Quello trascorso una settimana fa è stato battezzato il weekend più caldo del secolo. Punte massime di temperature oltre i 45°C, con folate di vento bollente misto a sabbia sahariana, hanno letteralmente soffocato gli italiani del sud, mentre al nord c’erano pioggia e fulmini.
Ma era solo per il weekend. Mentre ora si parla di periodo, che va fino a Ferragosto. Difatti la Protezione Civile ha diramato una nota, la n° EME/0035082 del 08/08/2021 a firma del Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, a tutti i Presidenti di Regione del centro e sud Italia, isole comprese, e al Ministero dell’Interno, allertando del “rischio incendi connesso all’eccezionale situazione meteoclimatica in atto e previste nei prossimi giorni”. Nota ampliata dal Presidente Draghi che per l’eccezionalità firma un DPCM mobilitando a livello nazionale tutto il Sistema della Protezione Civile, sia per il controllo urbano, sia per presidi extraurbani e boschivi, quelli più soggetti a incendi.
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In altre parole si annuncia l'ondata di caldo africano più potente dell'estate, con punte di oltre 45°C perduranti sulle regioni meridionali. È un caldo eccezionale, che dal Sahara si prolungherà fino all’Italia meridionale, investendo buona parte delle sue regioni. Ci sarà tanto sole, con valori termici roventi, dove le massime temperature supereranno i 45°C nelle ore centrali per poi diminuire lievemente in quelle serali. Il picco è previsto tra martedì 10 agosto e mercoledì 11, con afa e umidità elevata nelle ore serali e notturne.
Il dato più sconcertante climatico è che anche al di sopra dei 1500 metri di altezza le temperature supereranno i 28°C, quota di stima dei meteorologi per valutare le temperature. C’è di più, perché chi è in alta quota, a 4.500 metri e oltre, lo zero termico 0°C potrebbe salire. Insomma, sarà una settimana di fuoco, bollente, di siccità e pericolosissimi inneschi per incendi, spesso per mano dell’uomo, che non terminano di attanagliare il sud dell’Italia.
«Bisogna evitare ogni comportamento che possa generare incendi – dichiara Fabrizio Curcio- Alle spalle abbiamo giornate drammatiche sul fronte roghi e le temperature che ci attendono ci impongono la massima attenzione. La Protezione Civile è lavoro senza sosta per contenere i roghi che stanno interessando il Centrosud. Squadre a terra e Canadair sono anche oggi fortemente impegnati. Non faremo mancare il nostro supporto alle Regioni maggiormente colpite da questi eventi –conclude Curcio».
Ultimo incendio è quello avvenuto poche ora fa a Campomarino (nell'immagine di seguito - fonte facebook), che ha distrutto ettari di vegetazione quasi a livello del mare, interessando pericolosamente i villeggianti e che ha interrotto la viabilità ferroviaria lungo la dorsale che fiancheggia la SS16.
