A Lucera il debutto italiano dell'Eusebius Quartet

LUCERA – Nuovo entusiasmante appuntamento della rassegna Musicalis Daunia il prossimo 17 novembre con l'arrivo dall'Inghilterra dell'Eusebius Quartet, formazione tutta al femminile che sta conquistando fama e popolarità internazionale. Il quartetto deve il suo nome a un personaggio di Robert Schumann, l’introverso e sognatore Eusebio.

Le sue componenti, le violiniste Beatrice Philips e Venetia Jollands, la violista Hannah Shaw, e la violoncellista Hannah Sloane si sono incontrate da adolescenti, hanno studiato a Londra, New York, Helsinki, Parigi, e in Olanda, e si sono riunite come quartetto, condividendo la loro passione, confrontandosi con diversi stili. «Del resto, il quartetto Eusebius affronta solitamente un repertorio inusuale», sottolinea Elvira Calabria, presidentessa degli Amici della Musica di Lucera.

Ha collaborato con musicisti importanti, si è esibito dal vivo per BBC Radio 3’s In Tune ed è stato quartetto in residence per il Mye Valley Chamber Music Festival, eseguendo l’op. 132 di Beethoven e il quintetto n.2 di Taneyev.

Sabato sera al Teatro Garibaldi di Lucera proporrà il Quartettsatz D.703 di Schubert, il Quartetto K.499 "Hoffmeister" di Mozart ed, infine, il Quartetto op. 41 no. 2 di  Schumann.

«Il debutto italiano del quartetto Eusebius- spiega Francesco Mastromatteo, direttore artistico di Musicalis Daunia - sarà caratterizzato da alcuni dei vertici della letteratura quartettistica occidentale, il Quartettsatz di Schubert, pagina che sa legare echi della drammaticità e dei contrasti, eco beethoveniano, alle deliziose ambiguità armoniche e al gusto della melodia schubertiani, per poi passare alla piena maturità mozartiana con il quartetto “Hoffmeister”, in cui la sapienza di concertazione del genio salisburghese e la sua capacità di creare continuo interesse nell’ascoltatore nascondendo e trasformando i significati di tutti i gesti tradizionali melodici e armonici, regalano perenne freschezza a questo capolavoro. La classicità qui si rivela nella sua universalità e nel suo essere opera aperta a mille interpretazioni. Conclude il programma il caleidoscopio quartetto schumaniano op.42 n.2 in cui il quartetto Eusebius è chiamato a esprimere il nome e l’incontro da cui nasce, nella liricità sognante di uno degli alter ego schumaniani a confronto con la passionalità senza limiti del trascinante Florestano che esplode nelle pagine quartettistiche con forza pari alla delicatezza di Eusebio. Momenti che entreranno nell’anima del pubblico, con la forza di un Suono realmente Nessuno e Centomila».

Il concerto avrà inizio alle 20.30 e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Amicidellamusicapaisiello di Facebook.

Musicalis Daunia è un progetto della trentacinquesima stagione concertistica, intitolata “Suono: nessuno e centomila”, organizzata dall’associazione Amici della Musica di Lucera e da L’Opera Bvs di Foggia.

È realizzata con il contributo della Regione Puglia - “Patto per la Puglia 2014-2020 – Area di intervento IV – Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali", il sostegno della Fondazione Musicalia della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e delle attività imprenditoriali del territorio attente alle iniziative musicali di qualità quali Nonsoloaudio e Fabbrini. 

Per informazioni si possono contattare i numeri: 0881-708013 e 348-6502230 o l’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

PROGRAMMA 17 NOVEMBRE

 

  1. Schubert

QUARTETTSATZ D.703

 

W.A. Mozart

QUARTETTO K.499 "HOFFMEISTER"

                                 Allegro

                                 Minuetto e trio. Allegretto

                                 Adagio

                                 Allegro

                               --------------

  1. Schumann

QUARTETTO OP. 41 N. 2

                                                                Allegro vivace

                                                                Andante quasi variazioni

                                                                Scherzo: Presto. Trio

                                                                Allegro molto vivace

 

QUARTETTO EUSEBIUS

Finalista della Royal Overseas League Competition 2018, il Quartetto Eusebius sta conquistando  crescente fama per le sue esecuzioni ricche di inventiva e comunicativa. Costituitosi nell’autunno 2015, è stato quartetto residente al Lewes Chamber Music Festival 2016 e 2017, e al FitzFest, suonando quartetti di Schumann, Mendelssohn, Haydn e Bartok. Dal momento della sua costituzione, è comparso in numerose sale londinesi quali Conway Hall, St. James’s at Piccadilly, Foundling Museum, Blackheath Halls come altre sale nella nazione.

L’Eusebius affronta repertorio inusuale e ha collaborato con il pianista Alasdair Beatson nell’esecuzione del quintetto di Piernè, esibendosi anche con i clarinettisti Matt Hunt, Michael Collins, il fagottista Amy Harman e l’oboista Daniel Bates. Il Quartetto Eusebius si è esibito dal vivo per la BBC Radio 3’s In Tune ed è stato quartetto in residence per il Mye Valley Chamber Music Festival, eseguendo l’op.132 di Beethoven e il quintetto n.2 di Taneyev.

Inoltre il quartetto è tornato ad esibirsi per il Foundling Museum in Bloomsbury a Febbraio con un concerto che lanciava la nuova mostra “Child’s Play”. Questo progetto affianca brani a determinati quadri e temi dalle collezioni del museo, preceduto da un tour delle scuole elementari in Camden e poi in Lewes, dando l’opportunità a centinaia di bambini di ascoltare ed interagire con un quartetto d’archi dal vivo.

I membri del Quartetto Eusebius hanno collaborato in diverse formazioni per molti anni, incontrandosi da adolescenti, studiano insieme e ritrovandosi presso l’IMS Prussia Cove. Le quattro componenti, dopo aver studiato a Londra, New York, Helsinki, Parigi, e in Olanda, si sono riunite come quartetto, condividendo la loro passione, confrontandosi con diversi stili, studiando le prime edizioni di Haydn come le registrazioni degli anni Venti e Trenta, e si sentono fortunatissime nel poter spendere la propria vita artistica esplorando le meraviglie e le complessità del repertorio quartettistico. Il quartetto prende il suo nome da uno dei due personaggi inventati da Robert Schumann: l’introverso e sognatore Eusebio.

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