“Il secondo appuntamento del progetto Leggere al Federico II ha visto la partecipazione attiva e l’entusiasmo di studenti e docenti, la cui attenzione è stata catturata dall’ autore Trifone Gargano, che ha riscosso un indubbio consenso”. Queste le parole della Dirigente scolastica, prof.ssa Alessia Colio.
L’11 marzo 2023 presso l’IIS Federico II di Apricena, nell’ambito del Progetto “Leggere al Federico II”, con il contributo della Cooperativa AGRICOLA APRICENA, si è svolto il secondo incontro, in presenza, con Trifone Gargano, professore presso l’Università degli Studi di Bari, con l’insegnamento ‘Lo Sport nella Letteratura’, e docente presso l’Università di Foggia e presso l’Università di Stettino (Polonia), nonché docente di liceo. L’ incontro, alla presenza degli studenti del Federico II, è stato moderato dalle docenti referenti prof.sse Natalia D’Avena, Marica Manuppelli e Annamaria Compagnone.
L’incontro arricchisce il Progetto di lettura “Leggere al Federico II”. In uno dei suoi libri dal titolo “A scuola (non) si legge”, edito nel 2017, il prof. Trifone Gargano sottolinea l’importanza del “Leggere e basta”, “Leggere per il piacere di leggere", "Leggere e diventare migliori”. In questo senso il tema proposto agli studenti durante l’incontro è stato “Dante e il cuore dell’uomo” finalizzato alla lettura di un classico che non muore mai, come la Divina Commedia di Dante, per scoprire con meraviglia che il Sommo Poeta rappresenta un classico attivo perché è presenza attiva nella musica pop e rock contemporanea, nei codici espressivi giovanili, come tweet, post e selfie; ma, soprattutto, è stato possibile constatare che Dante è un classico attivo perché i suoi versi riescono ancora ad ispirare e ad accarezzare il cuore dell’uomo, in quanto ha saputo decifrare i traumi, le angosce, le aspirazioni e le speranze che riguardano tutte le età. Nonostante siano trascorsi tanti secoli, è talmente grande e attuale l'eredità lasciata ai posteri dal Sommo Poeta che non smette di parlare anche ai più giovani, come spiega bene Trifone Gargano nel suo "Dante pop e rock".
Si tratta di un suggestivo quanto inedito itinerario tra l’opera del Sommo Poeta e i cantautori italiani che nel corso degli ultimi decenni hanno citato, evocato e reinterpretato parti della ‘Divina Commedia’, contribuendo a tenerne sempre attuale il mito. Il prof. Trifone Gargano ha individuato più di trenta cantautori che rievocano Dante in maniera attiva. C’è una ripresa filologica di versi, di personaggi, di situazioni, di ambienti. Da De André a Gabbani, passando per Venditti, Capossela, Jovanotti, Gianna Nannini: diversi sono i cantautori che hanno trovato ispirazione nelle terzine dantesche. E fra questi c’è anche Pierdavide Carone, con il testo “Caramelle”, in cui presenta il problema drammatico e trasversale della pedofilia attraverso echi danteschi. Nel momento in cui Marco e Marika, i protagonisti involontari della canzone, subiscono la violenza, l’unica cosa bella che vedono sono le stelle in cielo, parola chiave della Commedia con cui tutte e tre le cantiche si chiudono. La canzone fa riferimento anche al Conte Ugolino, alla violenza che i suoi bambini subiscono nel canto XXXIII dell’Inferno. La violenza sui minori è purtroppo ad ampio spettro. Non sono mancati i versi di Paolo e Francesca (canto V dell’Inferno), quelli di Pia de’ Tolomei (Purgatorio canto V), per poi concludere con la figura di Tommaso d’Aquino (canto X del Paradiso) e l’Inno alla Vergine (canto XXXIII del Paradiso).
Il mito di Dante, secondo Gargano, non solo non si è arrestato con la fine del secolo (e del millennio), ma si è rinnovato ed è stato rilanciato anche grazie al lavoro degli autori contemporanei di musica pop e rock.
Durante l’incontro, il prof. Trifone Gargano ha trasmesso agli studenti il messaggio che è possibile “imparare divertendosi”; infatti, con la sua simpatia contagiosa, ha saputo ben conciliare l'autorevolezza della figura del professore universitario con un linguaggio eterogeneo, non soltanto altisonante, ma anche più colloquiale, così da captare l'attenzione per circa due ore.
Gli studenti hanno partecipato attivamente all’evento con la lettura di versi danteschi, accompagnati dal suono melodioso del flauto di una studentessa, e con l’interpretazione di canzoni selezionate dal libro Dante pop e rock del prof. Gargano. Attraverso un viaggio eclettico che ha condotto da Dante a Petrarca, a Leopardi, a Manzoni, a Pasolini, Gargano ha magistralmente impresso nei presenti una prospettiva alternativa, diversa da quella classica e accademica, con collegamenti continui volti ad allenare la mente e a consolidare uno spirito critico sulla realtà passata ed attuale.