Giovane per l'incarico ricevuto ma con molta esperienza pastorale. Lui è Mons. Giorgio Ferretti, classe 1967, ed è il nuovo Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino. Succede al quiescente Mons. Vincenzo Pelvi, per nove anni in carica. Sarà operativo dopo il Santo Natale 2023, per sua volontà, per trascorrere la festività con i suoi fedeli a Maputo, cui tanto è legato, contribuendo alla diffusione della cristianità e pace tra popli.
Dal comunicato stampa pervenuto dall’Arcidiocesi di Foggia, si legge: «Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Foggia-Bovino presentata da S.E. Mons. Vincenzo Pelvi per raggiunti limiti di età, in conformità al can. 401 § 1 del Codice di diritto Canonico, e ha nominato Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino il Rev.do Giorgio Ferretti, del clero della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, finora sacerdote fidei donum nell’Arcidiocesi di Maputo (Mozambico) e Parroco della Cattedrale Nossa Senhora Imaculada da Conceição»
L’annuncio è stato dato questa mattina alle ore 12:00 direttamente da Mons. Pelvi durante una conferenza stampa dalla Curia foggiana, trasmessa in diretta video su Facebook.
Conosciamo melgio il nuovo pastore dell'Arcidiocesi foggiana.
S.E. Mons. Giorgio Ferretti è nato a Genova, nell’omonima Arcidiocesi, il 27 novembre 1967. Ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università di Genova e, dopo alcune esperienze come insegnante di Religione a Genova, ha conseguito la Licenza in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma.
È stato ordinato presbitero il 6 novembre 2004 per la Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino ed è membro della Fraternità Missionaria di Sant’Egidio.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Collaboratore Pastorale della Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma (2004-2008); Responsabile delle relazioni con Sudafrica, Lesotho, Swaziland e Botswana per la Comunità di Sant’Egidio (dal 2005); Segretario Particolare del Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino (2008-2016); Direttore dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo Interreligioso della medesima Diocesi e Membro del Consiglio Pastorale Diocesano (2009-2016); Assistente dell’Associazione dei Medici Cattolici della Provincia di Frosinone (2010-2016); Assistente dell’Associazione Scout d’Europa (2012-2016); Membro del Comitato Etico della Asl di Frosinone (2013-2015); Parroco in solidum della Cattedrale Santa Maria Assunta, di Ss. Annunziata e di San Benedetto in Frosinone (2013-2016); Responsabile della Mensa Diocesana per i Poveri (2014-2016).
Dal 2017 è sacerdote fidei donum nell’Arcidiocesi di Maputo, nella Repubblica del Mozambico, Parroco della Catedral Metropolitana de Nossa Senhora da Conceição e Membro del Consiglio Presbiterale.
Messaggio di S. E. Mons. GIORGIO FERRETTI, Arcivescovo Metropolita eletto di Foggia Bovino
A S. E. Rev.ma Mons. Vincenzo Pelvi Arcivescovo di Foggia-Bovino
«Eccellenza Reverendissima,
Attraverso di lei, vorrei fare arrivare questi miei brevi pensieri all’Arcidiocesi di Foggia– Bovino, mentre la saluto nel Signore affettuosamente e già mi sento unito a lei nella preghiera.
Carissimi fratelli e sorelle,
vi scrivo da molto lontano. Sono parroco della cattedrale di Maputo, capitale del Mozambico, un grande Paese dell’Africa meridionale: una terra grande, bella e allo stesso tempo sofferente. Sono qui dal 2016 per una scelta missionaria maturata nella Comunità di sant’Egidio, di cui sono membro della Fraternità missionaria, che tanto ama questa terra e che è stata protagonista della pace per questo Paese nel 1992. Una pace maturata e firmata a Roma. Già da giovane ho imparato la forza e la bellezza di incontrare Gesù nei poveri, ma qui in Africa ho scoperto una povertà così grande, ma anche tanta forza spirituale che mi hanno cambiato la vita. Qui ho trovato fratelli e sorelle, tanti amici poveri, giovani entusiasti di ascoltare il Vangelo. Prima di trasferirmi in Mozambico ho servito la Chiesa di Frosinone-Veroli-Ferentino per 10 anni, dove sono stato parroco, assistente scout, responsabile della mensa diocesana per i poveri e altro.
Fratelli e sorelle, ancora non ci conosciamo. Ho ricevuto con stupore la decisione di Papa Francesco di inviarmi come arcivescovo di Foggia-Bovino. Credo che lo stesso stupore proviate anche voi. Lascio un popolo che mi è tanto caro e allo stesso tempo sono chiamato a un popolo che ho desiderio di conoscere e amare. Dice un grande saggio ebreo che nella vita non tutto è comprensibile, ma almeno è abbracciabile. Così mi presento a voi, come un vescovo che vuole abbracciare una Chiesa, una terra e un popolo. Insieme a voi cercherò di capire al meglio quali sono le attese, le speranze, i dolori e i sogni di questo popolo.
Insieme percorrendo le vie del Vangelo, rispondendo alla chiamata del Papa a essere Chiesa in uscita. Insieme andremo incontro agli uomini e le donne della terra di Capitanata, testimonieremo la pace, il perdono, comunicando la gioia del Vangelo perché come dice Gesù “c’è più beatitudine nel dare che nel ricevere”.
E in questo tempo così martoriato dalla guerra vi invito a pregare insieme a me per la pace in Terra Santa, in Ucraina, in Africa e in ogni parte del mondo.
Sorelle e fratelli, nell’attesa di vedervi presto vi saluto con un abbraccio di pace. E per intercessione della nostra Madre, la Madonna dei Sette Veli, prego il Signore ci benedica tutti».
Il saluto introduttivo di S.E. Mons. VINCENZO PELVI per la pubblicazione della nomina del Rev. GIORGIO FERRETTI Arcivescovo Metropolita eletto di Foggia-Bovino.
Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti. (Lc 6,20-26)
«L’evangelista Luca, a conclusione del discorso sulle beatitudini, afferma: guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi (cf. Lc 6,26). Il severo ammonimento di Gesù libera dal desiderio di ricevere applausi, onorificenze e riconoscimenti.
Mi sovviene, perciò, questo simile pensiero, ma non vorrei oscurare la gentilezza e l’amabilità della vostra presenza, in vista della conclusione del mio servizio pastorale a Foggia-Bovino.
A Papa Francesco il nostro filiale affetto e la profonda riconoscenza della Diocesi.
Non temete che voglia abbandonarvi…non posso nemmeno lontanamente pensare di dimenticare questa gloriosa Chiesa e il suo territorio. Non vi abbandonerò mai nel fondo del mio cuore. Ciò vuol dire: vi porterò con me, dovunque andrò.
E voi amate questa Chiesa, custodite ciò che si è costruito nel bene e cercate il suo futuro nella forza dei deboli, nelle lacrime dei sofferenti, nella speranza dei poveri che sono i preferiti di Dio.
Assicuro la mia preghiera quotidiana, certo che continuerò ad interessarmi con affetto e trepidazione, anche da lontano.
La vera gioia non è l’assenza degli uomini, ma la presenza di Dio.
Non dimentichiamo che Gesù si incontra nella solitudine, che è la fede.
Confidiamo nella Provvidenza, mano nella mano della piccola Teresa del Bambino Gesù, che dalla missione di Maputo ci dona don Giorgio, fratello, amico e padre e che sarà tra noi dopo le celebrazioni natalizie».
DISPOSIZIONI LITURGICHE CIRCA LA NOMINA DEL NUOVO ARCIVESCOVO
L’elezione del Vescovo è un giorno memorabile nella vita della Chiesa locale. A seguito dell’annuncio della nomina del nuovo Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, nella persona di S. Ecc.za Rev.ma Mons. Giorgio Ferretti, e della relativa nomina ad Amministratore Apostolico di S. Ecc.za Rev.ma Mons. Vincenzo Pelvi, si precisa che, secondo quanto disposto dalle norme liturgiche (cfr. SACRA CONGREGATIO PRO CULTU DIVINO, Decreto Cum de nomine Episcopi del 9.10.1972; Ordinamento Generale del Messale Romano, n. 149), nel periodo della Sede vacante e fino al giorno dell’inizio canonico del ministero episcopale del Vescovo eletto si continuerà a menzionare nella Preghiera Eucaristica il nome dell’Amministratore Apostolico dicendo “il nostro vescovo Vincenzo”.
L’Amministratore Apostolico invita l’intera comunità diocesana ad elevare fervide preghiere di ringraziamento per la nomina del nuovo Arcivescovo. Pertanto, nella celebrazione delle Sante Messe di domenica 19 novembre p.v. si dia lettura del messaggio che il Vescovo eletto ha inviato alla diocesi. Nella preghiera dei fedeli si aggiungerà una particolare intenzione per l’Arcivescovo eletto e per quello uscente. Sarà opportuno continuare a pregare per l’Arcivescovo eletto in tutto il periodo che ci prepara alla sua Ordinazione Episcopale e all’inizio canonico del suo ministero episcopale. A questo proposito si suggeriscono alcuni testi da cui attingere:
Per l’Arcivescovo eletto Giorgio:
- Per l’Arcivescovo eletto La grazia di Dio lo sostenga, lo illumini e lo fortifichi nel nuovo ministero che gli viene affidato a servizio della nostra Chiesa locale di Foggia-Bovino; preghiamo.
- Ricolma del tuo Spirito il Vescovo eletto Giorgio: insieme ai presbiteri della nostra Chiesa locale sia per i fedeli modello di una vita offerta a gloria del tuo nome;
- Per il Vescovo eletto Giorgio: sia un pastore che mai si stanchi di additare le alte vie della santità, di cercare i lontani e annunciare a tutti la misericordia di Dio;
- Benedici Signore il nostro vescovo eletto Giorgio e tutti i pastori della santa Chiesa di Foggia-Bovino: attingano dalla celebrazione della Pasqua nuovo impulso per il loro servizio;
- Per il vescovo Giorgio eletto a guida della nostra Chiesa di Foggia-Bovino: viva il suo ministero in mezzo a noi come servizio e dedizione senza limiti;
- Dona Signore discernimento e fortezza al Vescovo eletto Giorgio, chiamato al ministero episcopale nella nostra Chiesa; ad immagine del Buon Pastore, ci conduca con tenacia e dolcezza a riscoprirci continuamente come popolo santo di Dio per essere nel nostro tempo costruttori del Regno dei Preghiamo.
Per l’Arcivescovo Pelvi:
- Per l’Arcivescovo Vincenzo, che ha servito come guida e pastore la nostra Chiesa locale. Sia sostenuto dalla forza dello Spirito Santo e la sua preghiera accompagni il nostro cammino; preghiamo.
A Bovino, mercoledì 16 agosto, in Piazza Duomo, ci sarà Domenico la Marca, cantautore pugliese, per presentare il suo ultimo album “Oro Rosso”.
L’iniziativa rientra tra le attività promosse dal SAI “Alessandro Leogrande” che da oltre sei anni accoglie richiedenti protezioni internazionali e li accompagna in percorsi di inclusione sociale.
Parlare di migrazione, in questo momento dell’anno, a Bovino, non è un caso, perché proprio in questi giorni sono tanti i concittadini che vivono all’estero e fanno rientro per le vacanze estive.
Domenico la Marca, il cantastorie dei migranti e degli esclusi, lavora ed è impegnato nel sociale ed, in particolare, nell’immigrazione da circa trent’anni.
Premiato al Cantagiro 2020 da Carmen di Domenico, con il premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, per il brano “I Bambini nascosti” che racconta di quei bambini invisibili, figli dell’emigrazione italiana, costretti a vivere nascosti in Svizzera, si fa notare qualche anno fa per la canzone “Di Cartoni e Lamiera” con cui denuncia lo sfruttamento dei lavoratori immigrati nelle campagne del foggiano per la raccolta del pomodoro.
Di essere umani e di umanità parla il nuovo album “Oro Rosso” che Domenico la Marca presenterà a Bovino, tra racconti e aneddoti, testimonianze e riflessioni. Qualche giorno fa, don Ciotti in un intervento per la commemorazione delle vittime di mafia a San Marco in Lamis, ha detto che la differenza è l’indifferenza.
Oro Rosso, mette insieme sociale e musica, non vuole solo sottolineare il senso profondo delle esperienze di persone sfruttate, esistenze ridotte a schiavitù, spesso invisibili e sconosciute, ma graffiare le coscienze ed invitare ogni cittadino, a dare una risposta alla domanda di eticità, alla dignità dell’uomo che chiede giustizia.
La musica ha una forza straordinaria perché arriva dritta nel cuore, ti sa leggere dentro, farti stare bene. Spesso bastano poche parole di una canzone, accompagnata da una bella melodia a fare breccia dentro le persone. Una canzone che parla di sociale- come dice Domenico la Marca- spesso vale più di un convegno di approfondimento su tematiche con professori accademici.
Un importante dono, frutto di un ritrovamento in un’antica cantina privata e ben conservata, è una Stele della Daunia ora esposta al Museo Civico Nicastro a Bovino.
A darne notizia è l’Archeoclub di Bovino per voce della presidente Nunzia Roccotelli, in una conferenza, conferenza "Le stele della Daunia nel quadro del Megalitismo mediterraneo", che si è svolta sabato 18 marzo 2023 nel museo.
La Stele è stata donata dalla famiglia Marzocco, proprietaria della cantina suddetta.
All’incontro sono intervenuti la prof.ssa Maria Luisa Fava della scuola di specializzazione in archeologia dell'università Vanvitelli di Napoli, il dott. in archeologia Francesco Rossi, l’assessore alla cultura Luana Grasso e la presidente Nunzia Roccotelli.
L’avvocato Alessandro Marzocco presente, ha narrato com’è avvenuto il ritrovamento, nella casa del suo trisavolo Alessandro Marzocco, precisando “si è deciso di donare questo reperto al museo civico di Bovino proprio per il profondo legame con il borgo, avendo qui le nostre origini, ed essendo consapevoli dell’importanza della cultura e della storia in un borgo medievale come Bovino. Sarei e saremmo felici che questo gesto possa contribuire al bene del paese e magari all’incremento del turismo, con l’esposizione del reperto nel museo civico Nicastro.”
Un immenso e speciale ringraziamento da parte dell’Archeoclub Bovino, della stessa cittadinanza, nonché dal mondo della cultura e della storia, va alla famiglia Marzocco per il dono conferito, utilissimo per ulteriori studi sulla civiltà Dauna.
Il messaggio per il Santo Natale dell'Arcivescovo Metropolita di Foggia - Bovino, mons. Vincenzo Pelvi, augurando a tutti voi, e alle vostre famiglie, un sereno Natale ed un buon 2023.
«Carissimi,
chi di noi non sente l’amarezza, al pensiero di coloro che non hanno da mangiare oppure, al caldo della propria stanza, non corre con la mente ai Paesi in guerra, alla carovana dei rifugiati e dei senza fissa dimora? Se, poi, facciamo un viaggio nel guardaroba, quante paia di scarpe ci sono e non usiamo e quanti abiti indossiamo solo annualmente?
Continuiamo a comprare “cose”, a spendere più di quello di cui abbiamo bisogno, a sciupare senza fare nulla per coloro che non hanno da contraccambiare. Stiamo chiudendo l’orecchio del cuore al grido inascoltato dei vicini, degli stessi abitanti del condominio, che percepiamo come intrusi a cui sbattere la porta in faccia quando ci chiedono di entrare. Eppure è forte l’urlo di bambini ammalati e denutriti, di giovani disorientati e spenti, di famiglie senza casa, di uomini e donne senza lavoro, di anziani abbandonati, di fratelli fuggiti dalla loro terra che respirano paura e rifiuto. Stiamo forse diventando una Chiesa e una Città dall’animo impermeabile, che sta disfacendo l’identità di una storia ricca di evangelica condivisione. Non possiamo permetterci di sostituire la dignità umana con il dominio del consumismo, moderna e subdola dipendenza che ha contagiato tutti e resta una malattia in grado di incattivire e incatenare la generosità dell’animo. Frenesia e rumore hanno catturato l’intelligenza mentre l’arroganza e il sospetto le nostre scelte.
Eppure, in un territorio complesso ma significativo come il nostro, vale la pena costruire relazioni di solidarietà con tanta brava gente che ogni giorno sceglie il coraggio del dono al calcolo e alla speculazione. Avere tutto dalla vita non è una fortuna. La realtà non può essere condizionata dall’agenda politica (populismo o no, crisi economica o energetica…), ma dalla comune convinzione che ci siamo necessari e i poveri non possono scomparire dal vocabolario della vita. Dove sono le nostre intelligenze, le passioni e l’impegno per i diritti umani? Anche la lotta per la giustizia e la libertà sembra infastidirci.
Purtroppo il consumismo ci sta svuotando l’anima. Esso resta una menzogna che tende a contraffare la verità. Il vero pericolo sta non tanto in chi contrappone il falso al vero, ma in chi sostituisce il reale con il fittizio. Come uscire da questo inganno? Educandoci alla sobrietà e impegnandoci per ciò che davvero è importante (cibo, casa, salute, istruzione, ambiente, lavoro, pace). Il lusso, la vanità, il piacere, il divertimento, la mondanità sono idoli che incattiviscono e dividono. Il Natale invita a rinnovate scelte di sobrietà da diffondere e condividere, anche a rischio di impopolarità, sull’esempio di Gesù che è nato in una mangiatoia.
Eppure poteva nascere nel Tempio, una costruzione grandiosa, simbolo del potere religioso. Sarebbe stato accolto da coloro che lo attendevano da secoli e riconosciuto come figlio di Dio.
Poteva nascere in qualche splendido palazzo, simbolo della gestione politica ed economica del tempo. Avrebbe creato rumore e ammirazione, forse non sarebbe stato condannato a morte dai politici di allora.
Poteva nascere in albergo, in una casa ma non trova posto. Viene in una mangiatoia e nessuno si accorge e si scomoda per la sua nascita. Solo i pastori corrono da Lui, perché hanno lo stile dei semplici. Gesù, infatti, nasce nel cuore di chi gli fa spazio nell’umiltà e nella piccolezza. A Betlemme, nella casa del pane, si dirigono gli affamati di una vita che non finisce, di una gioia che resiste alle tribolazioni della vita, quelli che non bastano a se stessi, e lo riconoscono.
L’immagine del Bambino che dalla mangiatoia allarga le mani per un abbraccio di amore evoca la fiducia nel tesoro che è la vita di ciascuno. Anche le nostre siano braccia che servono e cercano, che proteggono e accarezzano, che donano e che difendono.
La mangiatoia è una grande scuola quotidiana per imparare a rispettare la storia e le concrete esistenze degli altri – di ogni vivente – così come sono e non per come li vorremmo.
Nel fissare lo sguardo del Bambino sperimentiamo quel particolare movimento intimo di consolazione, che tocca il profondo di noi stessi; non si tratta di un’euforia passeggera, ma di una forza vitale e consolante che, senza fare violenza alla personale volontà, diventa attiva e genuina fraternità che fa germogliare solo buoni sentimenti.
La sobrietà resta un necessario e realistico primo passo sulla strada di una fraternità maggiore, che abbraccia l’umanità all’insegna dell’amicizia sociale, ma anche l’intero Creato come la sapienza cristiana insegna e il magistero di papa Francesco ci indica con chiarezza».
Il Comune di Bovino ha deciso di dedicare una giornata dell’estate bovinese alla GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO 2022, nell’ambito del progetto Progetto SAI (Sistema d’Accoglienza ed Integrazione) “Alessandro Leogrande”, presente sul territorio da ben sei anni.
Martedì 23 agosto, presso la Villa Comunale alle ore 17.00, avrà inizio la manifestazione con il Calcio Balilla Umano, che vedrà sfidarsi squadre composte da italiani e cittadini stranieri, beneficiari accolti attualmente accolti ed ex beneficiari, ormai "cittadini bovinesi".
Altre iniziative di animazione interculturale coinvolgeranno ragazzi e famiglia in Villa, mentre in serata alle ore 21.00, presso la P.zza Cattedrale ci sarà lo spettacolo teatrale “Racconto Personale” con Mamadou Diakitè e in collaborazione con Stefania Marrone.
Il progetto della Compagnia "Bottega degli Aprocrifi" di Manfredonia s’ispira a quello della Human Library nata in Danimarca, nella ferma convinzione che raccontarsi sia il modo migliore per avvicinarsi, anche e soprattutto dopo questo tempo che ci ha necessariamente richiesto una lontananza fisica.
In questi giorni a Bovino, tra i tanti turisti presenti, molti sono quelli provenienti dalle Americhe, dall’Europa o Nord Italia, figli o nipoti di quanti hanno lasciato questo territorio per inseguire un sogno.
La Giornata mondiale del rifugiato è dedicata a tutti coloro che sono stati costretti a lasciare il proprio Paese per motivi di guerra, di discriminazioni, di povertà.
Il progetto SAI a Bovino, con circa 100 accolti, dal 2016, è la testimonianza viva di storie di persone non di ultimi, ma risorsa ed eredità per l’intera comunità capace di raccogliere questa sfida e di andare oltre i confini.
Per informazioni, potete contattare 3331272157.
Ancora due giorni di grande musica nell’“Agosto Bovinese 2022” organizzato dal Comune di Bovino, in collaborazione con la Proloco.
INIZIO DI ENTRAMBI I CONCERTI PREVISTO PER LE ORE 21
Domenica 21 agosto, infatti, una delle voci jazz più interessanti del momento, quella di Chantanna, accompagnata dai tasti bianchi e neri del pianoforte di Gianluca Damiano sarà protagonista dell’inaugurazione della rassegna “Giardini in Jazz”, presso i Giardini Pensili Ducali di Bovino.
Ancora un evento 100% made in Puglia, prodotto dall’associazione Festival dei Monti Dauni, con la direzione artistica di Agostino Ruscillo, e in collaborazione con il FAI - Fondo per l’Ambiente italiano, per valorizzare un assoluto patrimonio culturale della città. I Giardini Pensili di Bovino, infatti, sono stati realizzati a fine ’700 e si trovano nel centro storico, adagiati su un terrazzamento a due livelli, sulla facciata dello storico Palazzo ducale. Hanno una superficie di circa 3.000 mq. e conservano una notevole varietà di piante, arbusti, oltre a numerose statue, busti, fontane e cisterne per l’accumulo delle acque rivenienti dalle condotte dell’antico Acquedotto romano.
[I giardini pensili ducali]
Lunedì 22 agosto, ancora ottima musica nel delizioso borgo dauno bovinese, con una grande produzione in prima esecuzione assoluta, targata Suoni del Sud e Festival dei Monti Dauni. Piazza Duomo risuonerà infatti con le musiche originali del Maestro Franco De Feo, noto pianista e compositore, per lo spettacolo “Emozioni di Vita”, condotto da Massimo Marsico, con la partecipazione straordinaria della talentuosa violinista Dea De Feo, e l’Orchestra ICO Suoni del Sud, diretta per l’occasione da Agostino Ruscillo.
L’appuntamento si svolge in collaborazione con il Comune di Bovino, la Proloco, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e si fregia dell’importante patrocinio del Ministero della Cultura. Oltre a rientrare nel progetto di prevenzione visiva promosso dalla IAPB Italia Onlus e dalla sezione di Foggia dell’UICI, il concerto celebra anche il 165° anniversario della nascita del musicista bovinese Florestano Rossomandi, celebre pianista, docente presso il Conservatorio di Napoli e autore di importanti testi didattici.
La grandissima Whitney Houston, la regina del soul pop mondiale, ci ha regalato tantissime canzoni divenute immortali. A dieci anni dalla sua tragica scomparsa, due importanti realtà musicali del territorio, le associazioni Suoni del Sud e Festival dei Monti Dauni, hanno deciso di produrre uno spettacolo multidisciplinare inedito: “I Will Always Love You”, affidando lo show alla voce di Luciana Negroponte e gli arrangiamenti alla mano di Silvano Mastromatteo che, in occasione della prima assoluta, giovedì 11 agosto nella Villa comunale di Bovino, dirigerà anche l’Orchestra ICO Suoni del Sud.
L’appuntamento gode dell’importante riconoscimento del Ministero della Cultura e rientra nella programmazione dell’“Agosto Bovinese 2022” organizzato dal Comune di Bovino, in collaborazione con la Proloco di Bovino. Inizio del concerto previsto per le ore 21.
Whitney Houston, cantautrice, attrice, modella e produttrice, è riconosciuta come una delle artiste più iconiche e influenti della storia della musica. Il successo dei suoi brani le ha consentito di conquistare mercati musicali fino a quel momento preclusi e per diversi anni ha dominato le classifiche internazionali. È stata una delle cantanti di maggior successo discografico e addirittura il Guinness dei Primati l’ha dichiarata “l’artista più premiata e famosa di tutti i tempi”, oltre ad aver conquistato 8 Grammy Award e 22 American Music Awards.
Sul palco l’Orchestra Suoni del Sud al gran completo, istituzione concertistico-orchestrale che ha ricevuto il riconoscimento ministeriale proprio pochi giorni fa, e la voce black di Luciana Negroponte, cantante pugliese dalla voce emozionante ed ispirata e performer piena di energia. Travolgente ed esuberante, Luciana è un’artista di grande esperienza e versatilità. Gli arrangiamenti sono di Silvano Mastromatteo, uno dei compositori e arrangiatori contemporanei più talentuosi e apprezzati, che pochi mesi fa ci ha regalato una straordinaria pagina di musica sacra, il “Requiem in Jazz”, per soli, coro e big band, eseguito in prima assoluta nella cattedrale di Lucera. Lo spettacolo si svolgerà sotto l’egida dei due responsabili artistici Gianni Cuciniello e Agostino Ruscillo.
Con Ordinanza n° 24/2022, dell’Ente Provincia Foggia, per quattro giorni la SP121, nel tratto abitato di Bovino, lungo Via Nazionale e Via Alcide De Gasperi, sarà vietata la sosta e/o fermata lungo il tratto per il rifacimento della pavimentazione stradale.
Nello specifico sono interessate via Nazionale, dall’incrocio con via Fontana all’incrocio con Via Carlo Alberto, e via Alcide De Gasperi, dall’incrocio con Via Monte Castro all’incrocio con Viale Aldo Moro.
Il divieto di sosta e/o fermata, sia indicato dalla necessaria segnaletica di obbligo e prescrizione secondo le norme previste dal Codice della Strada, d. L.vo 30.04.1992 n. 285 e relativo Regolamento di Attuazione D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e s.m.i.
L’Ordinanza entra in vigore dalle ore 7,00 alle ore 17.00 dei giorni a decorrere dal 04.07.2022 al 08.07.2022 ore dalle ore 7,00 alle ore 17.00 dei giorni a decorrere dal 04.07.2022 al 08.07.2022.
Si conclude il percorso di formazione degli insegnanti di Religione, con la presenza di don Michele Falabretti, responsabile nazionale della Pastore Giovanile. Mons. Pelvi: “Ringrazio i docenti di Religione per la loro azione pastorale, coraggiosa e sinergica, che può portare lontano e certamente cambiare il volto della nostra terra”.
Gustavo Zagrebelsky, Walter Ricciardi, Arnaldo Mosca Mondadori, sono solo alcune delle grandi personalità del nostro Paese che gli insegnanti di Religione dell'Arcidiocesi di Foggia – Bovino hanno incontrato in un ricco percorso di Formazione durante tutto l'intero anno scolastico. L'iniziativa formativa, promossa dall'Ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università, diretto da don Bruno D'Emilio, volge al termine con l'incontro che si terrà domani, alle ore 16.30, nella sede dell'ex Istituto superiore di scienze religiose (Palazzo Arcivescovile). Ospite dell'incontro il Direttore del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile, don Michele Falabretti, che relazionerà sul tema “Adolescenza e dimensione religiosa”. L'incontro sarà introdotto dall'Arcivescovo Metropolita di Foggia - Bovino, mons. Vicenzo Pelvi, che per tutto questo lungo percorso è stato accanto agli insegnanti di Religione. “Ringrazio i docenti di Religione – ha affermato mons. Pelvi - per la loro azione pastorale, coraggiosa e sinergica, che può portare lontano e certamente cambiare il volto della nostra terra, bisognosa di processi di trasformazione impensabili e imprevedibili. Abitiamo il presente dei nostri ragazzi, non il passato o il futuro. Non facciamoci paralizzare dall’amarezza e dalla nostalgia del passato, non concentriamoci sulle incertezze del domani, non lasciamoci ossessionare dai timori per l’avvenire. È il momento di ascoltare i nostri ragazzi – ha concluso il presule - per reinventarsi e mettersi in discussione, cogliendo il senso delle cose che veramente contano”.
Il 28 dicembre 2021 sarà ricordato come l’ultimo giorno dell’era Enzo Di Nunno, da ora ex sindaco di Bovino con una lista civica vicino al centrodstra.
A far cadere l’Amministrazione comunale son stati sette Consiglieri comunali, cui quattro di opposizione e due di maggioranza. Difatti i Consiglieri Leonardo Greco, Paola Marotta, Enzo Nicolò, di maggioranza, hanno rassegnato le dimissioni dopo l’ennesimo affondo dei quattro di minoranza, di, Antonella Ruscillo, Stefania Russo, Lello Fattibene e Michele Totaro.
La Prefettura, preso atto dello scioglimento del Consiglio comunale, invierà già da domani il Commissario straordinario.