La piccola, in gravissime condizioni, necessitava di essere trasferita da Cagliari a Genova.
Partito dalla base di Ciampino nel tardo pomeriggio di ieri, il velivolo Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare ha permesso il trasporto in tempi brevi, da Cagliari a Genova, di una bimba di 18 mesi in imminente pericolo di vita.
La piccola, in gravissime condizioni, necessitava infatti di essere trasferita dall’Azienda Ospedaliera "G. Brotzu" all’Istituto Giannina Gaslini per ricevere cure mediche specifiche.
Messo a disposizione dall’Aeronautica Militare su richiesta della Prefettura di Cagliari alla Sala Situazioni di Vertice dell'AM, il Falcon 50, partito da Ciampino, è dapprima atterrato su Genova, intorno alle 19:30, al fine di imbarcare l’equipe medica che avrebbe assistito la piccola durante il viaggio, per dirigersi subito dopo verso Cagliari. Atterrato poco dopo le 20:30 sull’aeroporto sardo, la bimba, accompagnata anche dal suo papà, è stata così imbarcata intorno alle 22:30, per giungere finalmente a Genova dopo poco più di un’ora.
Dopo l’atterraggio, la paziente ha proseguito in ambulanza il suo viaggio verso la struttura ospedaliera di destinazione. Il Falcon 50 ha invece fatto rientro a Ciampino, tornando subito disponibile per possibili nuove attivazioni a supporto della collettività.
Il 31° Stormo di Ciampino è uno dei Reparti dell’Aeronautica Militare che svolge il servizio di prontezza operativa per questo genere di missioni, insieme alla 46ª Brigata Aerea di Pisa, al 14° Stormo di Pratica di Mare e agli elicotteri del 15° Stormo di Cervia, dislocati su tutto il territorio nazionale. I Reparti di volo sono infatti a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o, come nel caso dei velivoli C-130 J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, anche di ambulanze, accorciando così notevolmente i tempi di trasporto.
La Polizia di Stato, nella “Giornata mondiale delle vittime della strada” sarà presente domani 19 novembre dalle ore 10:00 presso il Centro Commerciale "GRANDAPULIA" per promuovere le condotte corrette e stili di vita virtuosi in materia di circolazione stradale.
In particolare, gli operatori della Polizia Stradale di Foggia saranno a disposizione dei cittadini per soddisfare tutte le curiosità circa i mezzi tecnologici in uso al reparto Speciale della Polizia di Stato, che ogni giorno utilizzano con l’obiettivo di prevenire e ridurre gli incidenti stradali.
Gli obiettivi della campagna sono:
- aumentare la consapevolezza sociale sul fenomeno della mortalità ed incidentalità grave sulle strade;
- richiamare l’attenzione degli utenti della strada sulla necessità di allinearsi all’obiettivo della riduzione del 50% del numero delle vittime sulle strade entro il 2030 nonché l’azzeramento entro il 2050;
- dimostrare che, con un ampio sostegno da parte della collettività, si può essere in grado di ridurre il numero delle vittime e dei feriti gravi sulle strade.
La Polizia di Stato ha eseguito l’ordinanza del GIP di Foggia, che su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia, ha irrogato la misura della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari nei confronti di due uomini gravemente indiziati per il reato di furto aggravato commesso in questo centro cittadino il 29.09.2023.
La Squadra Mobile di Foggia, delegata dalla locale Procura della Repubblica, nell’immediatezza dei fatti, ha avviato una corposa e ininterrotta attività investigativa che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di due soggetti già noti agli investigatori per precedenti analoghi.
Gli odierni indagati, la notte del 29.09.2023, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbero depredato un esercizio commerciale di vendita di opere d’arte sito in pieno centro, con un bottino il cui valore è stato stimato in 15.000 Euro. L’episodio delittuoso è stato ripreso dalla videosorveglianza presente all’interno del locale, rivelatasi decisiva per l’individuazione dei responsabili.
Le particolari circostanze di tempo, la gravità del danno cagionato oltre che la violenza sulle cose utilizzata per guadagnare l’accesso al locale commerciale hanno determinato l’ Autorità giudiziaria a ricondurre la vicenda nell’alveo del furto aggravato.
Considerate le risultanze investigativi dei poliziotti della Squadra Mobile, la Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto per uno la misura della custodia cautelare in carcere e per l’altro la misura degli arresti domiciliari, in quanto ritenute necessarie a infrenare il ripetersi di analoghi atti predatori, visti anche i precedenti specifici dei due indagati.
Nella mattinata di martedì, i presunti responsabili sono stati condotti presso gli uffici della Squadra Mobile di Foggia per essere sottoposti alle surriferite misure cautelari.
È doveroso rappresentare che il presente procedimento pende nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati, per questa vicenda, non possono essere considerati colpevole sino a passaggio in giudicato della sentenza di condanna e che la loro posizione giuridica sarà oggetto di vaglio dell’Autorità Giudiziaria nel contradditorio tra le parti.
Si chiama Jim ed è un pastore tedesco di due anni con il mantello nero, l’ultimo cane antidroga giunto alla Sezioni Cinofili della Guardia di Finanza di Manfredonia.
Il fiuto di Horst, Gerico, Jakson e Jim, le quattro unità che operano in tutto il territorio provinciale, ha permesso dall’inizio dell’anno di eseguire oltre 360 interventi e sequestrare più di 150 chilogrammi di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina, hashish e marijuana.
Gli interventi sono stati effettuati presso la stazione Ferroviaria di Foggia e nelle zone limitrofe, ai caselli autostradali, lungo le principali strade di comunicazione provinciale, tra cui la SS 16 e la SS 89 garganica, le principali zone della movida ed i parchi pubblici ovvero nel corso di mirate perquisizioni.
L’azione dei cani antidroga, che operano sempre insieme a conduttori altamente specializzati, ha portato, in dettaglio, ad oltre 320 segnalazioni alla Prefettura per quanto riguarda uso personale, cui consegue l’avvio delle procedure amministrative previste dal testo unico sugli stupefacenti, nonché al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 43 persone, di cui 11 tratte in arresto, perché trovate in possesso di quantità rilevanti.
Le attività in rassegna rientrano nell’ambito di un più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti e mirano a contrastare il consumo di sostanze stupefacenti soprattutto da parte dei giovani.
È stata inaugurata questa mattina, a Manfredonia, la prima Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica (CRAP) della provincia di Foggia “potenziata sotto il profilo assistenziale” e dedicata a pazienti psichiatrici autori di reato.
La struttura, dotata di 20 posti letto, sarà operativa da domani sino all’attivazione della Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza detentive (REMS) di Accadia, finalizzata al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.
Presenti all’inaugurazione il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri, il direttore della Provincia Giuseppe Nobiletti.
“Oggi è una giornata speciale – ha dichiarato il Presidente Michele Emiliano - perché finalmente possiamo dare una risposta ai magistrati che nel loro lavoro hanno potuto accertare che alcuni autori di reato sono completamente incapaci di intendere e di volere per vizio di mente. E quindi non è giusto sottoporli ad una sanzione o ad una pena. Devono essere curati e la loro eventuale residua pericolosità va gestita in un luogo di cura, come questo di Manfredonia. Qui ci sono medici e infermieri preparati, in grado di gestire le situazioni, perché è chiaro che è necessaria una professionalità diversa. È un passo di civiltà per Manfredonia - ha concluso Emiliano- dove solo qualche giorno fa ho partecipato ad una manifestazione contro la mafia. E la mafia si combatte con la civiltà. Questa struttura rappresenta un passo di civiltà utile a tutta la provincia di Foggia”.
La CRAP è stata attivata in ottemperanza alla Delibera di Giunta Regionale n. 1489 del 2022 e a conclusione di una procedura ad evidenza pubblica che vede affidata la gestione al Consorzio Metropolis e la Direzione Sanitaria direttamente alla ASL Foggia.
“Si è trattato di un articolato e complesso iter amministrativo – ha spiegato il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri – che ha visto il coinvolgimento attivo dei nostri servizi e che si è concluso con la contrattualizzazione del Consorzio, specializzato nella riabilitazione di pazienti psichiatrici. Il risultato è un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato sociale”.
All’interno della CRAP opererà una equipe multidisciplinare formata da medici psichiatri, infermieri, educatori, psicologi e operatori sociosanitari. Direttore Sanitario della Struttura sarà lo psichiatra Luigi Pio Esposto, dirigente responsabile dell’unità operativa di “Psichiatria penitenziaria e autori di reato” della ASL Foggia.
La struttura ricettiva a carattere sanitario ha l’obiettivo di avviare un percorso terapeutico riabilitativo, grazie all’attivazione di specifici laboratori, che permetta, alla fine della pena, prospettive di reinserimento sociale e lavorativo protetto, il tutto ancorato ai principi della salute mentale di comunità ispirata alla riforma psichiatrica voluta da Basaglia.
La CRAP, inoltre, è stata pensata per garantire la sicurezza degli operatori e degli ospiti grazie all’impiego di una sofisticata tecnologia digitale.
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, arch. Angelo Iannotta con Ordinanza n. 44/2023 ordina:
- il divieto del transito dei mezzi pesanti ed autobus di linea sulla S.P. n. 1 (Neviera di Motta – Ponte 13 Archi), nel tratto compreso tra il Bivio per Celenza della S.P. n. 1 con la S.S. 17 e il bivio per Carlantino della S.P. 1 con la Strada Provinciale S.P. 3;
- che il traffico pesante e gli autobus di linea vengano deviati sulla S.P. n. 2 per San Marco la Catola in corrispondenza del bivio della S.P. n. 2 con la S.S. 17;
- che la segnaletica occorrente, in conformità al Nuovo Codice della Strada emanato con D.L.vo n. 285 del 30.04.1992 ed al D.M. 10 luglio 2002 sia interamente a carico del Comune di Celenza Valfortore.
La presente Ordinanza entra in vigore alle ore 6.00 del 13/12/2023 e resterà valida fino alle ore 14.00 del medesimo giorno.
I carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale ed i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, con il supporto del Servizio Centrale I.C.O., stanno dando esecuzione a un decreto di sequestro di prevenzione - emesso, su richiesta di questa Procura della Repubblica, dalla III Sezione Penale del locale Tribunale, in funzione di Tribunale per la prevenzione - avente per oggetto beni (immobili, fabbricati e un compendio aziendale) del valore di circa 700 mila euro, riconducibili agli eredi di un soggetto della provincia di Foggia, assassinato nel 2019 (accertamento compiuto nel corso del procedimento applicativo della misura di prevenzione patrimoniale, che necessita della successiva verifica nel contraddittorio con la difesa).
L’esecuzione del provvedimento rappresenta l’epilogo di complessi accertamenti, ai sensi della normativa antimafia che consente l’adozione di misure patrimoniali anche quando il soggetto destinatario della loro applicazione muoia prima dell’instaurazione del procedimento di prevenzione - come si è verificato nella vicenda in esame - nei confronti dei successori a titolo universale (c.d. proposta "post mortem”).
Il destinatario della misura di prevenzione sarebbe stato, difatti, riconosciuto quale soggetto connotato da una pericolosità sociale qualificata, tenuto conto del ruolo verticistico assunto nell’ambito di un’associazione per delinquere di stampo mafioso operante nell’area garganica, segnatamente a capo del clan Ricucci-Lombardi-Romito. In particolare, alla luce delle condanne definitive e delle numerose indagini in cui è stato coinvolto, ha svolto un ruolo apicale nell’ambito dell’associazione di stampo mafioso, in seno alla quale ha manifestato una particolare capacità intimidatoria verso quanti operavano nel settore agricolo e dell’allevamento del bestiame. Inoltre, il predetto si è reso responsabile della commissione di delitti lucrogenetici, quali furto, ricettazione, truffa ed estorsione.
Nel dettaglio, le articolate investigazioni - eseguite dall’Arma dei Carabinieri tra il 1999 e il 2021 - hanno consentito di ritenere che i proventi ed i frutti delle attività illecite condotte dal destinatario del provvedimento siano stati reimpiegati per l’acquisto dei beni oggetto del sequestro. Le risultanze emerse, base portante dell’odierna misura ai fini della ricostruzione della pericolosità sociale del citato pregiudicato, sono state documentate già nell’indagine “Omnia Nostra”, condotta dal Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri, che nel dicembre 2021 ha portato all’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di 32 persone. Nel corso di quelle investigazioni è stato documentato il ruolo apicale, con compiti di capo e promotore, del soggetto interessato dalla misura, fino al periodo della sua morte.
In tale contesto questo Ufficio giudiziario ha successivamente delegato il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari a eseguire, relativamente al periodo in cui il proposto ha manifestato la pericolosità sociale di tipo “qualificato”, mirate indagini concernenti il tenore di vita, il reddito, le disponibilità finanziarie e il patrimonio dello stesso e dei suoi eredi a titolo universale, finalizzate a riscontrare una eventuale sproporzione con il reddito dichiarato o con l’attività economica svolta.
Nello specifico, le fiamme gialle baresi hanno acquisito copiosa documentazione, tra cui i contratti di compravendita dei beni, nonché numerosi altri atti pubblici che hanno interessato nel tempo l’intero nucleo familiare investigato, verificando poi, per ogni transazione, le connesse movimentazioni finanziarie sottostanti alla creazione della provvista economica. Il materiale così raccolto è stato oggetto di circostanziati approfondimenti investigativi che hanno consentito di accertare che il proposto, al momento del decesso, aveva disponibilità di un complessivo valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dal medesimo e dai soggetti con lui conviventi, rendendo fondata e concreta la convinzione che i beni, oggi oggetto di apprensione, costituiscano frutto/reimpiego dell’attività delittuosa svolta sia prima che dopo i relativi acquisti.
La presente operazione costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari, nonché da questa Procura della Repubblica di Bari, finalizzato alla sistematica aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati dalle consorterie criminali anche mediante il ricorso alle misure di prevenzione previste dal Codice antimafia.
Il fatto accade il 30 agosto 2023, alla C.da Sant’Antonio in agro di Biccari (FG) con un incendio boschivo che ha interessato una superficie Demaniale di circa 4000 mq di vegetazione ripariale pertinente al canale “Organo” a circa 30 metri da diversi condomini situati su Via Giardino del centro abitato di Biccari, sui Monti Dauni in provincia di Foggia.
La particolare e meticolosa attività di Polizia Giudiziaria ha consentito i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Biccari, coordinati dal Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia, ad individuato e deferire alla competente A.G. il presunto responsabile.
Le attività di indagini iniziate con l’individuazione del punto di innesco mediante l’applicazione del protocollo operativo di repertazione ed il metodo evidenze fisiche e proseguite con una minuziosa acquisizione ed esame di diversi filmati di telecamere di videosorveglianza presenti in alcune abitazioni e attività commerciali della zona, hanno permesso di individuare un uomo della zona come il responsabile dell’incendio.
Non si conoscono le motivazioni che hanno spinto il soggetto in questione a compiere un simile atto che, come si ricorda, provoca ogni anno danni ambientali di inestimabile valore. Le attività investigative dei Nuclei CC Forestali della Provincia di Foggia, coordinate dal Gruppo hanno permesso, quest’anno, di individuare già due responsabili di altrettanti incendi boschivi. Continua l’attività di sorveglianza ed indagine per risalire agli autori degli incendi che devastano il patrimonio boschivo della Provincia di Foggia.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari. Va altresì precisato che la posizione del soggetto deferito è, al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
Nella mattinata del 16 novembre 2023, agenti della Polizia Locale di Foggia hanno effettuato intensi controlli in zona “Macchia Gialla” finalizzati al rispetto delle norme del Codice della Strada.
Particolarmente attenzionate via Danimarca, Via Grecia, via Portogallo, via Lussemburgo, via Mons. Farina, via Padre della Bella e via Mons. Lenotti.
Sono state 29 le infrazioni accertate e sanzionate dagli agenti. Le più riscontrate oltre al divieto di sosta, sono state le soste su posti destinati ai disabili, sui marciapiedi ed in area di intersezione. Sanzionati veicoli che circolavano in senso contrario di marcia e, in via Mons. Lenotti, sanzionate diverse auto in sosta non parallela al margine della carreggiata tanto da creare intralcio al transito degli autobus.
I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.
I Phd student, iscritti al primo e al secondo anno del Dottorato di Ricerca in “Learning Sciences and Digital Technologies”, a Bologna per celebrare nuovi inizi all’interno del mondo accademico, creare rete tra gli Atenei e allargare gli orizzonti della ricerca italiana.
È con grande gioia che l’Università di Foggia annuncia la cerimonia di passaggio d'anno del Dottorato di Ricerca nazionale in “Learning Sciences and Digital Technologies” (XXXVIII ciclo) e l’inaugurazione del XXXIX ciclo previste per il 13-14 Novembre 2023 presso il DAMS di Bologna.
Questa solenne occasione segnerà l’ingresso nel mondo accademico di quanti sono risultati vincitori al termine del concorso per il Dottorato di Ricerca Nazionale “Learning Sciences and Digital Techonologies” (XXXIX ciclo) e il passaggio per gli studenti già iscritti dalla fase di studio del primo anno, caratterizzata dalla raccolta dati sul tema oggetto del proprio progetto, a quella di ricerca avanzata del secondo anno, un importante traguardo nel percorso accademico dei Phd student.
“La Cerimonia di Passaggio d'Anno del Dottorato di Ricerca è un evento significativo in cui gli studenti iscritti al primo anno del dottorato di ricerca davanti all’ intera comunità accademica e al collegio docenti di dottorato presentano i primi risultati della ricerca inerente i propri progetti, illustrano i passi compiuti fino a quel momento e vengono riconosciuti per il loro impegno e la loro dedizione allo studio e alla ricerca. Altrettanto importante e degna di nota, la cerimonia di inaugurazione del nuovo ciclo del dottato nazionale in “Learning Sciences and digital technologies”, cerimonia che segna l'inizio di un nuovo capitolo nel loro percorso accademico e sottolinea il loro contributo al progresso della conoscenza” così dichiara la prof.ssa Giusi Toto.
L'evento si aprirà il 13 novembre 2023 a partire dalle ore 14.30 e inizierà con i saluti istituzionali del prof. Roberto Vecchi, Prorettore alla Didattica dell’Università di Bologna, del prof. Pier Cesare Rivoltella, coordinatore dello stesso dottorato nazionale, della prof.ssa Giusi Antonia Toto dell’Università di Foggia – sede amministrativa del Dottorato di Ricerca Nazionale in Learning Sciences and Digital Technologies” (XXXVIII ciclo) - e del prof. Tommaso Minerva dell’Università di Modena e Reggio Emilia, sede amministrativa del XXXIX ciclo dello stesso dottorato. Degne di nota saranno le relazioni introduttive sui temi della comunicazione artificiale e della didattica digitale a cura della prof.ssa Elena Esposito e del prof. Alessandro Ricci, entrambi docenti presso l’Università di Bologna, nonché la cena sociale, un momento di convivialità che offrirà a dottoranti e docenti la possibilità di scambiarsi riflessioni informali circa il futuro dei propri passi e di quelli della ricerca italiana, costruendo solide alleanze.
“Un anno fa, in collaborazione con l’Università di Foggia, l’idea di dare inizio ad un dottorato nazionale che interessasse diverse realtà universitarie e coinvolgesse l’intero territorio nazionale, con l’obiettivo di ampliare gli orizzonti della ricerca italiana e internazionale”, asserisce il prof. Pier Cesare Rivoltella, coordinatore del corso di dottorato.
“Dall’Università Cattolica di Milano – che ha accolto la cerimonia di inaugurazione di inizio del dottorato di ricerca nazionale (XXXVIII ciclo) - all’Università di Bologna, ecco concretizzata l’idea iniziale di creare tra le varie università italiane forme di collaborazione, che favoriscono uno scambio di idee e una messa in circolo di pensiero in grado di assicurare la crescita dei nostri Atenei”, aggiunge il prof. Tommaso Minerva.
Ad ospitare i lavori nella giornata del 14 novembre sarà il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Due le sessioni previste nella mattinata: una incentrata sulla presentazione dei progetti dei dottorandi neo-immatricolati al primo anno; l’altra relativa alla presentazione delle relazioni e dei percorsi dei dottorandi iscritti al secondo anno, al termine delle quali gli stessi saranno accompagnati in una visita guidata al Museo Ulisse Aldrovandi, allestito nel 1907 per consentire ai visitatori una visione d’insieme delle passioni dell’omonimo naturalista, dall’osservazione della natura alla ricerca sperimentale.
Alla cerimonia – aperta al pubblico - saranno presenti docenti tutor e colleghi di dottorato lieti di condividere questo momento speciale con la comunità accademica tutta e quanti avranno il piacere di unirsi in questo passo importante.