Novantasei giorni, tanto è passato dal momento in cui J., minore straniero non accompagnato di 16 anni, di origini camerunensi, ha messo piede nell’Hotspot di contrada Cifali, Sicilia Orientale.
Come lui, molti minori stranieri non accompagnati restano negli Hotspot in attesa di un trasferimento ben più dei 30 giorni – recentemente aumentati a 45 - previsti dal Vademecum per la rilevazione, il referral e la presa in carico delle persone portatrici di vulnerabilità, redatto e pubblicato dal Ministero per le libertà civile e l’Immigrazione il 23 giugno 2023. Per assurdo i tempi medi di permanenza di un adulto negli stessi centri di prima accoglienza è di circa 7 giorni, secondo quanto rilevato dal team MEDU, che opera quotidianamente presso gli Hotspot della Sicilia orientale, portando supporto psicologico e orientamento legale.
Quella di Cifali è una delle tre strutture allestite in Sicilia Orientale per identificare rapidamente i migranti e i richiedenti asilo al momento dell’arrivo, per poi trasferirli in strutture di accoglienza o di rimpatrio. La permanenza in queste strutture dovrebbe durare solo fino al termine delle procedure di identificazione, dunque un periodo estremamente breve. In molti casi, invece, i minori non accompagnati finiscono per restare negli Hotspot oltre tre mesi, senza potersi mai allontanare dalla struttura e in assenza di adeguati spazi, attività e servizi, disattendendo in buona parte le tutele definite al capitolo V.III.4 del Vademecum citato.
Per J. le giornate nell’Hotspot di Cifali, scorrono lente senza certezze su quando arriverà il giorno del trasferimento. La struttura versa in condizioni a dir poco precarie, senza riscaldamento e con una sola doccia con acqua calda per una media di 100 ospiti. Un non-luogo in aperta campagna, circondato da alte sbarre, dal quale non è consentito uscire e sorvegliato costantemente da un cospicuo contingente di forze dell’ordine e dell’esercito. Il rimando al recente trascorso, fatto per molti degli ospiti di centri di detenzione, carceri informali, abusi e torture subite lungo le rotte migratorie e nelle carceri libiche è immediato, con il conseguente emergere o acutizzarsi di disturbi post traumatici, come confermato dagli psicoterapeuti del team.
Ottantuno giorni dopo il suo arrivo, in data 5 dicembre, J. viene trasferito insieme a tutti gli altri 88 ospiti dell’Hotspot di Cifali - temporaneamente chiuso per ristrutturazione - presso l’Hotspot di Pozzallo. Il giorno dopo, dodici fuggono dal centro per il timore, secondo quanto riferito dai compagni, di essere rimpatriati o trasferiti in Albania.
Timore, paura e rabbia, sono gli stati d’animo dei ragazzi incontrati dal team MEDU nei giorni seguenti. Timore di essere rimpatriati, paura per il futuro incerto e rabbia perché sospesi in un limbo indefinito da 3 mesi.
Al 31 ottobre 2023 si registravano in Italia 23.798 minori stranieri non accompagnati e un totale di 6.006 posti disponibili in strutture SAI (Servizi Accoglienza Integrata) oltre a poche centinaia di posti in strutture FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione). Questo si traduce matematicamente nel fatto che solo il 25% dei Minori stranieri non accompagnati trova posto nei SAI o nelle strutture FAMI, il restante 75% in parte verrà accolto in famiglie (quasi tutti minori di nazionalità ucraina) o in strutture autorizzate di responsabilità regionale o comunale. I più sfortunati, come J., attenderanno in un limbo per più di 3 mesi, senza possibilità di spostarsi, in camerate enormi e prive di riscaldamento e con davanti un futuro incerto.
A fronte di questa drammatica situazione, il Governo, con un emendamento alla legge di bilancio ha stabilito che i minori tra i 16 e i 18 anni saranno equiparati, in termini di tutele, ai migranti maggiorenni. In contemporanea, con lo stesso decreto, parte dei fondi (45 milioni di euro) dedicati all’accoglienza dei minori, sono stati riassegnati alla sicurezza.
Ad oggi J. 16 anni, aspetta ancora dal 16 settembre, di sapere quale sarà il suo destino in Italia, il Paese che ha raggiunto dopo aver attraversato deserti, prigioni e la roulette russa del Mediterraneo, scampando alla sorte di accrescere il drammatico bilancio dei morti e dispersi nel Mediterraneo: 2.200, circa 8 ogni giorno nel 2023..
MEDU chiede con fermezza al Governo che i minori non accompagnati vengano prontamente trasferiti in strutture di accoglienza adeguate, dove posano godere delle tutele sancite dalle convenzioni internazionali e dalle normative nazionali. In primo luogo, chiede che sia rispettato il tempo di permanenza massimo di 45 giorni nelle strutture di prima accoglienza così come definito dalle normative vigenti. Chiede inoltre che durante la permanenza vengano garantiti adeguati servizi, a tutela dei diritti e della salute psico-fisica di tutte le persone accolte con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili, tra cui i minori.
A seguito della candidatura delle proposte progettuali elaborate dalla struttura tecnica dell’Ente parco nazionale del Gargano e presentate lo scorso ottobre in risposta all’avviso pubblico del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), al Parco è stato finanziato l’importo massimo ammissibile pari ad € 3.018.762,00.
L’Ente parco ha candidato al bando del MASE “Siti Naturali Unesco per il Clima 2023”, la proposta denominata “Parco Gargano per il Clima 2023” che si compone di sei interventi in alcuni comuni dell’area protetta. Il bando finanzia progetti per svolgere azioni di ripristino ambientale volte a favorire la resilienza degli ecosistemi.
“Ringrazio il Ministero per aver ancora una volta riconosciuto l’impegno dell’Ente parco nazionale del Gargano assegnando il massimo importo disponibile che consente di realizzare tutte le proposte da noi elaborate. Un doveroso ringraziamento va anche alla tecnostruttura dell’Ente che, nonostante le gravi carenze di organico e il blocco del turn-over, si adopera con ogni sforzo possibile – così come dimostrato in occasione di numerosi altri bandi aggiudicati – per recuperare utilità a beneficio degli interessi territoriali. Si tratta di importanti interventi nei comuni dell’area protetta che non sarebbero mai stati realizzati in assenza dei fondi ministeriali”, ha commentato il Presidente Pazienza.
Di seguito l’elenco degli interventi che dovranno chiudersi nell’arco dei prossimi cinque anni.
Comune di Cagnano Varano. Interventi di miglioramento del patrimonio forestale a favore di un maggior assorbimento di CO2 e per la prevenzione da disturbi naturali connessi ai cambiamenti climatici in agro di Cagnano (località “Postofitto”, “Poggio Formicoso”, “Coppa Ferrata”, “Costa Solagna di Valle Sbaccio”).
Lesina. Progetto di miglioramento dei popolamenti forestali di Bosco Isola in agro di Lesina e di recupero funzionale delle fantine insistenti nell’area.
I Comuni di Peschici, San Giovanni Rotondo e San Nicandro invece saranno interessati da importanti progetti di miglioramento boschivo finalizzati alla prevenzione degli incendi e, nel caso di latifoglie, al miglioramento della funzionalità ecologica e della capacità di assorbimento e stoccaggio della CO2.
Sempre a San Nicandro Garganico è prevista la realizzazione del progetto “Parco in rete”, per il monitoraggio e il contrasto agli incendi.
La celebrazione della festività di Santa Barbara, Patrona dei Vigili del fuoco, mi offre l’occasione di rinnovare i sentimenti della mia più sincera riconoscenza a tutte le donne e gli uomini del Corpo Nazionale, sia della componente operativa che di quella amministrativa, per la generosità, la professionalità e l’impegno con cui quotidianamente assolvono le delicate funzioni affidategli.
Il Corpo è unanimemente considerato una delle eccellenze del nostro Paese ed è circondato e idealmente abbracciato dall’affetto e dalla stima di tutta la popolazione.
Merito dell’altruismo e del coraggio con cui i Vigili del fuoco si dedicano all’attività di soccorso, tanto negli scenari più impegnativi, quali quelli emergenziali, quanto nella quotidianità. Qualità umane, morali e valoriali, quelle dei nostri Vigili del fuoco, discendenti da una lunga e consolidata storia che si accompagnano a una capacità operativa di altissimo livello, frutto di un bagaglio tecnico e di una specializzazione che rende il Corpo Nazionale l’asse portante del Sistema nazionale di Protezione civile.
Competenze e doti riconosciute da sempre anche a livello internazionale. L’ultima testimonianza in ordine di tempo del generalizzato apprezzamento di cui gode il Corpo, anche al di fuori dei nostri confini, è data dalla scelta dell’ONU di conferire proprio ai nostri Vigili del fuoco il coordinamento delle squadre internazionali inviate nella città di Antiochia, nell’ambito del meccanismo solidaristico di protezione civile attivato dopo il drammatico terremoto in Turchia.
Sono stati tanti gli eventi emergenziali che hanno interessato il nostro Paese nel 2023. Il pensiero corre, in particolare, ai fenomeni alluvionali che hanno colpito l’Emilia-Romagna e, più recentemente, la Toscana. Anche in queste occasioni, come sempre, i Vigili del fuoco erano lì in prima linea a prodigarsi per giorni e giorni a tutela dell’incolumità dei cittadini e per la messa in sicurezza di intere aree del territorio.
L’azione dei Vigili del fuoco non si esaurisce nell’attività di soccorso. Un’altra missione fondamentale è quella della prevenzione incendi, nell’ambito della quale il Corpo si è sempre contraddistinto per la propria professionalità, con una progressiva, preziosa e intelligente opera di snellimento e razionalizzazione del quadro regolatorio, finalizzata ad assicurare un’applicazione più sostenibile della normativa di settore.
Un ruolo altrettanto importante, anche in virtù dell’evolversi degli scenari internazionali, è quello che il Corpo riveste nell’ambito dell’articolato e complesso sistema di difesa civile e nel contrasto alle minacce non convenzionali.
In una cornice di impegni dei nostri Vigili del fuoco così ampia e incisiva, è essenziale proseguire senza indugio il processo di valorizzazione del Corpo, promuovendo ogni consentita misura volta ad esaltarne la specificità.
Come Ministro dell’Interno perseguirò tale obiettivo con assoluta convinzione. Una convinzione che discende dalla mia diretta esperienza e dal mio personale apprezzamento delle doti dei Vigili del fuoco, nonché dalla certezza che investire sul Corpo Nazionale significa investire sulla sicurezza del Paese.
Nel celebrare la Patrona dei Vigili del fuoco, desidero riservare, a nome dell’intera Amministrazione dell’Interno, un commosso pensiero a quanti nell’adempimento del loro dovere, talvolta anche al di fuori del servizio, hanno sacrificato il bene più prezioso, ovvero la vita, per salvaguardare quella altrui. Ai loro cari va la nostra deferente riconoscenza. Analoghi sentimenti esprimo per chi ha riportato lesioni personali, alcune volte anche gravi.
Auguro a tutti i Vigili del fuoco e ai loro familiari una buona e serena Santa Barbara, certo che questa festività verrà vissuta nella consapevolezza di far parte di un grande Corpo dello Stato la cui stella polare è il servizio alla collettività e al bene comune.
nota stampa FederPetroli Italia.
«A seguito del Decreto Energia ieri approvato dal Consiglio dei Ministri, FederPetroli Italia si dice soddisfatta per lo sblocco iniziale e sull'accellerazione dei progetti che riguardano i nuovi rigassificatori nel nostro Paese in particolare Porto Empedocle e Gioia Tauro, che saranno collegati ai nuovi gasdotti rientranti nel REPowerEU, nonchè il potenziamento dell'energia italiana nell'area strategica mediterranea.
"Siamo preoccupati per la fine del Mercato tutelato nel 2024" le parole del Presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia. Con termine per il Gas fissato a Gennaio 2024 e per l'Elettricità ad Aprile. "Siamo sicuri che il passaggio delle utenze per diversi consumatori porterà un pò di caos sulla scelta ed il nuovo processo gestionale del fornitore, principalmente quello del mercato domestico" le parole di Marsiglia.
Plauso al passaggio delle norme che consentono di incentivare l’estrazione di gas nazionale dalle concessioni esistenti per fornire l’industria energivora italiana e la forte spinta al processo di Decarbonizzazione.
Ad oggi sul Piano Nazionale energetico desta preoccupazione l'attuale situazione del Rigassificatore stazionato al Terminal GNL Snam di Piombino e che dovrà essere trasferito a Vado Ligure. Una dichiarazione di poche ore fa da parte di ENI, suggerisce di evitare lo spostamento futuro della nave a Vado Ligure per non incorrere in aumenti e costi infrastrutturali a danno del mercato del gas. Proposta che produrrà non poche polemiche e contestazione da parte dell'opinione pubblica e parti sociali coinvolte nelle aree interessate».
Dopo l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della mia proposta di legge alle Camere, firmata da molti colleghi, sulle “Modifiche al decreto legislativo 7 dicembre 2012 n.155 (Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero)”, questa mattina ho presenziato all’audizione in Commissione Giustizia del Senato con la presidente Loredana Capone proprio in merito a quel dispositivo.
Sono soddisfatto di questo importante passaggio di oggi e sono anche speranzoso, poiché le argomentazioni esposte in maniera brillante ed esauriente dalla presidente Capone sono state riconosciute come legittime, oggettive e fondate. Siamo riusciti far capire che la nostra non è una mera questione di campanile, ma che si tratta di una vera emergenza giustizia.
Nel caso in cui il processo vada avanti, non dovremo che ringraziare il Governo, poiché come Regione Puglia, attraverso quella legge, abbiamo già fatto tutto il possibile, assumendoci anche oneri importanti, grazie alla sensibilità di tutti coloro che rappresentano i cittadini pugliesi.
Il Tribunale di Lucera, necessario presidio di giustizia in terra di Quarta Mafia, è stato l’unico della Puglia a essere stato soppresso quasi dieci anni fa, lasciando in grave affanno l’ufficio giudiziario di Foggia.
Assicurare un miglior funzionamento della giustizia e contrastare con ogni mezzo la situazione drammatica relativa alla criminalità organizzata resta lo scopo primario della riapertura del tribunale lucerino.
Lasciare su un territorio come quello Foggiano un solo tribunale, rispetto a un intero Molise che ne ha tre di tribunali ma è più piccolo per estensione e per popolazione, non ha avuto senso all’epoca della riforma della geografia giudiziaria e non ne ha ancor più adesso.
La legge da me presentata prevede che il Ministro della Giustizia disponga, sulla base di apposite convenzioni, che sia stabilito il ripristino della funzione giudiziaria, nelle rispettive sedi, dei tribunali ordinari e delle Procure soppressi. Nell’ambito di queste convenzioni è però previsto che le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di custodia e vigilanza siano integralmente a carico del bilancio della Regione richiedente, o dei relativi enti locali. Rimarrebbero a carico dello Stato le spese relative alla retribuzione dei magistrati, del personale amministrativo e di polizia giudiziaria».
Uno stralcio dell'intervento in Parlamento dell'On. Giandiego Gatta.
«Oggi ci troviamo di fronte a una decisione di vitale importanza per il nostro patrimonio agroalimentare: dobbiamo decidere se consentire che nei supermercati, nei ristoranti e sulle tavole degli Italiani vi siano prodotti che qualcuno pretende di poter definire "carne" e che carne non sono. Questa decisione incide profondamente sulle nostre tradizioni culturali e sull'innovazione. L'Unione Europea deve comprendere che l'agroalimentare italiano è un pilastro fondamentale del nostro Paese e che il nostro Paese è un pilastro fondamentale dell'Europa e che la difesa del nostro patrimonio agroalimentare è, quindi, non solo una priorità economica ma anche una questione culturale e identitaria. Ci sono preoccupazioni legate non solo alla protezione delle tradizioni gastronomiche italiane, ma anche alla sicurezza alimentare e alla salute umana. Siamo davvero sicuri che i cibi "sintetici" siano la migliore alternativa rispetto alla carne vera e che non sia solo un modo per invadere una porzione di mercato con messaggi ingannevoli a scapito di consumatori? Per questo, il nostro impegno è e rimane quello di proteggere i nostri cittadini, il nostro patrimonio e di contribuire a un futuro alimentare sostenibile per l'Europa».
nota del deputato pugliese di Forza Italia, Giandiego Gatta.
"Sono soddisfatto: la Camera ha appena approvato quasi alla unanimità, sia pure subordinandolo ai vincoli di finanza pubblica, il mio ordine del giorno in favore delle imprese ittiche, che impegna il Governo a rinnovare la misura del credito di imposta per l’acquisto del carburante, necessario all’esercizio dell’attività, anche per il primo semestre del 2024. Una misura per far fronte al caro-energia che ha duramente provato il settore: si consideri che il carburante è arrivato a incidere sul bilancio delle imprese ittiche per il 70% dei costi complessivi. Dopo un importante sostegno giunto alle nostre marinerie, gli imprenditori hanno dovuto affrontare ancora il continuo aggravio dei prezzi senza alcun sollievo. Per questo, oggi la Camera dei Deputati ha lanciato un chiaro e importante messaggio di vicinanza e sensibilità ed ora attendiamo che il Governo valuti l'opportunità di accogliere quanto è stato indicato dal Parlamento”.
Il Comitato ha espresso parere favorevole in merito al piano di impiego sino al prossimo 31 dicembre 2023 dell’aliquota di 400 militari dell’Esercito prevista dal decreto-legge n. 133/2023 e specificatamente destinata a rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali infrastrutture ferroviarie del Paese.
L'incontro, presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è avvenuto ieri, 31 ottobre 2023, al Viminale con il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno partecipato il Sottosegretario all’interno Nicola Molteni, il Comandante del Comando operativo di vertice Interforze, i vertici delle Forze di polizia e quelli delle Agenzie di sicurezza.
“Il piano di impiego assegna militari in 11 province, peraltro già destinatarie di un’aliquota del contingente ordinario dell’operazione c.d. “Strade sicure”, per rafforzare l’azione di vigilanza e di contrasto ai fenomeni criminali avviata nelle principali stazioni ferroviarie del Paese, dove transitano giornalmente decine di migliaia di persone”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“Il contributo fondamentale già offerto dai militari dell’Esercito è peraltro destinato ad accrescersi grazie alla prossima legge di bilancio che prevede, per l’anno 2024, l’elevazione a 6.000 unità del contingente ordinario e, allo stesso tempo, la destinazione specifica di 800 unità alla attività di controllo nelle stazioni ferroviarie”, ha aggiunto il titolare del Viminale, sottolineando come tale più ampio dispositivo di impiego dell’Esercito risponda anche alle esigenze di rafforzare i presidi di vigilanza agli obiettivi sensibili.
“In vista della assegnazione del predetto contingente daremo subito disposizioni ai prefetti per una immediata valutazione delle rispettive esigenze ai fini della definizione del nuovo complessivo piano di impiego, per l’anno 2024, dei militari sul territorio nazionale”, ha concluso Piantedosi.
E’ stato adottato oggi dal ministero dell’Interno il decreto di riparto per l’anno 2023 del fondo destinato a finanziare la realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche negli enti locali sciolti per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso, ai sensi dell'articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL).
Le risorse, pari a complessivi euro 18.438.810,00, sono state assegnate ai 20 comuni interessati (di cui all’allegato elenco) secondo i criteri di riparto stabiliti dal decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 15 maggio 2018.
Tra gli enti beneficiari del predetto contributo, vi è anche il comune di Caivano (NA), a cui andranno circa 660.000 euro.
Nell’attività di programmazione e attuazione degli interventi le commissioni straordinarie potranno avvalersi del Comitato di sostegno e monitoraggio istituito al Viminale ai sensi dell’art. 144 del TUEL per dare adeguato supporto all’azione delle Commissioni straordinarie ed a quella delle amministrazioni locali riportate a gestione ordinaria al termine del periodo di commissariamento ai sensi del citato articolo 143 TUEL.
“L’attribuzione dei contributi consentirà alle gestioni commissariali straordinarie di dare maggiore incisività alle loro azioni in territori particolarmente difficili, dando un segnale concreto della presenza dello Stato alle comunità locali interessate”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sottolineando come le strutture del Viminale assicureranno il necessario sostegno nella pianificazione e nella realizzazione degli interventi territoriali anche attraverso periodici incontri con gli enti interessati.
La Tabella
- SICILIA (MESSINA) Mojo Alcantara 355.604,44 - (CATANIA) Castiglione di Sicilia 1.012.742,94, Palagonia 325.854,03.
- CALABRIA (REGGIO CALABRIA) Cosoleto 392.635,81; Portigliola 455.555,48; Scilla 1.511.454,51 - VIBO VALENTIA Capistrano 454.915,84; Acquaro 697.942,63; Soriano Calabro 823.680,96 - COSENZA Rende 662.128,57.
- PUGLIA (LECCE) Neviano 1.625.982,43 - (BAT) Trinitapoli 2.946.790,40 - (FOGGIA) Orta Nova 347.856,70.
- CAMPANIA (CASERTA) Sparanise 2.312.544,04 - (NAPOLI) San Giuseppe Vesuviano 550.719,84; Caivano 660.753,83; Torre Annunziata 742.779,84; Castellammare di Stabia 870.621,26.
- LAZIO (ROMA) Nettuno 882.746,45; Anzio 805.499,95.
TOTALE 18.438.810,00