Attesa anche l’esibizione di Melissa Agliottone, vincitrice della prima edizione di “The Voice Kids”, nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà in serata.
Intanto ieri si sono svolte le audizioni live della Sezione Drums che hanno entusiasmato il presidente di giuria di quest’anno, il drummer di fama mondiale, considerato un genio della tecnica e dell’innovazione, Virgil Donati, e il resto della commissione esaminatrice formata dai Maestri Alessandro Napolitano, Paolo Fabbrocino e Ciuffreda.
Ben 65 batteristi, arrivati da molte città italiane, che hanno suonato.
Questa la classifica: Categoria A (6-10 anni): 1° Michela del Vecchio, Stefano Frigerio e Alessandro Rossi, 2° Giuseppe Ciuffreda, Simone Baselice e Serena Stabile, 3° Alessandro Renna; categoria B (11-15 anni): 1° Nicola Basso, Antonio Lo Conte, 2° Giuseppe Pomarico e Giulia Carella, 3° Luca Bombacigno, Luca Stipani, Antonio Palumbo, 3° Vincenzo Tarantino; categoria C (16-21 anni): 1° Michele Fortarezza e Gionathan Naviglio, 2° Gabriele D’Aloia, Stefano Palumbo, Giulio D’Urso e Felice Mummolo, 3° Jonathan Taranto; categoria D (22-26 anni): 1° Giuseppe Chiarella, 2° Simone Piacentini; categoria E (30-31 anni) 3° Tommaso Occhionero e Stefano Sampieri.
“Tra i partecipanti ce ne sono di davvero bravi e molto promettenti”, ha detto Virgil Donati, che ha elogiato anche il Concorso Giordano definendolo “spettacolare”. “È un’organizzazione bellissima e sinceramente non me l’aspettavo così – ha dichiarato ammirando anche il teatro – ed è una giornata importante per tutti i giovani concorrenti e per la cultura della città in generale”.
La presentazione di entrambe le giornate è stata affidata a Cristian Levantaci, mentre la premiazione del Talent Voice sarà condotta da Francesco Donato.
Il Concorso musicale Giordano è organizzato dall’Associazione “Suoni del Sud”, in collaborazione con il Comune di Foggia, il Teatro "Umberto Giordano", il Teatro Pubblico Pugliese, la Fondazione Musicalia della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e il Premio 10 e lode.
Sono undici le idee di imprese che saranno presentate martedì 23 maggio dagli studenti dell’ITET Blaise Pascal di Foggia nell’ambito delle attività realizzate grazie al progetto Grani Digitali, il primo incubatore di imprese pensato e organizzato all’interno di un istituto scolastico.
Partner del progetto sono: Camera di Commercio di Foggia, Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia, ITS Apulia Digital Maker, DevWorld, Dema Consulting, RM Services.
L’evento, che si terrà presso la Camera di Commercio di Foggia, dalle 9 alle 12.30, vedrà la partecipazione di imprenditori e rappresentanti istituzionali e ha il chiaro obiettivo di rappresentare il percorso che gli studenti e le studentesse delle quinte classi del Pascal hanno realizzato in questo ultimo anno. Un banco di prova per i giovani aspiranti imprenditori che avranno la possibilità di misurarsi con la presentazione dei loro progetti davanti a una platea di imprenditori già avviati e ben presenti sul mercato che valuteranno le loro idee.
La scuola, le competenze e la formazione non possono essere staccate dal mondo del lavoro e dal lavoro di un territorio. È importante mettere insieme questi due mondi, d’altronde formazione e imprenditorialità sono diventate ormai due aspetti importanti.
Grani Digitali nasce nel 2020 con il chiaro intento di rendere più sottile il confine tra scuola e mondo delle imprese. Fin da subito gli studenti delle classi quinte del Pascal hanno avuto l’opportunità di frequentare laboratori, percorsi di coaching, seguire testimonianze di imprenditori di successo e innovatori avendo così la possibilità di rispondere a domande quali: come si crea una start up? Come si crea lavoro? Come si trasforma l’intuizione in un’idea imprenditoriale di successo?
“Il momento migliore per creare una mentalità e delle skill adatte alle nuove sfide del mondo del lavoro sono proprio gli ultimi anni delle scuole superiori. Auspichiamo la presenza delle istituzioni per un aiuto in più in questo progetto quotidiano. I protagonisti sono i ragazzi e le ragazze, insieme all'impegno di ciascuno di noi”, ha dichiarato Giuliarosa Trimboli, dirigente scolastico dell’ITET B. Pascal.
“Grani Digitali non è solo un acceleratore di talenti di chi un domani vorrà fare impresa, ma un luogo dove gli studenti, insieme con i loro tutor, parlano di cosa aspettarsi da questa città fanalino di coda di quasi tutte le classifiche nazionali. Gli studenti si sono confrontati sui temi del lavoro, del futuro e delle loro legittime aspirazioni. A questi ragazzi, Grani Digitali ha provato a dare qualche risposta. Il progetto ha, infatti, l’ambizione di distinguere la retorica del promettere dall’unica cosa che conta: fare”, ha aggiunto Raffaele Identi, referente del progetto Grani Digitali.
«Oggi 18 maggio è tornato alla casa del Padre l'arcivescovo S. Ecc. Mons. Giuseppe Casale. Fu arcivescovo di Foggia-Bovino dal 1988 al 1999. Seguiranno ulteriori informazioni per la celebrazione esequiale».
Con questo semplice ma significativo testo, pubblicato poco più di 30 minuti fa, l’Arcidiocesi Foggia-Bovino ha informato la collettività della dipartita, nell’istituto Santa Teresa, del già Arcivescovo Metropolita.
Di lui la comunità foggiana ha bei ricordi. Persona mite ma al contempo energica nell’affrontare i problemi cittadini, spesso interloquendo con le autorità civili e militari del capoluogo dauno.
Da Wikipedia
Laureato in teologia presso la Facoltà "San Luigi" di Napoli, è stato ordinato sacerdote il 3 febbraio 1946. Dal 1949 al 1953 insegnò storia ecclesiastica e civile presso i seminari regionali di Chieti e di Molfetta, e dal 1955 al 1964 fu vice-assistente nazionale della Gioventù Italiana di Azione Cattolica. Negli anni sessanta si avvicinò alla pastorale del lavoro, prima nell'ambito del Movimento degli Artigiani Cristiani, di cui fu consulente ecclesiastico nazionale, e poi nel Gruppo Sacerdotale Nazionale per la Pastorale del Mondo del Lavoro, per il quale si occupò di prevalentemente di formazione professionale. È esperto di catechesi, ed è stato autore di numerose pubblicazioni per l'insegnamento della religiose cattolica nelle scuole e per l'Azione Cattolica ed è stato membro del Consiglio dell'Ufficio Catechistico Nazionale e del gruppo che preparò il nuovo Catechismo dei Giovani.
Ministero episcopale
Il 26 ottobre 1974 papa Paolo VI lo elesse vescovo di Vallo della Lucania: ricevette l'ordinazione episcopale l'8 dicembre 1974, consacrante il cardinale Sebastiano Baggio, co-consacranti gli arcivescovi Gaetano Pollio, P.I.M.E., e Giuseppe Carata. Giornalista pubblicista dal 1959, da vescovo di Vallo della Lucania Casale collaborò intensamente con alcune testate giornalistiche, in particolare Avvenire e Il Mattino, per il quale teneva la rubrica domenicale "I passi e il destino". Nel 1988 fu tra i fondatori del Centro studi sulle nuove religioni, che si proponeva di studiare il pluralismo religioso e l'insorgenza di nuovi fenomeni religiosi, presso il quale è tuttora presidente onorario.
Dopo oltre tredici anni di ministero episcopale nella piccola diocesi campana, il 7 maggio 1988 venne nominato arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino. Il 29 settembre 1991 ha presieduto l'ordinazione episcopale del vescovo Mario Paciello. Al compimento dei 75 anni, rassegnò le dimissioni per raggiunti limiti d'età, che vennero accolte il 27 maggio 1999. In seguito ha conservato il titolo di arcivescovo emerito di Foggia-Bovino.
Pensiero
L'episcopato foggiano di monsignor Casale è stato contraddistinto sin dall'inizio per l'attenzione alla giustizia sociale e per l'opposizione al dilagare della malavita organizzata. I suoi numerosi interventi nel dibattito pubblico, anche al di fuori della materia ecclesiale, gli hanno assicurato una visibilità che travalicava i confini della diocesi e che gli ha dato fama di vescovo progressista.
Anche da vescovo emerito ha continuato ad intervenire nel dibattito pubblico: a suo avviso "la Chiesa patisce troppo la sua incapacità di dialogare con il mondo moderno: mentre un tempo è stata guidata dalle riforme del Concilio Vaticano II, ora ci difendiamo" quando invece "occorre rompere questa mentalità e aprire il dibattito, pensando che la Chiesa non dovrebbe difendere il vecchio, ma il nuovo che è Gesù". Nel solco di questa posizione, Casale ha auspicato una maggiore collegialità nella Chiesa e, in materia di pastorale ha proposto la nomina di donne cardinale, e mostrato aperture sui temi dell'eutanasia e dell'accoglienza degli omosessuali nella Chiesa.
Pubblicazioni
• Per riformare la Chiesa. Appunti per una stagione conciliare, Edizioni La Meridiana, 2010
Lettere pastorali
• Il Signore ha visitato e redento il suo popolo. Vallo della Lucania (1984)
• Colui che è tra noi. Vallo della Lucania (1986)
• Comunione e missione. Foggia (1988)
• Da cristiani nella Città. Foggia (1990)
• Ricevete lo Spirito Santo e siate forti nella Fede. Foggia (1990)
• Guai a me se non annunzio Cristo. Foggia (1991).
• Nuova religiosità e nuova evangelizzazione. Foggia (1993)
• Famiglia, comunità evangelizzante. Foggia (1994)
• La Chiesa di Foggia-Bovino in cammino verso il 2000. Foggia (1995)
• Bagliori di Fuoco. Foggia (1998)
• Lo vide e gli corse incontro. Foggia (1998)
‘Evemero Nardella. Dalla canzone napoletana d’autore all’operetta italiana di primo Novecento’ è il titolo del convegno nazionale di studi che il Conservatorio di Musica Umberto Giordano ospiterà in auditorium il 19 e 20 maggio prossimi.
Venerdì si parte alle ore 14.30 con l’inaugurazione della mostra di manoscritti autografi di Nardella curata da Lilly Carfagno. Dopo i saluti istituzionali del presidente del conservatorio il prof. Saverio Russo e del direttore il Maestro Francesco Montaruli, prenderà il via la sessione dedicata alla canzone napoletana d’autore. A seguire ci sarà un concerto degli allievi delle classi di canto lirico delle professoresse Maria Gabriella Cianci, Maria Paola De Luca, Angela Bonfitto e Rosa Ricciotti che eseguiranno dei brani del repertorio di Nardella.
Sabato, la sessione mattutina del convegno che inizierà alle ore 9.00, porrà l’attenzione sull’operetta italiana del primo Novecento con un focus su ‘L’isola azzurra’, operetta inedita del compositore.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di relatori provenienti da diversi conservatori e atenei italiani, è il primo step di un progetto più ampio dedicato al compositore di origini foggiane curato dal comitato scientifico composto dal maestro Agostino Ruscillo (coordinatore), Patrizia Balestra, Paola De Simone e Michele Girardi. Un progetto che, tra l’altro, prevede l’allestimento in prima assoluta de ‘L’isola azzurra’, operetta in tre atti su parole di Rocco Galdieri, composta tra il 1913 e il 1914, il cui manoscritto è conservato nella biblioteca del conservatorio foggiano.
“Nel corso degli ultimi anni – spiega il maestro Agostino Ruscillo, ideatore e coordinatore del progetto – il Conservatorio Umberto Giordano ha promosso una serie di importanti progetti di ricerca musicologica che hanno stimolato principalmente gli studi sulla figura di Umberto Giordano. Restava ancora da indagare il milieu cittadino e provinciale, specialmente della fin de siècle. E a tal proposito su una idea progettuale, avallata poi dal Dipartimento della Ricerca, si è puntato alla valorizzazione del musicista Evemero Nardella, un compositore che seppe rivestire di eleganza aristocratica la canzone napoletana e che creò un tipo particolare di melodia, ancora oggi detta ‘alla Nardella’. Di Nardella, inoltre, la Biblioteca del Conservatorio Giordano conserva un manoscritto inedito che riveste un’importanza straordinaria, ‘L’isola Azzurra’, operetta in 3 atti che dopo un importante lavoro di trascrizione, edizione e orchestrazione sarà allestita in prima assoluta alla fine di ottobre”.
“A partire da venerdì – ricorda Lilly Carfagno, curatrice della mostra – ci sarà anche una mostra che darà la possibilità di ammirare quanto custodito nella biblioteca del Conservatorio. Possediamo, infatti, il suo fondo privato donato dagli eredi intorno ai primi anni ’50. Un fondo che oltre a ‘L’Isola azzurra’ comprende una ninna nanna dedicata al principe di Napoli, canzoni che Nardella ha firmato a quattro mani con importanti poeti del tempo come Rocco Galdieri ed Ernesto Murolo. Un’occasione imperdibile. Per questo invitiamo tutta la cittadinanza a venire in Conservatorio”.
Evemero Nardella (Foggia, 25 settembre 1879 – Napoli, 23 aprile 1950)
La formazione accademica avvenne presso il Conservatorio di san Pietro a Majella di Napoli sotto la guida di Giuseppe Martucci, Paolo Serrao e di Camillo de Nardis, diplomandosi in canto, nel 1902, e in composizione nel 1903. Contestualmente inizia a dedicarsi alla direzione di coro e alla direzione di orchestra prediligendo il melodramma e assumendo, perlopiù nei teatri pugliesi, anche il ruolo di organizzatore di spettacoli lirici. La sua celebrità resta indissolubilmente legata alle canzoni piedigrottesche (che ottennero una rilevante diffusione e furono pubblicate dalle più importanti case editrici di Napoli) fra le quali ricordiamo ‘Ammore ‘e femmena’ (1908), ‘Mmiez’o ggrano’ (1909), ‘Suspiranno’ (1909), ‘Che t’aggia dì’ (1938).
Rocco Galdieri (Napoli, 18 ottobre 1877 – 16 febbraio 1923) e Nardella si incontrarono per la prima volta nel 1910 nella casa editrice Izzo. Da allora iniziarono una proficua collaborazione che diede vita a tantissime canzoni fra cui la bellissima ‘E bonasera ammore’(1911). Nel 1914 portarono a termine un importante progetto operettistico in tre atti, ‘L’Isola azzurra’, mai rappresentata, che costituisce il vertice di questa fattiva intesa artistica.
Nel 1913 Nardella compose la musica dell’inno nazionale albanese, su testo di Lonith Logory, commissionato per il brevissimo Regno d’Albania che sarebbe nato dopo pochi mesi sotto lo scettro di Wilhelm von Wied, il quale regnò per soli sei mesi. Il 31 luglio 1925 fu nominato Cavaliere della Corona d’Italia da Vittorio Emanuele III di Savoia. Il 22 maggio del 1926, al Politeama di Napoli andò in scena la prima rappresentazione di ‘Miss America’, operetta in tre atti su libretto di Ezio Lucio Murolo e Federico Astaria.
Devi gestire o vuoi aprire un bar, un ristorante, una pizzeria o una attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande?
Confesercenti Foggia sta programmando in questi giorni la partenza del nuovo corso abilitante “Formazione per l’esercizio dell’attività commerciale al dettaglio, all’ingrosso e di somministrazione di alimenti e bevande”.
Il corso, indispensabile per l’apertura di attività commerciali di vendita o somministrazione di alimenti e bevande, si terrà presso la sede del Cat Innova Confesercenti sita in Via Monfalcone, 46/48 a Foggia.
Per informazioni e per le iscrizioni gli interessati possono rivolgersi direttamente agli uffici del CAT o telefonare allo 0881/720915.
Il progetto sul tratturo L’Aquila-Foggia sarà elaborato e realizzato congiuntamente da Regione Puglia e Soprintendenza per l’Archeologia, le Belle arti e il Paesaggio delle province di Foggia e di Barletta-Andria-Trani, mettendo a frutto competenze, cultura, professionalità e esperienze legate alla regolazione, alla pianificazione e alla valorizzazione del demanio armentizio.
La mattina del 16 maggio c.a. la Soprintendente Anita Guarnieri e il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, hanno sottoscritto l’accordo per la progettazione e la realizzazione del progetto pilota finanziato con 2 milioni di euro e finalizzato a una maggiore fruibilità attraverso mobilità dolce e al potenziamento della funzione ecologica del Tratturo Magno L’Aquila - Foggia, in applicazione delle linee guida del documento regionale di valorizzazione dei tratturi di Puglia.
“Puntiamo molto sul forte impulso che potrà essere generato da un progetto sul tratturo più lungo e più importante d’Italia affinché le comunità locali condividano idee e modalità per integrare i valori identitari e culturali con chi fa impresa, chi fa agricoltura, chi trasforma i prodotti della terra, chi fa nuova agricoltura e innovazione alimentare, chi fa turismo, chi fa attività culturali o gestisce beni culturali, chi fa sport o pratiche di benessere psico-fisico”, ha detto il vicepresidente Piemontese, sintetizzando la visione con cui è stata impostata l’intesa con la Soprintendenza.
La Regione Puglia elaborerà il progetto di fattibilità tecnica ed economica mentre la Soprintendenza assumerà la Direzione Scientifica di un intervento selezionato, cinque mesi fa, dagli uffici guidati dall’assessore Piemontese, nell'ambito dei contributi agli investimenti assegnati alle Regioni per il periodo 2021-2033.
“Questa sottoscrizione formalizza di fatto un’attività di concertazione avviata da mesi con la Regione, il Dipartimento di Scienza dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura del Politecnico di Bari e i Comuni interessati: una delle buone pratiche avviate dal nostro Istituto per la tutela e valorizzazione di uno degli elementi identitari della Capitanata”, ha detto l’architetto Guarnieri.
Tra le ultime esperienze già condivise da Regione e Soprintendenza, infatti, c’è il laboratorio di progettazione partecipata al Museo Civico Archeologico di San Paolo di Civitate, in provincia di Foggia, che il 21 marzo scorso, in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, ha approfondito le conoscenze su un insieme di monumenti architettonici, sorgenti, fiumi, boschi, antichi tratti viari tra cui un segmento proprio del Tratturo Magno L’Aquila-Foggia.
“La prima scuola italiana intitolata a David Sassoli è una scuola del Sud, è una scuola di Foggia ed è una scuola di eccellenza che insegna agli adulti: non c’è onore maggiore che si potesse tributare al mai troppo rimpianto presidente del Parlamento europeo”.
Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, intervenendo questa mattina all’evento con cui il Centro Provinciale Istruzione Adulti 1 Foggia è stato intitolato al giornalista e esponente politico, scomparso l’11 gennaio 2022 all’età di 66 anni.
Piemontese ha espresso le congratulazioni, a nome di tutti i pugliesi, alla dirigente scolastica, Antonia Cavallone, “per le competenze e la passione vera che si respirano nei corridoi e nelle aule di una scuola modello nella promozione dei valori dell’accoglienza, dell’integrazione, della solidarietà, del rispetto e della convivenza pacifica tra le culture, come ci hanno esemplarmente fatto capire le parole trascinanti di Mamadou Diakité”.
Il riferimento del vicepresidente è al discorso che, prima di lui, aveva rivolto alla platea un giovane cittadino della Costa d’Avorio, messosi in viaggio inseguendo il sogno di avere una vita diversa e che, dopo aver attraversato il deserto e conosciuto i centri di detenzione libici, è arrivato a Borgo Mezzanone e, adesso, fa l’attore e lavora nella compagnia teatrale “Bottega degli Apocrifi” che gestisce il Teatro comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia.
“La storia di Mamadou è la realtà normale di chi si allontana da una condizione che non gli piace o che lo mette a rischio della vita, un bisogno che ciascuno di noi non fa alcuna difficoltà a comprendere”, ha sottolineato Piemontese, aggiungendo quanto “la libertà di circolazione e il rispetto dei diritti umani siano alla base dei più alti ideali europei incarnati da David SassolI”.
Il vicepresidente ha ricordato anche il messaggio legato all’innovazione che Sassoli trasmise nel suo ultimo discorso da presidente del Parlamento europeo, “innovazione non solo tecnologica, che pure è tanto necessaria per la nostra economia, ma innovazione in tutti i settori, un rinnovato senso di creatività, per le nostre istituzioni, per le nostre politiche, per i nostri modi di agire e anche per i nostri stili di vita”: “Un messaggio – ha concluso Piemontese – perfettamente nello spirito di una scuola e di una scuola che insegna agli adulti, perché è dagli adulti che deve venire l’impulso maggiore a cambiare stili di vita e modi di agire”.
All’evento di stamattina, coordinato dalla dirigente del Cpia 1 Foggia, Antonia Cavallone, erano presenti il parlamentare europeo M5S Mario Furore, la vicepresidente della Provincia di Foggia Nunzia Palladino, la dirigente dell’Ufficio Scolastico della provincia di Foggia Maria Aida Tatiana Episcopo e l’arcivescovo dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino Vincenzo Pelvi.
La Scuola dell’Infanzia Vittorino da Feltre di Foggia è stata candidata alle finali al concorso “PoliCultura” di Milano.
Ogni giorno la scuola lancia sempre nuove sfide ai suoi alunni che li accolgono mettendosi costantemente in gioco per acquisire le competenze richieste nei diversi contesti.
In tale ottica la DS dell’ICS da Feltre Zingarelli Lucia Gaeta, sempre attenta alle iniziative volte ad arricchire il percorso formativo degli alunni, accoglie il concorso bandito dal Politecnico di Milano relativo alla realizzazione di un digital storytelling proponendolo ai docenti.
Protagonisti di questa esperienza sono i bambini della Scuola dell’infanzia Vittorino da Feltre che attraverso un’avventura intrisa di mistero, realtà, gioco e tante emozioni, si confrontano con importanti tematiche come quella della sostenibilità, in particolare l’inquinamento del mare.
Il prodotto finale contenente tutte le tappe significative di questo percorso è un digital storytelling dal titolo “Un misterioso messaggio dal mare”.
Il suddetto lavoro è stato selezionato, tra 42 mila allievi, con grande gioia e soddisfazione da parte dell’ICS da Feltre Zingarelli, per partecipare alla fase finale del concorso!
Martedì 23 maggio 2023 la sezione comunale dell’AVIS di Foggia ha organizzato una raccolta sangue straordinaria. Difatti, dalle ore 8 alle ore 12, sarà presente un'autoemoteca in Piazza Cavour. A sostenere l'iniziativa sarà presnete anche l'Esercito Italiano con il 21° reggimento artiglieria terrestre “Trieste” e dell’11° reggimento genio guastatori con sede a Foggia.
Un’occasione unica e preziosa per donare vita, perché donare sangue è doppiamente vita.
L’AVIS ricorda che e è consigliato fare una colazione leggera evitando latte e derivati. Ovviamente se sono passati 90 giorni dall’ultima donazione.
L’AVIS ti aspetta!
Domenica 28 maggio 2023, a Foggia, dalle ore 09:00 alle 11:00, in piazza Giordano, si svolgerà il convegno “Le colonie feline amate dai foggiani”, in occasione della Festa del Volontariato. L’appuntamento è organizzato e promosso dal Laboratorio Verde di FareAmbiente MEE, in via Bari, 72, a Foggia, con il sostegno del CSV Foggia, con partner AVP Associazione Volontari per il Popolo ODV, patrocinato dal Comune di Foggia e dalla regione Puglia. Di seguito si riporta la relazione a cura della responsabile del benessere degli animali del laboratorio verde dott.ssa Antonietta Pettinicchio.
«Buongiorno a tutti e grazie per essere qui e di partecipare alla festa del volontariato, in occasione della quale la nostra associazione FareAmbiente vuole presentarvi il progetto LE COLONIE FELINE AMATE DAI FOGGIANI.
Fareambiente è un’associazione del terzo settore regolarmente iscritta al RUNTS “registro unico nazionale del terzo settore “e si occupa di tutela e protezione dell’ambiente, degli animali e di servizio civile. Il tutto è possibile grazie all’operato delle sue valide guardie zoofile ed i suoi volontari, che assiduamente operano sul territorio.
Ai sensi della legge 281/91, una guardia zoofila, è un pubblico ufficiale ed agente di polizia giudiziaria che effettua attività di tutela, controllo e repressione degli illeciti e dei reati verso animali e ambiente. Tale qualifica può essere attribuita, con apposito decreto prefettizio, alle guardie particolari giurate, delle associazioni zoofile, regolarmente riconosciute.
I volontari sono persone che, per loro scelta, svolgono attività per un ente del terzo settore in favore della comunità e del bene comune, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà.
In questa sede la nostra attenzione è concentrata, sulle colonie feline e , prevalentemente, sul riconoscimento e la tutela delle colonie feline, presenti sul territorio del comune di Foggia e sulla prevenzione del randagismo felino, un problema non di poca importanza se si vuole considerare le innumerevoli colonie presenti sul territorio del nostro comune, molte delle quali non censite e pertanto non seguite da un referente che possa provvedere alla cura dei gatti di colonia e alla loro sterilizzazione.
A tale scopo, obiettivo fondamentale del progetto è sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza e le istituzioni, alla partecipazione attiva, al fine di porre in essere interventi finalizzati all’applicazione, della legge regionale n.2 del 7 febbraio 2020, in materia di norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione- in attuazione di quanto disposto dalla legge quadro 281/91, in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo
E’ doveroso definire cos'è una colonia felina. Per colonia felina si definisce un gruppo di gatti, da un minimo di 2 a salire, non di proprietà, aggregato spontaneamente, che vive in libertà e frequenta abitualmente un determinato territorio, indipendentemente che sia censita o meno o che sia seguita e curate da qualcuno.
Il territorio in cui vive la colonia , è definiti habitat di colonia ed è il luogo in cui i gatti trovano tutte le risorse necessarie per la propria sopravvivenza, e non solo, è anche il luogo in cui possono trovare opportuni rifugi, riuscendo a proteggersi dalle intemperie, quali il freddo, il caldo la pioggia, da eventuali predatori o altri animali e da specifici della propria specie, se mai estranei alla colonia e in competizione per il cibo o per le femmine.
L’habitat di colonia felina può trovarsi indifferentemente in luogo urbano o rurale, su suolo pubblico o privato, edificato o meno, e importante è sottolineare che in nessun modo il gatto può essere spostato dal suo habitat».