Convenzione di Palermo, 20 anni dopo. Nel ventesimo anniversario dall’entrata in vigore di uno dei principali trattati delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale - siglato nel capoluogo siciliano - il Governo italiano organizza una Conferenza internazionale.
Venerdì 29 settembre, i ministri e le delegazioni di 34 Paesi si confronteranno nell’aula bunker - intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - su “La Convenzione di Palermo e i suoi protocolli sulla tratta di persone e sul traffico di migranti: strumenti giuridici e operativi per affrontare le attività criminose nel contesto del Mediterraneo”.
Sono previsti gli interventi – tra gli altri – del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio e del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. A concludere i lavori, nel pomeriggio, saranno il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e il Direttore esecutivo Unodc, Ghada Waly.
«Che fine ha fatto la Questione Meridionale? Senza voler azzardare previsioni poco deferenti per chi è al governo del Paese, non ci si allontana dal vero se si afferma che la Questione Meridionale non interessa poi tanto. Anzi, sarebbe meglio dire che non è all’ordine del giorno di alcun partito dell’arco parlamentare.
Già nel 1974 Manlio Rossi-Doria, tra i più grandi interpreti del pensiero meridionalista, ammoniva ricordando che la Questione Meridionale è una questione nazionale. Allora come oggi, il divario Nord-Sud rappresenta il vulnus dell’Italia e non affrontarlo significa non potersi porre come interlocutori credibili nello scenario internazionale. Va da sé che un Paese a due velocità è debole. Né ci può essere margine di crescita per uno Stato che rifiuta a priori il contributo di una parte importante del suo territorio e dei suoi cittadini.
‘‘Il Sud, in cui vive un terzo degli italiani, produce un quarto del prodotto nazionale lordo; rimane il territorio arretrato più esteso e più popoloso dell’area dell’Euro”: è quanto viene riportato nella Consultazione pubblica SUD - Progetti per ripartire, del 23 marzo 2021 della Banca d’Italia.
Allora come oggi, l’inerzia e l’incapacità politica hanno contribuito alla decrescita del Paese, e dal Sud la miseria avanza lambendo oramai la Linea Gotica.
La Questione Meridionale risale ai tempi dell’Unità d’Italia, con ciò intendendo lo stato di arretratezza economica del Mezzogiorno rispetto alle altre regioni italiane, soprattutto quelle settentrionali. Nel 1861, anno in cui avvenne la proclamazione dell’Unità d’Italia, il reddito per abitante nel Mezzogiorno era di un quarto inferiore rispetto a quello delle regioni del nord Italia.
Da quell’anno si creò una frattura che non ha mai smesso di allargarsi, tanto che nel 1911 La Voce, uno dei più importanti periodici del Novecento, pubblicò su una sua intera prima pagina un articolo dal titolo “Le due Italie”. Quella crepa, diventata voragine, rischia di far precipitare nel baratro l’intero Paese.
È del 2014 il patto del Nazareno, l’accordo politico tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, l’uno segretario del Partito democratico e l’altro presidente di Forza Italia. Dal patto, secondo gli estensori, dovevano scaturire una serie di riforme (alcune poi diventate leggi, ancora in vigore), tra cui quella del titolo V della Costituzione, la trasformazione del Senato in "Camera delle autonomie" e l'approvazione di una nuova legge elettorale. Emergeva – ed emerge - un dato comune di fondo dall’intero impianto legislativo: l’esclusione della partecipazione popolare. Questo vale principalmente nel Meridione, dove il Partito democratico ha radicato un suo sistema di governo, infeudando i tanti comuni, gestiti da ristrette oligarchie. Come in Puglia, per esempio.
Giorgia Meloni, nel discorso d’insediamento del 2022, dichiarava alle Camere: “Sono convinta che questa svolta che abbiamo in mente sia anche l’occasione migliore per tornare a porre al centro dell’agenda Italia la questione meridionale. Il Sud non più visto come un problema ma come un’occasione di sviluppo per tutta la Nazione. Lavoreremo sodo per colmare un divario infrastrutturale inaccettabile, eliminare le disparità, creare occupazione, garantire la sicurezza sociale e migliorare la qualità della vita. Dobbiamo riuscire a porre fine a quella beffa per cui il Sud esporta manodopera, intelligenze e capitali che sono invece fondamentali proprio in quelle regioni dalle quali vanno via”. A rileggerle ora, queste parole suonano come una ulteriore beffa ai danni del Sud.
Ad ottobre prossimo, l’attuale Esecutivo (composto da 15 esponenti del Nord, 5 del centro e 6 del Sud e delle Isole) compirà il suo primo anno di attività. Riuscirà a rompere i sistemi di potere delle nuove e vecchie classi dirigenti meridionali, spesso un tutt’uno con pezzi poco trasparenti della società politica, burocratica e imprenditoriale?»
“La vita e il sacrificio di don Pino Puglisi rappresentano un simbolo della lotta per la giustizia, un monito a non tacere e a reagire di fronte alla violenza e alla prevaricazione criminale.
Sacerdote coraggioso, è stato un lume di speranza per tanti giovani nella buia realtà della mafia, indicando loro la strada del riscatto fondata sui valori della legalità, della compassione e della solidarietà.
Nel 30° anniversario della sua scomparsa onoriamo la memoria di don Puglisi, costruttore di pace ed esempio luminoso per le nuove generazioni. Il suo infaticabile impegno civico e apostolico ispira ancora oggi coloro che si battono contro ogni forma di criminalità”.
Così il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, ricorda il sacerdote palermitano - medaglia d’oro al valor civile e primo parroco della Chiesa cattolica a essere stato proclamato beato per martirio perpetrato dalla mafia - a 30 anni dal vile agguato in cui perse la vita.
Dal 29 settembre all’8 ottobre 2023 Firenze torna a essere capitale del contemporaneo grazie alla Florence Art Week, la settimana dell’arte giunta quest’anno alla sua terza edizione. In occasione di questo importante appuntamento, il Museo Novecento organizza Effetto Novecento, un ricco calendario di eventi con mostre di altissimo livello scientifico e di carattere innovativo, ponendosi ancora una volta al centro della programmazione culturale fiorentina e del panorama museale nazionale e internazionale. Mostre oltre al Museo Novecento, anche al Museo Stefano Bardini, Museo di Palazzo Vecchio e Palazzo Medici Riccardi.
Da Robert Mapplethorpe a Cecily Brown, da Nathaniel Mary Quinn a Nico Vascellari, da Wilhelm von Gloeden a Namsal Siedlecki fino alla quarta edizione del premio Rinascimento+ e la grande mostra di Depero a Palazzo Medici-Riccardi
“L’Effetto Novecento ha prodotto in questi ultimi 5 anni una evidente trasformazione della cultura contemporanea a Firenze con progetti espositivi, eventi performativi e iniziative di mediazione culturale di assoluto rilievo scientifico e di forte impatto sociale, un programma riconosciuto ormai a livello nazionale e internazionale. A riprova della qualità di queste molteplici iniziative sono le attestazioni di stima sui media locali e nel mondo come il New York Times, il Financial Times e Forbes – afferma Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento –. L’Effetto Novecento si scatenerà tra pochi giorni in occasione della Florence Art Week una manifestazione di straordinaria importanza ed efficacia che vede la collaborazione di circa quaranta realtà culturali fiorentine.
Si parte il 22 settembre con il ritorno prestigioso e quanto meno perturbante della pura bellezza espressa nelle opere fotografiche di Robert Mapplethorpe a quarant’anni di distanza dalla mostra che lo fece conoscere per la prima volta ai fiorentini, in un confronto mai sviluppato a questo livello con le immagini fotografiche di von Gloeden, le cui messe in scena all’antica hanno anticipato il post-moderno.
Ma questo è solo l’inizio, perché seguirà una serie di progetti espositivi a dir poco esaltante e di impatto internazionale, come quello dedicato alla grandissima Cecily Brown tra le maggiori artiste del nostro tempo.
L'Effetto Novecento si estenderà anche fuori delle mura delle ex Leopoldine. Il Museo Novecento sarà infatti protagonista a Palazzo Medici Riccardi con un’esposizione dedicata a Fortunato Depero, tra i grandi esponenti del futurismo italiano. Potrebbe bastare, invece il 3 ottobre saremo travolti nella performance di Nico Vascellari in Palazzo Vecchio e poi, dopo aver inaugurato il “cortile delle sculture” con Namsal Siedlecki, apriremo al Museo Bardini la prima mostra personale in Italia di Nathaniel Mary Quinn, le cui opere entreranno con dirompente energia all’interno delle sale della collezione Bardini.
Si conclude questa splendida settimana il 6 ottobre con la quarta edizione del premio Rinascimento +. La cerimonia si svolgerà quest’anno a Palazzo Medici Riccardi a suggellare la consolidata tradizione del mecenatismo e del collezionismo in quel palazzo dove tutto questo è cominciato con Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico.
Una ricchezza di eventi resi possibili grazie al contributo dell’amministrazione, al sostegno di molti sponsor e amanti dell’arte e con la collaborazione di prestigiose fondazioni, come la Fondazione Mapplethorpe e la Fondazione Alinari per la Fotografia e quello di gallerie internazionali come Gagosian e Thomas Dane.”
CALENDARIO Apertura al Pubblico
- 23 settembre 2023 – 14 febbraio 2024| Robert Mapplethorpe e Wilhelm von Gloeden. Beauty and Desire | Museo Novecento
- 28 settembre 2023–28 gennaio 2024 | Fortunato Depero. Cavalcata fantastica | Palazzo Medici Riccardi
- 30 settembre 2023 – 2 febbraio 2024 | Cecily Brown. Temptations, Torments, Trials and Tribulations | Museo Novecento e Camerino di Bianca Cappello a Palazzo Vecchio
- 3 ottobre 2023 | Nico Vascellari. Alessio | Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio, fino a esaurimento posti
- 5 ottobre 2023 | Namsal Siedlecki. Endo | Chiostro, Museo Novecento
- 6 ottobre 2023 | premio Rinascimento + | Sala Luca Giordano, Palazzo Medici Riccardi, solo su invito
- 7 ottobre 2023 –11 marzo 2024 | Nathaniel Mary Quinn. Split Face | Museo Stefano Bardini e Museo Novecento
- 8 dicembre 2023 | Nico Vascellari. Fioretti | Piazza della Signoria, Arengario di Palazzo Vecchio
- 8 dicembre 2023 | Nico Vascellari. Oltre | Museo Novecento
“Moving Ideas” IV edizione è targata Rossocinabro, a cura di Cristina Madini, con opere recenti di artisti internazionali. Moving Ideas è un evento ufficiale inserito nella Rome Future Week.
La mostra è visitabile dall’8 al 22 settembre 2023, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11:00 alle 17:00. Venerdì 15 settembre incontro con gli artisti.
È il desiderio di condividere un percorso nel contemporaneo, senza forzare una lettura univoca. La volontà di creare un dialogo con i visitatori, un confronto continuo, senza imbalsamare le opere in una lettura che resti immutata. Un “work in progress”, poiché ci impegniamo quotidianamente, e continueremo nel futuro, ad accogliere e testimoniare i nuovi percorsi che l’arte d’oggi va esprimendo nella sua evoluzione; percorsi che obbligano gli artisti a misurarsi con nuovi punti di vista, con nuovi materiali, con nuovi processi mentali, con il senso di una società in cui la velocità del cambiamento non permette ritmi più lenti di riflessione sulla realtà.
Artisti sede Hub Impact Roma
Toni Altenstrasser, Ayuna, Sergio Belo, Elisabetta Borgognoni, Benedetta Dell’Uomo, Fadiese, Romana Hostnig, Alexandra Kordas, Mario Manuel, Indi Bella Pajonk, Masayo Sakai, Sonia Salvetti
Artisti sede Rossocinabro
Kimberly Adamis (USA), Laura Casini (Switzerland), Walter Bohm (Italia), Mariana Branco (Brazil), André Colinet (Belgium), Lidija Commeça (Germany), Alessio Costantini (Italia), Shahi Dayekh (Lebanon), Fadiese (France), Fina Ferrara (Mexico), GetFreaky (Taiwan), Aurélie Goarzin (La Reunion), Jo Going (USA), GusColors (USA), Jennifer Boyuan Han (China), Corina Karstenberg (The Netherlands), Monika Katterwe (Germany), Tommi Ketonen (Finland), Rebeccah Klodt (USA), Sunim Koh (South Korea), Kirsten Kohrt (Germany), Chikara Komura (Japan), Lettice Lang (UK), Anya Lauchan (UK), Fiona Livingstone (Australia), Paul Scott Malone (USA), Denitsa Mihaylova (Bulgaria), Cox Nathanael (USA), Yuri Okada (Japan), Pawel Opalinski (Poland), Sally Ponce Enrile (Philippines), Jean-Paul Soujol Benedetti (France), Christophe Szkudlarek (France), Taka & Megu (Japan), Josefina Temin (México), Kai-Yen Tu (Taiwan), Mariёlle Vroemer (The Netherlands), Pu Wei (China), Sodoma Xia (UK)
Sul web
https://tapropane.com/moving-ideas-4/
https://www.rossocinabro.com/exhibitions/exhibitions_2023/243_RFW.htm
Chi siamo
Tapropane presenta mostre curate su temi rilevanti ed emozionanti nel contesto della cultura creativa contemporanea. Ci impegniamo a rendere l'arte contemporanea accessibile a tutti. Ci sforziamo di presentare progetti in spazi fisici e digitali che siano coinvolgenti, illuminanti ed educativi per un pubblico eterogeneo.
The Tapropane Ltd, è una società londinese.
Rossocinabro con 15 anni di esperienza ha già esposto opere di illustri artisti Annamaria Biagini, James Barsness, Sophokles Koutris, Concetto Pozzati, Giuseppe Teobaldelli, Vincenzo Vavuso... Collaboriamo con Sky Arte, Rai 3, Artribune, AMACI (Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiana), Rome Art Week, e continuiamo il lavoro in prima linea nella scena artistica internazionale e dell'UE.
La galleria è situata nel centro storico di Roma, vicino a Via Veneto e al Parco di Villa Borghese, ed è in prossimità dei principali servizi di viaggio, tra cui le stazioni della metropolitana Castro Pretorio e Repubblica.
Rossocinabro
Via Raffaele Cadorna 28
00187 Roma Italia
www.rossocinabro.com
HUB IMPACT ROMA
Via Palermo 41
00184 Roma
Durante un incontro che si è tenuto ieri al Viminale, 01 settembre 2023, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la Direttrice regionale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) per l’Europa e l’Asia Centrale Regina De Dominicis hanno riaffermato l’impegno congiunto in favore dei diritti dell’infanzia nell’ambito della migrazione e riconosciuto l’importanza di proseguire e rafforzare la collaborazione avviata nel 2016.
Dall’inizio dell’anno un numero elevato di persone sono giunte via mare in Italia, tra cui oltre 12 mila minori stranieri non accompagnati. Alla luce dei bisogni specifici di bambine/i e adolescenti arrivati soli, senza figure adulte di riferimento, il Ministero dell’Interno e l’UNICEF hanno ribadito il proprio impegno a garantire loro piena protezione, a partire dai casi di maggiore vulnerabilità.
A tal fine, l’UNICEF procederà ad intensificare il proprio sostegno nei confronti delle autorità italiane che operano per la protezione e l’inclusione sociale dei minorenni, delle famiglie e delle persone sopravvissute o a rischio di violenza di genere, con interventi di supporto psicosociale e azioni dedicate alla presa in carico, accesso a informazioni e orientamento dei minori stranieri non accompagnati, con particolare attenzione nei confronti dei minorenni di età inferiore ai 14 anni.
Per fronteggiare i crescenti bisogni connessi alla pressione migratoria, il Ministero dell’Interno si attiverà per il reperimento di fondi aggiuntivi volti a garantire servizi di qualità per i minori stranieri non accompagnati nell’ambito dei centri di prima accoglienza.
All’incontro hanno preso parte anche il Vice Capo di Gabinetto Vicario, Prefetto Vittorio Lapolla, il Vice Capo Dipartimento Vicario del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione Prefetto Rosanna Rabuano, il Coordinatore per l’Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale Nicola Dell’Arciprete e il Direttore Generale del Comitato Italiano per l’UNICEF Paolo Rozera.
Sempre nella giornata di ieri, al Viminale si è tenuto un incontro tra il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, e il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Il ministro Piantedosi ha riconosciuto l’importante contributo fornito dalla Regione Basilicata sul tema dell'accoglienza dei migranti e ha illustrato al Presidente Bardi il lavoro svolto dal Viminale e le misure poste in essere dal Governo per la gestione del fenomeno migratorio.
Il Presidente Bardi ha ribadito la piena collaborazione, sinora svoltasi in particolare sul tema dei minori non accompagnati, nel quadro delle particolari esigenze di una regione composta da tanti piccoli comuni e che è tra le prime per accoglienza ed integrazione, a dimostrazione della grande solidarietà del popolo lucano.
Infine, nel pomeriggio il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha avuto un colloquio telefonico con il Ministro per la Migrazione e l’Asilo della Repubblica ellenica Dimitrios Kairidis.
La cordiale conversazione, avvenuta all’indomani della missione in Grecia del Premier Meloni, si inserisce nel quadro della collaborazione avviata sui temi migratori con il nuovo Governo greco.
“In vista del prossimo Consiglio Giustizia e Affari Interni in programma a fine mese a Bruxelles - ha dichiarato il Ministro Piantedosi - sarà importante proseguire il dialogo con la Grecia sia a livello bilaterale che nel formato dei Paesi MED 5 (Italia, Cipro, Grecia, Malta, Spagna). Bisognerà lavorare insieme, sotto l’egida dell’Europa, per rafforzare la cooperazione operativa dei Paesi del Mediterraneo con la Tunisia, la Turchia e in generale con i Paesi del Nord Africa, al fine di frenare le partenze e bloccare il traffico di esseri umani” ha concluso il titolare del Viminale.
Nella mattinata di oggi, martedì 29 agosto, un elicottero HH-139B dell'82° Centro SAR del 15° Stormo di Trapani è intervenuto per trasportare urgentemente una turista di 22 anni che si trovava in vacanza a Salina, nell'arcipelago delle Isole Eolie.
La ragazza che stava effettuando una escursione con un gruppo di amici nel versante sud dell’isola, mentre percorreva un sentiero lungo la scogliera ha accusato dolori lancinanti al ventre e non è stata più in grado di muoversi.
Attivato dal Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali dell'Aeronautica Militare, un equipaggio in prontezza dall'allarme dell'82° Centro SAR del 15° Stormo è decollato con un elicottero HH-139B dall’aeroporto di Trapani Birgi e si è diretto all'aeroporto di Boccadifalco dove ha imbarcato due tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano per poi raggiungere l'area d'intervento. Una volta in zona d’operazioni, i tecnici del Soccorso Alpino e un aero-soccorritore dell’Aeronautica Militare si sono calati con il verricello ed hanno stabilizzato la ragazza su una speciale barella avio trasportabile. Una volta caricata a bordo dell'elicottero, l'elicottero si è diretto presso l'ospedale di Milazzo dove è stata consegnata ai medici per le necessarie cure sanitarie.
Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme.
Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7800 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi su tutto il territorio nazionale nell’ambito del dispositivo interforze messo in campo dalla Difesa.
Sarà inaugurata il 25 Agosto presso lo spazio espositivo Antiquarium di Centuripe la mostra LA GUERRA IN CASA. L’Operazione Husky a Regalbuto, Catenanuova e Centuripe (luglio-agosto 1943) che resterà aperta al pubblico fino all’8 gennaio 2024. La mostra, curata da Angelo Plumari con la collaborazione di Paolo Valvo, è stata resa possibile grazie al contributo dell’Assessorato Turismo, Sport, Spettacolo della Regione Siciliana, alla sponsorizzazione di Aircomm, a un protocollo di intesa stipulato tra i Comuni di Centuripe, Catenanuova, Regalbuto, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Fondazione De Gasperi e un accordo di collaborazione tra il Comune di Centuripe e Il Parco Archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci. L’esposizione mira a ricostruire, attraverso documenti del tempo, piante, testimonianze, video, foto, reperti e cimeli storici gli eventi accaduti nel territorio nord della provincia di Enna, che sono stati determinanti per la conquista della Sicilia da parte degli alleati durante la Seconda Guerra mondiale.
INGRESSO GRATUITO
L’ottantesimo anniversario dello sbarco angloamericano in Sicilia e della successiva occupazione militare dell’isola (“Operazione Husky”, 9 luglio-17 agosto 1943), che ha conosciuto nei comuni di Centuripe, Catenanuova, Regalbuto, Agira e Troina alcune delle sue pagine più cruente e strategicamente decisive, rappresenta un’occasione privilegiata per promuovere presso un pubblico ampio la conoscenza dell’entroterra ennese e della sua storia, anche in un’ottica di slow tourism, e allo stesso tempo per riflettere (in un periodo storico in cui la guerra è purtroppo tornata a bussare alle porte dell’Europa) sulle conseguenze del conflitto per la popolazione civile, nell’ottica di favorire la costruzione di percorsi di pace e di una cultura dell’incontro e del dialogo tra i popoli.
Muovendo da queste premesse, i Comuni di Centuripe, Catenanuova e Regalbuto hanno deciso di unire le proprie forze per valorizzare le innumerevoli testimonianze materiali e immateriali dell’Operazione Husky presenti nei rispettivi territori, al fine di consolidare una memoria diffusa degli eventi legati allo sbarco e di contribuire all’educazione civile con un’iniziativa qualificata di Public History. Per realizzare questo ambizioso obiettivo, hanno deciso di avvalersi della consulenza scientifica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione De Gasperi, nel quadro di un accordo di collaborazione che vede queste realtà impegnate fino alla fine del 2024 nel realizzare progetti di valorizzazione culturale e turistica del territorio sulle orme della battaglia di Sicilia. Alla mostra saranno associati degli itinerari turistici nel territorio dei tre Comuni, in sinergia con altre iniziative nazionali e internazionali già avviate nell’entroterra ennese (come l’itinerario canadese The Walk for Remembrance and Peace).
Per Angelo Plumari, curatore della mostra: “La Campagna di Sicilia appare come un passaggio fugace rispetto agli atroci avvenimenti che hanno caratterizzato la Seconda Guerra mondiale. Solo 38 giorni di battaglie, che hanno tuttavia rappresentato per chi li ha vissuti un trauma indelebile, trasmesso in vari modi a noi generazioni successive. La Mostra, con i suoi contenuti, vuole essere un’occasione per ‘vedere’ e ‘raccontare’ questa pagina di storia del nostro territorio. Un’occasione preziosa per ‘commemorare’, cioè ‘fare memoria insieme’, una memoria che avrà valore se, trattando di guerra, ci darà l’occasione di coltivare la pace dentro ognuno di noi e tra noi”.
Grazie ai prestiti del Museo della Memoria (Modica), del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci-Museo Archeologico Regionale di Centuripe e del Museo storico dello sbarco in Sicilia 1943 (Catania) i visitatori della mostra potranno vedere riuniti, per la prima volta, uniformi originali dei reparti coinvolti, suppellettili militari e altri reperti rinvenuti sul campo nell’ambito di ricerche archeologiche di superficie condotte dalla sede di Catania del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Gli oggetti esposti saranno accompagnati dalle esclusive riprese video e dalle fotografie realizzate nel territorio dei tre Comuni dalle truppe angloamericane, oltre che dalle testimonianze dei civili che sono sopravvissuti alla battaglia e ai bombardamenti che l’hanno preceduta e accompagnata. Un’esperienza immersiva nel passato, per costruire il presente e il futuro all’insegna della pace.
«L’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Fondazione De Gasperi hanno deciso di contribuire in modo significativo alla valorizzazione di un territorio le cui immense potenzialità – dal punto di vista storico, archeologico e naturalistico – sono ancora in buona parte da esplorare. All’origine di questo coinvolgimento vi sono, da un lato, la consapevolezza della centralità che gli eventi del luglio-agosto 1943 hanno avuto nel porre le basi della ricostruzione democratica dell’Italia e del suo collocamento internazionale nel dopoguerra e, dall’altro lato, la convinzione che la disseminazione del patrimonio culturale materiale e immateriale di un territorio sia un elemento chiave anche per il suo sviluppo sociale ed economico. La mostra che è stata realizzata grazie alla partecipazione fattiva di tutti gli enti coinvolti è un piccolo ma significativo passo in questa direzione», afferma il prof. Paolo Valvo, docente di Storia contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Soddisfazione per l’iniziativa esprime Giuseppe D’Urso, Direttore del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle della Aci, ente gestore del Museo archeologico regionale di Centuripe. “Il Parco, a seguito di un accordo con il Comune, partecipa all’iniziativa con una significativa selezione delle testimonianze materiali della battaglia custodite presso i depositi del Museo. I reperti in mostra, recuperati attraverso prospezioni archeologiche e pertanto di notevole valore documentario e storico per la ricostruzione delle operazioni belliche nel territorio centuripino, costituiscono una testimonianza da valorizzare e fruire dal punto di vista scientifico e culturale al fine di consolidare una memoria diffusa degli eventi legati allo sbarco e al tempo stesso promuovere il territorio”.
Soddisfazione anche per il Sindaco di Centuripe Salvatore La Spina che sottolinea: “per il terzo anno consecutivo il Comune di Centuripe è riuscito ad organizzare una mostra di alto valore. Se negli anni passati abbiamo ospitato la grafica di artisti Europei e i grandi pittori italiani del Novecento, quest’anno, in occasione dell’ottantesimo anniversario dello sbarco degli alleati e dell’occupazione della Sicilia, non potevamo non organizzare un evento che potesse ricordare un momento così importante, svoltosi proprio nel nostro territorio e che è stato fondamentale per la nascita dell’Europa contemporanea. Per la riuscita di questa importante mostra un ringraziamento va al curatore Angelo Plumari, a Paolo Valvo, al Comitato Scientifico, ai Sindaci di Catenanuova e Regalbuto, all’Università Cattolica del Sacro Cuore, alla Fondazione De Gasperi, alle associazioni di Centuripe e agli Enti prestatori. Un ringraziamento di cuore, infine, all’Assessorato Turismo, Sport, Spettacolo della Regione Siciliana e ad Aircomm, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzarla”.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 26 Agosto 2023 all’8 gennaio 2024 e sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 14 ad ingresso gratuito, per informazioni su orari e visite consultare il sito www.centuripecittaimperiale.it o rivolgersi all’Ufficio Turistico di Centuripe allo 0935 919480 o scrivere alla seguente e mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Grazie al protocollo di intesa due mostre parallele saranno allestite a Catenanuova, presso le Vasche Storiche in piazza Guglielmo Marconi a partire dall’11 settembre 2023 (info per l’orario delle visite tel. 3451619405) e a Regalbuto, presso il Chiostro degli Agostiniani in piazza Vittorio Veneto che resterà aperta tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00 fino al 30 settembre 2023. Nelle due sedi i visitatori potranno ammirare testimonianze fotografiche dei momenti più violenti e significativi che hanno vissuto i territori durante lo scontro tra le truppe alleate e quelle tedesche.
SCHEDA TECNICA SERVIZI E MOSTRA
Patrocinio
Regione Siciliana Assessorato Turismo, Sport, Spettacolo
Enti promotori
Comune di Centuripe
Comune di Regalbuto
Comune di Catenanuona
Università Cattolica del Sacro Cuore
Fondazione De Gasperi
Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci
Titolo
LA GUERRA IN CASA. L’Operazione Husky a Regalbuto, Catenanuova e Centuripe (luglio-agosto 1943)
Sede espositiva
Antiquarium Comunale
Periodo della mostra
26 Agosto 2023 - 8 gennaio 2024
Cura della mostra
Angelo Plumari con la collaborazione di Paolo Valvo
Coordinamento Scientifico
Martina Bacigalupi (FDG), Daniele Bardelli (UCSC), Mireno Berrettini (UCSC), Giacomo Biondi (CNR), Massimo de Leonardis (UCSC), Paolo Valvo (UCSC)
Organizzazione della Mostra
Giuseppe Biondi, Giulia Falco, Giorgia Graziano, Salvatore Grifò, Antonio Impellizzieri, Salvatore La Spina, Vittorio Angelo Longo, Sefora Sanfilippo, Gaetano Scornavacche, Simona Crimi, Alessia Catania, Pro Loco Centuripe
inaugurazione
25 Agosto 2023, ore 18
Prezzo biglietto
Ingresso gratuito
Orario
Martedì – domenica, ore 9.00 – 14.00
Chiuso il lunedì, 25 Dicembre, 1 Gennaio
Servizio visite guidate
A cura del Servizio Civile Universale
informazioni e prenotazioni mostra
Centuripe Nostra
Ufficio turistico P.zza Lanuvio 28
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
0935 919480
Sito web
www.centuripecittaimperiale.com
Instagram: AntiquariumCenturipe
Facebook: Antiquarium Centuripe
In relazione all’evolversi dello scenario di elevata volatilità che condiziona l’andamento del prezzo del carburante per autotrazione, nel periodo ferragostano, in concomitanza con l’incremento dell’utenza stradale connesso all’esodo estivo, la Guardia di finanza ha intensificato i controlli a tutela dei cittadini in materia di trasparenza dei prezzi.
In particolare, nel periodo dal 1° al 15 agosto 2023, sono stati complessivamente eseguiti 1.230 interventi, riscontrando irregolarità in 325 casi, nei confronti di:
- 85 distributori operanti sulle autostrade;
- 145 impianti attivi sulla restante rete stradale.
Le attività di controllo hanno determinato la contestazione di 789 violazioni, di cui:
- 363 per mancata esposizione dei prezzi e/o difformità di quelli praticati rispetto a quelli indicati;
- 426 per inosservanza degli obblighi di comunicazione all’“Osservaprezzi carburanti”, istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy.
Si tratta di un piano d’azione, tuttora in corso e che proseguirà anche nei prossimi mesi sino al termine dell’anno impegnando i Reparti operativi ubicati su tutto il territorio nazionale, finalizzato a verificare il rispetto dei presidi normativamente previsti e, recentemente, implementati.
Gli operatori del settore sono, infatti, tenuti a rispettare specifici obblighi di comunicazione dei prezzi praticati, mediante il portale “Osservaprezzi carburanti”.
I prezzi, inoltre, devono essere esposti pubblicamente presso il luogo di esercizio, attraverso apposita cartellonistica, unitamente all’indicazione del prezzo medio.
Il dato del prezzo medio è determinato su base regionale per gli impianti di distribuzione attivi sulla rete stradale ordinaria, mentre è calcolato su base nazionale per i punti di rifornimento situati in ambito autostradale.
Le attività ispettive poste in essere dalla Guardia di finanza consentono, altresì, di verificare il corretto assolvimento degli obblighi fiscali, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione e la qualità del prodotto venduto nonché di acquisire elementi utili per accertare eventuali ipotesi di condotte lesive della libera concorrenza.
I soggetti controllati sono accuratamente preselezionati attraverso un’analisi di rischio sviluppata, a livello centrale, dalla Componente speciale del Corpo. Le posizioni in capo alle quali, a esito di tale elaborazione, emergono più elevati profili rischio, sono, quindi, sottoposte a ulteriori approfondimenti, realizzati mettendo a sistema il patrimonio informativo costituito dalle notizie assunte nell’ambito del controllo economico del territorio, quotidianamente posto in essere per garantire la sicurezza economico-finanziaria del Paese.
Il decollo immediato dei due caccia del 4° Stormo è stato disposto per intercettare un velivolo che aveva interrotto le comunicazioni. E' il secondo in tre giorni.
Nel primissimo pomeriggio di oggi 14 agosto, due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato (in gergo militare detto “scramble”) per intercettare e verificare un velivolo civile che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo.
Il velivolo, decollato da Ciampino e diretto a Berlino, aveva perso i contatti radio con gli enti deputati al controllo del traffico aereo, facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione.
I due caccia intercettori del 4° Stormo di Grosseto, sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico, dopo il decollo sono stati autorizzati ad effettuare attività supersonica al fine di raggiungere il più rapidamente possibile il velivolo in avaria. Prima di raggiungere il velivolo, nei pressi di Rovigo, veniva ordinata l’interruzione della visual identification poiché l’aereo aveva ripristinato i contatti radio.
L’Aeronautica Militare assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di Difesa Aerea nei confronti della minaccia militare, fin dal tempo di pace, è sotto il controllo della NATO che tramite il Combined Air Operation Centre (CAOC) di Torrejon (Spagna), effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania.
Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo Difesa Aerea Milssilistica Integrata (DAMI) di Poggio Renatico (Fe) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (Na), mentre l’intervento in volo è assicurato da quattro basi: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle e 37° Stormo di Trapani Birgi e 51° Stormo di Istrana, quest’ultimo stabilmente a partire dall’aprile 2020. Tutti gli stormi citati sono equipaggiati con velivoli caccia di quarta generazione Eurofighter.