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Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, unità delle Fiamme Gialle specializzata nelle investigazioni tecnologiche, grazie alle costanti attività di monitoraggio della rete orientate anche al settore del commercio di generi di monopolio, ha individuato 59 siti e 138 annunci web che proponevano illecitamente l’acquisto di tabacco, sigari, sigarette e liquidi da inalazione per sigarette elettroniche, cartine e filtri funzionali ad arrotolare le sigarette.

In Italia, infatti, vige il divieto di vendita online di prodotti da fumo, assimilati e accessori, che possono essere commercializzati solo dalle rivendite autorizzate.

Ciò, anche per assicurare il rispetto degli standard di tutela della salute e sicurezza dei consumatori, considerato che la distribuzione, attraverso canali non ufficiali, presenta molti rischi per gli acquirenti, in ragione del fatto che la specificità dei prodotti da fumo impone un efficace e preventivo sistema di controllo, in mancanza del quale possono venire meno gli elevati livelli qualitativi previsti.

Le investigazioni sul web, integrate attraverso consolidate metodologie di ricerca e aggregazione delle informazioni accessibili sulla rete, sono state successivamente sottoposte a processi di analisi e filtraggio dei dati reperiti, consentendo di individuare con precisione le risorse online dedite alla vendita illegale di prodotti da fumo, soprattutto allo scopo di identificare i responsabili delle condotte illecite, i quali saranno destinatari delle sanzioni, fino a diecimila euro, previste dal d.lgs. n. 8/2016.

All’esito di tale monitoraggio, il Nucleo Speciale ha notificato specifici ordini di inibizione richiesti all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato (ADM), grazie ai quali sono state rimosse le risorse web illegali presenti su note piattaforme online ospitanti gli annunci, pubblicati, peraltro, in violazione dell’obbligo di verifica dell’età degli acquirenti, previsto dalla legge n. 189/2012, che vieta la vendita e la somministrazione di prodotti del tabacco ai minori di diciotto anni.

In tale quadro, è utile anche ricordare che con l’entrata in vigore e il susseguente inizio dell’applicazione del Digital Services Act (Regolamento UE 2022/206), volto a creare un ambiente online più sicuro e responsabile, tutti gli intermediari online dovranno rispettare precisi obblighi di trasparenza e due diligence finalizzati all’aumento degli standard di responsabilità e sorveglianza, prevedenti anche un meccanismo di segnalazione di contenuti illegali, in difetto del quale le big tech e i siti di e-commerce potranno subire sanzioni fino al 6% del loro fatturato globale.

L’attività di polizia economico-finanziaria svolta, finalizzata al contrasto delle forme di vendita e promozione illegale dei prodotti da fumo attraverso i canali del web, costituisce un importante obiettivo della Guardia di Finanza che, in questo senso, ha stipulato un apposito protocollo d’intesa con la Federazione Italiana Tabaccai (F.I.T.), volto a rafforzare la collaborazione nella lotta al contrabbando, alla contraffazione di tabacchi lavorati e alla vendita illegale di prodotti da fumo, assicurando in tal modo anche un canale di comunicazione diretto tra il Corpo e la predetta Organizzazione rappresentativa dei rivenditori di generi di monopolio.

L’Opera della Metropolitana di Siena e Opera Laboratori, insieme all’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino, sono lieti di offrire alla Città l’evento “Incanto di Pace. Noa, sotto le Stelle del Duomo”, in programma domenica 18 dicembre alle ore 21.15 presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta. La cantante israeliana sarà accompagnata dal suo storico chitarrista Gil Dor e dal Solis String Quartet, formazione composta da Vincenzo Di Donna (violino), Luigi De Maio (violino), Gerardo Morrone (viola), Antonio Di Francia (violoncello, arrangiamenti).

L’EVENTO È A INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

La visione spirituale trasmessa attraverso la sua arte farà brillare di gioia le stelle del Duomo. Un appuntamento imperdibile in cui Noa, attivista per il diritto dei popoli alla pace e conosciuta universalmente per aver dato la voce alla colonna sonora del film di Roberto Benigni “La vita è bella”, celebrerà l’incontro tra culture nel segno della spiritualità e della comprensione reciproca, influenzata dall’ambiente israeliano, in cui è nata, fatto di guerra, terrorismo, dolori, ma anche di desiderio di pace e speranza.

La serata inizierà con una riflessione di Sua Eminenza il Cardinale Augusto Paolo Lojudice sull’urgenza di “spezzare le spade per farne aratri, le lance per farne falci” (Isaia 2,1-5). 

Prenotazione obbligatoria: 0577 286300; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Noa - voce, percussioni
Gil Dor - chitarra

SOLIS STRING QUARTET

Vincenzo Di Donna - violino
Gerardo Marrone - viola
Luigi De Maio - violino
Antonio Di Francia - violoncello

Le radici ce le ha ben piantate nei millenni di Yemen e Israele, è cresciuta musicalmente negli Stati Uniti del jazz, ma i suoi magnifici fiori sbocciano ovunque prenda una canzone e semplicemente la canti, dalle Lettere a Bach prodotte da Quincy Jones, al songbook americano che nell’ultimo disco ha asciugato da Broadway e portato alla verità dell’osso. Perché Achinoam Nini, in arte Noa, è tutto questo, un’Artista a tutto tondo che canta, scrive e compone con la grazia del talento e del pensiero. Ed è anche un’attivista per la pace, bella e forte come un giglio che spunti tra i reticolati. A ogni suo concerto cade un muro tra culture e religioni, a ogni sua canzone appare un impensabile ponte di dialogo tra i popoli, in un incessante invito alla comprensione reciproca. Ha cantato davanti a papi e presidenti, in Vaticano e alla Casa Bianca, nei grandi teatri e al Forum Economico Mondiale, è Ambasciatrice all’ONU, Cavaliere e Commendatore della Repubblica Italiana, Difensore Civico in molte organizzazioni per i diritti umani. Questa volta viene accompagnata dal suo chitarrista storico Gil Dor e da un quartetto d’archi di gran classe. In programma c’è un viaggio nel Mediterraneo, canzoni napoletane, yemenite, arabe, ebraiche. E c’è Bach, ovvero lo smisurato che si rivela, che ci emoziona e ci nobilita

Sembra inconsueto il gesto del Generale C. A. Antonio Li Gobbi (in foto) riservato allo Stato della Francia, e al suo presidente Macron, nell’aver riconsegnata la decorazione concessa dal ministero della Difesa francese nel 1996 per la sua attività in Bosnia Erzegovina. Ma di fatto è il gesto di un uomo, un militare, che ha servito la Patria Italia con onore, dignità e rispetto, e che no accetta in nessun modo ciò che la Francia negli ultimi giorni ci ha riservato.

Stiamo parlando delle dichiarazioni offensive del Governo francese rivolte al Governo italiano e, perciò tutto il Popolo Italiano, sulle note e dolenti vicende degli immigrati fatti dirigere dal Ministro Piantedosi e poi fatti scendere al porto di Tolone, “parcheggiati” per oltre due settimane nel Mediterraneo sulla Ocean Viking della Ong Sos Méditerranée.

«Riprendetevi la medaglia, gli italiani non sono dei venduti», il commento del Generale pubblicato sui social.

Dai più “energici” il gesto è stato definito “uno schiaffo”.

Nella missiva (in foto), indirizzata dal Generale A. Li Gobbi all’Ambasciata di Francia in Italia e alla Direzione Generale del Personale Militare italiano, in data 11 novembre 2022, si legge:

“Il sottoscritto Generale di Corpo d’Armata (riserva) Antonio Li Gobbi, restituisce a Codesta Rappresentanza Diplomatica la Médaille de Bronze de la Défense Nationale, concessagli in relazione alla propria attività in Bosnia Erzegovina nell’ambito della Divisione Multinazionale Sud-Est (a guida francese) nel 1998-96.

La decorazione suddetta era stata concessa dal Ministro della Difesa Francese in data 29 ottobre 1996.

Il motivo della decisione è che in relazione ad alcune recentissime prese di posizioni politiche del governo francese nei confronti dell’Italia, prese di posizioni che ritengo ingiustificate e pretestuose, non considero dignitoso per me, come Italiano e come Soldato, continuare a fregiarmi di tale decorazione.

Allego:

  • la Médaille de Bronze de la Défense Nationale,
  • il relativo diploma a firma del Ministro Charles Millon,
  • l’ “agrafe” con la scritta “armèe de terre”.»

nota congiunta, ministri dell’interno di Italia, Malta e Cipro e del ministro della migrazione e dell’asilo della Grecia.

“L'Italia, la Grecia, Malta e Cipro, in quanto Paesi di primo ingresso in Europa, attraverso la rotta del Mediterraneo centrale ed orientale, si trovano a sostenere l’onere più gravoso della gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo, nel pieno rispetto di tutti gli obblighi internazionali e delle norme dell'UE.

Abbiamo sempre sostenuto con forza la necessità di sviluppare una nuova politica europea in materia di migrazione e di asilo, realmente ispirata ai principi di solidarietà e responsabilità, e che sia equamente condivisa tra tutti gli Stati membri.

Il 10 giugno 2022, abbiamo approvato una Dichiarazione Politica che istituisce un meccanismo di relocation temporaneo e volontario, nonostante i Paesi MED 5 sostenessero uno schema di relocation obbligatoria. Purtroppo, il numero di impegni di relocation assunti dagli Stati membri partecipanti rappresenta solamente una frazione molto esigua del numero effettivo di arrivi irregolari che abbiamo ricevuto finora nel corso di questo anno. Inoltre, a tutt’oggi il meccanismo si è dimostrato lento nel raggiungere il suo obiettivo dichiarato di alleviare quell’onere a cui tutti noi, come Stati membri di prima linea, siamo costantemente esposti, in quanto finora solo un esiguo numero di relocation è stato effettuato. Tutto ciò è increscioso e deludente, soprattutto in questo momento in cui i nostri Paesi devono affrontare sempre più frequentemente una pressione migratoria che sta mettendo a dura prova il nostro sistema di asilo e di accoglienza.

In attesa di un accordo su un meccanismo di condivisione degli oneri che sia efficace, equo e permanente, non possiamo sottoscrivere l'idea che i Paesi di primo ingresso siano gli unici punti di sbarco europei possibili per gli immigrati illegali, soprattutto quando ciò avviene in modo non coordinato sulla base di una scelta fatta da navi private, che agiscono in totale autonomia rispetto alle autorità statali competenti.

Ribadiamo la nostra posizione sul fatto che il modus operandi di queste navi private non è in linea con lo spirito della cornice giuridica internazionale sulle operazioni di search and rescue, che dovrebbe essere rispettata. Ogni Stato deve effettivamente esercitare la giurisdizione e il controllo sulle navi battenti la propria bandiera.

Nel pieno rispetto delle competenze degli Stati costieri in conformità con il diritto internazionale, riteniamo urgente e necessaria una discussione seria su come coordinare meglio queste operazioni nel Mediterraneo, anche garantendo che tutte queste navi private rispettino le pertinenti convenzioni internazionali e le altre norme applicabili, e che tutti gli Stati di bandiera si assumano le loro responsabilità in conformità con i loro obblighi internazionali. Chiediamo alla Commissione Europea e alla Presidenza di adottare le misure necessarie per avviare tale discussione”.

Il dibattito è acceso da diversi anni. Con l’inserimento del metodo di etichettatura Nutri-score voluto dall’OMS -Organizzazione Mondiale della Sanità- diversi alimenti Made in Italy potrebbero essere messi al bando o limitati, sia dal consumo periodico, sia dalla scelta del consumatore, sia dal fabbisogno.

Non è un “detto comune”, bensì un fatto.

Difatti, l’OMS, con il documento “European framework for action on alcohol 2022-2025”, discusso e votato in occasione del 72esimo Comitato regionale dell’Oms Ue, dal 12 al 14 settembre a Tel Aviv, in Israele, tra le altre preferenze alimentari, chiede un taglio al consumo di alcool pro capite entro il 2025, non differenziando le tipologie di bevande.  Tra questi c’è il vino e la birra, alimenti per il loro valore nutrizionale. perciò non solo bevande. Nel documento si chiede una diminuzione del 10% del consumo di alcool, senza alcuna distinzione tra super alcolici, birra e naturalmente vino.

Ora, se il problema fosse solo la quantità di alcool presente nelle bevande succitate dovrebbe interessare solo la sfera delle autorizzazioni alla somministrazione, peraltro già normata nelle nostre leggi. Invece, riguarda anche quella economica per la maggiore tassazione richiesta dall’OMS. Un “papello”, anche giusto per un minore consumo, che vorrebbe incidere sul divieto di pubblicità, sulla promozione e il marketing del prodotto, con l’obbligo del cosiddetto pericolo per la salute in etichetta.

“Pericolo per la salute” la denominazione che l’OMS vorrebbe introdurre sulle etichettature del nostro vino e della nostra birra, prodotto in Italia. Insomma, un alimento che farebbe male a chi lo consuma, anche un bicchiere (moderato) a pasto, come vorrebbe la dieta mediterranea, che si ricorda la migliore e più salutare al mondo. Un’etichettatura che abbraccia anche il mondo oleario, che potrebbe davvero minare il nostro buon e salutare EVO, l’olio extravergine di oliva, anch’esso alimento secolare e di tradizioni mediterranee, frutto di un prodotto che, scusate la modestia, citato, come il vino nei testi degli antichi greci e latini. Questa è cultura alimentare.

Se così fosse oltre al danno del Made in Italy enogastronomico, anche la beffa per il comparto produttivo vitivinicolo e birraio, tra l’altro mai stato audito, che, rimanendo nella nostra amata Puglia, in tutti questi anni -decine- ha investito risorse economiche nella produzione, nella ricerca in qualità ed eccellenza, e, che adesso, ancora una volta si troverebbe ingiustamente penalizzato, con gravi ripercussioni sul mondo dell’occupazione, di per sé altalenante.

 Per la cronaca il Nutri-score è un sistema sviluppato in Francia da scienziati indipendenti nel 2017, adottato dall'Agenzia Nazionale della Sanità Pubblica del Ministero della Salute francese - Santé publique France – e ora voluto dall’OMS. Un sistema che potrebbe davvero unificare in Europa l’apporto di nutrienti, ma che non tine conto delle specificità territoriali. E sappiamo che in Italia, non tanto per gli usi e costumi alimentari, piuttosto per le eccellenze con marchi registrati l’alimentazione è varia e tutta salutare. Se l’OMS decidesse di introdurre su vino e birra il Nutri-score, approvando la riduzione del 10% del consumo di vino entro 2025, sarebbe in generale un passo indietro anche rispetto alle scelte assunte in sede di discussione europea sul Cancer Plan, in cui si decise la linea di separazione e differenza netta tra consumo moderato e abuso di alcool.

Tuttavia l’OMS con il Nutri-score sta introducendo, pian piano come se nessuno se ne stia accorgendo, l’uso e consumo di cibi un tempo solo di cultura orientale, ben lontani dalle nostre abitudini e gusti. Stiamo parlando degli insetti commestibili, ormai inseriti nel menù italiano. Alimenti che, de gustibus, hanno già un mercato e un utilizzo in ricette al posto di farinacei, carni, pesce e condimenti, come testimoniano anche grandi marche alimentari.

L’auspicio è che sia la Regione Puglia, nel caso territoriale, sia il Governo, sia europarlamentari si attivino a contrastare una cosi iniqua decisione che l’OMS vorrebbe introdurre nel nostro fabbisogno alimentare, di fatto depauperizzando la Dieta Mediterranea, con ripercussioni sfavorevoli alle filiere agroalimentari, privando merito e valore e anche lavoro a chi in questi anni con non pochi sacrifici ha messo sulle nostre tavole prodotti eccellenti, nutritivi, sicuri, gustosi.

Ad Maiora!

#puntidisvista  ♨️ #freethinker  #nutriscore #Foggia 

Noi crediamo al ritorno dell’artista solitario, dell’uomo mistico e visionario.

INGRESSO LIBERO, senza prenotazione.

La mostra si svolgerà dal 10 al 30 novembre 2022, dal lunedì al sabato, dalle ore 11:00 alle 17:00.

A novembre, a Roma, Rossocinabro festeggia il suo tredicesimo compleanno con una collettiva dal titolo BE. Lo spazio, diretto da Cristina Madini è dalla sua nascita in prima linea per promuovere l’arte contemporanea internazionale, ospiterà per l’occasione una collettiva di artisti che con le loro opere rappresentano generazioni e correnti differenti. Rossocinabro non vuole essere rappresentativa di una tendenza, non mira a divenire il tempio dell’astratto o del figurativo, punta sulla qualità, su quello che resterà sempre. Noi crediamo al ritorno dell’artista solitario, dell’uomo mistico e visionario, che produce in solitudine nel suo atelier, che con le sue scelte interpreta le emozioni di noi tutti. Questi artisti sanno dipingere, sanno scolpire, sanno creare ed esprimono quello che la loro sensibilità ha scelto di raccontare. Le loro opere percorrono luoghi reali o codificati come spazio estraneo alle condizioni fisiche, alle dimensioni conosciute; spesso hanno attitudini di fuga, forse verso quella dimensione (mai definita) dove vivono le emozioni, una casa dove tutti abitiamo senza saperlo, senza vederla. Il Loro Mondo trasparente si dissolve tra gli enigmi di codici espressi nella cultura di questo nuovo millennio. Tutti vogliono superare la comprensione dell'esistenza e subentrare nelle sfere più profonde della conoscenza invisibile. "Be" è il tentativo di porre nuove frontiere ai quesiti, dove lo spettatore trova gli spunti necessari per identificarsi nella rete delle comunicazioni contemporanee.

Le opere esposte sono di:
Annamaria Biagini (Italy), Kimberly Adamis (USA), Brian Avadka Colez (USA), Donia Baqaeen (Jordan), Car Act Air (France), Carol Lee Cassin (New Zealand), Karen Castilho (Hong Kong), Mia Civita (USA), Nathanael Cox (USA), Johanna Elbe (Sweden), Ulf Enhörning (Sweden), Florence Fehrling (Sweden), GusColors (USA), Wiktoria Guzelf (Switzerland), Susumu Hasegawa (Japan), Tondi Hasibuan (Indonesia), Linda Heim (USA), Leena Holmström (Finland), Wioletta Jaskólska (Poland), Chuck Jones, PhD (USA), Corina Karstenberg (The Netherlands), Monika Katterwe (Germany), Rebeccah Klodt (USA), Kirsten Kohrt (Germany), Chikara Komura (Japan), Krista Korjus (Finland), Sonja Kresojevic (UK), Gil Lachapelle (France), Bartholomeus Langeveld (The Netherlands), Eva Lanska (Israel/UK), Fiona Livingstone (Australia), Francis Moreau (France), Miguel Marin Ordenes (Chile), Aristea Panagiotakopoulou (Greece), Helena Pellicer Ortiz (Spain), Kim Piffy (UK), Taru Rouhiainen (Finland), Orit Sharbat (Israel), Jens Peter Sinding Jørgensen (Denmark), Stein Smaaskjaer (Norway), Christophe Szkudlarek (France), Taka & Megu (Japan), Alisa Teletovic (Bosnia-Herzegovina), Maria Mina The (Romania), Janusz Tworek (Poland).

Il lavoro di ciascuno sarà presentato all’interno del sito di Rossocinabro in uno spazio proprio, permettendo così, pur all’interno del contesto unitario della mostra, di mantenere le specificità delle rispettive ricerche.

Rossocinabro
Roma
www.rossocinabro.com

 

Le nuove norme sul riscaldamento mirano a tenere in funzione i caloriferi per meno ore e ad una temperatura più bassa. Uno studio dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it ha stimato risparmi fino a 265 euro per le famiglie italiane durante l’inverno grazie al nuovo Piano. Per fatture ancora più leggere, inoltre, è possibile seguire alcune buone pratiche quotidiane, utili per razionalizzare l’uso dell’energia e tagliare i consumi.

Diventa legge il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas: in base alle nuove regole, i termosifoni si accenderanno più tardi e rimarranno in funzione per meno giorni e per un’ora in meno al giorno. Una riforma che aiuterà le famiglie italiane a far fronte ad un inverno rigido e un caro-bollette significativo. Ma quanto si potrà risparmiare in questo modo? Secondo le stime di risparmio dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it, calcolate su tre consumatori-tipo, ad avvantaggiarsene di più saranno le famiglie ovvero il profilo caratterizzato dal consumo medio più elevato. Il risparmio in bolletta con le nuove regole può arrivare fino a 265 euro. Per affrontare la crisi energetica in inverno è, però, opportuno adottare anche alcuni accorgimenti utili per ridurre i consumi e ottimizzare l’uso di gas naturale in casa nel corso dei mesi freddi dell’anno.

Cosa cambia per il riscaldamento: orari e temperature

Il Piano di contenimento, ideato per razionare il gas e limitare i consumi energetici, cambia le date di accensione e di spegnimento dei riscaldamenti. I caloriferi si accenderanno otto giorni dopo e si spegneranno con una settimana di anticipo. Inoltre, gli impianti a gas potranno funzionare per un'ora in meno al giorno. Anche la temperatura in casa si dovrà ridurre: anziché 20° la temperatura massima consentita è ora di 19°, con 2° di tolleranza che portano il valore massimo a 21°. I Comuni hanno un margine di flessibilità: potranno cioè incrementare i limiti in caso in cui le condizioni climatiche siano particolarmente avverse. Se l'inverno si presenterà come molto rigido potranno innalzare i limiti con un provvedimento motivato. Le nuove norme non si applicheranno ad alcune strutture come ospedali, asili, piscine ed edifici usati per attività industriali o artigianali che hanno ricevuto specifiche deroghe. 

Quanto si risparmierà con le nuove regole? 

 

RISCALDAMENTO: I RISPARMI CON LE NUOVE REGOLE
Tipologia di cliente Riduzione dei consumi di gas  (Smc) Risparmio in bolletta
Single 80 163 €
Coppia 100 204 €
Famiglia 130 265 €
Consumo annuo gas per tipologia di cliente: Single - 500 Smc, Coppia - 800 Smc, Famiglia - 1400 Smc
Stime di risparmio in bolletta calcolate nell'ipotesi di attivazione della migliore offerta gas di ottobre 2022

 

Quanto si risparmierà con le nuove regole?

L'analisi dell’Osservatorio ha stimato i risparmi per i tre consumatori-tipo: single, coppia e famiglia. A seguito dell'entrata in vigore delle nuove regole, lo studio rivela che un single potrà ridurre i consumi di gas di circa 80 Smc, con un risparmio corrispondente in bolletta di 163 euro. Una coppia invece, dovrebbe assistere a un calo dei propri consumi di circa 100 Smc di gas, con un risparmio corrispondente in fattura di 204 euro. Saranno le famiglie, però, a beneficiare in misura maggiore dal giro di vite del governo sui riscaldamenti. La famiglia-tipo composta da quattro membri potrà risparmiare ben 130 Smc di gas, tagliando la spesa annua di 265 euro.

Alcuni consigli taglia-consumi: ridurre il costo del gas

Le nuove norme impongono "dall'alto" delle limitazioni ai consumi di gas. Tuttavia, possiamo seguire una serie di altri accorgimenti, suggeriti dagli esperti SOStariffe.it e Segugio.it, per affrontare l'autunno - inverno in arrivo e fare in modo che non si trasformi in un salasso. Anzitutto è buona norma ridurre il costo del gas. Come facciamo a pagare meno al metro cubo il gas naturale? Attivando l'offerta più vantaggiosa disponibile sul mercato, individuandola tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas o tramite l'app dedicata. Al momento, la maggior parte delle tariffe è di tipo indicizzato: il prezzo del gas varia a seconda delle oscillazioni del prezzo del mercato all’ingrosso, sia al ribasso che al rialzo. L’accesso al prezzo all’ingrosso (generalmente con riferimento all’indice PSV) avviene con un rincaro da parte del fornitore, espresso in euro/Smc e pari ad una certa percentuale del prezzo del gas, oppure fisso e indipendente dal consumo.

Massimizzare l’efficienza della caldaia

Se in casa disponiamo di una caldaia a gas dobbiamo prestare attenzione al suo funzionamento, assicurandoci renda al meglio ed effettuando sempre la manutenzione periodica. Laddove necessario possiamo pensare di sostituirla con una più moderna e più efficiente, approfittando delle detrazioni fiscali. Una scelta che potrebbe sembrare in un primo momento dispendiosa ma in grado di assicurare un risparmio significativo nel lungo termine. Una caldaia di classe energetica migliore consumerà meno gas, a parità di tempo di utilizzo e di temperatura raggiunta in casa. Anche soltanto scegliere una caldaia più efficiente del 10% permette alla famiglia- tipo di risparmiare circa 100 Smc in un anno. Inoltre, possiamo installare un termostato smart, controllabile da remoto nelle funzioni di accensione e spegnimento. I caloriferi, inoltre, dovrebbero essere dotati di valvole termostatiche per ottimizzarne il funzionamento ed evitare sprechi.

Un buon isolamento termico è amico del risparmio

Evitare le dispersioni termiche: una casa isolata dal punto di vista termico consente di contenere i consumi energetici.  Il calore prodotto in casa non deve essere disperso all'esterno a causa di spifferi e finestre aperte che riducono drasticamente l'efficienza nella caldaia. Anche se non vogliamo investire nella sostituzione degli infissi di casa con modelli ad alta efficienza, possiamo prestare molta attenzione a tutte le fonti di dispersione termica per tenere sotto controllo i consumi.

Ridurre la temperatura 'obiettivo' in casa

La nuova legge impone di regolare il termostato a 19° C, massimo 21°. Stiamo attenti a non superare questa soglia: oltre si verifica un aumento esponenziale dei consumi di gas con effetti evidenti in bolletta. Se possiamo contare su un impianto di riscaldamento autonomo evitiamo di accenderlo quando non effettivamente necessario e riduciamo le ore di attività della caldaia per ottimizzare i consumi e massimizzare il risparmio.

Occhio agli altri consumi di gas

Infine, è importante ricordare che anche la cottura dei cibi e la produzione di acqua calda sanitaria incidono sui consumi complessivi di gas in inverno. Pertanto, evitiamo qualsiasi spreco di gas anche legato ad altri usi. In che modo? Ad esempio, riduciamo la temperatura dell'acqua o la durata della doccia. Con piccoli accorgimenti quotidiani possiamo ottenere un buon risparmio in fattura e contrastare gli effetti negativi della crisi energetica.

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Segugio.it è una società leader nel mercato italiano della distribuzione tramite internet di prodotti di credito e nella comparazione di prodotti assicurativi e utilities, nata nel 2012 dall’esperienza nel settore della comparazione di Gruppo MutuiOnline S.p.A., holding di un gruppo di società quotata presso il Segmento STAR di Borsa Italiana (sito istituzionale: www.gruppomol.it).

SOStariffe.it è il portale imparziale e gratuito che permette di confrontare tariffe e offerte delle principali utenze domestiche e servizi finanziari: ADSL, Telefonia, Internet, Pay Tv, Energia, Gas, Conti, Mutui, Finanziamenti e prodotti assicurativi. La tecnologia sviluppata garantisce all’utente un confronto personalizzato, accurato e basato sulle proprie esigenze.

Nelle giornate del 22 e 23 ottobre 2022, a Foggia, presso il Poligrafico Zecca dello Stato, si svolgerà ”Hack The Fake”, un progetto tutto Made in Italy a tutela del nostro prodotto e delle nostre menti.

Salvaguardare ciò che produciamo, ciò che abbiamo, ciò che progettiamo, ciò che autentichiamo con certificazioni, è un dovere per salvaguardare il Made in Italy.

Hack The Fake” è il primo Hackathon e proprio il capoluogo dauno è stato scelto per dar inizio a una serie che negli anni si spera vedranno lo svolgersi di eventi in altre città dello Stivale.

Hackathon è nient’altro un progetto che vede la partecipazione di studenti universitari, start-up, alcune aziende anche locali, laboratori e centri di ricerca statali, privati e universitari. Nel merito sarà una gara, dove dei progetti si sfideranno tra loro, per poi essere giudicati da una giuria di esperti del settore. Tema principe è contrastare la contraffazione nei più svariati campi, come il farmacologico, quello gastronomico, della moda. Durerà due giorni, come preannunciato, dove gli sfidanti che hanno presentato i progetti si cimenteranno in bootcamp tecnologici e management innovativo.

L’appuntamento, dunque, è per il 22 e 23 ottobre 2022, dalle ore 09:00, all’IPZS, meglio conosciuto a Foggia come “Cartiera”, ovvero il Poligrafico Zecca dello Stato.

nota del Gruppo Nazionale di Salute Pubblica.

«Si è costituito in Roma domenica 2 ottobre 2022 il Gruppo di Salute Pubblica che, composto da Ricercatori, Medici, Avvocati, Imprenditori, Elementi delle F.F.A.A. e Segmenti di Società Civile, intende stimolare e coinvolgere la Pubblica Opinione con iniziative d’impatto e guidare il Paese verso il rilancio della Carta Costituzionale, il ripristino della Legalità e il sostegno solidale ai Connazionali in difficoltà. 

Portavoce del gruppo è stata designata all’unanimità Ornella Mariani Forni che, come primo atto, ha inviato in data 5 ottobre all’intera Comunità internazionale, una lettera/denuncia della sospensione dei Diritti e delle Libertà, pur sanciti dalla nostra Costituzione, perché la QUESTIONE ITALIA venga formalmente riconosciuta.

A seguito degli eventi che straziano la Nazione: disoccupazione in forte aumento; coinvolgimento nella guerra ucraino/russa; aumenti insostenibili dei costi dell’Energia con conseguente disagio dei ceti più deboli; tracollo di centinaia di migliaia di attività produttive; impoverimento di milioni di Cittadini; evidente fallimento del Sistema politico manifestato dal clamoroso astensionismo del 40% degli Elettori, e incontrovertibile distanza tra Cittadini ed Istituzioni, si è reso indifferibile e doveroso ASSUMERE LA RESPONSABILITÀ di agire per il bene comune.

Per gli interessi del Popolo; per l’amore ed il rispetto della Nazione; per il ripristino della Costituzione, delle Leggi della Repubblica e della Carta dei Diritti dell’Uomo, ci siamo posti i seguenti obbiettivi: 

1) Costituzione di una rete territoriale in grado di impegnare le masse.  
2) Mobilitazione Nazionale per ridare voce a chiunque esiga l’attuazione di una serie di riforme politiche e sociali in grado di restituire alla Economia nazionale Forza, Fiducia, Prospettive e Sovranità cedute ai Potentati transnazionali tecno-finanziari. 

CHIAMIAMO ALL’APPELLO QUANTI SENTANO IL DOVERE DI REAGIRE ALLO SCEMPIO ED ALL’OFFESA IN ATTO. 
La calendarizzazione degli impegni, le comunicazioni e tutte le informative convergeranno sui canali social in dotazione al Gruppo.

Grazie a tutti».

Info: https://t.me/GRUPPODISALUTEPUBBLICA

È sufficiente seguire alcune buone pratiche quotidiane per alleggerire di circa 800 euro le fatture luce e gas dei mesi freddi: dall’uso di lampadine ed elettrodomestici ad alta efficienza, ai consumi nelle fasce orarie più economiche. E ancora: puntare sull’isolamento termico del nostro appartamento, su termostati smart e caldaie di classe A. Una guida degli esperti SOStariffe.it e Segugio.it raccoglie i principali suggerimenti per razionalizzare l’energia

I mesi che stanno per arrivare si prospettano quanto mai difficili per le famiglie italiane, costrette a far fronte ad un inverno rigido, con un caro-bollette significativo. A fronte di prezzi luce e gas alle stelle, ecco alcuni suggerimenti degli esperti SOStariffe.it e Segugio.it per razionalizzare i consumi domestici e tentare di alleggerire le bollette. Attenendosi a queste buone pratiche ed utilizzando nel modo corretto l’energia, per una famiglia-tipo è possibile risparmiare circa 800 euro l'anno sulla spesa complessiva di luce e gas che, quest’anno, a causa delle quotazioni da record, rischia di essere decisamente più elevata che in passato.

Luce: con lampadine ad alta efficienza i consumi si dimezzano

L’illuminazione ha un peso significativo sulla spesa per l’energia elettrica. Durante l'autunno e l'inverno, infatti, è necessario tenere le luci a casa accese per più tempo rispetto ai mesi estivi. Puntare su lampadine ad alta efficienza energetica, più durature, economiche e di minore impatto ambientale rispetto alle soluzioni tradizionali, consente di risparmiare energia a parità di utilizzo. Se ipotizziamo di sostituire tutte le lampadine da 20 W con altre da 10 W possiamo dimezzare i consumi di elettricità con un risparmio complessivo di circa 89 euro all’anno.

Luce: occhio alla tariffa e all'orario in cui si concentrano i consumi

È importante essere coscienti delle proprie abitudini di consumo. Sapere se si impiega più energia nelle ore diurne o in quelle serali è indispensabile a scegliere tra le tariffe monorarie e multiorarie. Le tariffe monorarie propongono un prezzo della luce fisso per tutti i giorni della settimana e le ore del giorno. Sono ideali per chi accende i grandi elettrodomestici anche di mattina. Le biorarie o triorarie, invece, dividono le ore del giorno in fasce: (F1 e F23 per le biorarie e F1, F2 ed F3 per le triorarie) assegnando un costo dell'energia diverso in relazione a ciascuna fascia in cui si è utilizzata. Il costo della materia prima energia, in genere, si riduce la sera dopo le 19, durante il weekend e i festivi.

Concentrando i consumi in queste fasce orarie, mettendo ad esempio in funzione gli elettrodomestici più energivori in serata oppure il sabato e la domenica, possiamo ridurre la spesa per le bollette durante i mesi freddi. Se ipotizziamo di spostare il 20% dei consumi della metà più fredda dell’anno (ottobre – marzo) in una delle fasce orarie più economiche di una tariffa multioraria, possiamo ridurre la spesa per le bollette durante i mesi freddi e risparmiare complessivamente circa 9 euro. Per individuare la nuova tariffa possiamo avvalerci del comparatore SOStariffe.it per offerte luce e gas. Possiamo farlo anche tramite l'app dedicata.

Luce: meglio gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica

Diverse famiglie, soprattutto in alcune regioni della Penisola, fanno ricorso durante la stagione fredda alle lavasciugatrici. Si tratta di elettrodomestici estremamente energivori. Passando da un apparecchio di classe energetica di ad uno di classe A è possibile risparmiare 60 kilowattora per ogni 100 cicli di lavaggio e asciugatura. Ciò si traduce in 33 euro risparmiate. Per acquistare un elettrodomestico di classe A osserviamo l’etichetta energetica al momento dell’acquisto per scegliere i modelli con consumi più contenuti e prestazioni più elevate.

Gas: sostituire la caldaia con una più efficiente

Una scelta che potrebbe sembrare in un primo momento dispendiosa ma in grado di assicurare risparmi significativi: il cambio della caldaia. Soprattutto se il riscaldamento domestico è autonomo, puntare su un modello ad alta efficienza consentirà grandi risparmi. Anche soltanto scegliere una caldaia più efficiente del 10% permette alla famiglia-tipo di risparmiare circa 100 Smc in un anno a parità di tempo di utilizzo. Con le attuali condizioni del mercato energetico, attivando la tariffa gas più conveniente, la sostituzione della caldaia permette di risparmiare 192 euro l'anno. In pochi anni, anche grazie alle detrazioni fiscali, è possibile ammortizzare completamente l’investimento e risparmiare.

Gas: regolare la temperatura dei radiatori

Regolando correttamente la temperatura dei termosifoni si ottiene un risparmio energetico e di pari passo economico. La temperatura non deve superare infatti i 20°C. Anche solo 1°C in più fa aumentare i consumi del 8%. Se restiamo al di sotto di questa soglia invece possiamo risparmiare 80 Smc di gas ogni anno. In questo modo, è possibile tagliare le bollette in modo significativo, con un risparmio di 153 euro sulle fatture dei mesi freddi dell’anno.

Gas: puntare su un termostato smart

Una scelta intelligente è servirsi di un termostato smart, che consenta di controllare completamente anche da remoto l'accensione e lo spegnimento del riscaldamento. Si tratta di un vero alleato del risparmio che evita sprechi e riduce consumi inutili. Con 100 ore di utilizzo non necessario del riscaldamento in meno si possono infatti risparmiare circa 70 Smc di gas ogni anno e di pari passo 134 euro.

Gas: un buon isolamento termico è amico del risparmio 

È noto che una casa isolata dal punto di vista termico consenta di contenere i consumi energetici. Per intervenire sull'isolamento occorre apportare modifiche strutturali, applicando un cappotto termico sull'intero edificio o laddove non sia possibile sostituendo per lo meno gli infissi con finestre di nuova generazione. Chi è impossibilitato a effettuare entrambe le modifiche si deve impegnare in ogni caso a contrastare gli spifferi e le dispersioni termiche verso l'esterno quando il riscaldamento è acceso.

Con investimenti significativi, come il cappotto termico o le nuove finestre, è possibile ridurre i consumi fino al 20%. Limitandosi a piccoli accorgimenti si può comunque risparmiare il 10% sui consumi di gas. Per una famiglia-tipo riuscire a tagliare 100 Smc all'anno intervenendo sull’isolamento termico, consente un risparmio sulle bollette di 192 euro. Adottare questi accorgimenti consente di ridurre l’energia da utilizzare per il riscaldamento anche in modo significativo. Con i prezzi attuali dell’energia, anche una piccola quantità di energia risparmiata si traduce in un risparmio importante.

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