La Polizia di Stato ha tratto in arresto due uomini, colti nella flagranza del reato di furto aggravato.
In particolare, gli agenti della Sezione Polizia Ferroviaria di Foggia, in servizio di vigilanza finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei furti di rame/metallo in danno delle imprese ferroviarie, lungo la tratta di R.F.I. Foggia - Ponte Albanito, sorprendevano i due soggetti mentre depositavano su un carello, trainato da una autovettura, diversi morsetti in ferro appena tranciati dalla rete metallica, servendosi di uno smerigliatore, di una tenaglia e di un avvitatore completo di dado smontabile.
I due, alla vista dei poliziotti, tentavano la fuga a bordo dell'auto ma, dopo un breve inseguimento, venivano bloccati e tratti in arresto per concorso in furto aggravato.
Entrambi, al termine delle formalità di rito, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Gli attrezzi utilizzati per il furto venivano sequestrati, mentre il materiale trafugato interamente recuperato e consistente in diversi morsetti in ferro del peso complessivo di quasi 500 kg, veniva restituito al referente di Rete Ferroviaria Italiana.
L'operazione è il risultato dell'incessante attività di vigilanza e controllo svolta dalla Polizia Ferroviaria, finalizzata a garantire la regolarità della circolazione e la sicurezza dei viaggiatori, anche in ragione dei ripetuti furti di rame/metallo che il Gruppo FSI ha denunciato proprio lungo quella tratta ferroviaria.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
Qualche giorno prima, la Polizia di Stato veniva contattata sul numero di emergenza 113, per segnalazione di furto in atto di mezzi agricoli di ingente valore economico.
In particolare, il personale della Squadra Volante si portava prontamente sul posto presso un’azienda agricola, ove veniva intercettata e bloccata una trattrice che a luci spente tentava di allontanarsi dall’azienda in direzione Foggia.
Alla vista degli operatori, i soggetti alla guida del mezzo agricolo tentavano la fuga e davano origine ad un inseguimento, durante il quale la Volante veniva speronata cagionando lesioni di lievi entità ai poliziotti.
Nonostante ciò, gli operatori continuavano le attività di ricerca in aperta campagna dove il mezzo agricolo veniva abbandonato dagli occupanti, che dandosi a precipitosa fuga facevano perdere le proprie tracce nell’oscurità.
Il veicolo veniva dunque recuperato e riconsegnato al legittimo proprietario.
I procedimenti pendono nella fase delle indagini preliminari.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato, a seguito delle varie segnalazioni pervenute da parte dei cittadini riguardanti i furti in aree rurali, ha disposto mirati servizi straordinari di controllo del territorio nelle zone ritenute più sensibili.
Nella giornata di ieri, il personale della Squadra Volanti della Questura di Foggia, notava un’area privata all’interno della quale vi erano dei box apparentemente chiusi.
Contattato il proprietario, lo stesso procedeva all’apertura dei box all’interno dei quali venivano rinvenute 26 pedane imballate contenenti varie parti di autovetture di diverso tipo e modello (65 sportelli, 11 portelloni bagagliaio auto, pneumatici).
Successivamente, la ricerca veniva estesa nell’area recintata adiacente i box ove venivano rinvenuti altri pezzi meccanici e di carrozzeria, precisamente:
- 162 pneumatici riconducibili ad autovetture di vario tipo e modello;
- 65 sportelli riconducibili ad autovetture di vario tipo e modello;
- 21 portelloni bagagliaio auto riconducibili ad autovetture di vario tipo e modello;
- 25 motori riconducibili ad autovetture di vario tipo e modello.
Complessivamente, dunque, venivano rinvenuti:
- 130 sportelli, 31 portelloni bagagliaio e 25 motori.
La refurtiva di ingente valore, data la quantità e la varietà di pezzi rinvenuti appartenenti ad autovetture di varia marca e modello e l’intera area, veniva sottoposta al vincolo del sequestro penale e il proprietario veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.
Durante un analogo mirato servizio, il personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, rinveniva all’interno di un box sottostante uno stabile condominiale sito ad Orta Nova, numerosi sacchi in plastica di colore nero al cui interno vi erano occultati numerosissimi pezzi di autovetture ed in particolare kit airbag, sterzi, fanali, centraline e apparati di ricezione audio multimediali, display e apparecchiature contachilometri digitali ed analogiche.
Tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro penale e gli utilizzatori del box venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.
La particolare attenzione della Polizia di Stato tende a infrenare la fenomenologia del riciclaggio di autovetture per cui la nostra provincia è ai vertici a livello nazionale.
I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Vico del Gargano, nella notte, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due uomini originari della provincia di Foggia per tentato furto aggravato e ricettazione di un’autovettura in concorso.
L'intervento, effettuato in seguito a una segnalazione di un cittadino pervenuta tramite numero d'emergenza “112” per la presenza di persone sospette e di rumori provenienti nei pressi di una gioielleria di Cagnano Varano, ha consentito di bloccare i due arrestati, mentre altri tre sono riusciti a darsi alla fuga a piedi. Già nell'immediatezza, gli elementi raccolti hanno indotto i Carabinieri a ritenere che i due soggetti fermati, insieme ai tre sospetti complici allontanatisi repentinamente, si erano introdotti, scassinando la porta di ingresso, in un cinema in disuso, dove avevano iniziato a praticare un foro in corrispondenza di una parete confinante con la gioielleria. All'atto del controllo, i Carabinieri hanno individuato l'autovettura nella disponibilità degli indagati, risultata rubata e al cui interno, nel corso di una perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati attrezzi da scasso e una bombola di gas con annessa fiamma ossidrica.
Gli arrestati sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in attesa del rito direttissimo.
Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, seppur attinti da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali si è proceduto, non possono essere considerati colpevoli fino a condanna definitiva.
La Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo colto nella flagranza del reato di furto di cavi in rame.
In particolare, durante un servizio di controllo mirato alla prevenzione del furto di rame, disposto a seguito dei ripetuti furti che il gruppo RFI aveva denunciato lungo la tratta ferroviaria, il personale della Polizia Ferroviaria in servizio presso la Sezione Polizia Ferroviaria di Foggia, su segnalazione di personale di F.S. Security ha sorpreso l’uomo che stava portando via 13 cavi, per una lunghezza di oltre 100 metri complessivi.
L’uomo, veniva bloccato e su disposizione della competente A.G. condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.
Il materiale recuperato veniva restituito al gruppo RFI.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari;
Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Giovanni Rotondo, unitamente a quelli della Stazione di San Marco in Lamis, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due indagati residenti nel comune di San Severo, per i reati di furti in abitazione, consumati nei comuni di San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis.
Le indagini svolte dagli operanti sotto la costante direzione e coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, si sono concentrate nell’arco temporale compreso tra luglio 2022 e febbraio 2023, in seguito alla presentazione di alcune denunce per furto sporte dalle parti offese residenti nei due comuni garganici, a cui è seguito un sopralluogo dei militari,
Le indagini consentivano di appurare che i due indagati operavano in orari diurni introducendosi in abitazioni site all’interno di condomini e, con grande rapidità, si impossessavano di denaro, gioielli e oggetti di valore; la refurtiva di diversi furti è stata in seguito, almeno in parte, recuperata dai Carabinieri e poi riconosciuta dalle vittime dei furti in abitazione.
In ultima analisi va precisato che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che la posizione delle persone sottoposte alla misura della custodia cautelare in carcere è al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Le stesse, pertanto, non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
Continua l’intensa e pressante azione di controllo del territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Cerignola con particolare riferimento all’area di Cerignola e a quella di Stornara e Stornarella. Di particolare rilevanza i risultati conseguiti. In particolare, nell’ambito dell’azione di contrasto al riciclaggio e alla ricettazione dei veicoli di provenienza furtiva, nei primi 20 giorni del mese di novembre, sono state recuperate dalla Sezione Radiomobile e dalla Stazione di Cerignola complessive 30 autovetture di cui alcune già in fase di cannibalizzazione. Considerevole altresì la sintesi dell’azione repressiva a contrasto dei reati in genere: 13 arresti in poco più di 15 giorni.
Il continuo impegno posto dai servizi esterni a contrasto del fenomeno dei furti d’auto ha attirato l’attenzione di una pattuglia della Sezione Radiomobile. I militari sono stati incuriositi dai rumori che provenivano da un garage ubicato in un quartiere particolarmente delicato sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica. In particolare, si avvertivano rumori tipici di un’officina meccanica, nello specifico quello proprio degli avvitatori elettrici. A quel punto i due carabinieri, intuendo quanto stesse accedendo, hanno sollevato la serranda sorprendendo, di fronte a loro, cinque cerignolani di età compresa tra i 20 e i 25 anni intenti a smontare una fiat panda che alcuni giorni prima era stata oggetto di furto, sempre tra le vie del centro della città ofantina. I cinque giovani sono stati tratti in arresto in flagranza e condotti presso la Casa Circondariale di Foggia su disposizione dell’A.G., che dopo pochi giorni ha convalidato disponendo gli arresti domiciliari.
Sempre i militari della Sezione Radiomobile, alcuni giorni dopo, hanno arrestato un soggetto per furto in flagranza. Durante il transito in orario notturno presso un’abitazione in ristrutturazione hanno avvertito dei rumori anomali. Mentre si fermavano per effettuare un controllo, hanno visto sbucare nell’angolo un uomo che scavalcava la recinzione portando al seguito un martello pneumatico. L’uomo è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’AG che dopo pochi giorni ha convalidato la misura cautelare eseguita dai militari.
A Cerignola invece un ragazzo che si trovava agli arresti domiciliari per furto aggravato è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione, tra le strade di Cerignola, ed è stato tratto in arresto per evasione. L’Autorità Giudiziaria dopo pochi giorni ha provveduto alla convalida e ricollocato l’arrestato ai domiciliari. L’arresto eseguito rappresenta il risultato dei continui controlli svolti dall’Arma dei Carabinieri anche nei confronti dei soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.
Inoltre, negli ultimi giorni, sono stati arrestati dalla Stazione Carabinieri, dopo assidue ricerche, tre soggetti che hanno riportato cumuli di pena per sentenze definitive.
In ultima analisi va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
Dopo il marzo scorso, anche questa volta il canile municipale di Foggia è stato “visitato” da ladri di cibo.
Nella notte tra domenica 8 e lunedì 19 settembre 2022, ignoti si sono introdotti nella struttura di via Manfredonia portando via cibo per cani, anche quello per cani malati.
Il canile, gestito dall’associazione “A largo raggio”, è un punto di riferimento per quegli animali che hanno bisogno di assistenza e nutrizione. Sui social il tam-tam dell’accaduto è stato talmente virale che foggiani, volontari, in particolare animalisti, hanno fornito cibo alla struttura, cosicché da assicurare un pasto ai nostri amici a 4 zampe.