Le conseguenze della pandemia hanno comportato un pesante tributo di vite umane per medici, infermieri e operatori socio-sanitari e li hanno costretti a uno sforzo imponente che è stato riconosciuto, a livello sociale, come eroico.
Alcune delle principali istituzioni sanitarie, culturali, sociali e scolastiche della Città di Foggia, rifletteranno insieme sulle conseguenze che la pandemia Covid-19 ha avuto su tutti i diversi aspetti della società italiana, nel corso di un Convegno che si terrà il 2 aprile, ore h.08:30 presso l’Aula Magna del Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia,
“Quale sistema sanitario dopo la pandemia da Covid-19?” , il focus del Convegno che, mettendo a confronto molte tra le voci più autorevoli del panorama sanitario attuale, nazionale e regionale - storici della Medicina, uomini di azione, virologi e decisori politici - intende proporre una riflessione panoramica su quanto è accaduto e su come si possa fare tesoro di questa esperienza, per rispondere alle sfide della Medicina del futuro.
Il virologo, Fabrizio Pregliasco - prof. di Igiene Generale e applicata Università degli studi di Milano- Direttore Sanitario IRCCS Galeazzi, sarà uno dei relatori dell'importante Convegno che si terrà il 2 aprile nell'Aula Magna Liceo classico "V. Lanza". Interverrà il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Gli studi condotti sulla popolazione studentesca e universitaria e sulle conseguenze degli eventi, che hanno caratterizzato gli ultimi due anni, hanno evidenziato, inoltre, la presenza di un contagio “emotivo” tra gli adolescenti, che ha spesso reso insostenibile la sensazione di solitudine e allontanamento da loro vissuta. Adolescenti che trovano nella socialità la loro prima ragione di esistenza, sono stati ridotti per un lungo periodo ad animali domestici.
E’ per questo che l’Ordine dei Medici, l’Università degli studi, la Fondazione “Monti Uniti”, il Liceo Classico “V. Lanza” e il Liceo Artistico “Perugini”, il Rotary “U. Giordano”, l’Associazione culturale “Foggia re-stART”, e l’Associazione studentesca universitaria “Area Nuova”, non potevano restare indifferenti a una riflessione sulle conseguenze sanitarie, economiche, sociali, culturali e psicologiche della pandemia. La grande sensibilità istituzionale della Regione Puglia, che ha subito raccolto con entusiasmo la proposta progettuale, ha reso possibile la sua concreta realizzazione.