Punti di (s)vista. Burlesca fu la scorza di pane…

C'è chi pubblicizza materassi, chi pagnotte. C'è chi conduce campagne elettorali senza offendere gli avversari, chi prende in giro un' intera comunità.

Sono le dinamiche della stessa medaglia che, testa o croce, mostrano due facce completamente diverse dal valore. È come se il conio abbia avuto due mani di fucina in fase di fusione. Le stesse che in un luogo ha un logo, in un altro è diverso, anche opposto. È la nuova politica di partiti che si mascherano dietro liste civiche, diametralmente opposte, che restano o trovano progetti comuni, che col pulpito regionale trovano intenti per una poltrona e tante altre pur di ottenere vertici istituzionali. Accade a Foggia, a Monte, a Bari, dappertutto.

Che faccia il promotore del pane di Monte è trascurabile. Aggiunge al suo compito un gesto dovuto per promuovere le eccellenze regionali, anche se fatte in piena campagna elettorale. Potremmo anche valutarla propedeutica a future professioni, un "Mastrota pugliese", giacché a fine mandato dovrà cedere lo scettro, considerando che la magistratura non dovrebbe averlo più in seno.

Emiliano e spot pane Monte Amministrative2022

Invitare a “prender per fessi” qualcuno, squalifica la persona che lo afferma, la rende il giullare di una corte che non ha potere di convincimento, che manca di sostanza e che si aggrappa a tutto pur di rimanere a galla, anche a quegli specchi che riflettono solo ombre.

Se proprio non gli riuscite a dire di no, è avete comunque voglia di votare per Pierpaolo, lo potete fare, non è mica vietato.   Pigghiatl p' fess (prendeteli per fessi, ndr), dite di sì, e poi votate lo stesso per Pierpaolo”, testualmente scritto.

 Emiliano Pigghiatl p' fess  Amministrative2022

Quello che è accaduto a Monte Sant'Angelo politicamente, forse anche disciplinarmente e deontologicamente, è grave. Durante un comizio elettorale il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha detto quanto riportato nel virgolettato. E rimarrà, putroppo!

Seppur tesserato o no, seppur schierato per quella parte politica –nessuno lo contesta-, il presidente di Regione è il presidente di tutti i pugliesi, anche durante la campagna elettorale di un sindaco. Certo, porta il suo consenso, è lecito e democraticamente fattibile, ma non può farlo insultando l'intelligenza dei cittadini Montanari.

È grave!

Non è una presa di posizione a favore dell’irriso. Qui non c'è schieramento. Agli occhi e alla mente uno vale l'altro, purché sia eletto con il libero voto dei cittadini e che poi, però, faccia il sindaco di tutti. Purché governi Monte per il suo bene e la sua crescita, non quella per alcuni e qualcosa o, ancor più grave, solo per chi lo ha votato.

Tuttavia non può rimanere in sordina un'affermazione squalificante, che dirotta scelte e irride chi ha deciso di cambiar pagina. Di una persona che politicamente molti speravano fosse morta e che mai avrebbero voluto che risuscitasse –in realtà non è mai morta, solo sopita, e mica tanto-. Un impegno voluto dai montanari, spingendo a furor di popolo una persona che, gentile e felice, ha rimesso in campo nome e faccia, con idee e programmi innovativi. Chi l’ha voluto nuovamente in scena ha compreso, ha valutato, ha scelto e soprattutto perdonato una colpa inesistente montata artatamente dalla stessa politica che oggi lo irride – la politica, sia chiaro-, che continua a ricordare e scrivere sui social commistioni mai avvenute.

È la dicotomia che fa l’occhiolino a chi oggi nervosamente si mostra in pubblico, pur sapendo della forza spalleggiante di vertici che, nelle ultime ore, dispiegherà la sua macchina da guerra elettorale senza lenire ferite che fanno soffrire un’intera comunità.

Se questo è il metro di chi ci governa sarebbe bene cambiarne l'indice di misura, anche il regolo conservato in via Gentile, ormai diverso da via Capruzzi che un tempo chiedeva scusa.

Non sappiamo se avrà un effetto boomerang. L'intelligenza montanara valuterà e deciderà.

Non basterà neanche lo spot alimentare, che nelle ultime ore ha fatto cambiar scelte a chi in cinque anni ha “strapazzato politicamente” l’uscente governance montanara. Una fetta di pane ben condita ma con la scorza molto indurita, che burlescamente potrebbe esser finita di traverso a chi credeva di ingoiarla senza quello scoglio, cozze a parte, da renderla indigesta e affannosa.  

Intelligenti pauca”. Buon voto.

Ad Maiora!

#puntidisvista   ♨️ #freethinker  #MonteSantAngelo #amministrative2022 #aMonte #ProgettoComune #LaCittàdeidueSitiUNESCO

 

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