Ecco una sintesi delle regole imposte dal nuovo DPCM, che ha diviso l'Italia in tre zone.
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Si ricorda che la colorazione delle regioni potrebbe subire variazioni in base ai dati che il Governo elaborerà di giorno in giorno.
Per la cronaca il nuovo DPCM sarà in vigore da venerdì 06 novembre 2020, come precisato questa sera dal Premier Conte, al 03 dicembre 2020, salvo variazioni in corso d'opera.
Domenica 15 novembre 2020, su www.italiaphotomarathon.it si svolgerà “30ore Photo Maraton”, la maratona fotografica online a sostegno della Sclerosi Multipla, in collaborazione con “Trenta ore per la vita”. Saranno 30 ore di scatti fotografici a sostegno della ricerca per un mondo libero dalla Sclerosi Multipla.
La maratona sarà interamente online, con scatta fotografici dove vuoi e con chi vuoi. Si tratta di 9 temi fotografici divulgati on line e in tutta Italia come set per i tuoi scatti.
L’iscrizione è online sul sito, come pure l’invio delle foto via email agli iscritti, per poi essere pubblicati su questo sito e in diretta sui canali social.
In palio ci sono premi per la migliore fotografia di ciascun tema e per la migliore serie di 9 scatti.
Tra leggi per favorire l’economia italiana e le agevolazioni messe in campo dal Governo per arginare finanziariamente ed economicamente l’Italia, e farla ripartire…, durante l'Emergenza sanitaria pandemica da Coronavirus CoVid-19, nell’anno 2020 son stati erogati molti Bonus. Di seguito l’elenco completo.
BONUS MOBILI 2020
Ci sono una serie di bonus che impattano sulle nostre vite, questo perché riguardano azioni che compiamo ogni giorno. Ad esempio, nell’acquistare nuovi mobili per la casa, effettuare lavori di ristrutturazione, lavorare per ricevere uno stipendio, mandare i figli all’asilo e via dicendo. Bene, in tutti questi casi esistono bonus che nel 2020, possono interessarti direttamente, perché capaci di farti risparmiare parecchi soldi. Si tratta di una detrazione Irpef del 50% che spetta a coloro che acquistano nuovi mobili o elettrodomestici, fino ad un massimo di 10.000 €. Esso non spetta su qualsiasi mobile, ma su una lista specifica e solo sugli elettrodomestici di classe energetica A+.
BONUS ASILO NIDO 2020
A nuclei familiari con figli fino a 3 anni di età che frequentano il nido spetta un bonus crescente in base al proprio ISEE, da un minimo di 1.500 euro, passando per un importo intermedio di 2.500 e arrivando a quello massimo di 3.000 €.
BONUS BEBÈ 2020
La nascita di un figlio viene premiata con un bonus, ripartito in base all’ISEE familiare:
- 160 euro al mese per ISEE minori di 7.000 €;:
- 120 € mensili per ISEE compresi fra 7.000 e 40.000 €;:
- 80 euro per ISEE con valori maggiori di 40.000 €.
BONUS MAMMA DOMANI 2020
Le mamme in gravidanza possono far richiesta del bonus al 7° mesi di gravidanza e ottenere un importo una tantum di 800 euro per il futuro nascituro.
BONUS STUDENTI 2020
Noto come Bonus Cultura, è riservato agli studenti che compiono 18 anni durante il 2020. Essi possono spendere una somma di 300 euro in libri, cinema, teatro, concerti, dischi musicali, corsi e altre attività che promuovono la cultura.
BONUS DOCENTI 2020
Come per gli studenti, anche i docenti hanno diritto ad un bonus di 500 euro. Questa cifra può essere spesa durante il 2020 dagli insegnanti per svolgere qualsiasi attività che riguardi il loro aggiornamento professionale o l’acquisto di materiale sempre a tal fine.
ECOBONUS CASA 2020
Consiste in una detrazione su due aliquote (50% e 65%) applicabile su una serie di lavori realizzati in un’abitazione. Il requisito è che si tratti di opere per migliorare l’efficienza energetica di una casa.
BONUS CALDAIE 2020
Un incentivo che riguarda le caldaie a condensazione, con una detrazione fiscale (50% o 65%), in favore di chi sostituisce una vecchia caldaia e ne installa una di questo tipo e di classe A.
BONUS CONDIZIONATORI 2020
Rientrano nella categoria Ecobonus e concedono uno sconto immediato (50% o 65%) all’acquisto del nuovo condizionatore. La percentuale varia in base al modello a cui si fa riferimento e allo svolgimento o meno di lavori in casa.
BONUS RISTRUTTURAZIONE 2020
È l’incentivo che riguarda i lavori di ristrutturazione della propria abitazione e prevede la detrazione del 50%, fino ad una spesa massima di 96.000 euro. Riguarda sia i lavori fatti in abitazioni private che in quelle di condominio. In quest’ultimo caso esiste anche un incentivo apposito, ma per i lavori di riqualificazione energetica, ci riferiamo al bonus condominio 2020.
BONUS FACCIATE 2020
Collegato alla ristrutturazione della casa riguardante solo la sua parte esterna per la quale si può ottenere un rimborso del 90% delle spese realizzate sugli interventi esterni degli edifici, volti al suo miglioramento estetico.
BONUS SMART TV 2020
È un'agevolazione per l'acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi TV con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) per le famiglie con ISEE fino a 20 mila euro.
BONUS DONNE DISOCCUPATE 2020
Prevede la riduzione del 50% dei contributi obbligatori che il datore di lavoro deve versare all’INPS in caso di assunzione di donne disoccupate, da un periodo di almeno 6 mesi residenti in certe regioni o località italiane, che faticano a svilupparsi.
BONUS ASSUNZIONI 2020
Prevede in favore delle imprese che assumono dei giovani con un contratto a tempo indeterminato uno sgravio sui contributi annui da versare, pari al 50% fino a 3.000 €.
BONUS LATTE 2020
È un contributo di 400 euro all’anno erogato alle madri che non possono allattare il proprio figlio in modo naturale, a causa di determinate patologie.
BONUS VERDE E GIARDINI 2020
Per i costi sostenuti al fine di sistemare il verde presente nelle aree scoperte (balconi, terrazze e giardini) di ogni unità abitativa è previsto un incentivo che prevede uno sconto del 36%, fino a5.000 euro.
BONUS AFFITTO 2020 COMUNI E REGIONI
Lo Stato riconosce, tramite i Comuni, un sussidio alle famiglie in difficoltà nel pagare l’affitto di casa. Per riceverlo è necessario avere determinati requisiti ISEE e rispettare una serie di requisiti.
BONUS ELETTRODOMESTICI 2020 SENZA RISTRUTTURAZIONE
È un incentivo (50% fino a 10.000 €) che spetta a chi acquista nuovi mobili, senza dover per forza realizzare lavori di ristrutturazioni in casa nello stesso anno. Riguarda elettrodomestici come lavatrici, forni, frigoriferi, asciugatrici e via dicendo, con una classe energetica non inferiore alla A+.
BONUS TARI 2020
Consente alle famiglie a basso reddito (non superiore a 8.265 euro) di ridurre la spesa per il sostenimento della tassa sui rifiuti. La sua erogazione avviene dopo averne fatto domanda e sotto forma di sconto applicato direttamente sul pagamento annuale della Tari.
BONUS GAS E ACQUA 2020
Alle famiglie con difficoltà economiche (Isee inferiore a 8.265 €) e previsto uno sconto sul costo di queste utenze. Nel caso del gas il risparmio è di circa il 15% sulla spesa media annua, per l’acqua vi è invece una fornitura gratuita di 18,25 metri cubi l’anno.
BONUS ENERGIA ELETTRICA 2020
Consiste in uno sconto sul pagamento della bolletta della luce, in favore di quelle famiglie a basso reddito o numerose. Il suo ammontare varia da 71 a 153 euro, in base al numero di componenti del un nucleo familiare.
BONUS TRASPORTI PUBBLICI 2020
È un incentivo per chi acquista abbonamenti per l’autobus, i treni, la metro e tutto ciò che riguarda il del trasporto pubblico locale e non. Si sostanzia in una detrazione del 19% su una spesa annua pari a 250 euro.
BONUS RENZI 2020
È il bonus mensile pari a 80 euro presente nelle buste paga dei lavoratori dipendenti, entro determinati limiti di reddito. Esso è stato confermato per il 2020, ma il suo importo varia a partire dal mese di luglio, in virtù del taglio al cuneo fiscale previsto dal Governo.
BONUS 100 EURO IN BUSTA PAGA
Dal mese di luglio 2020, scatta un aumento in busta paga per i lavoratori dipendenti, grazie al taglio sul cuneo fiscale deciso dall’esecutivo Conte. Si tratta di una somma pari a 100 euro, che sostituisce il bonus Renzi da 80 euro per quei lavoratori che già lo percepivano (per loro l’incremento sarà pari a 20 € mensili, mentre i dipendenti prima esclusi avranno un beneficio netto dalla sua introduzione). Questa somma verrà erogata solo entro il limite di reddito in busta paga di 28 mila euro, mentre da 28 a 40 mila euro verrà erogata sotto forma di detrazione fiscale decrescente.
BONUS COLF E BADANTI 2020
Riguarda quelle categorie lavorative, che svolgono lavori domestici e non hanno un datore di lavoro sostituto d’imposta, per questo non ricevono il bonus Renzi. Tali lavoratori possono recuperare gli 80 euro mensili, facendo apposita domanda, all’INPS.
BONUS MATRIMONIO 2020
Consiste in una somma riconosciuta nel periodo di congedo straordinario dovuto al matrimonio. La sua durata è di 7-8 giorni lavorativi in linea generale, ma varia in base all’attività svolta. Per la sua erogazione bisogna fare domanda e allegare i documenti che provano la celebrazione.
BONUS FAMIGLIA 2020
Raggruppa una serie di incentivi, legati alla natalità, alla numerosità del nucleo familiare e quello specifico per il terzo figlio erogato dai comuni.
BONUS SISMA 2020
Questo bonus consente di ottenere detrazioni fiscali a chi sostiene spese finalizzate all’adeguamento sismico di un edificio. L’importo riconosciuto è compreso fra il 50 e l’80% delle spese, in base all’intervento effettuato sul proprio immobile.
CARTA SIA
Sussidio di 40 euro al mese erogato ai cittadini dotati di determinati requisiti, mediante questa carta che non può essere utilizzata per qualsiasi tipo di acquisto, ma solo per i beni di prima necessità.
BONUS PUBBLICITÀ 2020
Consiste in una detrazione fruibile dai titolari di partita Iva o di impresa, che vogliono far conoscere la loro attività tramite investimenti pubblicitari (ad esempio un giornale quotidiano), ai quali spetta un’agevolazione fiscale del 75% della spesa annuale.
BONUS 600 EURO COVID
Introdotta dal Governo, tramite il decreto Cura Italia, per far fronte all’emergenza lavorativa legata al Coronavirus, è l’indennità di 600 euro che spetta, dopo averne fatto richiesta all’INPS, alle seguenti categorie lavorative:
- Partite iva e lavoratori autonomi, iscritti alla gestione separata INPS;
- Professionisti;
- Collaboratori;
- Stagionali del turismo;
- Lavoratori dello spettacolo;
- Lavoratori agricoli.
BONUS BABY SITTER
Voucher per pagare il lavoro di baby-sitting erogato dall’INPS sul libretto di famiglia di 600 euro (1.000 euro per chi lavora nella sanità), per figli di età minore di 12 anni, costretti a restare a casa dopo i DPCM legati all’emergenza Covid-19.
BONUS NONNI 2020
Voucher, erogato sul libretto famiglia, che dà la possibilità ai nonni non conviventi di accudire, sostituendosi alla baby-sitter, i nipoti ed essere pagati con il bonus introdotto dal Governo.
BONUS 100 EURO CORONAVIRUS
Si tratta di una tantum di 100 euro corrisposto ai dipendenti pubblici o privati, che nel mese di marzo durante il lockdown, causato dal covid-19, hanno lavorato in sede. Tale incentivo non deve essere richiesto direttamente dal lavoratore, ma viene inserito in modo diretto all’interno della busta paga per redditi inferiori a 40.000 €.
BONUS 500 EURO BICICLETTA E MONOPATTINI
Per evitare la congestione del traffico nei centri urbani, il Governo prevede l’erogazione di un bonus pari al 70%, fino ad un massimo di 500 euro, dell’importo speso per l’acquisto di biciclette, bici elettriche e monopattini compreso segway e hoverboard. La sua erogazione è prevista fino al termine del 2020 e riguarda i cittadini maggiorenni che vivono nelle città con più di 50.000 abitanti. Può essere richiesto una sola volta e non prevede vincoli legati al reddito.
BONUS VACANZE 2020
Per rilanciare il turismo in Italia, i cittadini che decideranno di trascorrere le vacanze nel nostro territorio nazionale potranno ricevere un bonus. Si tratta di un buono di ammontare crescente in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare con ISEE fino a 40.000 euro: 150 € per una singola persona, 300 € per due e 500 euro per 3 o più persone della medesima famiglia.
BONUS 110% RISTRUTTURAZIONE
Introdotto con il Decreto Rilancio, è l’incentivo al 110% dei costi sostenuti per i lavori sulla casa per ristrutturazione o per quelli che rientrano fra i cosiddetti ecobonus realizzati dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Tra questi ci sono ad esempio gli infissi, le caldaie, le colonnine di ricarica per auto elettriche o gli interventi di riqualificazione energetica.
BONUS ANIMALI DOMESTICI
È un incentivo che promuove l’adozione e la cura di un animale domestico, tramite una somma di denaro destinata ai padroni (da 100 a 500 euro con importi e modalità di emissione diverse a seconda dei casi) erogato da 14 comuni italiani: Palermo, Vittoria (Ragusa), Montecorvino Ravella, Solarino, Teramo, Bondeno, Cestenaso, Avellino, Bisceglie, Locorotondo, Canicattì, Poggio Rusco, Quistello, Montecassino.
BONUS BENI STRUMENTALI PER PARTITE IVA E FORFETTARI
Nella Legge di bilancio 2020 è presente un bonus sull’acquisto di beni strumentali utilizzati direttamente nella propria attività, in favore delle le partite iva. Rientrano in questa categoria non solo quelle ordinarie, ma anche quelle in regime forfettario. Con questo incentivo il professionista che acquista nuova strumentazione, per esempio un computer o arredi d’ufficio (no veicoli, fabbricati, costruzioni e software non indispensabili al funzionamento del pc) otterrà su tali spese un credito d’imposta del 6%. Tale credito può essere utilizzato in compensazione, quando si pagano le tasse calcolate dalla dichiarazione dei redditi, in cinque rate dello tesso importo. Esso
inoltre:
- non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile Irap;
- è fruibile a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni.
BONUS TERME
Per quanto riguarda questo bonus l’ultima circolare INPS è la numero 121 del 27-12-2018 nella quale sono stabiliti i termini e le condizioni per fruire delle cure termali da parte degli iscritti Inps.
a cura di Michele Eugenio Di Carlo, Segreteria nazionale del M24A per l’Equità Territoriale
"Gli ultimi 30 anni di scellerate politiche economiche, prodotte indifferentemente da governi di destra e di centro-sinistra, depositarie delle pretese leghiste in riferimento ad una “questione settentrionale” inventata di sana pianta, hanno talmente ampliato il divario tra le “Due Italie” da produrre un devastante quadro socio-economico:
- desertificazione di intere aree interne del Mezzogiorno e dell’area appenninica delle regioni del centro Italia;
fuga di milioni di cittadini costretti ad emigrare con un esodo paragonabile a quelli di fine Ottocento e del secondo dopo guerra;
- disoccupazione giovanile nel Crotonese, in Capitanata, in parte della Sicilia con punte del 60%;
- carenze di infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, aeroportuali, portuali tali da penalizzare pesantemente il commercio, il turismo, persino i - livelli di tecnologia applicata obsoleti e fatiscenti;
- totale sottomissione delle filiere agro-alimentari alle logiche nord-centriche della grande distribuzione organizzata.
Un Sud in definitiva da terzo mondo ad immagine di come lo pretendeva la Lega Nord di fine anni Ottanta del secolo passato, semplice mercato di prodotti, servizi, beni gestiti e fatturati nel triangolo industriale Genova-Torino-Milano con estenzione al Veneto e da cui estrarre capitale umano a costo zero. Un piano perfettamente riuscito con la complicità determinante degli altri partiti nazionali dal PD passando per Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Eppure, nonostante i recenti dati dell’Eurispes, della Svimez e tutti gli altri indicatori economici indichino chiaramente che la ripartenza post covid non possa che avvenire dal Mezzogiorno, pena il crollo e la fine dell’Italia, nonostante le pressioni europee sul Governo italiano affinché il Sud - una delle aree più arretrate dell’intero continente - con precise politiche economiche di coesione recuperi il divario, assistiamo al siparietto di presidenti di regioni del Nord che imperterriti continuano ad insistere su un progetto di autonomia differenziata che dovrebbe lasciare al loro territorio il 90% delle tasse versate pur derivanti da prodotti, beni e servizi venduti al Sud, alimentando intenzionalmente e incostituzionalmente le disuguaglianze in diritti, servizi e opportunità tra i cittadini del nord e i cittadini del sud.
Come se non bastasse assistiamo al teatrino pietoso messo in scena dal ministro Paola De Micheli sulla ripartizione dei fondi del Recovery-fund, che vorrebbe far passare 70 miliardi da destinare al Mezzogiorno come un grande risultato, mentre il centro studi del Movimento per l’Equità Territoriale di Pino Aprile accerta che al Mezzogiorno ne toccano 145 secondo i parametri europei.
E come se ancora non bastasse la De Micheli viene sostenuta da Dario Stefano, candidato PD nel Salento alle regionali, e addirittura dal responsabile economico del PD, l’infelice Emanuele Felice, storico dell’economia, noto per aver cercato vanamente di osteggiare i dati sul divario economico nord-sud dall’unità d’Italia prodotti degli eccelsi studiosi dell’Università di Calabria Vittorio Daniele e Paolo Malanima, riproponendo tesi vecchie e superate da 160 anni che attestavano un grave ritardo economico del Sud antecedente al 1861. Una tesi, simile a tante altre, a sostegno di una storiografia liberale sabauda finalizzata ad affrancare i Savoia da precise responsabilità per scelte di politica economica totalmente discriminatorie nei riguardi di un Sud considerato semplice colonia conquistata a mano armata.
Come sia stato possibile che un partito come la Lega Nord, fortemente territoriale, secessionista, estremo nella sua avversione al Sud, portasse sulle sue posizioni gli altri partiti nazionali è una domanda alla quale non basta rispondere con la scontata tesi della paura di perdere consenso elettorale. E’ una domanda che necessita di un’analisi seria e di una risposta compiuta, con la consapevolezza che occorre lanciare la sfida ai veri centri di potere, capitalistici e finanziari, che oggi gestiscono le produzioni e i mercati al di là dell’economia reale, creando disuguaglianze e povertà, attaccando alla radice le conquiste del Welfare, i diritti e le ormai labili forme di partecipazione democratiche alla vita pubblica e politica.
Pino Aprile, in due dei suoi recenti testi, ha illustrato fin troppo bene la sfida che il nuovo meridionalismo deve essere capace di sostenere nel complesso passaggio in atto dal Neoliberalismo al capitalismo finanziario globale. Lo ha spiegato bene anche lo storico garganico Giuseppe Piemontese nell’appena pubblicato “Le sfide dell’uomo contemporaneo nell’era della globalizzazione”.
L’equità proposta come valore universale è una risposta concreta, nazionale e costituzionale, che respinge qualsiasi tentazione populista, leghista e sovranista. Una proposta che affronta la Questione meridionale e il divario nord-sud, riguardante il nostro diviso paese, inquadrandoli in un contesto più ampio e generalizzato, che dagli anni Ottanta del Novecento in poi si è mondializzato. Dal capitalismo del Settecento, nato a seguito della rivoluzione industriale in Gran Bretagna, siamo passati al Neoliberismo del Novecento che attraverso il progresso della scienza e la mediazione della politica e dei sindacati aveva permesso alla condizione umana di acquisire diritti e dignità. Ora siamo entrati nella postmodernità, una fase in cui capitale e finanza senza etica guardano razionalmente solo all’accumulo di ricchezze, detenendo un potere enorme e sproporzionato che permette loro di gestire totalmente non solo l’economia e la finanza ma persino la politica, determinando così lo sfruttamento dell’uomo e la distruzione dell’ambiente naturale.
In definitiva, la finanza globale è diventata talmente potente da aver sottomesso la politica alle sue esigenze, portando al potere di governi importantissimi personaggi che in altri tempi non sarebbero stati ammessi neppure ad un concorso da impiegato pubblico. Da qui la crisi dei partiti e dei sindacati, annullati nelle loro finalità, la perdita di diritti conquistati in secoli di lotte, l’annientamento del Welfare, la concentrazione della ricchezza in poche mani, l’informazione che conta totalmente asservita, i flussi migratori incontrollati, la distruzione delle filiere agro-alimentari locali a vantaggio della grande distribuzione organizzata, l’attacco indiscriminato all’ambiente da cui estrarre ricchezza in maniera selvaggia e sconsiderata.
Una risposta chiara la offre il neonato Movimento per l’equità territoriale come valore universale, contro le frontiere, i confini, i limiti che stanno rendendo l’uomo estraneo nella propria terra; un monito e un messaggio chiaro anche a chi nello stesso Mezzogiorno continua a sventolare bandiere e simboli solo con intenti folcloristici e strumentali, alimentando divisioni, chiudendosi a riccio nella propria miseria localistica, ignorando del tutto che le problematiche non riguardano solo il sud Italia ma tutti i sud del mondo. Uno mondo finto, quello della finanziarizzazione del capitalismo globale, che ci sta portando nell’ “età del caos” e contro il quale le “voci scomode” devono lanciare la propria sfida nel tentativo di recuperare diritti, democrazia, sentimenti di solidarietà e, soprattutto, l’umanità perduta. Prima che sia troppo tardi".
Il Covid-19 non ha fermato le produzioni agroalimentari di qualità. Nonostante il calo alle esportazioni nonché il crollo dei consumi di taluni prodotti dovuto a canali come bar e ristoranti costretti alla chiusura dal lockdown, le filiere nazionali di qualità hanno proseguito nel proprio lavoro sotto la vigilanza dell’ICQRF, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi. In questi sei mesi dall’avvento della pandemia in Italia, dunque, sono stati certificati oltre 5 milioni di cosce di prosciutto marchiate; 11,7 milioni di vaschette di prosciutto; 5,2 milioni di forme di formaggio marchiate, 15 milioni di kg di formaggio grattugiato; circa 2,7 milioni di litri di olio DO/IG; oltre 42 milioni di aceto balsamico di Modena; 1,1 milioni di kg di riso; 7,8 milioni di kg di ortofrutta a DO/IG; 13,8 milioni di kg di pasta. Nel settore vitivinicolo sono stati certificati circa 8,6 milioni di ettolitri di vino di qualità, l’equivalente di circa 1,15 miliardi di bottiglie. Il prosecco, nelle sue tre denominazioni, è stato il vino più certificato: oltre 1,8 milioni di ettolitri, l’equivalente di circa 240 milioni di bottiglie. Non si è fermata neppure la filiera BIO dove, dal primo febbraio, sono entrati nel sistema dell’agricoltura biologica 3.143 nuovi operatori per una superfice pari a 165.757 ettari.
“Il fondamentale e lodevole lavoro svolto dall’ICQRF ha permesso, nonostante la drammatica crisi epidemica, di certificare senza battute d’arresto il consueto paniere di prodotti agroalimentari italiani di qualità – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – In questi primi sei mesi di emergenza Covid-19, i 29 uffici dell’Ispettorato hanno svolto ben 40.795 controlli antifrode sulla filiera agroalimentare, di cui 6.408 ispezioni direttamente presso gli stabilimenti di produzione, tutelando sia i consumatori italiani sia gli imprenditori onesti. Oltre un terzo dei controlli si è svolto nelle regioni del Nord, il 17% in Lombardia e Veneto a garanzia del mantenimento degli standard delle due maggiori indicazioni geografiche al mondo in termini quantitativi: il Grana Padano (5,2 milioni di forme) e il Sistema Prosecco con oltre 600 milioni di bottiglie nel 2019. I 6 laboratori dell’ICQRF – prosegue L’Abbate – hanno esaminato 5.204 campioni per 135.445 determinazioni analitiche. I tassi di irregolarità, sia per le attività ispettive che per quanto concerne le attività analitiche, sono stati in linea con gli indici registrati prima dello stato emergenziale”.
Le filiere maggiormente colpite dalla crisi causata dal Covid-19 sono state interessate da una serie di misure di ristoro, con cui il Governo Conte ha cercato di sopperire al calo delle vendite e di fronteggiare le inevitabili conseguenze economiche. “Accanto alle azioni di sostegno – continua il Sottosegretario L’Abbate – sarà determinante ora saper individuare in maniera concreta ed efficace le strategie da intraprendere per il rilancio dell’agroalimentare italiano di qualità. Occorre, infatti, un uso sapiente delle ingenti risorse del Next Generation Eu che – conclude L’Abbate – tra Recovery Fund e Programmi di sviluppo rurale rafforzato, può dare risorse determinanti per il comparto agricolo e alimentare dei complessivi 750 miliardi di euro stanziati dall’Unione europea per superare questa crisi”.
fonte: GRR/AreaComGT
ll dottor Paolo Telesforo, Amministratore Delegato delle aziende del Gruppo Telesforo e di Universo Salute Opera Don Uva, è stato nominato a Roma, lo scorso 29 luglio, membro del Gruppo Tecnico Scienze della Vita di Confindustria.
Il gruppo, che oltre al dottor Telesforo ospita altri 21 tra i più importanti manager italiani come Gianpaolo Angelucci (San Raffaele spa), Roberto Ladicco (ENI spa), Fausto Manzana (GPI Spa) Fabio Marchi (Humanitas), Massimo Scarabozzi (Farmindustria) ed altri, si metterà al lavoro sin dai primi giorni di settembre. Nessun compenso o rimborso è previsto per questa attività di servizio che i membri del Gruppo svolgono e svolgeranno pro bono a vantaggio dell’intera collettività.
Il gruppo tecnico scienze della vita ha, tra gli altri, il compito di analizzare, fornire strumenti di indirizzo strategico nonché elaborare proposte da sottoporre al Consiglio Generale per migliorare la qualità della vita sia dal punto di vista sanitario e assistenziale che sotto il profilo umano e tecnologico. “Un compito arduo e complesso che accetto con orgoglio e motivazione” ha dichiarato il dottor Paolo Telesforo al Presidente del Gruppo Gianfelice Rocca (Presidente del gruppo industriale Techint e dell'Istituto Clinico Humanitas già vicepresidente di Confindustria) “Una sfida che, nel mio piccolo, nelle mie aziende, ho già accettato ma che, grazie al confronto, all’esperienza e alla capacità dei miei illustri colleghi di Confindustria, mi permetterà di fare un ulteriore salto di qualità che mi auguro possa giovare a tutti gli utenti delle nostre strutture e a chiunque, in Italia, abbia necessità di cure, sostegno e assistenza.”