“Finalmente la Puglia si dota di strumenti finalizzati nel concreto al contrasto della violenza di genere. Mai più violenze sulle donne ma perché questo non sia solo uno slogan era necessario dotarsi di misure concrete.
È stato approvato un nostro emendamento che reputo fondamentale ossia l’istituzione di un fondo di solidarietà per le vittime di violenza di genere.
La Lega aveva già presentato nel 2021 una pdl per la nascita di un “fondo di solidarietà”. In quel momento non c’erano le risorse per garantirne la nascita. Oggi, finalmente, all’unanimità il consiglio regionale vota a favore di questa misura”.
Così il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Giacomo Conserva, esprime la sua soddisfazione per l’approvazione all’unanimità di un testo che vara l’istituzione di un fondo di solidarietà per le donne vittime di violenza.
“E’ una misura personale di carattere economico, che è cosa diversa e alternativa rispetto alle misure economiche nazionali previste per il contrasto alla povertà – spiega Conserva - si tratta di un’erogazione monetaria diretta alla donna vittima di violenza domestica, destinato a sostenere le spese relative alla riacquisizione dell'autonomia abitativa e personale, le spese mediche e le spese relative al percorso scolastico e formativo dei figli minori”.
Il consigliere Gianni De Blasi: “è una misura di civiltà che consente alle donne vittime di violenza di godere del sostegno delle istituzioni regionali, di un sostegno economico nella delicata fase di riconquista dell’autonomia abitativa, del percorso scolastico dei figli o di assistenza legale”. Il consigliere Fabio Romito: “è di grande importanza che il consiglio regionale si ritrovi unito nel reperire tutte le risorse necessarie a finanziare le azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere nonché i progetti di formazione e specializzazione di forze dell'ordine, giudici, avvocati, medici, docenti e studenti; una vera e propria task force che deve contrastare una violenza che riporta l’uomo alla preistoria”.
Il consigliere Joseph Splendido: “L’altro giorno ho avuto l’onore di partecipare al convegno sul tema “Il diritto di ESSERE Donna”, in consiglio regionale si è passati dalle parole ai fatti. Con un emendamento alla mozione presentato dalla Lega, abbiamo richiesto di prevedere, nel prossimo disegno di legge, l'istituzione di un apposito fondo di solidarietà, una misura personale di carattere economico, consistente in un'erogazione monetaria diretta alla donna vittima di violenza domestica, destinato a sostenere le spese relative alla riacquisizione dell'autonomia abitativa e personale, le spese mediche e le spese relative al percorso scolastico e formativo dei figli minori”.
«Oggi ho preso parte alla Commissione Sanità in Regione, un'importante occasione per discutere di temi cruciali – ha esordito Joseph Splendido, Consigliere regionale della Puglia per la Lega, proseguendo - Tra gli argomenti affrontati, si è parlato delle soluzioni alle conseguenze della chemioterapia. È fondamentale investire per migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Insieme - chiosa Splendido - possiamo promuovere un futuro in cui le cure salvavita siano accompagnate da soluzioni efficaci per affrontare gli effetti collaterali».
QUI IL VIDEOMESSAGGIO DEL CONSIGLIERE REGIONALE JOSEPH SPLENDIDO
Una dichiarazione a margine della sua partecipazione della suddetta Commissione, dove si è discusso sui rimborsi della Regione su parrucche a seguito di una malattia oncologica. Un problema che riguarda prevalentemente le donne ma anche gli uomini. Durante la riunione si è deciso di erogare un contributo anche per i caschi refrigeranti, che nella sostanza attenuano e perfino eliminano la caduta dei capelli a seguito del trattamento chemioterapico. Le modalità sono semplici, ovvero presentare fattura di acquisto della parrucca all’ASL competente che provvederà al rimborso parziale, che per una sintetica arriva anche a 400 €, mentre per quella naturale fino a 1.200 €.
“Era necessario l’intervento del vice premier e ministro per le infrastrutture Matteo Salvini per dare dimostrazione plasticamente, nella sua visita a Bari, di cosa sia la cultura del fare, come si governa con speditezza e competenza; tutto è finalizzato, soprattutto, al recupero del gap atavico tra la Puglia e le più floride regioni del nord Italia”.
Il capogruppo in consiglio regionale della Lega, Giacomo Conserva, commenta soddisfatto gli esiti della visita del vice primo ministro e leader della Lega, Salvini, al terminal crociere del porto di Bari nell’ambito dell’evento “L’Italia dei sì 2023-2032”.
“Quello del ministro è un impulso senza precedenti per lo sviluppo di opere infrastrutturali in Puglia, come egli stesso ha affermato – prosegue Conserva - con opere in cantiere per centinaia di milioni in strade, autostrade, porti, ponti, aeroporti, ferrovie. Da Bari a Roma in tre ore, su un treno ad alta velocità, lavori sulla strada tra Maglie a Santa Maria di Leuca, sulla Garganica e un nuovo collegamento del porto di Taranto con la rete nazionale”. Il consigliere Gianni De Blasi rimarca le opere in Salento. “è una lezione di buon governo; sono importanti i lavori sulla statale che collega Maglie a Santa Maria di Leuca, i collegamenti tra aeroporto del Salento e stazione ferroviaria di Brindisi”. Il consigliere Fabio Romito: “un esempio di buon governo, esprimiamo soddisfazione, solo in Puglia per la rete ferroviaria sono previsti undici miliardi di euro di cui quasi sette per lo sviluppo, oltre 4 per manutenzione e sicurezza. Quasi un miliardo e mezzo tra il nodo ferroviario sud di Bari e quello nord, la linea ad alta velocità Bari-Napoli in tre ore e ancora il raddoppio della tratta Bari-Noicattaro, la riduzione dei tempi di percorrenza tra Bari e Putignano, l’eliminazione di 9 passaggi a livello tra Triggiano e Capurso”. Il consigliere Joseph Splendido sostiene: “è una collaborazione su fatti concreti, al di là di qualunque colore politico; sono soddisfatto per il nuovo collegamento ferroviario Avellino-Foggia Cervaro, per l’ammodernamento linea ferroviaria Potenza-Foggia, ben 573 milioni saranno destinati alla strada statale 89 Garganica”.
“La terapia con anticorpi monoclonali per le donne affette da carcinoma mammario deve diventare realtà in provincia di Foggia e in Puglia.
L’adozione del trattamento oncologico con anticorpi monoclonali prevede la somministrazione sottocutanea per la terapia del carcinoma mammario all’interno delle strutture sanitarie della Regione. In tal modo, la paziente non è costretta a sopportare un periodo di degenza per ricevere un trattamento chemioterapico, con un costo giornaliero a carico della struttura.
In ogni caso il sistema sanitario ha modo di conseguire un risparmio perché la somministrazione viene effettuata con una semplice iniezione, eliminando le degenze”.
Il consigliere regionale della Lega, Joseph Splendido, ha depositato nell’ultimo consiglio regionale delle interrogazioni su diverse tematiche, in particolare su questioni inerenti la salute.
“Con questo nuovo farmaco riduciamo l’attesa in ospedale per la paziente che potrà al termine tornare a casa, evitando alle pazienti di avere anche per mesi una fastidiosa cannula inserita in permanenza – prosegue Splendido - ringrazio l’assessore alla salute, Palese, per aver fornito con tempestività risposte ai miei quesiti posti nelle mie interrogazioni in consiglio regionale”. Il consigliere aggiunge: “altra rassicurazione giunta da Palese riguarda la mia preoccupazione per la lunghezza delle liste d’attesa e la carenza di medici in Puglia e in provincia di Foggia; non è pensabile che un paziente debba attendere tempi lunghi e porre a repentaglio la sua salute, non si può vivere in queste condizioni”.
Altra tematica posta da Splendido, la pericolosità della SS16: “Chiedo di migliorare la viabilità sul tratto Foggia-San Severo. È la strada della morte. Si faccia al più presto qualcosa per evitare la drammaticità di certe notizie e si affronti una volta per tutte il problema dell’emergenza ambientale derivante dall’abbandono delle carcasse di auto oggetto di furto”.
“La situazione è di una gravità mai vista prima d’ora; chiedo all’assessore alla salute Rocco Palese l’istituzione immediata, a settembre, di una task force che studi soluzioni al problema dei pronto soccorso in Puglia”, è l’allarme lanciato dal consigliere regionale della Lega, Fabio Romito a seguito delle notizie emerse sugli organi di stampa regionali in merito alla pesante crisi in cui versa la medicina d’urgenza nella nostra regione.
“La medicina d’urgenza e delle emergenze in Puglia è in grande difficoltà, per paradosso ha necessità di essere affidata alle cure di un pronto soccorso politico – spiega Romito – e per dirla con le parole di Fabio De Iaco, presidente della società italiana di medicina di emergenza e urgenza, potrebbero addirittura chiudere i pronto soccorso di notte”. Il consigliere regionale della Lega è preoccupato: “come si evince dalla lettura dei quotidiani, non si tratta di un semplice appesantimento legato alla presenza massiccia di turisti; è ormai una carenza grave e cronica che riguarda tutto il sistema, con strutture quasi fatiscenti che spesso ospitano interventi sanitari di urgenza”. Aggiunge: “i medici fuggono dalle nostre strutture verso lidi professionali più certi perché non sono garantiti sul piano economico, della sicurezza e della qualità di vita; e pensare che abbiamo un personale medico e paramedico di altissimo livello professionale che ha dato prova più di una volta di uno spirito di sacrificio ed abnegazione. Non meritano questo trattamento”. Un dettaglio importante: “il numero dei pronto soccorso è calato in venti anni da settanta a trenta circa”.
L’amarezza del consigliere Romito: “chiedo per questi motivi la costituzione, come detto, di una task force, è una grave contraddizione parlare della Puglia come di una terra nella quale i turisti ritrovano buona cucina, paesaggi ancora incontaminati e possibilità di riposo e poi avere una medicina al collasso, un pessimo biglietto da visita”.
Istituire la figura del Garante regionale per i diritti degli animali, novità assoluta per la Puglia, realizzare su tutto il territorio regionale un piano organico di interventi finalizzati alla salvaguardia dei diritti degli animali e rafforzare la cooperazione per lo sviluppo della tutela dei diritti degli animali, attraverso forme di potenziamento e di coordinamento delle azioni svolte dalle pubbliche amministrazioni. È questo l’obiettivo della proposta di legge regionale presentata dal gruppo consiliare della Lega e fortemente voluta da Fabio Romito, che ha incontrato stampa e cittadini questa mattina al canile rifugio in via Lindemann a Bari per spiegarne i contenuti.
In particolare, il Garante sarà la figura preposta a ricevere segnalazioni e reclami di chiunque venga a conoscenza di atti o comportamenti lesivi dei diritti degli animali, nonché delle associazioni, enti e istituzioni che operano nel campo della tutela dei diritti degli animali, per poi denunciare o segnalare all’autorità giudiziaria fatti o comportamenti configurabili come reati. La proposta di legge “Istituzione del Garante regionale per i diritti degli animali e ulteriori disposizioni in materia di animali” prevede inoltre un inasprimento del regime sanzionatorio per chi abbandona o maltratta gli animali, nonché sostegni economici per i rifugi gestiti da associazioni e Onlus.
«Il primo obiettivo della mia proposta di legge – spiega Romito - è quello di raddoppiare le sanzioni economiche per chi maltratta o abbandona gli animali. Il secondo è quello di prevedere contributi per i proprietari di animali d’affezione che materialmente non hanno la possibilità economica di pagare cure o interventi urgenti; il terzo è quello di sostenere i rifugi sul territorio regionale che vivono esclusivamente grazie all’impegno dei volontari e delle onlus che se ne occupano».
«Specialmente nel periodo estivo», prosegue, «la cronaca fa emergere casi di abbandono di animali domestici. Cani e gatti vivono nei nostri appartamenti come membri effettivi della famiglia, svolgono una funzione importante, specie per gli anziani soli; fanno compagnia a tante coppie senza figli. Insomma, in un Paese che voglia definirsi civile, gli animali d’affezione vanno difesi».
«Oggi in Puglia – conclude Romito - la difesa degli animali è un dato di fatto. La sensibilità verso questo problema è dimostrata dalla esistenza di numerose associazioni animaliste. La nostra proposta di legge ha l’obiettivo di codificare e dare un’impronta giuridica alla testimonianza di quanti ogni giorno si impegnano a favore degli animali. La copertura iniziale finanziaria prevista dalla proposta è di 150 mila euro annui, che chiederemo alla Giunta di implementare».
«Noi – racconta la viceresponsabile dell’associazione Ada Onlus Giovanna Vitali - gestiamo circa 110 cani, siamo per loro un rifugio. Quello che da anni chiediamo al Comune è un aiuto economico. Percepiamo un euro e sei centesimi pro cane al giorno, con cui l’amministrazione ci obbliga anche alla manutenzione di questa struttura fatiscente che nel corso degli anni non ha avuto alcuna ristrutturazione. Da questa cifra corre poi l’obbligo di derattizzare e decespugliare l’area. Al netto di tutto questo, avanzano 45 centesimi, con cui è non è possibile acquistare nemmeno una scatoletta di carne».
“L’applicazione della delibera n.985/2017 sulla riorganizzazione dei laboratori di analisi pubblici è l’ennesimo, inaccettabile taglio sulla pelle dei foggiani e sul loro sacrosanto diritto ad un’assistenza sanitaria efficiente e tempestiva. La Regione Puglia fa cassa sulla pelle dei cittadini, tagliando servizi e acuendo precarietà e disagio”.
Lo denuncia il consigliere regionale Lega Joseph Splendido che questa mattina ha depositato una richiesta di audizione urgente all’assessore alla Sanità Rocco Palese e al direttore generale dell’Asl di Foggia Antonio Nigri.
“Con l’applicazione della delibera restano in piedi solo le unità dei presidi ospedalieri. Gli altri laboratori di analisi, invece, saranno tutti riconvertiti in centro prelievi. Ciò si riverbererà inevitabilmente sulla qualità dell’offerta sanitaria con lunghe attese, forti disagi, lentezza delle diagnosi, aggravio dei costi per trasporto campioni, cure precarie e nevrosi. È superfluo evidenziare come ad esser maggiormente colpita saranno, al solito, le fasce più fragili e quindi i pazienti oncologici, gli anziani, i disabili, che costituiscono la fetta più grande dell’utenza foggiana.
Altrettanto superfluo è sottolineare il rischio che l’aumento dei tempi di risposta diagnostica comporterà sulla prevenzione delle patologie. Conseguenze che la Regione ha il dovere, politico e morale, di scongiurare” conclude il consigliere regionale".
Primeggia e si eclissa nello stesso settore, secondo gli strumenti messi in campo. È nient’altro la faccia della stessa medaglia della sanità pubblica pugliese, già di per sé ancora rea di bibliche liste di attesa (e non siamo più in emergenza covid).
La Regione Puglia vince il premio “Innovazione Digitale in Sanità 2023” per il progetto Sm@rtScreening, la piattaforma multicanale che fornisce servizi e informazioni sui programmi di prevenzione oncologica, ma perde nel settore finaziario-economico sanitario per la gestione del PNRR, come certificato dall’Agenas, l’Agenzia del Ministero della salute e, dulcis in fundo, dalla Corte dei Conti che conferma criticità nella gestione e operatività sul monitoraggio di quei fondi.
Un “ossimoro politico-amministrativo-gestionale” che non è passato indisturbato agli aocchi di chi controlla la gestione amministrativa della Giunta della Regione Puglia. Difatti il gruppo della Lega in Consiglio regionale, con Conserva in prima linea, componente della Commissione Sanità, assieme ai colleghi Gianni De Blasi, Fabio Romito e Joseph Splendido, denunciano la débâcle della maggioranza sulla gestione dei fondi predetti.
«Dopo la bocciatura da parte dell’Agenas, l’Agenzia del Ministero della salute, in merito alla gestione del Pnrr sanitario che ha evidenziato gravi ritardi da parte della Regione Puglia nella gestione degli investimenti e nell’utilizzo dei fondi, arriva un’altra stangata. Questa volta, purtroppo, sono i giudici contabili della Corte dei conti che, mettendo nero su bianco, hanno confermato una conduzione poco trasparente, formalistica e poco razionale a cui corrispondono anomalie e criticità nelle concrete modalità operative sul monitoraggio dei fondi». Lo comunica il gruppo della Lega in Consiglio regionale, che prosegue: «Un giudizio pesante che riguarda l’operato degli uffici regionali in relazione, soprattutto, al settore sanitario, a quello delle società partecipate e ai controlli sul Pnrr. Da tempo sollecitiamo il presidente Emiliano e la sua Giunta per cercare di potenziare l’attività di controllo in merito alle procedure del Pnrr. La relazione depositata dai giudici contabili rappresenta la scarsa attenzione del governo regionale al tema della trasparenza e del monitoraggio dei fondi, aprendo così le porte ad eventuali rischi corruttivi. È necessario attivare controlli rigorosi e più efficaci per garantire concretamente la massima limpidezza sugli atti amministrativi. Per non parlare dei consueti ritardi che, purtroppo, stanno generando gravi disagi ai territori in termini di assistenza sanitaria ai cittadini. Ad oggi -conclude il gruppo della Lega- gli obiettivi da raggiungere sono molto lontani. Basti pensare al rallentamento dei lavori e della pianificazione delle successive attività che riguardano il nuovo ospedale San Cataldo di Taranto».
“Accolgo con serietà ed urgenza il problema posto da numerosi cittadini inerente alla carenza di assistenza veterinaria nelle ore notturne e nei giorni festivi nella città di Foggia e provincia. Una situazione non degna di un Paese che vuol dirsi civile, che ha lasciato morire alcuni animali domestici e rischia di lasciarne numerosi altri in balia della sofferenza. È per questo che ritengo assolutamente doveroso trovare una soluzione condivisa al problema”.
Lo dichiara il consigliere regionale Lega Joseph Splendido. “In mattinata ho depositato una richiesta di audizione all’assessore alla Sanità Rocco Palese affinché, assieme al direttore generale Asl Fg Antonio Nigri, all’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Foggia e a qualsiasi altro soggetto si ritenga interessato, si possa individuare un percorso condiviso per risolvere questa grave carenza. È inaccettabile che, nel 2023, non esista un servizio di emergenza-urgenza per i nostri amici a quattro zampe, costretti a perire per impossibilità di reperire un professionista nelle ore notturne o nei giorni festivi”.