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Monte Sant’Angelo. Archi Villa comunale. Il sindaco risponde solo al gruppo consiliare “A Monte”

Sei giorni fa, il 17 c.m., il rinvenimento e tre, il 19, la richiesta formale del gruppo consiliare “A Monte”, di cittadini, associazioni e mondo culturale, sullo stato in essere degli archi rinvenuti in Villa comunale, durante i lavori di ristrutturazione, sulle pareti dell’ex convento dei Cappuccini. Ebbene, oggi, 22 giugno 2022, arriva la risposta ufficiale del Comune. Nei giorni scorsi ci siamo occupati di quanto detto, pubblicando gli inviti, le rimostranze, le interrogazioni, poste in essere dalla società civile, quella culturale, l’associativa e politica, invitando, peraltro, sindaco e uffici tecnici del Comune di inviare, a mezzo email, presso questa testata giornalistica la risposta. Non lo hanno fatto, come avviene da molto tempo, anche per il mondo culturale e associativo locale. Un gesto che impoverisce la pubblica informazione distanziandola dal sano colloquio tra ente e stampa, tra ente e cittadini, tra ente e associazioni, etichettando l’istituzione.

Tuttavia, si prende atto che la risposta è giunta alla parte politica interrogante, almeno a quella…. Ecco la risposta giunta al gruppo consiliare di opposizione “A Monte”.

«Come noto, domenica scorsa, 19 giugno, il Gruppo Consiliare “A Monte” ha inviato una PEC al Sindaco per avere notizie e delucidazioni in merito al rinvenimento di archi su un muro di base del palazzo che affaccia sulla villa comunale e che oggi ospita la Casa di Riposo.

Ieri, martedì 21 giugno, con un messaggio al Consigliere Scirpoli, il Sindaco informava che:

Ho girato la richiesta agli uffici. È stata contattata la Soprintendenza ed è stata inviata una relazione accompagnata dalla documentazione fotografica. Attendiamo risposta e poi vi giro tutto. Nel frattempo lo strato di intonaco grezzo messo non provoca alcuna alterazione al materiale e può essere rimosso facilmente. Quindi nulla è stato compromesso. Stiamo infine ricostruendo la sequenza di interventi di restauro del convento. La zona in questione era usata come giardino e poi cimitero dei frati. Ma sarebbe stato tutto ripulito nel corso degli anni. Quindi si tratta di piccoli ambienti non fruibili all’interno delle fondazioni costruire  per sopraelevare la struttura. Attendiamo comunque la risposta della Soprintendenza così rendiamo tutto ufficiale. A presto.”

È chiaro che le nostre segnalazioni sono andate a buon fine e che i dubbi da noi sollevati non sono infondati.

Ringraziamo il Sindaco per la risposta e resteremo vigili perché non si intervenga ulteriormente fino a quando anche la Soprintendenza non si sarà espressa a riguardo».

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