Print this page
"L’Apparizione di San Michele sul Gargano”, [VIDEO] nell’antica chiesa di Formello alla luce gli affreschi e alcune frasi dantesche

Trovata nell’antica chiesa di Formello, la frase di Dante Alighieri, ma anche la Madonna della Misericordia. Particolari ed originali i risultati che si stanno ottenendo nei restauri di Formello nei pressi di Roma.

Ecco le immagini emozionanti girate mentre vengono alla luce gli affreschi, durante i restauri che sono in corso anche oggi. Nel video la restauratrice Stella Mitri illustra anche le tecniche messe in campo. L'autore del filmato è Alfonso Mongiu. Nel video si vede anche la situazione antecedente il restauro.

 {youtube}5tv5saF0lrc{/youtube}

Trovata anche la frase di Dante Alighieri a testimonianza di quanto già allora fosse conosciuto il poema della Divina Commedia tra il popolo.

Del Frate (storica dell'arte): “La scoperta della frase tratta dalla Divina Commedia rappresenta una rarità in quanto prova che l’opera di Dante fosse conosciuta all’epoca anche tra il popolo. Sotto alla Sacra Famiglia abbiamo trovato un altro affresco: “l’Apparizione di San Michele sul Gargano” forse di una bottega vicina a Antoniazzo Romano”.

Affreschi che a Formello stanno venendo alla luce ora, durante il Covid!!

Il restauro è in corso e finanziato dall’Archeoclub d’Italia sede di Formello.

Carla Sisto (Presidente Archeoclub D’Italia sede Formello): “Nel giorno dell’8 Marzo dedicato alle donne rendiamo noti i risultati di un restauro il cui team è tutto di donne. Si tratta di risultati sorprendenti che stanno venendo alla luce ora. Abbiamo “adottato” l’antica chiesa medievale di Formello. I restauri sono ancora in corso sotto un intonaco biancastro, che copriva tutte le pareti, abbiamo intravisto i segni di affreschi sottostanti. Un vero “gratta e vinci”. Togliendo la scialbatura sono emerse figure del tardo ‘400 (Madonna, angeli, sant’Antonio…), che sono state totalmente messe in luce e restaurate”.

“All’interno di una nicchia dell’antica Chiesa Medievale di Formello, abbiamo trovato e riportato alla luce immagini di figure femminili, è comparsa la Madonna della Misericordia che pone sotto la protezione tutti i formellesi. Il restauro è in questo momento ancora in corso.

Grazie alla tenacia di Archeoclub d’Italia si è coagulato un grande interesse intorno all’antica chiesa medievale di Formello dovuto ai primi tentativi di capire cosa ci fosse sotto l’intonaco. Al restauro voluto e finanziato da Archeoclub d’Italia faranno seguito altri due restauri molto importanti a cura della Soprintendenza grazie ai quali speriamo di riportare alla luce tutti gli affreschi. Abbiamo restaurato l’immagine di Santa Lucia, l’intervento è stato reso necessario anche per il fatto che si rischiava di perdere l’affresco. Abbiamo ottenuto un risultato davvero ottimale, è tornata alla luce anche la cornice che completava la decorazione. Mancava la fase tardo - quattrocentesca della chiesa e dunque abbiamo fatto dei saggi in controfacciata ed ecco la bellissima sorpresa quando dal primissimo saggio è uscito l’occhietto della Madonna. Abbiamo portato alla luce una Madonna del tardo ‘400 e allargando il saggio è uscito anche Sant’Antonio ed anche un frammento della figura di San Biagio. All’interno di una Nicchia abbiamo trovato e riportato alla luce immagini di donne, è venuta fuori la Madonna della Misericordia che pone sotto la protezione tutti i formellesi. Un dipinto che potrebbe essere stato commissionato dalla famiglia Orsini. Abbiamo scoperto decorazioni del tardo – quattrocento sull’abside, dietro l’altare maggiore, è venuto fuori anche lo stemma degli Orsini ma anche San Michele contro i demoni”.

Lo ha affermato Isabella Del Frate, storica dell’arte che dal 1984 è in ruolo presso il Ministero dei Beni Culturali con la qualifica di Storico dell’arte, che dal 2015 sta seguendo i restauri a Formello.

Eccezionale la scoperta: rinvenuta la storica frase di Dante. Sotto la Sacra Famiglia è emerso l’affresco dell’Apparizione di San Michele Arcangelo sul Gargano.

“Si tratta di un unicum. Abbiamo trovato anche la scritta molto rara tratta dalla Divina Commedia “Lasciate ogni speranza voi che intrate”. Si tratta di un unicum, una scoperta particolare, rara la quale ci dice che la Divina Commedia doveva essere addirittura nota anche tra il popolo in quanto queste raffigurazioni riportate alla luce a Formello erano destinate al popolo. Dunque all’epoca la Divina Commedia – ha continuato Del Frate - era conosciuta anche dal popolo! Sotto una tarda e mediocre rappresentazione, molto compromessa, della Sacra Famiglia, abbiamo trovato incredibilmente l’Apparizione di San Michele sul Gargano.

L’Apparizione di San Michele sul Gargano potrebbe avere come autore un seguace di Antoniazzo Romano, grande artista che ha lavorato moltissimo nella seconda metà del ‘400 ed è lo stesso autore dell’Apparizione di San Michele sul Gargano che troviamo nella Cappella del Cardinal Bessarione, nella chiesa dei SS. Apostoli a Roma”.

Scoperte tutte al femminile rese note da Archeoclub nel giorno della festa dedicata alle donne. Il team di restauro è formato da Isabella Del Frate, storica dell’arte, le restauratrici Stella Mitri e Carolina Fiori.

“I risultati che stanno maturando a Formello, paesino non distante da Roma, sono sorprendenti. I restauri sono in corso nell’antica chiesa medievale di Formello, vicino Roma. Archeoclub d’Italia sede di Formello, ha “adottato” l’antica chiesa medievale di Sant’Angelo, nel centro storico di Formello, con il proposito di recuperare alla fruizione l’edificio, da anni chiuso al pubblico e di fatto dimenticato dalla Comunità formellese ed ha promosso il restauro pittorico che per la prima volta in assoluto mostreremo domani durante la diretta social. La chiesa di Formello, dedicata all’Arcangelo Michele - ha affermato Carla Sisto Canali, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Formello, archeologa, docente di materie letterarie - potente protettore contro il demonio, le malattie e i disastri climatici, e storico venerato patrono dei Longobardi, dei guerrieri, dei pastori della transumanza ecc….ha avuto la sua importanza nel tempo, ed è stata la seconda parrocchia del paese, fino al XVIII secolo. Successivamente, persa questa funzione a vantaggio della chiesa di San Lorenzo, fu dimenticata e lasciata in abbandono, fino al crollo del tetto e alla definitiva chiusura. Negli anni 2000 ci furono i restauri architettonici, non seguiti da un recupero funzionale.

Con la nostra adozione abbiamo voluto provocare un’inversione di tendenza e tornare all’uso di un Bene culturale, che mostrava opere di valore, ma neglette e danneggiate”.

Ecco i dettagli della grande opera di restauro voluta dalla sede locale di Archeoclub d’Italia. Grazie al restauro è emersa una Santa Lucia del ‘500! I restauri sono in corso!

“Abbiamo cominciato a restaurare un affresco semi obliterato, ed è emersa una bella Santa Lucia del ‘500. Poi, sotto un intonaco biancastro, che copriva tutte le pareti, abbiamo intravisto i segni di affreschi sottostanti. Un vero “gratta e vinci”. Togliendo la scialbatura sono emerse figure del tardo ‘400 (Madonna, angeli, sant’Antonio…), che sono state totalmente messe in luce e restaurate.

I restauri sono stati eseguiti da una professionista esperta, Stella Mitri, sotto la sorveglianza della Soprintendenza competente e in accordo con la Diocesi, proprietaria dell’edificio di culto, che è tuttora consacrato.

La chiesa, salvaguardando comunque il suo carattere di luogo di culto - ha continuato la Sisto - ha accolto numerosi visitatori, richiamati anche da mostre legate alle tradizioni e alla memoria formellese.

I finanziamenti per i lavori sono venuti per la maggior parte dall’Archeoclub e dai suoi soci, ma ci sono state anche partecipazioni della BCC di Formello, del Rotary Club Roma Olgiata, e di alcune associazioni formellesi. Cercare contributi è stata comunque un’impresa non facile! Contribuire a un restauro di un Bene culturale non di proprietà dello Stato, ma di un privato, come in questo caso, dà diritto alla detrazione fiscale del 19%, se il versamento è effettuato tramite bonifico bancario con esplicita causale.

L’ultimo affresco restaurato è singolarissimo, perché rappresenta un miracolo dell’Arcangelo Michele che appare sul Gargano. Questa antica storia è legata al pellegrinaggio medievale verso l’importante santuario di Monte s.Angelo e poi verso la Terrasanta. La nostra chiesa di Formello era quindi una chiesa lungo la “via Michaelica”, antico percorso verso l’Oriente.

Attualmente stiamo lavorando su un’altra scena dipinta sull’abside, e ci aspettiamo altre sorprese. I restauri sono in corso e stanno venendo alla luce risultati importanti.

La bella notizia, in questi giorni, è che la nostra scommessa è stata vinta: la Soprintendenza, resasi conto dell’importanza delle opere all’interno della chiesa, ha programmato a proprio carico il restauro integrale dell’apparato decorativo dell’edificio!”.

*******

Isabella Del Frate, storica dell’arte che dal 1984 è in ruolo presso il Ministero dei Beni Culturali con la qualifica di Storico dell’arte, con incarichi di responsabile di territorio, del Settore educativo didattico e delle pubblicazioni, sta relazionando su. Dal 1990, Isabella Del Frate, programma e dirige gli interventi di restauro sui beni mobili di numerosi Comuni del Lazio; a Formello in particolare ha seguito e tuttora segue i restauri nella chiesa di San Michele Arcangelo e nel Palazzo Chigi-Orsini. E’ autrice di numerose pubblicazioni, cataloghi e saggi.

Stella Mitri, è laureata in scienze storico-artistiche a Roma, presso l’Università la “Sapienza”, dal 1996 opera assiduamente nella progettazione e nell’esecuzione di restauri in importanti edifici di Roma (Complessi Monumentali di Santo Spirito e di San Michele a Ripa, Chiesa di S. Maria in Campitelli, Passetto di Borgo …), del Lazio (Rieti, Sutri, Borbona, Cesano, Fiano R., Campagnano …) e dell’Abruzzo. A Formello dal 2004 restaura numerosi dipinti, affreschi ed arredi del Palazzo Chigi e delle chiese di S. Lorenzo e S. Michele Arcangelo.

Read 1058 times
Share this article

About author

Redazione