nota del Comune di Isole Tremiti.
Avarie, disservizi: non è un momento felice per la motonave “Santa Lucia” che, ogni giorno, dovrebbe assicurare i collegamenti fra le Isole Tremiti e il porto di Termoli. Tanti i disagi che ricadono sulla popolazione dell’arcipelago. Nasce così la richiesta dell’Amministrazione Comunale al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di convocare una riunione urgente con la NLG Navigazione libera del golfo, la compagnia armatrice a cui è affidato il servizio.
«Le nostre Isole sono collegate alla terra ferma dai quotidiani collegamenti con Termoli (provincia di Campobasso) effettuati dalla NLG – Navigazione Libera del Golfo, società concessionaria del servizio da Voi appaltato – scrive il vice sindaco Luciano Cafiero al Ministero -. Con la presente si vogliono evidenziare i notevoli disagi che, negli ultimi mesi, questa comunità sta riscontrando per numerose corse annullate, sia per condizioni meteo avverse ma soprattutto per avarie varie, quest’ultime troppo ricorrenti e che creano il maggior danno ai residenti e agli operatori. Problemi che si ripercuotono in particolare sulla popolazione già alle prese con le problematiche connesse alla vita sulle isole minori. Così per i nostri concittadini non è possibile ricevere con quotidianità prodotti alimentari, rifornimento farmaci, carburanti, non hanno nemmeno il diritto di rispettare l’appuntamento con uno specialista medico o un laboratorio d’analisi».
Non va inoltre dimenticato che, i prossimi mesi, saranno di vitale importanza per il completamento dei lavori pubblici già avviati presso l’arcipelago considerando la poca affidabilità dell’unità navale attualmente utilizzata dalla società armatrice. Un disservizio che si ripercuote sul crono programma di questi interventi destinati a dare nuovo impulso alla vita della nostra comunità. Considerando la poca affidabilità della motonave attualmente in servizio, si temono ancora ulteriori ritardi sui percorsi avviati. «Ecco perché chiediamo un incontro tra le parti coinvolte per trovare una soluzione che garantisca quantomeno la continuità territoriale cercando di ridurre il più possibile le probabilità di corse annullate per avaria. Un migliore servizio e certezza nei collegamenti salvo condizioni meteo avverse permetterebbe ai residenti di sentirsi “cittadini” e alle diverse imprese impegnate sulle Isole per i lavori di appalti pubblici la possibilità di avere la certezza di poter organizzare acquisto e trasporto merci per ultimare tali opere. Le Isole Tremiti necessitano di un collegamento continuativo e sicuro: disagi di questo tipo non fanno che favorire i processi di spopolamento dell’arcipelago».
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari nelle scorse ore hanno concluso un’ampia attività di verifica sugli usi di aree pubbliche tutelate e sulle attività edilizie riguardanti immobili (aree ed edifici) d’interesse storico-architettonico di Isola San Nicola delle Tremiti, con un’azione di controllo - avviata già nei primi mesi del 2022 - avente la finalità di riscontrare la compatibilità delle forme di utilizzo e degli interventi riguardanti beni culturali e paesaggistici con la loro destinazione culturale, salvaguardando i valori storici e ambientali espressi dall’Isola, che rappresenta il nucleo antico dell’arcipelago.
Sono stati svolti numerosi sopralluoghi, unitamente a funzionari della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di BAT e Foggia, con acquisizione di copiosa documentazione presso gli uffici tecnici del Comune di Isole Tremiti e riscontri catastali presso gli uffici della Direzione provinciale di Foggia dell’Agenzia delle Entrate, accertando una serie di inosservanze delle misure di protezione e conservazione di beni culturali, nonché di gestione dei beni immobili soggetti a tutela paesaggistica, oltre ad irregolarità nelle modalità di concessione in uso di aree demaniali protette dalla legge.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia (che nelle prime fasi accertative ha aperto un fascicolo conoscitivo), hanno consentito - fino ad oggi - di individuare e segnalare all’Autorità Giudiziaria 18 persone, fra cui gestori di attività commerciali ubicate in aree di pregio paesaggistico-ambientale, privati proprietari di immobili sottoposti a vincoli monumentali ed architettonici e tecnici incaricati della redazione dei progetti e della direzione dei lavori, ritenuti responsabili - a vario titolo - di aver violato le norme di tutela del patrimonio culturale e delle aree naturali protette, di occupazione di aree demaniali marittime in assenza di titoli di legittimazione e dell’esecuzione di opere edili in mancanza delle autorizzazioni e/o dei pareri obbligatori e vincolanti della competente Soprintendenza, modificando gli aspetti morfologici della costa, compromettendo la visione estetica e panoramica dei luoghi ed alterando bellezze naturali.
Gli accertamenti dei Carabinieri del comparto di specialità proseguono con il supporto dalla locale Stazione Carabinieri di Isole Tremiti e in sinergia con gli organi ministeriali preposti alla tutela, competenti sull’avvio delle procedure finalizzate all’imposizione degli interventi di ripristino dello stato dei luoghi alterati, nel comune obiettivo di restituire alla pubblica godibilità i luoghi e i siti tutelati, assicurando la conservazione e l’integrità del patrimonio d’interesse culturale.
Occorre precisare che i procedimenti penali si trovano tuttora nella fase delle indagini preliminari e che i soggetti a essi sottoposti non possono essere ritenuti colpevoli fino all’emissione di una sentenza di condanna definitiva.
Viaggio, arrivo e partenza in solitario. In sintesi, questa è la storia di un navigatore in barca a vela che, nel periodo delle sue meritate ferie, da Cervia è sbarcato a Rodi Garganico, solcando il Mar Adriatico. Apparentemente sembrerebbe una storia come altre. Invece è una delle più avvincenti e straordinarie avventure da raccontare.
Il protagonista è un 23enne di Cervia, ormeggiatore specializzato di professione che, fin dalla tenera età di sei anni, ha vissuto anche su una barca. Per lui navigare, ormai, è all’ordine del giorno, e che la barca sia grande o piccola non fa differenza. Lo è se il timone appartiene a un barchino di 6 metri e 20, tutto in legno, varato nel 1959, che pesca a un metro, a vela con albero maestro classico, randa e fiocco. Un cimelio storico con cui pochi avrebbero il coraggio di attraversare i mari.
Lui è Nicolò Todoli ed il barchino è “Penelope”. È appena ripartito dal porto di Rodi Garganico, raggiunto dopo 5 giorni di navigazione da Cervia. Ha ormeggiato venerdì 06 ottobre 2003, alle ore 17:45, in solitudine, come voleva. Sabato si è dedicato alla manutenzione e pulizia della barca, domenica ha fatto il turista nella bella Rodi, che tanto voleva visitare.
Noi della redazione abbiamo avuto il privilegio di ascoltarlo, di porgli qualche domanda. Nicolò, con umiltà e nel visibile entusiasmo, è stato profluvio di parole, tutte incentrate sul viaggio, sul perché, sul desiderio di visitare il Gargano. Quest’anno è stata la volta di Rodi Garganico, ma ha assicurato che è la prima di una tappa garganica, ovviamente organizzata di anno in anno. Lui, da quello che ha raccontato, ci è parso un lupo di mare sui generis, considerando il mezzo, la rotta, e soprattutto il motivo del viaggio. Difatti Nicolò è formalmente in ferie lavorative, non in esplorazione per conto di qualcuno o qualcosa. Sono le sue ferie e ha deciso di trascorrerle così.
«Son partito per farmi le ferie e, appassionato di vela, ho deciso di godermi i miei giorni in mare» esordisce a noi Nicolò Todoli.
«Indeciso, ho scelto uno dei luoghi dove si son tenute le finali mondiali di Offshore. Rodi Garganico è uno di questi porti e l'anno scorso avendo avuta la finale a casa, a Cervia, ho optato per il Gargano. Il posto è bellissimo e visitarlo era un mio desiderio. Ho visitato altri porti e città dell'Adriatico, come Pescara, Giulianova, San Benedetto del Tronto e mi mancava il Gargano. In realtà prima di partire mi son chiesto dove vado... dove non vado..., deciso vado a Rodi Garganico».
La curiosità, lo sappiamo tutti, è materia del giornalista e chiedere a Nicolò del perché proprio il Gargano e con quella barca a vela, in solitudine, era scontato.
«Mi son messo in barca domenica 01 ottobre 2023 e oggi (riferito a venerdì 06 ottobre 2023, ndr.) ho buttato l'ancora e stretto la cima al porto di Rodi, alle ore 17:45. Un viaggio con il vento in poppa, da nord a sud, tra una foto fatta con il cellullare e occhi puntati ai comandi e al mare. In solitudine perché amo navigare così, godermi il mare e la mia barca, durante i giorni di ferie. Un amico sapendo della mia partenza mi fa "Dai, mandami delle foto che le condivido sul gruppo velisti di Facebook". In poche ore si è trasformato in un vero e proprio trionfo, da alcuni like dal giorno alla sera agli oltre 300 dopo tre giorni. Un gioco che si è rivelato per me una visibilità inaspettata».
Ok Nicolò. Ma la barca a vela che utilizzi ha un suo motivo per essere stata scelta, visto che oggi tutti si avventurano in mare con mezzi supertecnologici e leggerissimi, dotati di strumentazioni automatiche per le rotte e altro ancora?
«Certo! Come ho detto, la barca su cui viaggio si chiama “Penelope” e ha una storia. È quella di Simone Bianchetti (in foto), velista 35enne che non c'è più, un mito assoluto e insostituibile per gli amanti della vela in solitario, cervese come me. A differenza dei noti velisti Soldini, Malingri, che provenivano da famiglie agiate e già in giro nei mari internazionali, perciò con una storia e una formazione sulle spalle, Bianchetti era di famiglia non agiata e non avendo soldi, durante l'inverno, suonava ai campanelli delle aziende del cervese per aiuti economici per svolgere le regate internazionali e giri del mondo in solitario. C'è da dire che Simone Bianchetti è stato uno dei primi italiani a farle, con risultati soddisfacenti. Ecco perché son qui con “Penelope”, comperata con tanti sacrifici nel 2018, sicuro di onorarla e onorare il mitico Bianchetti. Era la sua e con essa cerco di portare la storia di porto in porto. Non ha tutti i comfort di oggigiorno ma sa assolvere al suo compito, naturalmente con un velista esperto».
Simone Bianchetti, di Cervia del 1968, è tra i velisti in solitario un mito e con lui la barca “Penelope”. Di lui raccontano le sue imprese, giri del mondo spesso senza scalo su terra ferma, circumnavigazioni tra Capo Buona Speranza, Leeuwin e quello di Horn, oltre 125mila miglia, tra insidie varie e correnti marine che solo un esperto sa come affrontarle. Fu anche il primo italiano a completare la Vendée Globe, quel giro del mondo, sempre in solitario e senza scalo. Come detto, Simone Bianchetti era di umili origini, e non aveva al suo fianco sponsor rilevanti. C’era solo un amico, Cino Ricci, che lo aiutava e, grazie a lui, Bianchetti nel 2003 completò l’Around Alone, quel giro del mondo in solitario a tappe, piazzandosi terzo. Dopo, purtroppo mancò improvvisamente per un malore.
Mentre racconta di Simone Bianchetti, si percepisce tutta l’umanità di Nicolò Todoli. C’è l’ammirazione del mito ma anche quel groppo in gola che gli cambia la voce. Ma il carattere, la determinazione, l’entusiasmo, sopraffanno il ricordo. È il momento di sapere altro, in particolare se ha in serbo altre traversate solitarie e se qualche collega della stampa ha scritto di lui.
«Quello che mi ha sorpreso è stato che un giornalista del Corriere Romagna mi ha contattato per un'intervista e raccontare le mie ferie in avventura nel mar Adriatico, da Cervia a Rodi in solitaria; sono rimasto entusiasta. È stato un momento inaspettato e molto gradito. Come la tua intervista su newsGargano. Ciò lo devo al mio professore delle scuole superiori, Tiziano Tonini, mi contatta e mi chiede se avessi avvisato il porto di Rodi e se avevo contattato qualche giornale. Non l'ho fatto e ci ha pensato lui. Chiama a Rodi ed eccomi qua da te a parlare del mio arrivo sul Gargano, a Rodi. Non avevo alcuna intenzione di pubblicizzare le mie ferie, che rimangono tali. Il fatto di esser stato messo su un giornale ovviamente cambia tutto e mi fa piacere dell'attenzione rivolta».
Innanzitutto, il piacere e tutto nostro di newsGargano. Un’avventura così, unica, ricca di storia, che testimonia sacrifici e passione, è un fregio per la testata.
Ora Nicolò si trova alle Isole Tremiti, a San Domino, come turista. Domani farà ritorno a Rodi G.co, da lui tanto desiderata, per salutare chi ha conosciuto in queste ore e lo ha accolto. Infatti, la voce della sua presenza in poche ore ha fatto il tam-tam del paese. Su alcune pagine social di Rodi già circolano post e foto di lui, e fa ben sperare per il futuro, oltre che per la sempre amorevole accoglienza del luogo.
Si spera che l'interesse per le sue traversate in mare in solitaria diventi curiosità e poi coinvolgimento per le varie associazioni e circoli nautici e velistici locali, anche per le varie amministrazioni, enti e sponsor, che potrebbero aiutare economicamente Nicolò Todoli.
Lui già messo in cantiere per il 2024 un'altra traversata. E chissà che l'anno prossimo tra le sue mete marine rientrino altri porti garganici, Rodi compresa, che meriterebbero la sua visita accompagnata da sponsor. Un modo, del resto già collaudato in altre occasioni simili in altri sport, volano per il turismo, e non solo di settore, per attrattive di aziende marittime e quelle che collaborano con esse. Il Gargano, se ci pensiamo bene, durante l'estate offre eventi sportivi velistici e aver come ospite un "solitario" come Nicolò diverrebbe la ciliegina sul Monte Gargano.
Nicolò mercoledì 11 ottobre 2023 ripartirà con il vento in poppa, che questa volta soffia da sud, e non è un caso aver scelto il giorno, da esperto velista. Farà rientro nella sua Cervia e riprenderà a fare l’ormeggiatore.
Buon vento, Nicolò.
È ancora aperta la ferita, e mai si chiuderà, quella che il 05 novembre 2022 insanguinò le campagne di Castelpagano, in agro di Apricena, quando un elicottero dell’Alidaunia, modello A109 I-Piki, si schiantò al suolo con i sette passeggeri, tutti deceduti. Per la cronaca, sul quel volo persero la vita tre conterranei, il pilota Luigi Ippolito, il co-pilota Andrea Nardelli, il medico del 118 delle Isole Tremiti Maurizio De Girolamo, e una famiglia di origine slovena, composta da Bostihan Rigler, Mateia Curk Rigler, Jon Rigler e Liza Rigler.
A distanza di dieci mesi e dopo le indagini ancora in corso per stabilire le cause che fecero precipitare il velivolo, partito dall’isola di San Domino, nelle Isole Tremiti, alla volta di Foggia, il prossimo 14 settembre presso la sede dell’azienda aerospaziale Leonardo a Varese, alcuni tecnici, specialisti nel settore, su incarico della Procura della Repubblica di Foggia, svolgeranno ulteriori perizie sulle apparecchiature elettroniche dell’elicottero, rinvenute nel luogo dello schianto.
Potrebbero emergere nuovi dettagli, sia per completare il quadro investigativo, sia per appurare responsabilità.
Il 7 e 8 settembre da Manfredonia alle Isole Tremiti saranno attive due nuove corse in traghetto.
Ad annunciarlo è la Gargano Metro Marine, che durante la stagione estiva che sta per concludersi ha ottenuti ottimi risultati, rispondendo alle richieste turistiche e di chi per lavoro e altro fa il pendolare per il golfo delle Diomedee.
Le corse saranno attive con partenza da Manfredonia dalle ore 07:30, per far ritorno dalle Tremiti sulla terra ferma sipontina dalle ore 16:00. Costo del biglietto A/R € 22,00.
«Le nuove corse, che rappresentano un'ulteriore risposta alla crescente domanda -fa sapere l’azienda- saranno l'occasione ideale per chiudere in bellezza questa stagione eccezionale. Continueremo a impegnarci per offrire servizi di alto livello e migliorare l'accessibilità alle Isole Tremiti nel futuro».
nota NaviTremiti.
"Considerata l'elevata domanda e quello del numero di presenze turistiche nel Basso Tavoliere, BAT e Gargano Sud, Gargano MetroMarine ha deciso di immettere una corsa aggiuntiva il 23 agosto rispetto a quelle programmate per questa settimana
Si potrà partire alle ore 7:30 dal porto di Ponente di Manfredonia, la nave ripartirà dall'Isola di San Nicola alle 16:30.
Gargano Metro Marine è felicemente sorpresa dagli entusiasmanti risultati, superiori rispetto allo scorso anno, in termini soprattutto di richiesta. In una settimana dall'annuncio del calendario e dall'inizio delle vendite è stato venduto quasi il 30% dei biglietti disponibili. Collegare le Isole Tremiti anche da Manfredonia risulta essere necessario in considerazione anche di questi risultati.
Risultati anche incentivati dalle buone recensioni dei clienti che partendo da Manfredonia godono prima dello spettacolo offerto dalla variegata costa garganica, con le sue falesie bianche a picco sul mare, terminando il trasporto alle Isole Tremiti, patrimonio inestimabile naturalistico e culturale.
Sicuramente collegare Manfredonia alle Isole Tremiti ha incentivato l'afflusso di turisti nel Gargano Sud e nell'Area Marina Protetta delle Isole Tremiti"
Quattro giorni tra spiritualità, storia, passato e archeologia per dare il giusto valore a un luogo unico: le Isole Tremiti. E’ l’obiettivo di ANTIQUARIUM, rassegna di ricerca e studi patrocinata dal Comune delle Isole Tremiti nonché dal Ministero della Cultura, Provincia di Foggia e Pugliapromozione. L’evento – con attività condivise dalle Isole di San Nicola e San Domino si svolgerà dal 24 al 27 agosto ed è organizzato da Laboratorio del MA.RE., Marlin Tremiti, CDP Service in collaborazione con Pro loco e Hotel Eden.
Le Isole Tremiti hanno una storia millenaria e l’Abbazia Benedettina di San Nicola, unica nel suo genere per essere stata realizzata in mezzo al mare, è oggi la testimonianza più evidente.
Terra di esilio prima e poi crocevia di navigazioni, le Isole sono state sempre protagoniste della storia antica e se il valore storico appare evidente al solo avvicinarsi dal mare, le vicissitudini dell’arcipelago protrattesi per secoli, tra attacchi di pirati, turchi, poi divenute confino borbonico e ancora la solitudine durante i conflitti mondiali, hanno provocato la perdita di buona parte delle ricchezze storico-culturali, ad eccezione di alcune, conservate gelosamente nella chiesa di Santa Maria a mare di San Nicola. «Va in questa direzione anche l’impegno dell’amministrazione comunale – commenta il sindaco Luciano Cafiero -, teso a difendere e valorizzare il patrimonio storico-culturale e renderlo fruibile ai tanti turisti che, oltre alle bellezze del nostro mare, amano anche conoscere e vivere siti e momenti storici di cui le nostre Isole sono ancora ricche. Un benvenuto agli scienziati e ricercatori che converranno alle Tremiti e un plauso all’iniziativa, unica nel suo genere e di elevato spessore scientifico».
C’è un luogo dove queste testimonianze possono consentire di ricostruire e far rivivere a tutti l’antico passato delle Isole: nel suo mare. Isole uniche, in questo senso sono un vero museo sottomarino diffuso. Sono 14 i siti archeologici, dove si possono osservare relitti di naufragi noti e reperti ancora avvolti nel mistero. «Un serbatoio immenso di storia e vicende non solo delle Tremiti – aggiunge Adelmo Sorci, direttore scientifico del Laboratorio del MA.RE. – ma anche della terraferma. Il nostro mare è un immenso Museo dove reperti e relitti non attendono altro che il momento di essere “visitati” rimanendo su quei fondali che, per secoli, li hanno accolti. “Antiquarium” va in questa direzione: mettere questi tesori a disposizione dei nostri ospiti e dei residenti”.
Questa “Grande Bellezza” sarà raccontata nella quattro giorni di visite e convegni sul tema della valorizzazione delle risorse culturali e archeologiche con una serie di attività aperte a tutti e gratuite prevista registrazione sul sito www.marlintremiti.com.
PROGRAMMA
Giovedì 24 agosto
- Ore 18 Polifunzionale San Domino
Presentazione dell'evento "Antiqvarivm Tremiti"
- Ore 21.30 Piazza Belvedere | San Domino
Antiqvarivm Tremiti: da Terra di esilio a itinerario di culto, poi colonia penale e infine la libertà, diventando Comune nel 1932. Serata di apertura con la presentazione degli ospiti, storici, archeologi e giornalisti per iniziare a raccontare la meravigliosa storia delle Isole Tremiti
Venerdì 25 agosto
- ore 18 Polifunzionale | San Domino
Cinema | Tremiti: un Mare di Storia. Un grande viaggio nelle meraviglie archeologiche sommerse. Presenta Adelmo Sorci, direttore del Laboratorio del Mare
- Ore 21 Chiostro | San Nicola
2000 anni di storia delle Isole Tremiti raccontati da 14 siti archeologici sommersi.
Musealizzazione, fruizione e ricerca scientifica: il moderno lavoro della Soprintendenza con la partecipazione di funzionari del patrimonio culturale subacqueo, archeologi ed esperti subacquei.
Sabato 26 agosto
- Ore 15 Riserva Marina in Barca. Dal Mare... alla scoperta delle Isole Tremiti per conoscere la sua storia millenaria, le particolarità naturalistiche, geologiche e morfologiche. Scoprirete che ci sono 14 siti archeologici sommersi, dalla Nave Oneraria Romana del II sec. a.C. alla nave Medievale carica di lastroni, dal piroscafo a ruote utilizzato da Garibaldi per la spedizione dei “Mille”, al Brigantino Austriaco affondato nel 1825 e ad un B-24 della Seconda Guerra Mondiale.
- Ore 21.30 Abbazia di Santa Maria a mare | San Nicola
Una Notte in Abbazia. Monaci e Monasteri nel Medioevo. Tra spiritualità, storia e cultura scopriremo e illustreremo i Tesori artistici dell’Abbazia di Santa Maria a Mare di San Nicola: il Mosaico pavimentale, il Crocifisso ligneo dipinto, il Polittico il Soffitto ligneo, i Graffiti navali.
Domenica 27 agosto
- Ore 10 Polifunzionale | San Domino
La Storia è il futuro turistico dei borghi: le Isole Tremiti possono fare a meno del mare?
Interverranno:
Barbara Davidde (Soprintendente della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo), Anita Guarnieri (Soprintendente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Provincie di BAT e Foggia), Angelo Michele Raguso (Responsabile area funzionale Patrimonio Storico artistico, Donatella Pian (Funzionario archeologo - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Provincie di BAT e Foggia), Giuliano Volpe (Ordinario di Archeologia all’Università di Bari), Danilo Leone (Associato Metodologie della ricerca archeologica Università di Foggia), Maria Turchiano (Associata Archeologia Cristiana e Medievale Università di Foggia), Adelmo Sorci (Responsabile delle attività di ricerca scientifica del Laboratorio del Mare) e Antonio D’Amico (giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno).
Nel corso della stagione estiva 2023, i Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno continuato a svolgere un assiduo controllo economico del territorio, riservando una particolare attenzione alle zone a maggior afflusso turistico.
Nelle ultime settimane, così, le Fiamme Gialle della Tenenza di Torre Fantine, nel corso di mirati controlli presso le attività commerciali ubicate nelle Isole Tremiti, hanno individuato 3 lavoratori in nero e constatato 10 mancate emissioni di scontrini fiscali.
L’amministrazione comunale è onorata di ricevere la visita, il prossimo 7 agosto, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare.
Nello Musumeci. Ringraziamo il Ministro per l’attenzione rivolta alla nostra terra e, nello stesso tempo, siamo certi che questa visita rappresenterà un utile momento di confronto rispetto alle molteplici e difficili problematiche a cui i tremitesi devono far fronte da ormai troppi anni.
Un ringraziamento dovuto e caloroso va alla Sen. Anna Maria Fallucchi che, fin dall’inizio del mandato parlamentare, ha sempre avuto a cuore le Isole Tremiti, facendosi portavoce delle necessità dell’amministrazione comunale, impegnandosi a favore di questo meraviglioso territorio e alla sua valorizzazione. I tremitesi vogliamo vivere 365 giorni all’anno nelle loro isole, qui vogliono far crescere i loro figli. Da sempre sosteniamo che adeguatamente valorizzate, le Isole Tremiti rappresentano una straordinaria risorsa per il Paese e per l'economia. Siamo felici che il Governo ci dedichi questa attenzione e, certamente, sarebbe stato molto fiero di questa visita anche il Sindaco Giuseppe Calabrese che aveva grandi progetti e molti obiettivi che avrebbe voluto realizzare durante il suo mandato.
Il Ministro inizierà la sua visita dall’isola di san Domino in tarda mattina. L’intero pomeriggio sarà dedicato a San Nicola dove è prevista una visita all’Abbazia e l’illustrazione del progetto di restauro, realizzato grazie a un importante finanziamento ministeriale a cui si aggiungono ulteriori 8,3 milioni di euro dai fondi del PNRR per le Isole Verdi”. E’ quanto comunicato in una nota dai rappresentanti della Giunta e il Consiglio comunale delle Isole Tremiti.
Riattivati i Campi Boe dell’Area Marina Protetta “Isole Tremiti”, che a partire da quest’anno, si dotano di una innovazione, l’App “Blue Discovery” per consentire ai diportisti di prenotare i gavitelli di ormeggio in maniera più comoda e veloce.
La riorganizzazione della gestione del Campo Boe - voluta dall’attuale governance dell’Ente parco – ha consentito per la prima volta un saldo positivo (circa 60mila euro solo nel 2022) per questa attività che ha sempre rappresentato un costo secco ovvero una significativa perdita per le casse dell’Ente.
Si avvia a chiusura anche il processo di approvazione del Regolamento di esecuzione e organizzazione dell’Area Marina Protetta che consentirà – a 34 anni dalla sua istituzione – di dotarsi finalmente di uno strumento fondamentale per disciplinare le attività consentite nell’area protetta.
I Campi Boe realizzati dall’Ente Parco si compongono di 69 gavitelli di ormeggio per unità navali di varia grandezza e sono realizzati nel rispetto delle Linee Guida Ministeriali. I campi boe sono ecosostenibili e consentono di sostare con le barche senza causare danni ai fondali e soprattutto alla Posidonia oceanica, importante elemento costitutivo delle “foreste sottomarine”.
Da quest’anno viene introdotta un’importante novità tecnologica che consente ai diportisti di prenotare e gestire il pagamento del servizio di ormeggio anche attraverso l’App gratuita “Blue Discovery”.
L’App, già tecnologicamente allestita, diventerà a breve operativa e fornirà tutte le informazioni necessarie per una navigazione sicura, entro i vincoli dell’attuale Disciplinare, oltre a segnalare i luoghi di interesse dell’Arcipelago.
Nella progettualità dell’Ente che riguarda i Campi Boe, c’è l’obiettivo di triplicare, nell’arco del prossimo biennio, la capacità di ormeggio nell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti. Ciò sarà reso possibile grazie ai finanziamenti del PNRR intercettati dall’attuale governance dell’Ente Parco per complessivi 1 milione e 600mila euro.
La riorganizzazione della gestione dei Campi Boe, operata a partire dal 2022, ha permesso al Parco di ricavare un introito pari a circa 60 mila euro. Un netto cambio di passo rispetto a quanto fatto in precedenza, quando la gestione del campo boe rappresentava una voce di perdita economica per l’Ente.
Questo dato dimostra l’attenzione dell’Ente per l’Area Marina Protetta che assume finanche maggior rilievo in considerazione del percorso che l’Ente sta svolgendo da qualche anno a questa parte per affermare il Regolamento d’uso dell’Area Marina Protetta, uno strumento assente sin dalla sua istituzione (1989).
È infatti indicata nel prossimo 25 settembre la conclusione dell’iter di approvazione del Regolamento di esecuzione e organizzazione dell’Area Marina Protetta che l’Ente parco ha consegnato al Ministero dell’Ambiente all’inizio del 2023 dopo circa due anni di lavoro che hanno visto, in opportune fasi, l’ascolto degli stakeholders territoriali nel rispetto di un irrinunciabile processo bottom-up per il design di strumenti regolatori di questo tipo.
La roadmap per la definizione dell’intera procedura prevede ancora un momento di contatto con il territorio, il passaggio per le funzioni legislative del Ministero per poi giungere al Decreto ministeriale di definitiva approvazione che giungerà in coincidenza dell’avvio del nuovo anno 2024.
Il Regolamento è lo strumento fondamentale per la corretta gestione dell’area protetta; grazie ad esso si giungerà ad affermare quel sistema di regole necessario a disciplinare le varie attività (trasporto collettivo, ormeggio, diporto, navigazione, diving, ecc.) in linea con una migliore fruizione dell’area.
“L’Ente sta lavorando da circa tre anni all’approvazione del Regolamento d’uso dell’AMP, mai prima d’ora istituito, ed è importante sottolineare che questa mancanza non ha mai consentito l’affermazione di regole e limiti chiari per le attività consentite e di conseguenza per la tutela dell’area protetta. Un importante risultato che si aggiunge al lavoro fatto sulla gestione dei Campi Boe con l’affidamento del servizio per i prossimi anni. La gestione ci assicura un maggiore livello di controllo volto a preservare in particolar modo la conservazione dei fondali, a soddisfare la domanda locale e non di fruizione in sicurezza dell’area oltre che a consentire maggiori introiti nelle casse dell’Ente parco da reinvestire per assicurare una sempre maggiore e migliore qualità ambientale nell’area”, ha dichiarato il Presidente Pasquale Pazienza.