Sull’argomento, e maggiormente sulla replica del Presidente Giovanni Vergura, interviene l’associazione Gargano Salute Mentale, che invita i concittadini di Monte Sant’Angelo a indire un Referendum per dire NO ala realizzazione dell’impianto di trattamento plastica nell’area industriale di Macchia.
«Impianto di trattamento della plastica. Dicono che non temono alcun confronto. Noi abbiamo difficoltà a credere a quanto scrivono. Vogliono una discussione, senza alimentare falsità. Strano è che questa “democratica" richiesta arriva dopo aver secretato tutto dal 2018 e tutt’oggi nessuno conosce il progetto di trattamento della plastica nel territorio di Macchia – Monte Sant’Angelo.
Bene!
CONSIDERATO I TANTI SILENZI DI QUEST'AMMINISTRAZIONE, INDICIAMO IL REFERENDUM,
se a questi signori non dispiace far esprimere i cittadini.
ART.14 REFERENDUM
1. Il Consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può deliberare il ricorso al referendum consultivo in ordine a questioni che riguardino materie di esclusiva competenza del Comune.
2. Il referendum consultivo può essere richiesto, sempreché concerna questioni che riguardino materie di esclusiva competenza del Comune, da 1000 cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune, con firme legalmente autenticate.
3. Hanno diritto di partecipare al referendum gli iscritti nelle liste elettorali del Comune.
4. La richiesta di referendum. deve contenere indicazioni precise in ordine all’argomento o alla deliberazione o al provvedimento cui si riferisce e deve essere formulata in termini tali che la domanda rivolta ai votanti sia chiara ed univoca e permetta una risposta netta.
5. Il referendum deve riguardare questioni o atti generali.
6. Il regolamento sugli Istituti di partecipazione e consultazione dei cittadini disciplina le materie che non possono essere oggetto di referendum, determina le modalità sull’ammissibilità e di attuazione del referendum.
Dopo aver tenuto tutto nascosto dal 2018 scrivono:
"Non temiamo il confronto poiché non abbiamo nulla da nascondere, saremo pronti ad affrontare qualsiasi discussione democratica, ma chi pensa che con la menzogna e le falsità si possa fermare lo sviluppo del nostro territorio dovrà ricredersi".
Proprio perché li riteniamo democratici, indiciamo il referendum per dare la possibilità a tutti di decidere il futuro del territorio della piana di Macchia, territorio di Monte Sant'Angelo.
Quello che resta di quest'Amministrazione comunale, sicuramente, favorirà il referendum, quale strumento di democrazia e di partecipazione attiva dei cittadini al governo della città.
Dimostrateci che sbagliamo (sic!).»