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Il Dottorato di ricerca patrimoni culturali diventa eccellenza di luoghi di formazione e ricerca

Il Dottorato di Ricerca in “Patrimoni archeologici storici architettonici paesaggistici mediterranei” (PASAP_Med), istituito due anni fa per iniziativa dell’Università di Bari ‘Aldo Moro’, del Politecnico di Bari e del CNR-Istituto Scienze del Patrimonio Culturale, avvalendosi delle nuove possibilità offerte dalle norme di riforma del Dottorato di recente definite dal Ministero dell’Università e della Ricerca e delle risorse messe a disposizione dal PNRR nel campo dell’alta formazione e specificamente nell’ambito del patrimonio culturale, cresce e diventa uno dei più ampi e qualificati luoghi di formazione e ricerca.

Al Dottorato, con sede amministrativa all’Università di Bari, coordinato dal prof. Giuliano Volpe, oltre alle tre istituzioni inizialmente impegnate si sono aggiunte, infatti, numerose altre università italiane: Foggia, Salento, Basilicata, Palermo, Napoli Federico II, IUAV-Venezia.

Le attività formative si svolgeranno in tutte le sedi dei partner, oltre che a Taranto, città alla quale PASAP_Med dedica un’attenzione particolare, prevedendo anche significativi periodi presso vari istituti del Ministero della Cultura (soprintendenze, musei parchi archeologici, ecc.) e presso università e centri di ricerca stranieri. 

Il corpo dei docenti si è articolato notevolmente, superando le cinquanta unità, con la presenza anche di un cospicuo e qualificato nucleo di docenti di altre università italiane e straniere, in particolare spagnole, francesi, tedesche, olandesi e canadesi.

Il PASAP_Med raccoglie ora esponenti di alcune delle migliori scuole e consente un confronto multidisciplinare di formazione e ricerca tra le discipline dell’Archeologia e dell’Architettura. In tal modo non solo è un dottorato di ricerca promosso dall’intero sistema universitario pugliese ma si apre alla collaborazione a livello nazionale e internazionale nel settore del patrimonio culturale.

Il Corso di Dottorato, già frequentato da 30 dottorandi dei cicli precedenti (36°-37°), si arricchirà con il 38° ciclo di altri 15 allievi, puntando sempre più alla formazione di esperti di elevato profilo scientifico, in grado di operare nella ricerca, tutela, valorizzazione, comunicazione e gestione del patrimonio culturale, mediante una preparazione multi- e interdisciplinare che consenta di acquisire una reale capacità nell'uso di diversi sistemi di fonti, approcci, metodi e tecniche. Il paesaggio, urbano, rurale, costiero, subacqueo, in quanto sistema complesso di relazioni nella dialettica tra uomo e ambiente, costituisce il laboratorio nel quale favorire la convergenza multidisciplinare. Il corso cerca di rispondere in particolare a un bisogno molto sentito: offrire ‘formazione archeologica' agli architetti e una ‘educazione alla cultura della progettazione' agli archeologi.

Contestualmente sta nascendo un Dottorato di interesse Nazionale in Heritage Science, con sede amministrativa presso Sapienza Università di Roma e la partecipazione di numerose università, centri di ricerca e del Ministero della Cultura: in tale ambito l’Università di Bari ‘Aldo Moro’ si candida a essere sede di uno specifico curriculum in “Storia e archeologia globale del paesaggi”.

Bari e la Puglia, pertanto, diventano uno dei riferimenti nazionali e internazionali nel campo del patrimonio culturale, in particolare nell’ambito dei beni archeologici, architettonici e paesaggistici.

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Redazione