In occasione del loro primo evento pubblico, i soci del Leo Club Foggia Arpi “Tonio Tomasicchio”, formatosi ufficialmente con la Charter Night dello scorso 18 febbraio, hanno scelto di trattare il tema di sensibilizzazione nazionale, che riguarda i disturbi alimentari.
A tal proposito, quindi, giovedì 16 marzo 2023, alle ore 17.30, nella Sala Narrativa della Biblioteca provinciale “La Magna Capitana”, si terrà un convegno dal titolo “Dove i centimetri angosciano”.
Dopo i saluti introduttivi di Pierluigi Pinto (Presidente Lions Club Foggia Arpi), interverranno i seguenti relatori: Roberta Morlino (Psicologa), Dolores Anoldo (Biologa Nutrizionista), Roberta Gattulli (Social Media Manager Leo Club Foggia Arpi “Tonio Tomasicchio”) ed Alessio Palumbo.
Modererà l’incontro Alessandro De Lillo (Cerimoniere Leo Club Foggia Arpi “Tonio Tomasicchio”).
Tutta la cittadinanza è caldamente invitata a partecipare; sarà possibile seguire l’evento anche attraverso le dirette Instagram e Facebook sulle pagine del Leo club Foggia Arpi “Tonio Tomasicchio
Tre piazze di Puglia, nel prossimo weekend, si animeranno con i colori e i simboli dell’Associazione Donatori Midollo Osseo Puglia Odv per la campagna “Una Colomba per la vita”: Brindisi, Foggia e Castellana Grotte (Ba) saranno i primi centri in cui si potranno acquistare dal vivo le colombe pasquali “due volte buone”.
Torna, anche per il 2023, infatti, “Una Colomba per la vita”, la campagna pasquale di raccolta fondi di Admo - Associazione Donatori Midollo Osseo. Le sedi Admo di tutta Italia e i rispettivi volontari torneranno nelle principali piazze italiane per informare sulla donazione di midollo osseo e cellule staminali e per offrire le loro colombe, il dono perfetto da regalare e regalarsi in un periodo di grande riflessione e solidarietà come la Pasqua.
Anche Admo Puglia partecipa alla campagna con iniziative proprie, offrendo a tutti la possibilità di acquistare le colombe e sostenere così l’associazione. Sabato 18 e domenica 19 marzo 2023, a Brindisi, Foggia e Castellana Grotte (Ba) i primi appuntamenti con gli eventi “Una Colomba per la vita”. Domenica 2 aprile 2023, invece, Salento protagonista con le piazze di Alessano (Le) e Aradeo (Le). Sono in totale cinque le città pugliesi in cui si potrà, al momento, contribuire ad alimentare la speranza di chi è in attesa di trapianto di midollo osseo. Solo 1 persona su 100 mila è il tipo giusto. Scegliere una colomba Admo nelle piazze di Puglia significa aiutare a divulgare il messaggio di solidarietà e raccogliere fondi a sostegno delle attività di sensibilizzazione e iscrizione al Registro Donatori (IBMDR).
Visitando il sito www.admopuglia.it, invece, è sempre possibile recuperare i contatti telefonici del referente cittadino per prenotare il proprio regalo di Pasqua “due volte buono”.
Qui l’elenco delle piazze pugliesi:
Brindisi, sabato 18 e domenica 19 marzo 2023, dalle 9 alle 20, piazza Vittoria
Foggia, sabato 18 marzo 2023, dalle 10 alle 13 e dalle 17,30 alle 20, corso Vittorio Emanuele (isola pedonale)
Castellana Grotte (Ba), domenica 19 marzo 2023, dalle 9 alle 13, piazza Garibaldi
Foggia, domenica 19 marzo 2023, dalle 10 alle 13, corso Vittorio Emanuele (isola pedonale)
Alessano (Le), domenica 2 aprile 2023, dalle 9 alle 12, piazza Don Tonino Bello
Aradeo (Le), domenica 2 aprile 2023, dalle 9 alle 13, piazza San Nicola
ADMO PUGLIA
L’Associazione Donatori Midollo Osseo è nata per volontà di un gruppo di persone fortemente motivate a creare, anche in Italia, una valida banca dati di donatori volontari ed ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione del midollo osseo e del trapianto.
La sede Admo Puglia è stata fondata nel 1992 e da 30 anni ha lo scopo di promuovere la donazione di midollo osseo e CSE, volontaria, gratuita, anonima, responsabile e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità nazionale ed internazionale i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute.
Alla guida dell’Associazione in qualità di presidente del PRIS c'è l'Avv. Patrizia Lusi, in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere in Puglia.: “Un nuovo interlocutore in campo per contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’agricoltura tradizionale salvaguardando il patrimonio agricolo paesaggistico ed alimentare quale volano di sviluppo locale sostenibile”
Comprendono mari e monti lungo tutto lo Stivale i 25 paesaggi iscritti al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali del MASAF che si uniscono in matrimonio con la costituzione della loro Associazione: un’iniziativa che nasce dal basso e coinvolge territori eterogenei da nord a sud accomunati dalla presenza di un’attività agricola di tipo tradizionale che da decenni lega cultura e natura
Omaggio ai custodi dell’agricoltura tradizionale ed eroica dei nostri territori più belli: nasce oggi ad Arezzo l’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico, PRIS nel suo acronimo. Dalle Colline Vitate del Soave (VR) agli Oliveti terrazzati di Vallecorsa (FR), dal paesaggio della Bonifica Leopoldina in Valdichiana (AR) ai limoneti di Amalfi (SA), dalle Colline di Conegliano Valdobbiadene paesaggio del Prosecco Superiore (TV) al Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia (BR), dalle Terre di Gresta (TN) al Paesaggio policolturale del Mandrolisai i vigneti di Atzara e Sorgono (NU), dal Paesaggio della bonifica romana e dei campi allagati della piana di Rieti (RI) fino ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria (TP), passando per la Fascia olivata tra Assisi e Spoleto (PG) e il paesaggio policolturale di Trequanda (SI): 25 dei 27 paesaggi rurali storici iscritti al Registro Nazionale si costituiscono ufficialmente in Associazione.
L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico tenutosi a Firenze nell’autunno del 2021 e della firma del Protocollo di Intesa firmato a Roma, presso il MiPAAF, a luglio 2022 tra tutti gli enti rappresentanti dei singoli territori. Alla guida dell’Associazione in qualità di presidente Patrizia Lusi in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia. Nel direttivo, insieme alla Lusi, dieci membri del Coordinamento Nazionale individuati ad assicurare un’equa rappresentatività geografica e di “genere”. Il funzionamento del nuovo ente del terzo settore sarà garantito da una Segreteria dedicata afferente alla Cattedra UNESCO “Paesaggi del patrimonio agricolo” diretta dal Prof. Mauro Agnoletti in qualità di Chairholder.
In termini di mission, l’Associazione PRIS darà voce a quell’agricoltura espressione delle nostre radici culturali intrinsecamente legate al territorio e all’opera dell’uomo in una prospettiva di tradizione che può guidare la transizione glocale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. Un nuovo organismo che si porrà, pertanto, come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale auspicando nonché rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi così come protagonisti dei territori: gli agricoltori.
I 25 paesaggi storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile a testimoniare l’interrelazione armonica tra uomo e natura basata sulla reciprocità capace di farsi motore di sviluppo dell’economia locale. Numerosi i prossimi appuntamenti che vedranno protagonista la neo-costituita Associazione tra cui un evento pubblico di livello nazionale da organizzarsi ad Amalfi (SA) entro l’anno.
Il 6 marzo c.a. una delegazione della Fondazione Nuova Specie ETS ha incontrato a Roma il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Un incontro ricco e positivo.
La delegazione, rappresentata da Raffaele Cimetti, presidente della Fondazione e sociologo, Fabio Rossi, esperto in comunicazione e relazioni istituzionali, Melissa Bonfanti, storica dell’arte, e Barbara Loiacono, filosofa, aveva già chiesto al precedente Ministro della Cultura un interessamento rispetto alla valenza culturale della Fondazione Nuova Specie, senza tuttavia ricevere risposta. Avendo fatto nuovamente richiesta al nuovo Ministro, la Fondazione ha ottenuto l’appuntamento anche grazie alla intermediazione della Presidenza del Consiglio.
Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha accolto la delegazione della Fondazione nel suo ufficio, mostrando interesse, curiosità, e disponibilità. La delegazione, infatti, ha donato al ministro una copia del catalogo “Il Mosaichaos delle meraviglie”, che illustra una delle opere di “Weltanschart” presenti al Villaggio Quadrimensionale, a Troia (FG), sede della Fondazione Nuova Specie. Il neologismo “Weltanschart”, ideato da Mariano Loiacono, è una sincrasi tra la parola Weltanschauung - che significa Welt-Mondo e Anschauung-visione - e la parola Art, che in tutte le lingue neolatine significa “arte”, e caratterizza opere che, oltre al valore estetico, mirano a trasmettere una visione dinamica dell’esistenza, una teoria-rappresentazione di senso dell’universo.
Dopo l’incontro col ministro, la delegazione della Fondazione ha incontrato il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, facendogli dono della pubblicazione del Mosaichaos e invitandolo a visitarlo di persona, date le sue numerose competenze in ambito artistico. Il sottosegretario ha manifestato interesse a fare visita dal vivo a questa particolare ed innovativa opera d’arte di Weltanschart. Il Mosaichaos, infatti, realizzato da oltre trecento persone nell’ambito di un vero e proprio laboratorio antropologico, manifesta caratteristiche di innovazione nella realizzazione mosaicale, sia dal punto di vista tecnico che da punto di vista teorico, rappresentando un vero e proprio capolavoro unico nel suo genere, di recente anche riconosciuto e apprezzato dalla Commissione Italiana per l’Unesco.
Uno degli ambiti in cui opera la Fondazione Nuova Specie, infatti, è quello artistico, con la sperimentazione avanzata della Weltanschart, un nuovo modo di intendere l’arte partendo da un nuovo punto di vista sulla esistenza.
La Fondazione Nuova Specie già dagli anni Sessanta, grazie alla ricerca sul campo di Mariano Loiacono, fondatore della Fondazione ed esistenziologo globale, ha elaborato un nuovo punto di vista: il “quadricettore”, cioè un “recettore del globale” composto da quattro livelli di conoscenza.
A seguito del mutamento antropologico avvenuto dopo la seconda guerra mondiale, il punto di vista alla base dei tanti “villaggio-mondo” si è frantumato per far posto ad un “mondo villaggio” globalizzato caotico e frammentato. Il disagio di oggi, diffuso a tutte le fasce di età, appartenenze, culture, stili di vita, è un chiaro segno del fatto che manca un punto di vista che dia un nuovo senso all’esistenza e all’universo in cui siamo inclusi, e che metta insieme le parti opposte- frantumate per formare un intero nel rapporto con se stessi, nei rapporti forti, nel rapporto con i gruppi.
Partendo da questo nuovo punto di vista “globale”, che tende a fare una conoscenza ontologica- strutturale e dinamica dell’esistenza e dell’universo, la Fondazione Nuova Specie propone, rileggendoli, numerosi corsi di formazione su diversi ambiti esistenziali: la coppia, il rapporto genitori-figli, l’economia, l’adolescenza, il sapere mitopoietico, il sapere religioso, il sapere scientifico e quello filosofico, ecc., presentandosi come un vero e proprio ente culturale di teoria- prassi avanzata. La teoria, infatti, è strettamente collegata a sperimentazioni prassiche per modificare i modelli alla base di tutti gli ambiti esistenziali. La Fondazione Nuova Specie è stata anche riconosciuta come ente di formazione da parte del Ministero della Pubblica Istruzione all’interno della piattaforma SOFIA.
La visita al Ministero della Cultura è stata quindi una importante occasione per far conoscere la Fondazione Nuova Specie nei suoi tanti aspetti culturali, e ha generato nei delegati stimolanti prospettive, come quella di organizzare nei prossimi mesi una giornata di approfondimento sul tema della “Weltanschart”, richiedendo il patrocinio del Ministero della Cultura ed invitando il sottosegretario Vittorio Sgarbi e diversi rappresentanti istituzionali in ambito accademico e artistico.
"Si è tenuta a Foggia, la prima assemblea nazionale di “Invisibili”, associazione di promozione e diffusione della cultura della legalità, della giustizia sociale e della solidarietà.
Una realtà nuova che si affaccia sul panorama nazionale, nata con l’intento di contribuire a sviluppare una cultura antimafia principalmente nelle giovani generazioni, promuovere interventi di solidarietà sociale, aiutare a custodire e rinforzare la memoria come impegno civico attraverso il ricordo delle vittime del dovere e delle vittime innocenti delle mafie.
L’assemblea è stata principalmente un momento di confronto e di programmazione nella quale, con il contributo di tutti, sono state delineate le attività da svolgere nei prossimi mesi, calendarizzate le aperture dei presidi territoriali in Puglia, Campania e Lombardia ed individuati i vertici che guideranno l’associazione per il primo triennio.
Alla Presidenza nazionale è stato eletto Pietro Paolo Mascione residente a Foggia e recentemente insignito del prestigioso “Premio Paolo Borsellino”. La Vicepresidenza è affidata ad Enrico Trapassi di Caserta.
La carica di segreteria viene attribuita a Tiziana Vecchio di Milano mentre a Nadia Ricci di Ascoli Satriano (FG) affidata la carica di Tesoriere. A far parte del Consiglio Direttivo, in qualità di Consiglieri sono Anna Carlucci, Walter Moccia e Antonio Pirro, rispettivamente di Foggia, Milano e San Giovanni Rotondo (FG).
L'organigramma nazionale, si caratterizza per la presenza di figure note per l’impegno sociale profuso nei rispettivi territori di appartenenza e provenienti tutti dalla medesima esperienza associativa attraverso la quale hanno avuto occasione di conoscersi e dar vita ad una realtà che abbia una concreta visione e strutturazione nazionale coniugando competenze, passione e capacità di promozione della cultura antimafia."
Lo scorso sabato 4 marzo, presso le ex Fabbriche San Francesco, un’intera mattinata è stata dedicata all’incontro “Let it be”, organizzato dall’AGEDO Foggia “Gabriele Scalfarotto” (in collaborazione con POP Officine Popolari) e incentrato sugli aspetti legati alle persone LGBTQIA+.
Una mattinata partecipata, non solo per la presenza numerica dell’uditorio, ma per il coinvolgimento attivo e sentito dello stesso, il quale è stato catalizzato dall’inizio alla fine dai vari interventi che si sono succeduti e che hanno affrontato il tema da diverse prospettive.
Dopo i saluti istituzionali portati dall’amministrazione nella figura della sua presidente del consiglio comunale Giovanna Titta, la Presidente AGEDO Foggia Rosa Pedale ha spiegato cos’è e come nasce questa associazione, che oggi coinvolge non più solo i genitori, ma anche parenti, amiche e amici di persone LGBTQIA+ e tutti i coloro i quali sentano l’urgenza di affermare i loro diritti civili.
Sono successivamente intervenute la dott.sa Tiziana Carella, piscologa e psicoterapeuta, la quale ha trattato con argomentazioni etico-scientifiche le differenze tra sesso biologico, identità e ruolo di genere e orientamento sessuale e la dirigente scolastica dell’I.C. Giordani – De Sanctis di Manfredonia Lara Vinciguerra che ha parlato della “Carriera Alias”.
Un incontro a più voci, quindi, come quelle delle testimonianze toccanti delle socie AGEDO Foggia Maria Rosaria Di Spirito e Flavia Pagliara.
Un evento dove si è affrontato anche il ruolo centrale rivestito dalla formazione e dall’informazione, cardini indispensabili per smantellare quei pregiudizi e quegli stereotipi che sono alla base di atteggiamenti discriminatori e per combattere e prevenire l’omo-bi-transfobia, purtroppo ancora molto presente.
Un'altra questione importante trattata, anche attraverso la proiezione di videoclip dal fortissimo impatto emotivo, è stata quella del coming out. Quel coming out che può talvolta rappresentare un momento difficile, ma che è anche l’inizio di un percorso di consapevolezza e libertà, all’interno del proprio nucleo famigliare e della società, che porta ad affermare “io sono”. Un modo per “ri-esistere” come ha sostenuto il M° Fabio Trimigno nel suo discorso conclusivo che è stato un concentrato di risate e commozione allo stesso tempo.
I saluti finali sono stati portati da Saverio Mazzone, presidente dell’Associazione POP Officine Popolari.
Tutti i punti emersi e gli obiettivi fissati durante l’incontro saranno il focus dell’azione e segneranno il solco su cui tracciare il percorso del punto di ascolto AGEDO Manfredonia, che proprio all’interno di questo evento ha visto la sua nascita.
Un’emozionata Rossella Prato ha annunciato, infatti, che sarà la referente della sede di Manfredonia (che vedrà la sua collocazione in via Maddalena 76) e che si affiancherà, come responsabile dell’organizzazione, di Michela Mastroluca.
Chiunque vorrà fare parte di questa nuova realtà o avere informazioni può contattare il numero 3476406056.
L’AGEDO Manfredonia ha fatto salpare la sua nave colorata sulla quale tutti possono essere liberi di essere esattamente ciò che sono e dove potersi arricchire delle proprie reciproche differenze.
Sabato 04 marzo, alle ore 10:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Cerignola, con l’evento “A scuola di legalità: l’esempio per stare dalla parte giusta”, l’associazione “Invisibili” incontrerà la cittadinanza per parale di legalità. L’evento è organizzato insieme all’ICS a indirizzo musicale Don Bosco-Battisti.
L’appello è rivolto soprattutto ai giovani, a studenti che nelle scuole si formano e che la cultura della legalità possa costruire un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà e della giustizia.
All’incontro interverranno varie figure istituzionali, dove Pietro Paolo Mascione, presidente dell’associazione, racconterà come esempio di vita nella legalità la terribile uccisione di Luisa Fantasia, vittima innocente di mafia.
Come anticipato dal presidente Pasquale Cataneo nel primo incontro consegnato il 27.02 ecco il contributo analisi e proposte dell’Associazione.
L’ Associazione CAPITANATA.NEO APS, dopo aver preso parte al primo incontro di fine gennaio presso la Biblioteca di Foggia, ha partecipato anche al secondo incontro tenutosi al Regio Teatro di capitanata il 27.02, promosso dalla Filiera Culturale della Città di Foggia, movimento nato in Puglia.
“In questo secondo incontro come Associazione dopo aver sottolineato l’importanza di pensare in sinergia tra i vari soggetti invitati alla prima riunione – dichiara il presidente Pasquale Cataneo – come da impegno assunto nello scorso evento abbiamo redatto e consegnato un nostro elaborato dal titolo “Contributo per la Filiera della cultura di Foggia” a disposizione dei promotori e degli altri componenti il Tavolo, oltre che media. Nell’elaborato siamo partiti da una fase di analisi dei dati, sia a livello nazionale che regionale, sul valore aggiunto e sull’occupazione di questo importante ambito produttivo.”
Il lavoro prodotto dall’Associazione in questa fase del percorso delineato dal Tavolo della Filiera, propedeutico alla visione e all’approfondimento sul contesto provinciale/comunale foggiano che l’Associazione vorrebbe realizzare insieme alle altre componenti del Tavolo, ha posto in rilevo alcune caratteristiche socio-economiche settoriali comparando gli apporti in termini economici e occupazionali anche per macroaree.
QUI IN PDF IL DOCUMENTO SINGERGICO E LE PROPOSTE
I divari tra Meridione e resto del Paese sono purtroppo presenti e consistenti anche in questo settore. La Filiera nazionale del Sistema Produttivo Culturale e Creativo (SPCC) vale il 5,6% come valore aggiunto all’economia italiana ed il 5,8% dell’occupazione. Il valore aggiunto del Mezzogiorno è solo del 3,8% mentre la Puglia si ferma al 3,7%; (sono praticamente sovrapponibili); passando al dato occupazionale il valore è identico il 4,1%. Si collocano entrambi di parecchio sotto la media nazionale e ancor di più rispetto a quelli delle altre macroaree. Il valore aggiunto per il Nord-Est è il 5,2% mentre per Nord-Ovest e Centro Itala è, per entrambi, il 6,5%. Per l’occupazione il Nord-Est raggiunge il 5,8%, il Nord-Ovest ben il 6,8% e il 6,5% il Centro. Nel documento una sintesi della situazione, organizzativa e di indirizzo politico, relativa alla Puglia.
“Dopo l’opportunità fornitaci di poter illustrare brevemente i contenuti del nostro elaborato, realizzato con spunti condivisi con il rapporto “Io sono Cultura 2022” di Fondazione Symbola e Unioncamere, - rimarca Cataneo esperto politiche sviluppo territoriali e delle infrastrutture - auspichiamo anche una sinergica azione per una nuova stagione dello sviluppo locale supportata da progetti culturali e della creatività che non si limitino a creare un proprio business, ma che si colleghino alle domande di senso e di espressione culturale e creativa che emergono dalla comunità di Foggia e della Capitanata compresa la sua capacità di esprimersi attraverso l’economia. E a tal proposito, dopo aver posto in evidenza che, a livello provinciale, vi sono oltre 40 progetti con risorse ma non avviati, a conclusione di questo nostro contributo abbiamo formulato una serie di proposte, per la riduzione/eliminazione delle disuguaglianze territoriali e per una concreta pari opportunità all’interno della nostra comunità cittadina e provinciale”.
Mercoledì 4 marzo, a partire dalle ore 9:00, alle Ex Fabbriche di San Francesco (in via San Francesco, a Manfredonia), l’Associazione A.Ge.D.O. Foggia “Gabriele Scalfarotto” si presenta alla città di Manfredonia.
Come spiega la sua Presidente, Rosa Pedale, “l'A.Ge.D.O. è un’associazione costituita da genitori di persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e trans*) che si impegnano per l'affermazione dei loro diritti umani e civili e per il diritto all’identità personale e il contrasto all’omofobia”.
L’Associazione s’impegna infatti a ridurre ed abbattere i pregiudizi, le paure e gli stereotipi relativi all’omo-bi-transessualità con l’obiettivo di educare al rispetto delle persone LGBT+ e prevenire l’omo-bi-transfobia all’interno e fuori delle famiglie.
Nel corso dell’incontro, saranno proiettati video (presentati da Flavia Pagliara) e si darà spazio ai contenuti curati da Lara Vinciguerra (sulla “Carriera Alias”) e Tiziana Carella (sull’identità sessuale). Fabio Trimigno, della Bottega degli Apocrifi, porterà la sua testimonianza. Lo spazio per gl’interventi del pubblico sarà moderato da Patrizia Mascolo.
Il confronto è organizzato nell’ambito della rassegna di riflessioni “Pensieri, parole, opere, omissioni” di POP_Officine Popolari.
Secondo appuntamento il 27 febbraio alle ore 16, presso il Teatro Regio di Capitanata, aperto a tutti.
La Filiera Culturale della Città di Foggia, il movimento ideologico con ispirazione nazionale nato in Puglia, ringrazia le quasi 100 persone, prevalentemente operatori culturali, che hanno preso parte al primo incontro presso la Biblioteca di Foggia e che proseguiranno i lavori su base mensile in altri luoghi della cultura cittadini.
Dopo aver sottolineato l'importanza di pensare in sinergia tra tutti gli operatori, per riportare linfa vitale ad un comparto indebolito dal Covid e non solo, ecco alcuni argomenti affrontati:
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Incertezza sulle prospettive lavorative dei giovani, dopo la loro formazione artistica
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Gestione migliorabile di alcuni bandi regionali sulla produzione culturale audiovisiva
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Solitudine dell'artista e la sua propensione alla interconnessione
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Discrepanza fra le competenze deludenti di chi scrive alcuni bandi ministeriali e le competenze elevate richieste agli operatori culturali
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Necessità di visioni a medio-lungo termine su contenuti culturali condivisi
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Paradossi fra musicisti che devono creare e musicisti / imprenditori che devono vincere i bandi per poter lavorare
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Possibilità di lavoro nella cultura senza dipendenze da risorse pubbliche
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Analisi su pro e contro relativi al bando natalizio sugli eventi culturali del Comune di Foggia.
Tra i presenti è emerso un piacevole senso di coesione, con il principale obiettivo di compiere, in pubblico, analisi e sintesi su obiettivi comuni al comparto, alcuni tuttora irrisolti e da affrontare insieme alle Istituzioni.
Successivamente, il giorno 15 febbraio, una delegazione di sei operatori della Filiera ha effettuato un resoconto di persona al nuovo dirigente alla Cultura del Comune di Foggia, Dott. Giuseppe Marchitelli, il quale ha accordato la linea del percorso intrapreso, ha offerto verbalmente il proprio impegno sia nel mantenere un canale comunicativo bidirezionale stabile ed efficace con la Filiera, e sia nel voler studiare insieme una programmazione con obiettivi a medio termine sulle esigenze culturali del territorio.
Il dirigente, però, al momento non ha ancora assicurato la propria presenza neanche per il secondo appuntamento, presenza nuovamente auspicata da tutti.
Il secondo appuntamento del Tavolo Permanente sulla Cultura e sullo Spettacolo si terrà il 27 febbraio, alle ore 16, presso il Teatro Regio di Capitanata.
Relazioneranno: Pierpaolo Capovilla (autore, cantante, musicista), Carlo Bonfitto (attore), Sergio Grillo (videomaker), On. Antonio Tasso (promotore culturale), Marco Maffei (tecnico del suono) e Francesca Triscuoglio Capozzi (coreografa).
Interverranno anche: Massimiliano Arena (Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Foggia), Piero Paciello (Direttore del Quotidiano l’Attacco), Mimmo Morsuillo (Direttore della Città del Cinema di Foggia) e, quindi, si spera, il Dott.Giuseppe Marchitelli (dirigente alla cultura del Comune di Foggia).
Sono disponibili altri quattro slot per interventi aggiuntivi, previa prenotazione.
Per dovere di cronaca, riportiamo alla stampa alcuni commenti ricevuti immediatamente dopo l’appuntamento del 30 gennaio da alcuni partecipanti:
A: “Ci siamo riuniti per guardarci negli occhi, per conoscerci, per capire come stare insieme. Il perché lo sapevamo. Abbiamo condiviso istanze, anche troppe e troppo varie, ma siamo in tanti e diversi. Molti di noi sono arrabbiati, altri sono confusi, alcuni si sentono soli e sono vogliosi di confronto, appoggio, sinergia. L'importante è ritrovare il bandolo della matassa per pensare come un unico movimento, per il bene di tutti”.
B: “Dopo una settimana dall'incontro, ci saremmo aspettati una audizione sia dal commissario che dal dirigente alla cultura. Invece ancora oggi risultano assenti, chiusi nel Palazzo da cui decidono il presente e il futuro di questa città. La loro assenza è molto offensiva ed è ancor più offensivo il trattamento che riceviamo dopo tre anni dalla nascita della Filiera. In un dialogo ci devono essere due soggetti, ed uno è totalmente assente”
C: “Quando, anni fa, ci fu prospettata l'esigenza di un Tavolo sulla Cultura, i firmatari avevano visto giusto. Ora tutti dovrebbero sostenerne gli intenti, dal politico al cittadino”.
D: “Le persone che vivono questo gruppo aumentano e si riconoscono in una comunità. La Filiera, quindi, prende coscienza della sua esistenza e, da questa consapevolezza, ricava linfa vitale, energia. Conoscersi, stare insieme, sfogare rabbie, condividere semplici riflessioni, scontrarsi su modi e proposte è il modo con cui la Filiera vuole crescere, prima di tutto come movimento culturale. La solitudine delle maestranze, degli autori e di chiunque sia legato al mondo che ha vissuto e subito il blocco totale delle attività durante la pandemia, rimane il punto di partenza dal quale ogni riflessione della Filiera prende corpo”.
E: “Molto interessante il racconto dello psicologo, che ha relazionato sullo studio scientifico pubblicato nel magazine Psicopuglia n. 28 - Dicembre 2021, dal titolo La cura della Filiera Culturale, nato da alcuni incontri avvenuti tra lui e alcuni membri della Filiera durante i lockdown e dai quali sono venuti fuori molti aspetti emotivi che il Covid ha letteralmente scoperchiato”.
F: “Non mi aspettavo tutta questa partecipazione, perché sono abbastanza scettico sulla mia città. Il fatto di vedere la sala piena mi ha acceso un barlume di speranza. Ho percepito da noi stessi una bella energia, ma l’assenza del Comune non mi ha stupito, perché alle Istituzioni non è mai importato nulla della Cultura. Andiamo avanti noi”.
G: “C’è stata una partecipazione massiccia. Alcuni assenti hanno perso un’occasione preziosa per ascoltare ed esternare idee o dissensi. Nel dibattere, sono state messe in evidenza anche le lacune mostrate dalle istituzioni, soprattutto per lo stato di isolamento nel quale hanno lasciato e lasciano tanti addetti ai lavori, favorendo una ristretta frangia di adepti, collegati da interessi spesso poco chiari”.
Nota: Per prenotare ulteriori interventi, compatibilmente con i tempi a disposizione (5 slot da 5 minuti cad.), è gradita prenotazione, previo contatto telefonico con Marco Maffei (338 642 3160) o con Francesca Trisciuoglio Capozzi (393 379 3985).