Sarà il maggiore generale Tommaso Petroni, dell’Esercito Italiano, nato a Canosa di Puglia, a gestire l’unità della campagna vaccinale, prendendo di fatto il posto del generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario uscente nella gestione della pandemia. Dal 1° aprile Petroni avrà pieni poteri per il contrasto alla pandemia e il suo vicario sarà il dottor Giovanni Leonardi, dirigente del Ministero della Salute.

Da domani, 31 marzo 2022, terminerà l’Emergenza Sanitaria. Una data storica che da respiro a due anni di restrizioni. Tuttavia molte di esse rimarranno in funzione, appunto, per continuare ad assicurare contrasto al virus. Difatti, al posto dell’unità commissariale di crisi vi sarà l’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia che terminerà il 31 dicembre 2022, data ultima che sancirà il passaggio, dal 2023, al Ministero della Salute.

Una decisione di del presidente Draghi ufficializzata dal DPCM di nomina del nuovo direttore dell’unità, che continuerà il lavoro del generale Figliuolo per garantire risposte a futuri scenari epidemiologici in caso di aumento di contagi. La nuova unità avrà un organico inferiore al precedente.

Il maggiore generale Tommaso Petroni, nell'E.I. dal 1981, ha un’esperienza in più scenari, con molte missioni e ricoprendo comandi in Kurdistan, in Somalia e nel Kosovo. È, inoltre, stato al vertice del quartier generale della Nato a Valencia. Dal 2018 all’aprile 2021 ha ricoperto funzioni di comando logistiche di Trasporti e Materiali nella gestione di quelli nazionali ed internazionali a supporto di Enti e Reparti dell'Esercito italiano.

Sarà un cambio di passo importante, critico per certi versi e le incognite pandemiche ancora in atto, ma necessario per ridare slancio a tutte quelle attività che fino a ora hanno sofferto restrizioni e chiusure.