nota stampa Gd Capitanata
«È da anni ormai che si parla di futuro, di un futuro green, di un futuro pulito.
Da anni ci crediamo, da anni investiamo energie e risorse umane e politiche nei temi e nei dipartimenti tematici che riguardano l’ambiente e ancor di più l’energia. Ora è tempo di rendere presente e palpabile quel futuro green sul quale abbiamo investito.
Per queste ragioni e con questo spirito venerdì 17 Giugno, a Foggia nella nuova sede locale in corso Matteotti, 32, ne discuteremo con due ospiti illustri:
- Vincenzo Colonna, ricercatore UNIFG e consigliere regionale nella X legislatura;
- Raffaele Zuffrano, NEXUUS Avvocati, esperto in diritto dell’energia.
Sarà un momento di discussione e di informazione per conoscere le nuove opportunità che la transizione energetica offre per la Capitanata».
"Il 23 maggio 1992 in un vile attentato mafioso, persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Sono passati trent'anni da allora, da quando la strage mafiosa più nota e ricordata della storia italiana, messa a punto con 500 chilogrammi di tritolo, nitrato d’ammonio e T4 che distrussero un tratto di autostrada, ha cambiato per sempre le nostre vite, quelle di tutti i cittadini onesti e che credono nello Stato”.
Così il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale della Puglia. "Oggi il Gruppo del Partito Democratico della Regione Puglia vuole ricordare quella terribile giornata, quelle morti assurde, ingiuste. Plaudiamo all’iniziativa del presidente della Regione sempre presente e sensibile a un argomento tanto delicato, che ha presentato un progetto con la Fondazione “Stefano Fumarulo” che promuove la memoria e la cultura della legalità.
Si sente spesso dire che l'Italia non sa ricordare i suoi eroi, quelli che hanno cercato di insegnarci a stare dalla parte giusta, ma nel caso di Giovanni Falcone siamo di fronte a una grande eccezione: tutti lo ricordano e lo rimpiangono ancora oggi. Purtroppo della mafia ci accorgiamo solo quando fa rumore: le stragi, le bombe, i morti... E invece "mafia" è chiunque si creda al di sopra della legge, chi pensa di rimanere impunito, chi non ha rispetto dello Stato. Noi consiglieri del Partito Democratico vogliamo ricordare quel giorno, quei morti, affinché il loro sacrificio non sia reso vano. E, citando le parole del Presidente Sergio Mattarella rispetto a Giovanni Falcone, ricordare ciò che lui era e rappresentava: "La fermezza del suo operato nasceva dalla radicata convinzione che non vi fossero alternative al rispetto della legge, a qualunque costo, anche a quello della vita. Con la consapevolezza che in gioco fosse la dignità delle funzioni rivestite e la propria dignità. Coltivava il coraggio contro la viltà, frutto della paura e della fragilità di fronte all’arroganza della mafia. Falcone non si abbandonò mai alla rassegnazione o all’indifferenza»”.
nota di Davide Emanuele, segretario del Circolo del PD foggiano, e Lia Azzarone, segretaria provinciale del PD.
«La denuncia di iFun, associazione di famiglie con figli autistici, protagonista di progettualità positive con l’Università di Foggia, con la Fondazione con il Sud, con la Regione Puglia, con l’Agenzia Regionale Strategica per la Salute e il Sociale, con l’ASL e tante altre importanti istituzioni, rende ineludibile la necessità di un “tagliando” alla macchina della Commissione straordinaria, a otto mesi dalla nomina seguita allo scioglimento per mafia del Comune di Foggia.
Esattamente per lo straordinario rilievo del compito affidato alla Commissione, il Partito Democratico avverte il rischio che si disperda il capitale sociale da cui la città deve ripartire, a causa di un’arida e burocratica interpretazione delle delicate funzioni di guida di una grande città capoluogo.
Come definire diversamente il rifiuto a un partenariato che sarebbe stato totalmente gratuito per il Comune, che avrebbe consentito all’associazione iFun di partecipare a un bando rivolto ai minori con disabilità, uno dei settori dove è maggiormente visibile la carenza di servizi nella nostra città?
Il PD ha il serio timore che non si tratti più solo di episodi.
Questo appena denunciato segue la mancata concessione gratuita del Teatro comunale “Umberto Giordano” per il concerto di raccolta fondi per i bambini ucraini: una causa che sta mobilitando tutte le città italiane e europee.
E ancora: i gazebo delle associazioni di volontariato lasciati al buio lungo l’isola pedonale per la mancata concessione della fornitura di energia elettrica.
Per non dire della programmata chiusura delle scuole comunali per l’infanzia senza il giusto approfondimento delle tematiche sociali che scaturiscono da questa scelta.
La funzione principale del commissariamento è quella di ristabilire fiducia nella macchina amministrativa, screditata dall’inquinamento mafioso favorito dalle rappresentanze politiche elettive che sono state mandate a casa con ignominia.
I Commissari devono aprire le porte di Palazzo di Città: il Comune, la casa comune, deve essere avvertita come tale, non come un palazzo da cui promana indifferenza quando non veri e propri motivi di attrito con la città stessa.
Nell’incontro del 3 marzo scorso avuto insieme alle altre forze politiche, nel riconoscere l’importante compito assegnato alla Commissione e il sostegno della comunità politica del PD, avevamo chiesto in particolar modo di favorire la condivisione delle scelte adottando il metodo del confronto.
Lo scioglimento del Consiglio comunale di una città capoluogo di provincia, grande e importante come Foggia, impone a tutti noi di interpretare questa fase in modo tale da sollecitare tutta la città e le diverse soggettività che la animano a prendersi cura di sé stessa.
Foggia deve essere accompagnata fuori dal baratro in cui è finita, e non sarà certo con atteggiamenti di chiusura o di eccessivo formalismo che si potrà raggiungere questo risultato.
Il commissariamento di un Comune per infiltrazioni mafiose ha necessariamente un risvolto anche “esemplare”, nel senso positivo del termine, cioè di esempio su come deve essere amministrata la cosa pubblica; e non si deve in alcun modo correre il rischio, invece, che il commissariamento sia avvertito come una punizione nei confronti dei cittadini o di quelle associazioni che vogliono contribuire fattivamente al rilancio della nostra comunità: una sorta di distacco empatico della Commissione nei confronti dei bisogni dei foggiani che non vogliono rimpiagere il passato. L’applicazione burocratica delle disposizioni normative senza una visione di città e senza condivisione dei bisogni fa soffrire i cittadini foggiani che, grazie al lavoro importante dello Stato, si sono liberati da un’amministrazione comunale indegna di Foggia e che vedevano nella Commissione straordinaria un’occasione per un governo migliore.
Ribadiamo pertanto che il compito della rinascita di Foggia deve essere condiviso tra i Commissari, i partiti politici, le associazioni e tutte le ricche componenti sociali che costituiscono la comunità, in uno scambio continuo di informazioni che possano non solo rendere trasparenti i processi decisionali ma anche migliorarli».
Di seguito la Lettera Aperta della sezione del Partito Democratico di Lucera, indirizzata al Segretario Nazionale del Partito Democratico, ENRICO LETTA, al Segretario Regionale per la Puglia del Partito Democratico, MARCO LACARRA, al Commissario ad acta per il Congresso Regionale della Puglia, FRANCESCO BOCCIA, alla Segretaria Provinciale di Foggia del Partito Democratico, LIA AZZARONE.
"Siamo un gruppo di militanti, iscritti, simpatizzanti ed elettori del Partito Democratico di Lucera.
Abbiamo appreso da un comunicato del Sindaco Giuseppe Pitta dell’ingresso del Pd nella maggioranza consiliare.
Solo un anno e mezzo fa il Partito Democratico si era presentato davanti agli elettori chiedendo di sostenere un progetto politico nettamente alternativo a quello del sindaco Pitta e del suo schieramento civico (che oggi ingloba rilevanti pezzi del centro-destra), riuscendo a triplicare i voti di lista della precedente elezione e ottenendo un lusinghiero risultato al ballottaggio, seppur non sufficiente a raggiungere la vittoria.
Oggi ci troviamo sgomenti e disgustati di fronte al tradimento del mandato elettorale. Non è pensabile che gli elettori siano considerati solo l’ascensore che i candidati utilizzano per essere eletti. Non è pensabile che scelte di questo tipo vengano fatte senza convocare un’assemblea. Non è pensabile che si debba apprendere queste notizie dalla stampa e dalla voce del sindaco, senza che il Partito abbia spiegato direttamente le ragioni di questa decisione.
Il capogruppo in Consiglio Comunale, Antonio Dell’Aquila, ha dichiarato che questa operazione ha come obiettivo quello di uscire dall’irrilevanza: davvero i dirigenti del Circolo pensano che il voto dei cittadini sia irrilevante? Qual è il progetto politico che vogliono perseguire? A chi lo hanno presentato?
Il Partito Democratico non è proprietà privata del Segretario, del Capogruppo, del gruppo dirigente.
Il Partito Democratico dovrebbe essere una comunità, dovrebbe essere degli iscritti, degli attivisti, degli elettori, di chi lo ha sempre sostenuto, nonostante tutto.
Siamo elettori del PD. E sebbene negli ultimi anni la comunità dei democratici in città si sia divisa più volte, abbiamo apprezzato il tentativo di ricostruzione che era iniziato con la candidatura di Fabrizio Abate a sindaco nel 2020. Oggi, tutto quel processo è stato tradito, mortificato e umiliato dalle scelte e dalla presunzione che tutto sia legittimo, che non si debba rispondere a nessuno se non a sé stessi.
Ora basta. Abbiamo sempre votato il Partito Democratico, ma è arrivato il momento di smetterla di pensare che sia un fatto scontato. Le scelte politiche dovrebbero poggiare sui valori, ma i valori non sono una cosa astratta: sono la pratica quotidiana della vita, che si riflette nelle azioni e nei percorsi. E a chi giustifica scelte moralmente deprecabili in nome di un troppo definito “bene della città” diciamo che il bene comune è occuparsi dei bisogni più profondi delle persone, perché la politica è, come diceva Don Milani, sortire insieme i problemi di tutti.
Chiediamo, con rispetto e nettezza, alla Segreteria Provinciale, alla Segreteria Regionale e alla Segreteria Nazionale di intervenire con fermezza per impedire che una comunità intera venga ancora una volta vilipesa da chi pensa di potersi comportare come a casa propria.
Vi chiediamo di assumervi la responsabilità delle persone che vi hanno sostenuto fino ad oggi, partecipando, iscrivendosi al Partito o semplicemente votandolo.
Noi non ci presteremo più ad un sostegno aprioristico e fiduciario: vi chiediamo impegno, ascolto e dialogo.
Speriamo davvero di cuore che le nostre osservazioni possano trovare accoglienza presso di voi. In caso contrario ognuno farà le sue scelte.
I firmatari.
Rocco Marino, Marco Esposito, Carlo Luciano, Saveria Del Gaudio, Lucilla Calabria, Fabrizio Abate, Alfredo Mancaniello, Massimo Maiori, Alfonso Di Gioia, Michele Maggi, Salvatore Lovaglio, Marianna Bonghi, Laura Bonghi, Amalia Mastromatteo, Beniamino Sardella, Mauro Abate, Nunzia D'Antino, Stefano Abate, Maria Teresa Lepore, Massimo Catapano, Antonio Mancaniello, Maria Carmela Ritucci, Carmela Checchia, Pasquale Timperio, Sabino Preziuso, Lucia Soprano, Annamaria Soprano, Andrea Pio Maiori, Annamaria Ornito, Daniele Catino, Annamaria Bozza, Silvia Fortunato, Tonino Del Gaudio, Vincenzo Luciano, Angela Mariani, Damiano Sassi, Riccardo Pastore".
nota di Davide Emanuele, segretario del Circolo del PD foggiano
Adesso che finalmente vi è la possibilità del Comune di Foggia di procedere con nuove assunzioni, è giusto garantire che al servizio dei cittadini foggiani vengano assunte le migliori professionalità e competenze possibili e che non vengano frustrate le aspettative dei giovani foggiani più preparati.
Invitiamo, quindi, la Commissione straordinaria che amministra il Comune di Foggia a compiere ogni sforzo possibile per contemperare la legittima istanza della comunità foggiana a che si svolgano i concorsi con quella di avere a disposizione le risorse necessarie a svolgere il proprio compito nel minor tempo possibile.
La scelta, già sperimentata, di attingere alle graduatorie di altri concorsi banditi in provincia di Foggia e nel resto della Puglia non ha sortito l’efficacia auspicata dai commissari, per cui riteniamo utile suggerire di perseguire, per coprire il fabbisogno urgente, ad altro tipo di procedure – mobilità, scavalco, distacco – utili, magari, a favorire il rientro a casa di chi ha vinto concorsi nella pubblica amministrazione altrove.
Auspichiamo invece che il resto del personale sia selezionato con le procedure concorsuali ordinarie, attivate e portate a termine dalla Commissione con maggiore efficacia rispetto al passato e, senza ombra di dubbio, nel pieno rispetto delle norme. Così facendo, si offrirebbe anche ai dipendenti comunali l’opportunità di migliorare la propria posizione e mettere a disposizione dell’Ente il loro bagaglio di professionalità ed esperienza.
È bene, comunque, che i cittadini, le associazioni e i partiti tengano sempre a mente qual è la causa del problema che oggi rilevano: lo scioglimento del Comune di Foggia per infiltrazioni mafiose. Senza gli atti compiuti dal sindaco, gli amministratori e i consiglieri comunali arrestati, indagati e giudicati incandidabili e senza le omissioni politiche dei partiti e delle liste che li hanno candidati e sostenuti in Consiglio comunale, nulla di tutto questo sarebbe mai avvenuto.
L’affermazione del principio di legalità e il ripristino del rispetto delle regole, obiettivi fondamentali della Commissione straordinaria, sono indispensabili alla ripartenza del Comune di Foggia dopo gli anni bui del centrodestra.
Sapevamo quanti e quali effetti avrebbe prodotto il commissariamento straordinario, inutilmente abbiamo provato a scongiurare che si arrivasse a questa soluzione, ora ci impegniamo a svolgere la nostra funzione pur nella straordinarietà del contesto istituzionale.
Demagogia e populismo non ci appartenevano e non ci appartengono, per questo non ci mettiamo a gridare come chi ha avuto precise responsabilità politiche nello scioglimento del Consiglio comunale e ci permettiamo di invitare la Commissione straordinaria a tener conto delle istanze legittime e comprensibili di una comunità offesa e impoverita da chi l’ha amministrata negli ultimi 7 anni.
nota del consigliere regionale Paolo Campo.
“Le compagnie aeree hanno un motivo in più per investire nell’aeroporto di Foggia ‘Gino Lisa’.
Con la pubblicazione del bando per il sostegno commerciale alle attività di volo, da parte di Aeroporti di Puglia, si compie un ulteriore step nella complessa e onerosa attività messa in campo dalla Regione Puglia per potenziare l’infrastruttura e ampliare le opportunità di connessione della provincia di Foggia.
Accertato che il contributo eventualmente garantito all’operatore non costituirà aiuto di Stato, vietato dalla normativa comunitaria, i cittadini e gli operatori economici della Daunia, a partire da quelli della filiera turistica, possono concretamente sperare di avere un positivo riscontro alle tante aspettative manifestate negli anni che abbiamo alle spalle.
Ora sarà il mercato, purtroppo in una fase molto complessa, a decidere se e quanto investire nei collegamenti da e per Foggia”.
nota di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale.
“L’assistenza psicologica dev’essere parte integrante del servizio sanitario regionale, garantita universalmente al pari di quella fornita dai medici di base. Motivo per cui ho deciso di firmare e di sostenere la proposta di legge che istituisce la figura dello psicologo di base ancor più indispensabile all’esito degli effetti provocati dalla pandemia sul piano sociale ed economico.
I professionisti iscritti nell’elenco che abilita all’assistenza primaria opereranno di concerto con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali e saranno pienamente inseriti negli organici dei distretti sociosanitari. Previsioni che esplicitano la piena dignità assegnata a questo servizio, a cui saranno destinati poco più di 2 milioni di euro l’anno per il triennio 2022-24.
La collaborazione con gli psicologi alla stesura della proposta di legge è stata preziosa, al pari dell’esperienza avviata dalla Regione Campania su cui si è pure espressa positivamente la Corte Costituzionale.
Il buon lavoro preparatorio fatto dal Partito Democratico spero conduca ad una rapida approvazione della proposta in Consiglio regionale, così da far partire rapidamente il servizio che genererà benefici ai pugliesi e garantirà un’ulteriore opportunità professionale a centinaia di psicologhe e psicologi”.
"Questo è l’epilogo dell’ennesima riunione del Gruppo PD della regione Puglia in cui nulla è stato chiarito", afferma il Consigliere regionale del PD, Ruggiero Mennea.
"Nell'incontro di lunedì scorso, infatti, vi è stata solo una semplice presa d’atto che i problemi già evidenziati non sono ancora stati affrontati. La verifica politica chiesta già tre settimane fa, dopo la discutibile e discussa nomina di Rocco Palese in Giunta regionale, ad oggi è ancora lettera morta. Nulla di quanto richiesto è stato avviato: la criticità dei rapporti con le liste civiche, la verifica politico-programmatico su alcuni temi dirimenti quali la sorte dei lavoratori legati al bando mensa ospedaliera, l’autismo, i diritti civili e sociali, il piano energetico, l’attivazione del piano regionale dei rifiuti, la nuova legge del c.d. “piano casa”, l’attuazione del PNRR nell'ambito della sanità, la nuova programmazione dei fondi comunitari e l’uso politico improprio dell’ARPAL."
"E come se non bastasse - prosegue Mennea - sullo sfondo imperversano numerose vicende giudiziarie che coinvolgono dirigenti e politici regionali. Questo immobilismo e il procrastinarsi di questa drammatica situazione nello scenario sempre più fosco causato dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina mettono a nudo l’assenza di autorevolezza del Gruppo PD, con il rischio della sua implosione insieme a tutta la maggioranza."
"Per evitare che ciò accada - conclude il Consigliere Mennea - e per garantire ai cittadini pugliesi un’azione di governo efficace e stabile, serve un immediato e concreto confronto che rilanci l’azione della maggioranza. Servono fatti. Non c’è più tempo per i proclami e le riunioni che rinviano ad altre riunioni. Lo dobbiamo alle Istituzioni che rappresentiamo. Lo dobbiamo ai cittadini pugliesi."
La Rinascita Possibile.
“Auguri alle donne Montanare che garantiranno un futuro migliore alla nostra città.
Auguri e solidarietà alle eroiche donne ucraine che lottano e si sacrificano per la libertà e la democrazia”
Cecilia D'Elia Responsabile PD Politiche per la Parità, portavoce della Conferenza Nazionale Donne Democratiche
“Dedichiamo questo 8 marzo alle donne ucraine: a chi è rimasta, a chi fugge dai bombardamenti e a chi in Italia si sta adoperando con l’invio di aiuti e l’accoglienza di chi arriva.
Dedichiamo questo otto marzo al coraggio delle donne russe che, sfidando la polizia e la repressione del regime, si oppongono alla guerra di Putin.
Dedichiamo questo otto marzo a tutte le donne che lottano e non si arrendono.
Noi siamo con loro, per la pace”.
nota stampa di Davide Emanuele, segretario del Circolo del PD foggiano.
«La Commissione straordinaria alla guida del Comune di Foggia è impegnata a svolgere il compito assegnatole con coerente rigore, che apprezziamo e sosteniamo ed a cui vogliamo contribuire favorendo la condivisione delle scelte strategiche per il futuro e la conoscenza di quelle dense di conseguenze per il presente.
È con questo spirito, rafforzato dalla consapevolezza di essere totalmente estranei alle motivazioni che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, che il Partito Democratico di Foggia si è approcciato all’incontro con i commissari e ha orientato i propri suggerimenti.
Servizi pubblici essenziali, politiche sociali e programmazione strategica sono i temi su cui abbiamo focalizzato e chiesto attenzione per marcare e rendere percepibile ai cittadini, già nella fase commissariale, la necessaria discontinuità con il recente passato.
È urgente, a nostro parere, riportare a ordinaria efficienza l’illuminazione pubblica, la raccolta dei rifiuti, la manutenzione delle strade e il trasporto pubblico urbano per migliorare, nei fatti e nella percezione, la qualità della vita dei foggiani.
Siamo convinti che le Politiche sociali, uno dei settori amministrativi evidentemente più permeabili ai condizionamenti anche criminali, siano da ripensare integralmente e abbiamo apprezzato la disponibilità espressa dai commissari a coinvolgere il ricco e qualificato partenariato sociale foggiano nella riprogrammazione del Piano Sociale di Zona.
Questa e le altre scelte strategiche che si compiono oggi, a partire da quelle connesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, indirizzeranno l’azione di governo di chi otterrà il mandato a governare Foggia dopo la parentesi commissariale, per tale ragione abbiamo chiesto di essere informati e, ancora meglio, coinvolti in quelle più suscettibili di orientare il futuro della comunità.
Candidarsi al governo della città vuol dire anche rivendicare, con coerenza e trasparenza, il ruolo della politica in una così delicata fase e mettere a disposizione valori e idee su cui fon-dare il futuro di Foggia».