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“Festival delle piccole cose”, la quinta edizione si conclude allo Junno di Monte Sant’Angelo

Il Festival delle piccole cose nasce nel 2016 nel Rione Junno di Monte Sant’Angelo. Uno scrigno che custodisce beni immateriali ai quali nessuno dà più importanza, beni come il silenzio, ad esempio. I nostri stili di vita hanno ormai relegato il silenzio in poche e piccole oasi. Un altro bene immateriale che sottovalutiamo sempre è la luce. Vivendo i nostri luoghi non ci rendiamo conto di quale fortuna abbiamo avuto a nascere, o scegliere di vivere, in questa parte del mondo. Se ne accorgono gli altri però, subito. Probabilmente è la prima cosa che notano, la luce particolare che illumina i nostri paesaggi. Ungaretti, quando negli anni ’30 del secolo scorso scrisse dei racconti di viaggio per la Gazzetta del Popolo, si accorse della luce dei nostri luoghi e scrisse, letteralmente, che viviamo “sotto il più largo cielo del mondo”. Se ne accorgono oggi i cineasti che sempre più spesso scelgono la Puglia come location per i loro film.

Quello che il Rhymers’ Club prova a fare, con il Festival delle piccole cose, è creare delle pause nel vortice delle nostre vite, e innescare nelle persone quel processo che dovrebbe essere naturalmente ispirato dalla curiosità. I nostri eventi sono come quel dito che ti indica un sole calante.

Il tema di questa edizione 2020 è Radici e Ali, mutuando le parole di Alessandro Leogrande che riguardo all’identità pugliese ebbe modo di scrivere “L’identità non è fatta solo di radici, ma anche di ali. Non solo di passato, ma anche di futuro. Ripensare la propria identità non vuol dire solo voltarsi indietro, verso il già dato, ma soprattutto fissare lo sguardo avanti”.
L’Iniziativa è promossa dalla Regione Puglia, Assessorato all’industria turistica e culturale, in collaborazione con l’Associazione Presìdi del libro e dalla città di Monte Sant’Angelo.

Quest’anno, dopo la programmazione, che è si è svolta dai Monti Dauni, al Tavoliere e a parti del Gargano, si concluderà a Monte Sant’Angelo lunedì 3 e martedì 4 agosto.

A Monte Sant’Angelo ci saranno gli ospiti più importanti, Lino Angiuli e Mauro Marino.
Angiuli, il decano della poesia pugliese contemporanea, è un punto di riferimento non solo per i poeti pugliesi, ma per chiunque faccia poesia in Italia. Ci presenterà, in anteprima, la sua ultima raccolta di poesie, “Addizioni”, pubblicata con la prestigiosa casa editrice Aragno, e finalista al Premio Viareggio. Lunedì 3 agosto, dopo l’intervento di Angiuli, seguirà il concerto di arpa solo di Ersilia Arace.
A chiudere la nostra programmazione sarà, invece, Mauro Marino, un operatore culturale tra i più vivaci d’Italia. Formatosi alla scuola del Teatro Valdoca di Mariangela Gualtieri è colui che ha fondato e tutt’ora anima il Fondo Verri di Lecce. Marino presenterà la sua ultima raccolta di poesie, “di politica e d’amore”, che è il frutto di vent’anni di scrittura. Martedì 4 agosto, dopo l’intervento di Marino, seguirà il concerto di violino solo di Anna Lisa Sampietro.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e obbligatoriamente su prenotazione. Per maggiori informazioni e per le prenotazioni si può telefonare al Contact Center del Rhymers’ Club al numero 392.3591481.
Durante gli eventi saranno applicate tutte le norme di sicurezza anti-Covid previste dal Decreto della Presidenza dei Ministri (D.L. n.33 del 16 maggio 2020), allegato 9 “Spettacoli dal vivo e cinema”.
Maggiori dettagli, informazioni su come raggiungere i luoghi, informazioni sugli artisti, sono reperibili sul sito piccolecosefest.it.

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