hanno dovuto sopportare in questi mesi, portando la scuola a casa con tutto quello che ciò implica.

Ora vogliamo che le famiglie possano riportare i loro figli a scuola quando il piano vaccinale sul personale si completerà per ogni singolo plesso, a partire dall’infanzia. In questo modo possiamo ridurre le occasioni di contagi.

È una strategia quindi mirata che sarà condotta per step, sulle 640 istituzioni scolastiche che contano circa 4000 punti di erogazione, cui si accompagneranno le ulteriori misure di accompagnamento e controllo già varate.

La nuova sfida è quindi non solo cautela, ma cautela in sicurezza”.

Avviata in Puglia la campagna di vaccinazione per docenti e personale scolastico. L’assessore Lopalco: “Oggi è il vaccine day della scuola”.

Di seguito il comunicato a cura della Asl Bari – “Parte una nuova fase, oggi lo possiamo considerare il Vaccine day della scuola, il primo dei nostri servizi essenziali, e per questo dobbiamo fare in modo che il personale rientri in classe con estrema tranquillità. Saranno somministrate poco più di un migliaio di dosi nella nostra regione, quindi non è il numero quello che conta in questa giornata. La cosa importante è dare un segnale di partenza. La velocità di questa campagna è dettata dalla disponibilità dei vaccini. Passo dopo passo, speriamo in tempi ragionevoli, di vaccinare tutti”.

Con queste parole l’assessore alla Salute Pierlugi Lopalco ha dato il via ufficiale alla campagna vaccinale anti Covid 19 dedicata al personale scolastico in Puglia, assistendo a Bari alla somministrazione delle prime dosi ai docenti delle scuole dell’infanzia nella struttura del Palacarbonara, messa a disposizione dal Comune.

In linea con quanto stabilito dal piano strategico regionale di vaccinazione, la ASL ha garantito priorità agli operatori dei servizi educativi dell’infanzia.

Anche per il dg Antonio Sanguedolce il fattore tempo è essenziale per la messa in sicurezza del settore scolastico. “Il virus ha circolato e continua a circolare anche negli istituti scolastici – ha detto Sanguedolce - per questo dobbiamo sfruttare il più possibile e nel più breve tempo possibile il vaccino, l’unica arma efficace che abbiamo a disposizione. Il Palacarbonara – una delle sedi individuate dal NOA aziendale – permette duttilità e flessibilità utili alla programmazione delle successive giornate dedicate alla vaccinazione degli operatori scolastici ”.

Già dalla settimana prossima la ASL procederà a calendarizzare le sedute vaccinali destinate al personale dei tutti gli istituti di ogni ordine e grado, presenti in provincia di Bari. A confermarlo la referente del NOA (nucleo operativo aziendale) della ASL, Silvana Fornelli: “ Siamo partiti dalle scuole comunali dell’infanzia e proseguiremo con il personale degli altri istituti di ogni ordine e grado, presenti nella provincia di Bari – ha spiegato la direttrice sanitaria - finora circa 300 scuole hanno aderito alla manifestazione di interessa e, una volta messi a punto gli elenchi degli operatori che intendono vaccinarsi, procederemo con la programmazione delle somministrazioni, utilizzando tutte le sedi a nostra disposizione”.

Duecento – su 819 - gli operatori comunali che questa mattina dalle 9 alle 13.30 sono stati sottoposti alla somministrazione del vaccino Astrazeneca nei quattro ambulatori – che saranno poi potenziati fino a sei - predisposti dalla ASL di Bari con il personale del Dipartimento di prevenzione, composto da cinque medici, tre infermieri e sei assistenti sanitari.

Il Dipartimento di prevenzione in sinergia con la direzione generale del Comune ha organizzato all’interno del Palacarbonara percorsi di massima sicurezza e utili a orientare l’utenza, dotati della nuova segnaletica unica per tutti i centri pugliesi di vaccinazione contro il Covid, realizzata da Hospitality – Linee guida sull’accoglienza nelle strutture sanitarie pugliesi, il progetto regionale firmato dall’Asset - in collaborazione con Aress e Dipartimento della Salute.

Per l’accesso in sicurezza sono stati predisposti triage e dispenser con igienizzanti per le mani. Per l’accoglienza è stata allestita un’area di accettazione collegata ad una zona di attesa dedicata. E dopo la vaccinazione, come previsto dalle linee guida, gli utenti hanno atteso  in un’area di osservazione. Nella struttura ingresso e uscita sono stati differenziati e presidiati da servizio d’ordine.

Scuole in Puglia, Lovecchio (M5S): “Nessuna programmazione, Puglia in controtendenza”

Per effetto dell’ultima ordinanza gli istituti applicheranno la DAD dal 22 febbraio al 5 marzo

“Con l’ordinanza sulla scuola la Regione Puglia continua a cambiare in corsa le regole del gioco generando l’ennesimo tilt tra studenti, famiglie pugliesi, dirigenti scolastici, sindacati. Sull’istruzione la Regione continua a non avere una rotta univoca, chiara e definitiva”.

Il deputato del Movimento 5 Stelle, Giorgio Lovecchio, commenta così l’ordinanza con la quale il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha confermato lo stop alla didattica in presenza per tutte le scuole pugliesi dal 22 febbraio fino al 5 marzo.

“Se fino ad oggi abbiamo assistito ad una singolare decisione, consistita nella facoltà di scelta da parte delle famiglie di portare a scuola i loro figli, oggi si sceglie di chiudere nuovamente tutte le scuole mentre, a livello centrale, il Governo si attrezza in direzione opposta per riaprire tutto e subito. O Emiliano è in possesso di dati sul contagio diversi da quelli del Ministero della Salute, oppure la sfida della programmazione e del rientro in sicurezza in aula può dirsi persa senza se e senza ma”, prosegue Lovecchio.

“Non sfuggano le difficoltà riscontrate, soprattutto al Mezzogiorno, per quanto concerne la didattica a distanza; non sfuggano nemmeno le criticità di famiglie. Siamo in piena seconda ondata e ancora non si è riusciti, in Puglia, a varare un piano per frequentare in sicurezza la scuola”, aggiunge il deputato del Movimento 5 Stelle.

“L’intento dichiarato è vaccinare tutti e ripartire in sicurezza anche a scuola. Solo una settimana fa, però, l’assessore alla sanità Lopalco diceva alla stampa che i tempi di vaccinazione in Regione sono raddoppiati: significa, quindi, che anche questo anno scolastico sarà perso?”, chiede Giorgio Lovecchio.

In parallelo alla vaccinazione del personale scolastico, da lunedì 22 partirà un altro importante step con gli ultra 80enni di una campagna vaccinale che per l’assessore Lopalco  “passerà alla storia come la più grande del secolo”.

In tutta la Puglia le Asl sono impegnate in contemporanea nel medesimo sforzo.

Unsic, scuola: bene Lopalco, ma estendere le vaccinazioni ai maturandi per evitare contagi a ridosso dell’esame.

“Sarebbe auspicabile che, al pari degli insegnanti, si includessero subito nella campagna vaccinale anche gli studenti maturandi per evitare loro di contagiarsi a ridosso dell’esame. L'esito delle varianti, più contagiose per i giovani, potrebbe condizionare la preparazione o la prova stessa dei ragazzi". E' quanto propone l'Unsic, sindacato datoriale che a giorni presenterà il libro "Covid e dintorni", a cura dell'imprenditore Domenico Mamone e del giornalista Giampiero Castellotti, con un'ampia sezione dedicata al mondo dell'istruzione. L'Unsic, ritenendo meritoria la decisione dell’assessore alla Salute della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, di portare la didattica digitale integrata al 100 per cento, in questa fase, per dare la possibilità a tutto il personale scolastico di vaccinarsi, invita tutti i governatori regionali ad adottare analoga delibera a beneficio del personale della scuola, estendendo la vaccinazione ai maturandi, "il tutto con il fine della sicurezza attuale e futura”, come scrive il sindacato.

Read 410 times
Share this article

About author

Redazione