L’Associazione dichiara che non si può pensare alla Fondazione senza la presenza, sin dall’inizio, del Comune e della Provincia di Foggia!.
Pochi giorni fa è stata diffusa la notizia dell’iter della proposta di legge regionale del consigliere Campo per istituire la Fondazione “SECONDO FEDERICO”, sottoscritta da tutti i suoi colleghi eletti in Capitanata oltre che dall’assessore al welfare e dal vicepresidente della Regione Puglia. L’Ente pugliese avrà una partecipazione al 51% mentre il 49% inizialmente sarà in capo ad Enti pubblici e privati ma senza il Comune e la Provincia di Foggia. L’art.1, comma 4, della proposta legislativa prevede che: La Fondazione ha la finalità di promuovere e valorizzare il patrimonio storico, architettonico, artistico e culturale presente nella provincia di Foggia e nel resto della Puglia, legato alla figura di Federico II sostenendone in modo particolare la conoscenza e la fruizione attraverso l’integrazione tra espressioni della cultura digitale, della cultura industriale e della cultura artigianale, nella dimensione europea e mediterranea. Ha altresì lo scopo di promuovere interventi e programmi in ambito culturale e sociale ispirati alla figura di Federico II.
“Come CAPITANATA.NEO riteniamo positive l’azione unitaria e le finalità della proposta di legge regionale in quanto si allineano, in modo molto convergente anche se postume - afferma Pasquale Cataneo presidente dell’Associazione - alle nostre dettagliate proposte a seguito di analisi e pubblicazione, a fine febbraio u.s., del nostro position paper denominato: CONTRIBUTO PER LA FILIERA DELLA CULTURA DI FOGGIA”.
In tale documento infatti, con particolare riferimento a partire da pag. 22 e dal paragrafo dell’Economia della Cultura e delle Sviluppo Locale e fino all’ultima pagina, sono state elencate dieci argomentate proposte tra cui spicca il riferimento e la valorizzazione della figura poliedrica di Federico II e della sua lunga permanenza a Foggia e in Capitanata per rafforzare il senso di Comunità, l’identità e la valorizzazione territoriale anche all’estero.
“Nel nostro documento evidenziamo che una rinnovata stagione per lo sviluppo territoriale può nascere anche da progetti culturali e creativi che non si limitano a creare un proprio business, ma che si collegano alle domande di senso e di espressione educativa e storica emergenti dalla locale Comunità, compresa la capacità di esprimersi attraverso l’economia con la creazione di un POLO INTEGRATO TERRITORIALE. Ed è partendo da questa visione condivisa nell’idea dell’Università Ca’ Foscari e nella programmazione della Regione Puglia - sottolinea l’esperto di politiche territoriali - che abbiamo preso a riferimento proprio la figura di Federico II di Svevia nel nostro elaborato quale antitesi alla debosciata onta subita con gli accadimenti degli ultimi decenni, in quanto il Puer Apuliae, da indiscusso protagonista nell’Europa mediterranea, amò Foggia e la Capitanata e ne fece, per oltre un quarto di secolo, centro di cultura e politica. Il contrario di quanto più recentemente accaduto”.
È stato precisato che la Fondazione sarà partecipata tra i soci pubblici dai Comuni di Lucera, Monte Sant’Angelo e Torremaggiore, in ragione della qualità degli insediamenti federiciani presenti in quelle città e territori, con in testa Castel Fiorentino, il sito in cui l’imperatore morì. Su questa impostazione interviene con un tono pacato ma fermo l’esponente foggiano. “Appare almeno singolare e contraddittorio che dal consigliere Campo sia solo auspicata la presenza della Provincia di Foggia mentre sia non considerata sin dalla fase iniziale, pure da parte dei promotori, la partecipazione anche del Comune di “Fogia regalis sedes inclita imperilis”– rimarca Cataneo - per questo motivo scriveremo al promotore e ai sottoscrittori della proposta, nonché ai due Enti, Comune e Provincia di Foggia, perché riteniamo che entrambi gli Enti siano, fin dall’inizio, presenti ed essenziali per sviluppare al meglio tale progettualità. Allegato alla nota invieremo anche il nostro documento - evidenzia il meridionalista - in cui tra le dieci proposte vi è anche la promozione di un distretto culturale e creativo per riconoscere, organizzare e qualificare l’offerta di promozione e marketing territoriale. Ciò per farla divenire, in modo condiviso, leva di uno sviluppo più generale per costruire una community of Learner, che integri i diversi “saperi” e competenze, e per agevolare l’internazionalizzazione di Foggia e dell’area vasta di Capitanata, anche attraverso la poliedrica figura dello “Stupor Mundi”, a partire dal rafforzamento dei legami, culturali e non, con la Terra d’origine degli Hohenstaufen. In tale prospettiva e con la presenza, sin da subito, di Comune e Provincia di Foggia - chiosa l’esponente foggiano della CAPITANATA.NEO – è senz’altro utile lo strumento Fondazione. Desideriamo infine conoscere il lavoro di elaborazione e sostegno della Fondazione elaborato dal sempre attivo Peppino d’Urso, per apprezzarne e condividerne il contenuto in quanto sembra percorrere, come declamato dal consigliere Campo, lo stesso solco che abbiamo noi tracciato con il Contributo per la Filiera della Cultura di Foggia. Chiederemo, pertanto, di avere copia della proposta di legge e del contributo fornito dall’ex presidente del Teatro Pubblico Pugliese per poter collaborare al meglio a livello associativo.”
Continuano, in un mese di luglio dal programma particolarmente intenso, le attività di ricerca al tipo giusto e di sensibilizzazione per l’iscrizione al Registro dei Donatori di Midollo Osseo di Admo Puglia. Dopo la consegna dell’ambulatorio mobile e le recenti acquisizioni dei kit salivari e dei kit per l’analisi dei tamponi che serviranno ai volontari per incrementare sul territorio l’attività finalizzata a individuare nuovi donatori di midollo osseo e cellule staminali e dopo gli appuntamenti di Molfetta, Maglie e Rocchetta Sant’Antonio, continua il tour su tutto il territorio regionale.
Venerdì 28 luglio 2023, infatti, a Cerignola (Fg), in piazza Mercadante, dalle ore 18, si chiude un intenso periodo per un appuntamento promosso da Admo Puglia con il patrocinio della locale amministrazione comunale nelle persone del referente organizzativo Leonardo Bonavita ed il consigliere Michele Romano. Sarà possibile prenotare l’accesso all’Ambulatorio Mobile Admo e il prelievo attraverso l’utilizzo dei kit salivari al numero 3471274712 (Leonardo). All’incontro sarà presente anche il dott. Giuseppe Cappucci della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
“Stiamo attraversando la Puglia con una serie di eventi - ha commentato il presidente di Admo Puglia, Maria Stea - In un periodo non facile per le condizioni climatiche e il gran caldo, stiamo mettendo in campo una forza significativa e il massimo dell’impegno, anche e soprattutto grazie al supporto dei partners e delle amministrazioni locali che ci stanno ospitando. Incentivare le iscrizioni al Registro dei Donatori di Midollo Osseo significa dare maggiore speranza di vita a chi soffre di determinate patologie. Grazie ai kit salivari, iscriversi da oggi è più facile e più veloce”.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.admopuglia.it e sui canali social di Admo Puglia.
ADMO PUGLIA
L’Associazione Donatori Midollo Osseo è nata per volontà di un gruppo di persone fortemente motivate a creare, anche in Italia, una valida banca dati di donatori volontari ed ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione del midollo osseo e del trapianto.
La sede Admo Puglia è stata fondata nel 1992 e da 30 anni ha lo scopo di promuovere la donazione di midollo osseo e CSE, volontaria, gratuita, anonima, responsabile e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità nazionale ed internazionale i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute.
Fondazione Buon Samaritano: «”Game Over”, inizio e/o fine di un’era»
nota del Presidente, Avv. Giuseppe Chiappinelli.
«Tanto tuonò che piovve.
La tenacia, la perseveranza e l’abnegazione della Squadra Stato, in prima fila la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari con il supporto della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, ha prodotto i frutti auspicati. La maxi operazione “Game Over”, che ha colpito duramente gli assetti mafiosi del nostro territorio, dobbiamo considerarla quale spartiacque tra la cultura mafiosa che sino ad oggi ha permeato il nostro territorio e la cultura della legalità, la quale deve prepotentemente riappropriarsi della vita sociale e del futuro dei cittadini. Se da un lato la citata operazione si configura quale deterrente per i “fan” della malavita, dall’altro si appalesa quale sprone per coloro che auspicano una società non più assoggettata al giogo mafioso. Ma la suddetta operazione, oltre a configurarsi quale risposta fattiva ed incisiva della Stato rispetto alla criminalità del nostro territorio, è certamente il giusto riconoscimento per quelle realtà associative, come la nostra, che quotidianamente si prodigano nella lotta alla criminalità, alla illegalità ed alla mafiosità. È il giusto riconoscimento per tanti cittadini che mai hanno smesso di avere fiducia nella giustizia e nella Squadra Stato ed oggi possono affermare che la speranza riposta non è stata vana. È giunto il momento per scrivere la parola “fine” ad una pagina nera della nostra Comunità ed iniziare l’era del cambiamento»
Pippo Cavaliere: «Operazione “Game over”: punto di svolta nell’azione di contrasto alla criminalità»
«L’operazione “Game Over” di questa mattina può e deve rappresentare il punto di svolta nell’azione di contrasto alla criminalità. Un’azione così estesa e pervasiva costituisce la sintesi dello straordinario lavoro che prefettura, autorità giudiziaria e forza dell’ordine hanno portato avanti con impareggiabile determinazione, grandi sacrifici e tanta passione, a cui rivolgiamo la nostra più profonda gratitudine. Questo brillante risultato va ora salvaguardato e capitalizzato con l’impegno di noi cittadini a prosciugare l’acqua torbida in cui sguazza la cultura mafiosa e a eradicare la subcultura di sopraffazione e di indifferenza morale di cui spesso si alimentano i clan e le cosche».
Michele Emiliano, presidente Regione Puglia: «Operazione antimafia Game Over, successo dello Stato. I cittadini abbiano fiducia»
“Oggi un duro colpo è stato inferto all’organizzazione criminale ‘società Foggiana’ e non posso che esprimere le mie più sincere congratulazioni per il lavoro condotto dai militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando di Foggia, coordinati dalla D.D.A. di Bari.” Queste le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, relativamente alla maxioperazione “Game Over” con la quale sono state disposte misure cautelari nei confronti di 82 indagati (di cui 81 in carcere e 1 agli arresti domiciliari), tra cui figure di vertice e operative delle 3 “batterie” della “Società Foggiana”, responsabili dei reati di associazione finalizzata alle estorsioni in danno del tessuto imprenditoriale e al traffico di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso e dall’agevolazione del sodalizio mafioso e dalle disponibilità di armi da fuoco. “Lo Stato c’è e opera costantemente per l’affermazione della legalità e della giustizia. La riuscita di questa imponente operazione conferma che i cittadini possono sempre avere fiducia nelle Istituzioni, nella Magistratura e nelle Forze di Polizia. Ringrazio il Procuratore della D.D.A., Roberto Rossi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia, Michele Miulli, e le donne e gli uomini che lavorano in squadra con loro per questo significativo successo”, ha concluso Emiliano.
Raffaele Piemontese, vicepresidente Regione Puglia: «Operazione antimafia Game Over, seme di speranza per il futuro di Foggia»
“L’operazione antimafia portata a termine in queste ore è il seme di speranza più importante per il futuro di Foggia. Dobbiamo credere e lottare perché prevalga la parte migliore della comunità e la peggiore comprenda i vantaggi di stare dalla parte della legalità. Grazie alla magistratura e grazie alle forze dell’ordine, che stanno mantenendo altissima la pressione sui sodalizi mafiosi, garantendo stabilità a una funzione dello Stato indispensabile per la crescita morale e materiale della nostra terra”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, commentando l’operazione contro “la Società” che è stata appena illustrata dal Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Giovanni Melillo, dal procuratore capo e dal procuratore aggiunto della DDA di Bari, Roberto Rossi e Francesco Giallella, dal sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Giuseppe Gatti, e dal Comandante provinciale dei Carabinieri di Foggia, Michele Miulli, e da altri magistrati e investigatori.
Rosa Barone, Assessore Welfare Regione Puglia: Operazione antimafia Game Over, si lavori per cambio culturale. La parte sana di Foggia reagisca»
«L’operazione ‘Game Over’, la più vasta operazione contro la ‘società Foggiana’ mai eseguita finora, segna un passaggio cruciale nella lotta alla criminalità. Quella di oggi è una vittoria significativa dello Stato, ma ora non possiamo fare l’errore di abbassare la guardia. La battaglia contro la mafia deve continuare con sempre maggiore impegno. Voglio ringraziare il Procuratore della D.D.A., Roberto Rossi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia, Michele Miulli e tutti le donne e gli uomini delle forze dell’ordine per il lavoro che svolgono quotidianamente sul territorio. Leggere di 50.000 dosi di cocaina immesse mensilmente nel mercato dello spaccio, con un guadagno di oltre 200.000 euro al mese per la consorteria criminale impone una riflessione da parte di tutti. Noi istituzioni dobbiamo lavorare per un cambio culturale, partendo dalle giovani generazioni, dando vita ad azioni di prevenzione e sensibilizzazione. La parte sana della città deve reagire e sta a noi creare le condizioni perché questo sia possibile».
Giuseppe Mainiero: «Lo Stato ha dato la sua risposta»
«Forte. Chiara. Decisa.Con l’operazione di questa notte “Game Over” si assesta un altro colpo durissimo alla “Società foggiana”. La mafia subisce una nuova sconfitta. Oltre 80 ordinanze di custodia cautelare. Grazie al Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, nostro concittadino, ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia e della Procura di Foggia, ad ogni singolo agente impegnato. Per “capi”, affiliati e soggetti contigui a questo cancro che corrode il nostro tessuto economico e sociale oggi non è un bel giorno. Per Foggia, per tutti noi, il risveglio ha avuto il fresco e stupendo profumo della libertà e della legalità. Un' altra Foggia».
Paolo Dell’Erba su lotta alle mafie: “Foggia ha ora la possibilità di voltare pagina”
A poche ore dall’operazione antimafia “Game over” il componente della Commissione regionale per lo studio delle mafie in Puglia, Paolo Dell'Erba sottolinea la grande opportunità di rinascita per Foggia.
“Ero certo che il Procuratore Nazionale Antimafia Melillo avrebbe chiesto ed ottenuto un impegno importante per contrastare la mafia foggiana. Ma forze dell'ordine e magistrati hanno fatto molto di più liberando la città dalla cosiddetta Quarta Mafia. Ma attenzione a non illudersi che la mafia da oggi non esista più perché è solo con la cultura della legalità che sarà possibile estirpare le radici di questa piaga. Dobbiamo dire grazie a tutti coloro che ogni giorno sono impegnati su questo fronte", conclude il consigliere regionale Paolo Dell’Erba.
Fratelli d’Italia Foggia. «Operazione “Game Over”, risposta efficace dello Stato»
«Una risposta dello Stato straordinariamente efficace, volta a decapitare la Società foggiana, una delle criminalità più feroci in Italia. Grazie alla DDA di Bari, all'Arma dei Carabinieri e a tutte le forze dell'ordine impegnate nell'operazione”: è questo il primo commento a caldo del coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia Foggia, in seguito all'operazione antimafia denominata “Game Over”, in corso da questa notte».
Confcommercio Foggia: « «Operazione “Game Over”,la squadra Stato c'è»
“Un importante colpo è stato inferto oggi alla Società Foggiana. Sono 82 gli arresti, segnale evidente che l’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia con il contributo di un magistrato della stessa Direzione, è stata imponente e che lo Stato ha voluto far sentire con fermezza la sua presenza. I reati che si contestano sono estorsione e traffico di stupefacenti, due dei crimini più terribili che si possano perpetrare su un territorio perché vanno a colpire il tessuto produttivo che dovrebbe creare benessere e ricchezza; e le famiglie, la gioventù e non solo rendendo spesso schiavi della stessa criminalità organizzata chi cade nel drammatico tranello della dipendenza dalla droga.
Non mancherà il nostro sostegno alla magistratura e a chi affronta ogni giorno con perseveranza e onestà il percorso della legalità. Un plauso convinto va al Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Michele Miulli, che ha coordinato l’esecuzione degli arresti. Condivido, infine, le parole del Prefetto di Foggia, Maurizio Valiante sull’operazione Game Over: <è una grande vittoria dello Stato>. Sì! A Foggia la Squadra Stato c’è e i risultati, come è evidente, non sono tardati ad arrivare”. Così ha dichiarato il presidente di Confcommercio Foggia, Antonio Metauro, qualche ora dopo l’operazione investigativa Game Over.
nota dell'APS Capitanata.Neo Foggia.
Si è svolta ieri una pregevole iniziativa presso la Sala Fedora del Teatro Giordano denominata PUGLIA DIGITAL HOUSE, AI E DIGITAL TECH: LA PROSSIMA RIVOLUZIONE. Con ottimi panel ben organizzati e con tematiche di sicuro interesse e ancor meglio esposte dai numerosi e qualificati relatori, appartenenti a varie articolazioni sia della Regione Puglia che delle imprese con una vasta platea ad ascoltare gli stimolanti interventi.
Interessanti anche quelli di saluto. In particolare il “padrone di casa”, il Commissario straordinario pref. Vincenzo Cardellicchio tra i vari argomenti toccati ha puntualmente sottolineato il ruolo del Comune, richiamando alcune progettualità in itinere, fornendo delle notizie sull’andamento e gli interlocutori coinvolti tra cui società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
“Ci permettiamo di far rilevare al laborioso Commissario straordinario pref. dott. Vincenzo Cardellicchio che non sa, per il breve periodo di incarico a Foggia, chi ha determinato le dinamiche e le azioni che fanno avanzare la prima delle progettualità richiamate. Essa attua una delibera del Consiglio comunale foggiano 2014-2019, ma non attuata compiutamente dalla Giunta -sottolinea Pasquale Cataneo che, nel ruolo di consigliere comunale, fu estensore e primo firmatario della mozione divenuta delibera n.77/2016- relativa alla Locomotiva 880-009 che grazie a reiterate sollecitazioni di oltre una decina di associazioni, foggiane e non, verrà da Fondazione FS Italiane ristrutturata, spostata dall’isolato angolo della Villa Comunale nell'area centrale (ex capolinea ATAF) individuata dalla Delibera del C.C. n. 77/2016 insieme con la stele commemorativa valorizzando l’importanza storica e socio-economica delle Ferrovie con la Città di Foggia.”
Il Segretariato regionale di Puglia del Ministero della Cultura con Decreto n. 246 del 03.07.2023 ha dichiarato la locomotiva a vapore 880-009 di interesse particolarmente importante e quindi da tutelare ai sensi del D. Lgs. n.42/2004. Anche in questo caso, pur se a conoscenza di tutti gli Enti coinvolti, nessun riferimento alle Associazioni promotrici nemmeno nella relazione che accompagna il Decreto. Sarà un modus operandi P.A.?
“Nonostante i tempi delle pratiche burocratiche e queste azioni non gratificanti nei confronti delle proattive Associazioni, non ci siamo mai fermati -insiste Cataneo- seguendo stabilmente la pregevole azione di Fondazione FS Italiane da noi sollecitata che, stoicamente, ha affrontato tutto quanto necessario per giungere ad accollarsi gli interventi di restauro, valorizzazione e spostamento, per una previsione di circa 80.000 €. La Locomotiva, una volta completati i lavori di restauro che potrebbero partire a fine mese, dando così di fatto compimento all’inattuata Delibera consiliare potrà essere collocata, con stele commemorativa e un segnale a bandiera, laddove previsto nel 2016. Riteniamo utile suggerire al Commissario Cardellicchio – sottolinea Pasquale Cataneo ideatore del recupero simbolico della memoria storica e dell’identità cittadina –di far avviare lavori di sistemazione (illuminazione, pavimentazione, pulizie, fontane, ecc.) di piazzale Vittorio Veneto per averli fruibili per l’inaugurazione. Nel contempo, richiediamo di essere coinvolti nelle attività culturali e di promozione che il Comune di Foggia dovrebbe porre in essere per onorare e ravvivare memoria e sacrificio dei ferrovieri e delle altre vittime dei bombardamenti del ’43 a Foggia nell’80° anniversario. Nel frattempo – sottolinea il presidente Cataneo che è ferroviere a sua volta- ci stiamo impegnando per verificare l’attuazione di un ulteriore intervento di valorizzazione dell’intera area con Locomotiva, stele e segnale, da concertare con il Comune al quale invieremo una richiesta scritta di incontro.”
Nemmeno sull’altra questione del Parco fotovoltaico e il 2° fronte di accesso da viale Fortore alla stazione centrale, stranamente, da parte del Commissario Cardellicchio vi è stato il riferimento all’iniziativa posta in essere da: la Società civile, associazione CAPITANATA.NEO e FAST-CONFSAL di Puglia e Basilicata. Eppure a triade associativa ha chiesto ed ottenuto un incontro a palazzo di città. Successivamente ha presentato al Comune di Foggia, nei giorni scorsi, un elaborato progetto e ha dato avvio anche ad una raccolta firme per garantire, come realizzato dal Gruppo FSI in altre città, pugliesi e non, la stessa opportunità a Foggia con molteplici effetti benefici sia in termini di mobilità sostenibile intermodale e decongestionamento del traffico cittadino nel quartiere Ferrovia oltre che dal punto di vista urbanistico e del miglioramento dell’accessibilità dei rioni Martucci, Diaz e del Villaggio Artigiani. Sarà cura della triade al Comune chiedere un nuovo incontro per fare il punto della situazione e consegnare le firme raccolte.
Per tutto il mese di luglio, in occasione del “Plastic Free July” che nel mondo viene celebrato dal lontano 2011, Plastic Free Onlus, Radio 105 e Regionale di Trenitalia organizzano insieme “105 Save the Sea”. I volontari dell’organizzazione ambientalista, impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, saranno in azione in oltre 50 località italiane per rimuovere 10 tonnellate di rifiuti abbandonati sulle spiagge in vista della stagione estiva, sensibilizzando bagnanti, turisti e cittadini dell’importanza di una maggiore cura del territorio e del mare.
“Sono molto entusiasta di questa collaborazione con il media partner Radio 105 e del supporto di Trenitalia – dichiara Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free Onlus – Ancora una volta si rivela vincente il connubio tra cittadini, aziende e media per sensibilizzare le persone sulla problematica dell’inquinamento da plastica che mette a rischio il nostro futuro sul Pianeta”.
L’intera iniziativa vedrà, inoltre, 5 tappe speciali nelle domeniche di luglio con il racconto on air e online dei talent di Radio 105. Dopo il successo di partecipazione e concretezza di Spotorno, in provincia di Savona, domenica 9 luglio sarà la volta di San Benedetto del Tronto (AP), con ritrovo alle ore 9 in Pineta Buozzi. Le tappe speciali proseguiranno poi in Abruzzo a San Salvo (CH), in Calabria a Scalea (CS), in Puglia a Monopoli (BA). Gli “ambassador” Ylenia, Pizza, Valeria Oliveri, Bryan Ronzani, Edoardo Mecca e Dario Spada saranno infatti impegnati sulle spiagge accanto ai volontari nelle operazioni di clean up e sensibilizzazione. Tutti i partecipanti a “105 Save the Sea”, coordinati dai referenti Plastic Free, riceveranno in regalo il kit del volontario insieme a t-shirt, cappellino e zainetto “limited edition” firmati Radio 105.
Si chiama “Raccontami che...ti racconto” la rassegna artistica che andrà in scena domani sera 6 luglio alle 20.30 al Teatro del Fuoco di Foggia, con la presenza di moltissimi artisti della mondo della musica e della danza locale e nazionale.
Sotto la direzione artistica e scenografica di Anna Clemente, lo spettacolo sarà presentato dal duo comico foggiano ormai lanciato sui palcoscenici più prestigiosi della comicità nazionale, composto da Dino La Cecilia e Fabio Conticelli.
Ospite d’onore della serata l’attore, cantante e compositore Attilio Fontana, noto al grande pubblico per aver fatto parte da giovanissimo della boy band I Ragazzi Italiani, poi volto del Tale e Quale Show e oggi impegnato in tante fiction televisive. Con lui sul palco Alessandra Martinelli e Michele Lorusso. Si esibiranno inoltre il duo formato da Federica Vinciguerra e Massimo Laquaglia, il cantautore Domenico La Marca, Raffaele D’Alfonso del Sordo, i danzatori della scuola Danzarte di Mary Mollica e gli artisti del Music Village.
Il ricavato della multiforme serata sarà dato in beneficenza all’Associazione A.N.D.O.S. Comitato di Foggia (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), presieduto dalla professoressa Elisabetta Valleri, che si occupa di promuovere, avviare e supportare ogni iniziativa volta a favorire un completo recupero fisico, psicologico e sociale delle donne che hanno subito un intervento al seno.
L’A.N.D.O.S. ha un ruolo attivo nel cercare di limitare il più possibile i risvolti negativi del cancro al seno, dalla fase diagnostica a quella del completo recupero.
L’associazione crede nella promozione sociale e culturale per sensibilizzare la donna alla grande importanza della diagnosi precoce.
Il Comune di San Severo, attraverso gli Assessorati al Randagismo ed alla Cultura, ha aderito alla campagna antiabbandono lanciata dall’associazione CoscienzAnimale di San Severo.
“L’abbandono dei cani e dei gatti in Italia – dichiarano gli Assessori Felice Carrabba e Celeste Iacovino - è un problema molto serio e, purtroppo, molto diffuso, soprattutto in corrispondenza delle classiche partenze per le vacanze e all’apertura della stagione venatoria. Secondo i dati raccolti dal Ministero della Salute si stima che annualmente vengano abbandonati circa 80.000 gatti e 50.000 cani, di cui una buona parte rischia di morire per mancanza di cibo e cure, condizioni di vita precarie, violenze, maltrattamenti e incidenti stradali. Anche a San Severo, sebbene il fenomeno non sia molto diffuso, si verificano alcuni casi. Ed è per questa ragione che vogliamo sensibilizzare tutti su questa campagna. Ci piace ricordare che ci sono molte soluzioni che consentono di affrontare viaggi e vacanze in compagnia dei nostri amici a 4 zampe. Sono sempre di più le strutture pet friendly che accolgono gli animali. Alberghi, case vacanze e campeggi. Numerose anche le cosiddette "dog beach", le spiagge dedicate a chi porta con sé il proprio cane anche al mare. Se invece si è convinti di non poter proprio viaggiare con un animale, è consigliabile innanzitutto chiedere aiuto ad amici e familiari, oppure rivolgersi a pensioni e alberghi per cani o a pet sitter. Inoltre quest’anno, fino al 15 settembre, cani e gatti potranno viaggiare gratuitamente con i loro accompagnatori umani sui convogli di Trenitalia. Infine, invitiamo chiunque presuma di assistere a un abbandono di animale, o incontri un cane o un gatto visibilmente disorientato e spaventato, a segnalare questa situazione al Comando della Polizia Locale della nostra Città, ubicato in via Terranova.
I Diversabili aprono le porte dell’associazione a bambini e ragazzi della città per condividere il progetto “Alla Corte di Federico II”.
L’appuntamento è sabato 1° luglio alle ore 10.00 nel giardino dell’associazione (in piazza Murialdo 2) a Lucera per una mattinata all’insegna del divertimento, dell’arte, della storia, della legalità, ma anche dell’inclusione e dell’integrazione.
«Racconteremo il percorso che i nostri ragazzi stanno facendo con il progetto “Alla Corte di Federico II” e renderemo partecipe la città di questa esperienza» spiega Tina Ieluzzi, vicepresidente dell’Associazione I Diversabili che aggiunge: «Attraverso diversi laboratori, i ragazzi stanno sviluppando abilità, stanno accrescendo l’autostima e ampliando le conoscenze sulle proprie radici storiche e culturali».
Il progetto - finanziato dall’avviso Bellezza e Legalità per una puglia libera dalle mafie - è partito a giugno 2022 e si concluderà entro l’anno. Durante la prima parte del progetto gli ospiti dell’Associazione I Diversabili, insieme ai ragazzi della scuola primaria e secondarie di primo grado, e a quelli della Cooperativa Paidòs, sono stati impegnati in laboratori artistici, manuali e di ricerca che ruotano intorno alla figura di Federico II.
Durante la mattinata del 1° luglio i presenti avranno la possibilità di prendere parte ai laboratori di cioccolateria sociale e ceramica con il maestro Lucio Gianfrancesco, di pittura con Cleonice Di Muro, di difesa personale con Annita Scioscia.
Simone De Troia, guida turistica e vicepresidente dell’Archeoclub Lucera, racconterà la storia di Federico II e i luoghi della città a lui legati. Non mancheranno storie e indovinelli con i rappresentanti di Gens Capitanatae, associazione storico culturale che promuove la valorizzazione e la tutela del Patrimonio culturale, archeologico e monumentale della città di Lucera e della Capitanata.
Il progetto “Alla Corte di Federico II” è promosso dall’associazione I Diversabili e vanta una ricca rete di partner composta da: Comune di Lucera, Istituti comprensivi “Manzoni Radice” e “Tommasone Alighieri”, A.S.D. Polisportiva Juvenilia Scioscia, Coop. Sociale Paidos Onlus, Club Lucera Rotaract, Corale Santa Cecilia – Don E. Di Giovine, Pro Loco Lucera, Parrocchia Opera San Giuseppe, Corpo Volontario Intervento Pubblico e Protezione Civile e Apulia Arte, Turismo E Cultura.
L’incontro è aperto alla città e ad ingresso libero.
Associazione di volontariato I Diversabili
L’associazione di volontariato I Diversabili Onlus è nata a Lucera nel 1992 e gestisce un Centro Sociale Polivalente per diversamente abili - art. 105 del Regolamento Regionale, con personale specializzato. Ospita anche ragazzi con disabilità che hanno terminato il percorso scolastico. Diversi i finanziamenti e i progetti realizzati per l’efficiente ed efficace gestione del centro, nonché per la creazione di attività e laboratori che coinvolgono i ragazzi e i normo dotati, in un’ottica di inclusione e di integrazione.
Non solo gruppi politici e associativi vari, quelli culturali e professori, che chiedono la rivisitazione del progetto comunale di ristrutturazione della scalinata di Via Torre dei Giganti. Ora, in attesa dei cittadini che diventano gruppo e che diranno la loro sui media, oltre quello già espresso sui social, prende la parola, nel caso carta e penna, Pasquale di Bari, Vice Presidente Italia Nostra - Sezione Gargano Terre dell'Angelo.
«Gentile Sindaco di Monte Sant'Angelo,
Mi rivolgo a lei in relazione alla bellezza scenografica delle scalinate della Torre dei Giganti e del castello, ricadenti nel buffer zone che caratterizzano la nostra amata città dei due siti UNESCO.
Desidero sottolineare l'importanza di preservare l'integrità e l'autenticità di questi luoghi storici, insieme alle scalinate sempre in pietra calcarea, site in largo Tomba di Rotari e zona Carmine, ancora superstite testimonianza degli straordinari capacita tecniche ed estetiche dei nostri avi che costituiscono un patrimonio di inestimabile valore per la comunità e per i visitatori che vengono da tutto il mondo.
Uno degli elementi che contribuisce alla magia di queste scalinate è l'utilizzo dei materiali di cava originali, che riflettono l'anima e l'identità del territorio garganico. L'assenza di tali materiali potrebbe influire negativamente sull'estetica e sull'atmosfera di questi luoghi unici.
Ricordiamo che le scalinate ricadono in zona buffer zone in sito Unesco e come tale meritoria di tutela e di un approccio culturale all’altezza del bene storico e artistico che rappresentano, sicuramente mai demolitivo.
È emblematico il fatto che una amministrazione che ha partecipato alle fasi finali per divenire capitale della cultura italiana 2025, di fatto capitale della cultura 2024 della regione Puglia, possa commettere una tale barbarie culturale.
Le motivazioni apportate dall’ Amministrazione per la scelta progettuale radicale, demolitiva è per l’assenza di materiale lapideo calcareo di cava locale.
In questo contesto, desidero proporre un'idea che potrebbe essere presa in considerazione. Se la disponibilità di materiali di cava originali dovesse rappresentare una sfida, potrebbe essere valutata l'apertura di una cava nel territorio, appositamente dedicata a fornire i materiali necessari per il restauro e il mantenimento delle scalinate. Questo consentirebbe di utilizzare materiali autentici, che rispecchiano l'essenza del territorio garganico, preservando così la bellezza scenografica di questi luoghi senza comprometterne l'integrità storica.
Questa proposta potrebbe offrire una soluzione equilibrata e sostenibile, garantendo la disponibilità di materiali locali per i futuri interventi di conservazione e restauro. Inoltre, l'apertura di una cava potrebbe avere ricadute positive sull'economia locale, creando opportunità di lavoro e promuovendo lo sviluppo sostenibile del territorio.
Mi permetto di suggerire che molte basole antiche di pietra locale, sono giacenti nel deposito di inerti prospicente l’ospedale. In passato, molte altre basole antiche sono state depredate ed usate per fare muri a secco, nell’ indifferenza e la compiacenza degli organi amministrativi comunali che invece di preservarli ed utilizzarli come nel caso in oggetto, mi riferisco al rifacimento di via Cavallotti centinaio di basole antiche ed uniche depredate.
La invitiamo a considerare attentamente questa possibilità e a coinvolgere esperti del settore, architetti, geologi e rappresentanti delle associazioni culturali locali per valutare la fattibilità e l'opportunità di tale soluzione.
Riteniamo che la salvaguardia del patrimonio culturale debba essere una priorità e che sia necessario adottare soluzioni innovative e rispettose dell'identità territoriale. Siamo pronti a offrire il nostro supporto e la nostra collaborazione per preservare la bellezza e l'importanza storica di queste scalinate.
Confidiamo nella sua sensibilità e nell'attenzione che lei e la nostra comunità dedicherete a questa questione cruciale per il futuro della nostra città.
Ovviamente la sezione locale di Italia Nostra sta producendo nota-denuncia sia alla Soprintendenza che al Ministero competente.
Distinti saluti»
FOCUS
- Monte Sant'Angelo, Scalinata di Torre dei Giganti. Non distruggetela anche storicamente
- Monte Sant'Angelo, Scalinata di Torre dei Giganti. Parte integrante delle mura antiche