L’Associazione APIS – Partite Iva e Sport in occasione del programma natalizio del Comune di Torremaggiore ha proposto e ideato l’iniziativa “Natale in Vetrina” che si svolgerà durante tutto il mese di dicembre e le festività natalizie.
Gli “artisti speciali” dell’Angolo di Flò, dell’ANFASS, dell’Istituto Comprensivo di via Pietro Nenni e dell’Istituto Comprensivo di Via Sacco e Vanzetti, hanno realizzato dei disegni che saranno esposti nelle vetrine delle attività commerciali della città.
Sarà l’occasione per i bambini di partecipare ad una sorta di caccia del tesoro per individuare la vetrina che ha ospitato il proprio disegno.
All’iniziativa hanno aderito diverse attività commerciali di Torremaggiore.
Dopo lo spettacolo “Mettici il Cuore”, tenutosi nello scorso weekend a Foggia, città in cui nel 1992 è nata, per impulso del dott. Arturo Romondia, primario pediatra presso gli Ospedali Riuniti, l’Associazione Donatori Midollo Osseo - Puglia, si terrà sabato 26 novembre 2022, a partire dalle ore 9,30, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana a Bari, l’evento celebrativo per festeggiare il 30esimo anniversario dalla fondazione dell’associazione attualmente presieduta da Maria Stea.
“30 anni di Admo in Puglia - La vita, un dono da condividere” è il titolo dell’appuntamento che sarà occasione di celebrare l’importante traguardo per Admo Puglia, di ascoltare le testimonianze dirette di donatori e riceventi e sarà anche opportunità di confronto con le istituzioni e le autorità sanitarie del territorio.
Parteciperanno, infatti, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il consigliere della Regione Puglia Francesco Paolicelli, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il prefetto di Bari Antonia Bellomo, Antonio Sanguedolce, dg Asl Bari, Antonella Caroli, direttrice del Servizio Strategie e Governo dell’Assistenza Territoriale della Regione Puglia, Angelo Ostuni, Chiara Musajo Somma e Donata Mininni, in rappresentanza rispettivamente del Centro Regionale Sangue, del Centro Regionale Trapianti e del Registro Regionale, i vertici nazionali e regionali di Admo con il collegamento con la presidente nazionale Rita Malavolta. Chiuderanno la mattinata le testimonianze e i ricordi di donatori e riceventi.
A distanza di 30 anni, Admo Puglia prosegue la sua attività di sensibilizzazione per aumentare il numero degli iscritti al Registro Donatori IBMDR con la stessa passione, lo stesso impegno e lo stesso senso di solidarietà dei suoi fondatori. Ed è con questo spirito che i dirigenti e i volontari di Admo Puglia celebreranno il trentennale dalla fondazione dell’associazione.
Ulteriori informazioni, gli aggiornamenti sulle iniziative delle singole sedi e altri approfondimenti sono disponibili sul sito www.admopuglia.it e sui canali social di Admo Puglia.
ADMO PUGLIA
L’Associazione Donatori Midollo Osseo è nata per volontà di un gruppo di persone fortemente motivate a creare, anche in Italia, una valida banca dati di donatori volontari ed ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione del midollo osseo e del trapianto. La sede Admo Puglia è stata fondata nel 1992 e da 30 anni ha lo scopo di promuovere la donazione di midollo osseo e CSE, volontaria, gratuita, anonima, responsabile e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità nazionale ed internazionale i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute.
Ha preso il via, domenica 20 novembre 2022, la VI edizione della “Settimana dei Diritti”.
Organizzata da molte associazioni, enti, fondazioni e istituzioni locali, dal 20 al 07 novembre 2022, nel capoluogo dauno si svolgeranno iniziative varie per sensibilizzare tutti i cittadini, in particolare i più giovani, al rispetto l’uno dell’altro.
Gli eventi si svolgeranno in più location di Foggia, con iniziative culturali, forum giochi, laboratori didattici-educativi e musicali, tutti incentrai nel “Io non discrimino”.
DI SEGUITO LA LOCANDINA CON GLI APPUNTAMENTI
L’Associazione Tradizione Fujente per il periodo cosidetto “dei morti” ha organizzato, per l’ennesimo anno consecutivo, un evento ludico ricreativo dedicato ai bambini e ragazzi di San Severo (FG), che vivono in città o che vivono con i propri genitori emigrati in altre località ovvero a tutti coloro che hanno a cuore la tradizione locale e la tramandano.
Si tratta della storica tradizione dei “pupuret” dolci tipici del periodo dei morti; per gli stessi, non vi è una ricetta ufficiale in quanto ogniuno, sulla ricetta base, ci mette del suo: mandorle a granelli piuttosto che scaglie di cioccolato o scorzette di arance… Insomma l’impasto viene eseguito a seconda della propria ricetta di famiglia che da generazioni viene tramandata.
Anche la forma può essere diversa: dal cerchio (tarallo) ad un trapezio e c’è chi, dopo averli cotti, li ricopre golosamente di cioccolato. Ma un ingradiente non può e non deve mancare: il mosto cotto!
Associata a questa tradizione ve ne è un’altra ancora più bella e caratteristica. Si tratta di quella dei “Munachill” ovvero dolci che vengono fatti con lo stesso impasto dei pupuret, usando anche pasta frolla “bianca”, andando a preparare e modellare una forma dalle sembianze di un “monaco/monaca”.
Storicamente l’usanza è quella di dare il munachill ai bambini assieme alla “calza dei morti”, che trovavano vicino al letto appena svegli, a simboleggiare che i propri cari defunti erano andati a fargli visita, lasciandoli in dono il munachill e la calza.
Quindi, per dare un seguito alla tradizione, si è voluto risponverarla anche quest’anno, coinvolgendo chiunque ne avesse voglia, comprese le scuole elementari e medie cittadine. L’invito infatti, è stato accolto da molte classi studentesche; i bambini e ragazzi, con l’aiuto dei propri docenti ed alcuni genitori, si sono cimentati con le proprie mani, nella preparazione dei pupuret e munachill; è stata per loro una gioia immensa e lo si vedeva dai propri volti.
L’attività proposta dall’Associazione Tradizione Fujente è stata ben recepita ed accolta dall’Assessore alla Cultura avv. Celeste Iacovino che ha patrocinato l’evento sposandone sia i contenuti che l’aspetto tradizionale e storico che contraddistingue la città di San Severo.
Tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa hanno inviato le foto dei propri pupuret e munachill direttamente in sede associativa. Tutte le foto ricevute, grazie alla collaborazione con l’Assessore Iacovino, nei giorni 5 e 6 novembre rispettivamente negli orari dalle ore 18.00 alle ore 21.00 e dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle 19.00 alle 21.00, verranno esposte presso la Galleria “Piazzetta Liberty” in Piazza Tondi, affinchè ne sia data massima diffusione e soddisfazione non solo dei partecipanti ma anche di tutta la popolazione che, proprio dell’aspetto tradizionale che contraddistingue la città, ne deve essere fiera ed orgogliosa. L’ingresso è libero.
L’Associazione Tradizione Fujente intende ringraziare sentitamente l’Assessore alla Cultura avv. Celeste Iacovino, i docenti del Circolo Didattico “San Benedetto” plesso “Carlo Collodi” per le foto dei bimbi di 3 anni; il Centro Polivalente per diversamente abili “IL SORRISO” di San Severo gestito dalla Cooperativa Sociale San Bernardo; i docenti delle classi 3^A – 3^ B – 3^ C della Suola Primaria IC ZANNOTTI-FRACCACRETA di San Severo, i docenti della classe 2^ A della Scuola di via Mazzini – Istituto ZANNOTTI-FRACCACRETA e tutti i bambini ed i loro genitori che ci hanno mandato le loro foto singolarmente.
Il Ruolo Terapeutico - Gruppo di Foggia e l’Arci Comitato Territoriale Foggia promuovono “Uno Spazio per Te”, lo sportello di ascolto per persone LGBTQ+.
Poter vivere liberamente e armonicamente il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere è uno dei diritti fondamentali della persona, sancito dall’Art. 3 della nostra Carta Costituzionale (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali). L’appartenenza ad una minoranza sessuale e/o di genere, così come l’aver vissuto esperienze negative per il proprio orientamento sessuale e/o la propria identità di genere, sono esperienze che possono compromettere il benessere individuale e segnare lo sviluppo, di un’identità positiva, la percezione di sé e le relazioni interpersonali sia sul piano affettivo, sia in ambito lavorativo e sociale.
L’intento dello Sportello è proprio quello di aiutare, sostenere e accompagnare la persona in un percorso di comprensione e accettazione di sé e dei propri desideri soprattutto in quei momenti delicati in cui prevale la sofferenza e il disagio.
Un elemento imprescindibile è la fortissima valenza sociale del tema e in tal senso l’impegno del Ruolo Terapeutico di Foggia e dell’ARCI è a tutti i livelli: nella clinica, nella formazione e nella politica alla lotta allo stigma, alle discriminazioni, a tutte le forme di esclusione e di ostracismo nei confronti delle persone LGBTQ+.
“Uno Spazio per te” vuole essere un luogo sicuro e delicatamente attento alla sofferenza e/o disagio delle persone che vi si rivolgono; uno spazio di ascolto, accoglienza e condivisione all’interno del quale trovare professionisti che offrono sostegno alle difficoltà e al disagio; uno spazio in cui poter finalmente incontrare se stessi, la propria interiorità ferita e cominciare a dare voce alla propria storia.
“Uno Spazio per te”, si propone anche, nella massima riservatezza e rispetto, come spazio di discussione, accoglienza e ascolto dove, adolescenti, giovani adulti e famiglie, potranno condividere pensieri, emozioni ed esperienze di vita; come luogo dove organizzare eventi culturali e dibattiti inerenti tematiche di identità di genere e orientamento sessuale con esperti provenienti da altre esperienze.
Allo sportello si può accedere liberamente, previo appuntamento telefonico, e saranno garantiti tre incontri gratuiti con professionisti esperti in tematiche LGBT+; dopo i tre incontri preliminari, si può decidere di proseguire con un percorso di psicoterapia che sarà proposto a tariffe calmierate rispetto a quelle di mercato.
Responsabile dello Sportello di Ascolto è il Dott. A. Santoro Psicologo, Psicoterapeuta in formazione, esperto di tematiche LGBTQ+.
Dopo un mese di ottobre da oltre 350 tipizzati grazie alle tante tappe lungo tutta la Puglia di Match It Now, il più grande evento di sensibilizzazione sulla donazione di midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, importante appuntamento istituzionale e associativo per Admo Puglia.
Sabato 5 novembre 2022 alle ore 10 presso l’ex CTO dell’Asl, in Fiera del Levante, a Bari, infatti, l’Associazione Donatori Midollo Osseo pugliese presieduta da Maria Stea riceverà in consegna ufficialmente l’Ambulatorio Mobile.
Alla cerimonia di consegna parteciperanno Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Francesco Paolicelli, consigliere regionale, Antonio Sanguedolce, direttore generale Asl Bari, Antonella Caroli, dirigente Servizio Strategie e Governo Assistenza Territoriale della Regione Puglia, Donata Mininni, direttore del Registro regionale Donatori Midollo Osseo, Angelo Ostuni, direttore di Medicina Trasfusionale del Policlinico di Bari, Rita Malavolta, presidente Admo nazionale, e la stessa Maria Stea, presidente Admo Puglia.
“La consegna dell’Ambulatorio Mobile sarà certamente un momento di grande emozione e commozione - ha commentato Maria Stea - Da una parte arriva a conclusione un percorso burocratico e istituzionale di mesi, un percorso che ha registrato la collaborazione fattiva e propositiva della Regione Puglia e dell’Asl Bari, un percorso che è sinonimo di un grande risultato raggiunto grazie all’interlocuzione a più livelli con le istituzioni coinvolte. Dall’altro, tuttavia, la consegna dell’Ambulatorio Mobile è un meraviglioso punto di partenza, uno strumento che ci consentirà di approfondire la ricerca di eventuali donatori e di migliorare l’attività di Admo Puglia nella sensibilizzazione sulla donazione di midollo osseo e di cellule staminali e nella promozione dell’iscrizione al Registro dei Donatori. Siamo convinti - ha proseguito la presidente di Admo Puglia - che questo modello, già applicato in regioni importanti in cui è presente Admo, consentirà al territorio di mettere in campo un’azione quanto più incisiva possibile. L’Ambulatorio Mobile, peraltro, apre alla possibilità di effettuare prelievi propedeutici alla tipizzazione e all’iscrizione usando kit salivari. I ringraziamenti - ha concluso Maria Stea - sono ovviamente tanti. Ma quello più grande vorrei indirizzarlo e dedicarlo alla sensibilità di chi ha creduto in questo percorso e in questo traguardo”.
Il progetto dell’Ambulatorio Mobile è stato approvato a febbraio 2022 dalla Giunta della Regione Puglia ed è destinato al reclutamento di potenziali donatori di midollo osseo, individuando la Asl di Bari come destinataria delle risorse in attuazione dell’art. 26 “Ambulatorio mobile tipizzazione HLA” della Legge regionale 30 dicembre 2021 n. 51.
L’Ambulatorio ha l’obiettivo di incrementare il numero di potenziali donatori di midollo osseo da iscrivere nel Registro IBMD. Inoltre, con un’apposita convenzione sottoscritta tra la Asl Bari e l’Admo Puglia (già firmataria di convenzione con la Regione Puglia), si dispone che l’ambulatorio mobile venga utilizzato in accordo con i Servizi Trasfusionali di riferimento.
La consegna ufficiale del mezzo completa così il provvedimento che è arrivato a seguito degli incontri informali svolti tra le parti presso la Regione Puglia e a seguito dello stanziamento da parte del Consiglio Regionale della Puglia, nella seduta dello scorso 24 dicembre, di 100 mila euro.
Ulteriori informazioni, gli aggiornamenti sulle iniziative delle singole sedi e altri approfondimenti sono disponibili sul sito www.admopuglia.it e sui canali social di Admo Puglia.
ADMO PUGLIA
L’Associazione Donatori Midollo Osseo è nata per volontà di un gruppo di persone fortemente motivate a creare, anche in Italia, una valida banca dati di donatori volontari ed ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione del midollo osseo e del trapianto.
La sede Admo Puglia è stata fondata nel 1992 e da 30 anni ha lo scopo di promuovere la donazione di midollo osseo e CSE, volontaria, gratuita, anonima, responsabile e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità nazionale ed internazionale i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute.
Giovedì 3 novembre a Casa dei Diritti di Siponto la presentazione della seconda edizion.
Tornano i “Racconti dal Mediterraneo”. Tornano per continuare ad invitare le nostre comunità alla scoperta dell’altro, alla conoscenza delle diverse culture, al contagio interculturale con l’idea di superare paure, pregiudizi, stereotipi. Un percorso di animazione territoriale che parte da Foggia per arrivare a Bari, facendo tappa a Manfredonia, che vuole raccontare e far conoscere le storie, vite e volti dei migranti attraverso pagine di libri, teatro, documentario, laboratori teatrali. Sono queste le finalità principali della seconda edizione di “Racconti dal Mediterraneo”, il progetto promosso dalla cooperativa sociale Medtraining e finanziato dalla Regione Puglia – Sezione Relazione Internazionali – nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo”. L’intervento ha l’obiettivo di promuovere attività di sensibilizzazione presso due luoghi simbolici del territorio pugliese, fondamentali per l’integrazione, l’inclusione sociale e l’accesso ai diritti dei cittadini migranti e non solo: Casa delle Culture di Bari e Casa dei Diritti di Manfredonia.
Giovedì 3 novembre 2022, alle ore 17.00, presso Casa dei Diritti a Manfredonia-Siponto (Viale dei Pini 5) si svolgerà la presentazione dell’iniziativa alla quale prenderanno parte: Nicola di Bari, presidente coop. Medtraining; Giovanni Rotice, sindaco del Comune di Manfredonia; Carlo Papa, progettista coop. Medtraining; Antonio Cocco, presidente coop Frequenze; Domenico la Marca, esperto di immigrazione. Le azioni di “Racconti dal Mediterraneo”, dunque, seguono un percorso di interventi volti a favorire la solidarietà, l’interculturalità e la promozione della conoscenza reciproca per la costruzione di spazi comunitari intesi come luoghi di interazione tra culture diverse.
Dopo aver allestito e potenziato lo scorso anno le biblioteche interculturali presso le sedi di Siponto e Bari, la nuova edizione del progetto vuol far girare intorno alle storie custodite dai libri un percorso che si articolerà attraverso un programma di interventi: proiezione del documentario “Amina” del regista Luciano Toriello; lettura scenica dal titolo “La profezia di Koltès” a cura del Teatro dei Limoni; laboratorio di teatro sociale “I dialoghi della luna. Tra sogno e realtà” a cura del Teatro delle Bambole che coinvolgerà gli ospiti di “Casa delle Culture” di Bari ed i cittadini italiani; pubblicazione di un libro con voci, storie, testimonianze dei cittadini migranti che vivono nei nostri territori; acquisto volumi per potenziare le due biblioteche interculturali già allestite. “Racconti dal Mediterraneo” è un progetto promosso da Medtraining in partenariato con: Teatro delle Bambole, Teatro dei Limoni, Frequenze, consorzio di cooperative sociali Oltre, edizioni fogliodivia.
Con il concerto teatrale Spotlight on women al Teatro Polifunzionale Anche Cinema di Bari, domenica 16 ottobre alle 18,00, il Governatore del Distretto 2120 Nicola Maria Auciello ha inteso porre l’attenzione su un importante service internazionale Empowering Girls.
Il service lanciato lo scorso anno dall’allora Presidente internazionale Shekhar Mehta, è stato accolto con entusiasmo dall’attuale Presidente Jennifer Jones e mira al potenziamento delle ragazze nel campo dell’igiene, dell’istruzione, della salute, della violenza domestica e sessuale e dell’imprenditoria femminile. Il progetto si inserisce anche nella linea di indirizzo dell’attuale anno rotariano D.E.I. – Diversità, Equità ed Inclusione.
L’evento ha avuto ampia risonanza tra i 56 club del Distretto 2120 Puglia e Basilicata che hanno aderito numerosi all’iniziativa. Il Governatore Auciello e Gabriella Di Gennaro, Referente Distrettale del Service hanno istituito una borsa di studio per una giovane donna in difficoltà.
Lo spettacolo nasce da una idea di Paolo Citro, regista della serata e Silvia Di Stefano che ne ha curato la direzione artistica e musicale. Sul palco tre cantanti, Silvia Di Stefano, Miriam Stranieri e Ylenia Albanese accompagnate al pianoforte dal Maestro Gerry Ruotolo e due straordinari ballerini, trattano il tema dell’emancipazione femminile. Un progetto che parte dalla Accademia Nazionale Music Art, il più grande centro di formazione di Musical di Capitanata.
Donne per le donne, il Rotary, come sempre, al fianco di grandi campagne umanitarie!
Progetto ideato dal Calcit. Appuntamento il 29 ottobre nell’Auditorium “Mons. Di Donna”.
Emozione e voglia di rinascita: torna “Oltre lo sguardo” a teatro dopo l’esperienza laboratoriale del gruppo “Fenice” e la prima assoluta a fine aprile scorso. 11 donne dalla malattia alla rinascita per uno spettacolo realizzato grazie ad un progetto ideato dal Calcit di Andria, assieme al suo staff di esperti con la preziosa collaborazione dell’ALFA Teatro.
Appuntamento al 29 ottobre presso l’Auditorium “Mons. Di Donna” della Parrocchia del SS. Sacramento con sipario alle 20,30.
Per informazioni e biglietti è possibile contattare lo 0883/890947. Un lungo lavoro iniziato anni fa grazie al gruppo “Fenice” e che ha permesso ad alcune donne malate oncologiche di vivere una esperienza di vera e propria rinascita attraverso il teatro.
Dal 1 ottobre caccia anche ad Allodole e acquatici. Oltre al bracconaggio. LIPU: 3 Oasi di Protezione per la ZPS del manfredoniano.
nota della LIPU OdV – sezione prov.le Foggia.
Con la cosiddetta “pre-apertura”, in Puglia la caccia è iniziata per diverse specie già al primo di settembre. Ai sensi del Calendario Venatorio, dal 1 ottobre è aperta la caccia anche ad Allodole e uccelli acquatici (anatre in particolare). La ZPS (Zona di Protezione Speciale) “Paludi presso il Golfo di Manfredonia”, definita ai sensi delle direttive comunitarie, ospita zone umide tra le più importanti del Mediterraneo ed è particolarmente esposta a questo genere di attività venatoria, sia a carico delle specie interessate che di molte altre che subiscono disturbo, se non caccia di frodo.
Sebbene la politica delle istituzioni sia tutt’altro che all’altezza delle necessità di tutela (link) delle emergenze faunistiche, la ZPS e la Capitanata può ora beneficiare di 3 Oasi di Protezione richieste ed ottenute dalla LIPU nel Piano Faunistico Venatorio regionale (link).
Si tratta di 3 aree caratterizzate da grandi potenzialità faunistiche e per contro da intensa attività di caccia, oltre che di bracconaggio. Le zone sono strategicamente individuate sul territorio della ZPS nell’ambito della pianificazione della gestione faunistico venatoria , da anni invocate dalla LIPU alla Regione. Precisamente si tratta di :
Oasi di Protezione Lago Salso (link) - per circa 589 Ha, realizza una fascia di rispetto ampia fra 300 e 650 m sui versanti sud ed est della omonima zona umida, funzionale a prevenire il fenomeno del bracconaggio sull’area Parco del lago Salso ma anche a tutela di mosaici agrari e dell’area costiera (al netto delle urbanizzazioni turistiche), particolarmente frequentati in inverno da aironi, anatre, Allodole, Gru e Chiurli. L’Oasi era stata prevista su iniziativa dalla stessa Regione già nella bozza di Piano Faunistico Venatorio (maggio 2018) ma con un perimetro inadeguato e modificato (bozza di Piano rev maggio 2019) sposando la proposta della LIPU.
Oasi di Protezione Foce Carapelle (link) - per circa 82 Ha. L’area è caratterizzata da un ambiente lagunare costiero con acqua salmastra e pantani retrodunali a sud del villaggio Ippocampo. Annovera specie faunistiche nidificanti (Fraticello, Fratino, Cavaliere d’Italia, Gabbiano roseo, ecc) di prioritario interesse oltre che molte specie di passo e svernanti (limicoli, anatre, fenicotteri). La presenza faunistica purtroppo è sempre stata precaria a causa della caccia di frodo con appostamenti fissi sulla spiaggia, oltre che disturbo e alterazioni delle preziose praterie di salicornia (habitat di interesse comunitario).
Oasi di Protezione Canale Regina (link) - per 237 Ha a sud di Zapponeta, contigua alle Riserve Naturali Statali “Combattenti” e “Saline di Margherita di Savoia” e alla Azienda Faunistico Venatoria “S. Floriano”. Di assoluta importanza sia per strategica posizione nella prevenzione del pesante bracconaggio alle zone umide confinanti che per la spiccata vocazione faunistica annoverando, a seconda dei periodi, falchi di palude, grillai, anatre, occhioni, chiurli e centinaia di Gru.
La ZPS e queste Oasi di Protezione ricadono in uno dei peggiori Black Spot italiani del bracconaggio (Coste e zone umide pugliesi), individuati nel “Piano d’azione Nazionale per il contrasto agli illeciti contro gli uccelli selvatici” (sottoscritto in conferenza Stato Regioni). Non a caso anche i Carabinieri Forestali (Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Ufficio Comando di Roma), impegnati nella gestione delle Riserve dello Stato e in attività di controllo e repressione degli illeciti contro la biodiversità, nel 2018 si esprimevano autorevolmente a favore della protezione di tali aree nei confronti della Regione, evidenziando tra l’altro che queste “…costituiscono territori cruciali per la tutela dell’avifauna presente nelle Riserve di eccezionale valore zoologico. L’istituzione delle oasi di protezione renderebbe più efficaci i controlli e le azioni per prevenire il bracconaggio e avrebbe cosi sensibili ricadute positive anche sullo stato di conservazione delle aree protette.”.
“Un risultato di estrema importanza per la biodiversità in Capitanata, - commenta Enzo Cripezzi della LIPU pugliese - frutto di un impegno volontaristico, qualificato e decennale con cui sono state ricercate, istruite e trasmesse le argomentazioni, dimostrando il valore esponenziale delle aree sul piano conservazionistico oltre che le minacce da bracconaggio e usi impropri”.
Sebbene non sia giuridicamente vincolante ai fini del divieto venatorio (il cacciatore è tenuto a conoscere i confini delle aree protette) si spera che al più presto sia realizzata la tabellazione perimetrale di tali aree.