nota della Direzione Generale Policlinico Riuniti Foggia.
«Non c'è alcun blocco disposto dalla direzione strategica del Policlinico Foggia che riguardi la disponibilità di farmaci, materiale per laboratorio e dispositivi medici. La rassicurazione arriva dal direttore generale dell'azienda ospedaliero-universitaria, Giuseppe Pasqualone».
"I reparti - spiega Pasqualone - stanno inviando regolarmente le proposte d'acquisto e la Farmacia ospedaliera continua a inoltrare ai fornitori tutti gli ordini, dopo le opportune verifiche. Nei giorni scorsi, per ragioni di bilancio, è stata inviata una nota ai reparti per anticipare al 30 novembre la programmazione del mese dicembre. È chiaro che eventuali urgenze vengono affrontate e risolte, come in tutti i periodi dell'anno. La supervisione sulla gestione dei farmaci - prosegue - deriva da precise indicazioni regionali e nazionali e dalla volontà di questa direzione strategica di evitare in ogni modo gli sprechi. Le spese senza controllo alla fine ricadono su tutti i cittadini: è proprio quello che vogliamo evitare per continuare a garantire elevati standard di assistenza. Il monitoraggio della spesa, tra l'altro, rientra tra i compiti di ogni Farmacia ospedaliera. La nostra attività di supervisione, in collaborazione con la direttrice Rosanna Stea, riguarda anche le scorte nel magazzino e nei depositi delle singole unità operative. Verifichiamo costantemente i rifornimenti e l'entità delle giacenze per impedire la scadenza dei prodotti e quindi ulteriori sprechi".
La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di un uomo 40enne sottoposto alle indagini preliminari in relazione al reato di tentata estorsione, occorsa nei mesi di aprile e maggio scorsi.
Dall’attività di indagine condotta dal personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, coordinata dalla Procura della Repubblica, emergeva che il soggetto avrebbe monopolizzato il settore del trasporto pazienti gravitante intorno agli Ospedali Riuniti di Foggia, attraverso sistematiche intimidazioni nei confronti dei vari operatori impegnati nel servizio.
Il 40enne, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altri reati, veniva rintracciato dagli investigatori e condotto presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
Dichiarazione del consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati e dei consiglieri regionali Sergio Clemente e Ruggiero Mennea, capogruppo.
“Secondo la legge, i dipartimenti dovrebbero essere di norma 3 per ogni Asl, ossia 18, e, ragionevolmente, non più di 20 complessivi per i Policlinici e gli IRCCS. E invece in Puglia non è così! La giusta indagine avviata dalla Giunta regionale ha consentito di contabilizzarne 116, uno sproposito, anche se dalla contabilità manca la Asl Taranto che ad oggi non ha risposto al questionario.
Nei prossimi giorni analizzeremo la situazione Asl per Asl, dando opportuna comunicazione di dettaglio.
Per ora emergono tre evidenti criticità: le modalità di conferimento degli incarichi molto spesso violano le regole che le stesse Asl si sono date per durata, modalità di svolgimento e resocontazione dell’attività; le funzioni di area medica o amministrativa promosse alla dignità di dipartimento sono spesso delineate con fervida fantasia e paiono più funzionali a preservare equilibri di potere interno che reale necessità; i costi per mantenere questo tipo di organizzazione sono elevatissimi; il numero complessivo di dipartimenti per Asl è molto variabile e passa dal record di 25 per Bari e Lecce, 20 per la BAT, 12 per il Policlinico di Foggia, 11 per Brindisi, 7 per Policlinico di Bari, 6 per Asl di Foggia e IRCSS Giovanni Paolo II e 4 per IRCSS De Bellis.
Va specificato che con provvedimento del luglio scorso, ossia prima dell’avvio dell’indagine regionale, il Policlinico di Foggia ha deliberato l’avvio di una riorganizzazione dei dipartimenti, interrompendo l’erogazione delle indennità.
Anche su questo ci sarà bisogno di pensare a qualche norma di legge che razionalizzi il sistema e interrompa una pratica che in linea di massima appare assoggettata a mero arbitrio. E poi ci sarà, ne siamo certi, chi darà alla nostra iniziativa legislativa la patente populista o chi urlerà ‘ben-altro-è-il-problema’, fingendo di stracciarsi le vesti e rimanendo sempre privo d’informazioni oltre che d’idee da proporre all’attenzione degli altri: in poche parole per lasciare le cose così come sono”.
Si è tenuta nella mattinata di ieri, presso la Sede del Palazzo di Governo, la riunione per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra la Prefettura di Foggia, la Procura della Repubblica di Foggia, le Direzioni Generali del Policlinico Riuniti di Foggia, dell’ASL di Foggia, dell’IRCSS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, le Forze di Polizia e i Comuni di Foggia, Cerignola, Lucera, Manfredonia e San Severo, con il quale sono state definite le diverse fasi e le procedure operative finalizzate agli accertamenti sanitari relativi ai casi di omicidio stradale e lesioni personali stradali.
Il citato Protocollo, elaborato dal Policlinico di Foggia con il contributo delle altre componenti sanitarie, sulla base delle specifiche esigenze evidenziate dalle Forze di Polizia e dalla Magistratura nell’ambito di appositi tavoli tecnici, si pone l’obiettivo di favorire gli accertamenti tecnici volti a stabilire con certezza e tempestività gli stati di alterazione dovuti all’assunzione di bevande alcoliche e/o sostanze stupefacenti, al fine di individuare le responsabilità nelle ipotesi delle gravi condotte delittuose di omicidio stradale e lesioni stradali.
Nello specifico, il documento disciplina le diverse fasi in cui si sviluppano le indagini cliniche e le procedure operative che ne certificano gli esiti, a garanzia dell’integrità e della tracciabilità dei campioni esaminati.
A tal fine il Policlinico Riuniti provvederà ad attivare i laboratori ospedalieri per le analisi in argomento a partire da gennaio 2024, assicurando, comunque, già nei prossimi mesi l’operatività del sistema in via transitoria.
Il Prefetto, nell’esprimere gratitudine e apprezzamento al Direttore Generale Giuseppe Pasqualone e a tutte le altre componenti che hanno contribuito alla stesura del documento, sottolinea che “si tratta di un modello operativo che mira a potenziare l’azione di supporto del sistema sanitario territoriale all’attività delle Forze di Polizia e dell’Autorità giudiziaria nel contrasto e nella repressione del fenomeno degli incidenti stradali causati dall’assunzione di alcool e stupefacenti, che continua a destare particolare allarme sociale, e sul quale resta alta l’attenzione e fermo l’impegno da parte delle Istituzioni ”.
Il Direttore Generale rivolge un sentito ringraziamento al Sig. Prefetto, alle Forze di Polizia e agli Enti sanitari coinvolti per aver reso possibile l’avvio di un percorso sinergico in un ambito che desta sempre più preoccupazione e allarme sociale quale quello della sicurezza stradale, nella condivisa consapevolezza che, proprio in tale ambito, condizione indispensabile per poter perseguire azioni mirate di prevenzione è l’integrazione delle istituzioni per un intervento interdisciplinare.
“Apprendiamo con stupore che il Policlinico di Foggia è diventato anche un organo politico che risponde in nome e per conto di chi dovrebbe essere deputato a fornire risposte rispetto alle interrogazioni che vengono presentate dai consiglieri al presidente e agli assessori al ramo”.
Lo affermano il capogruppo e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola e Giannicola De Leonardis, che tornano sul tema della richiesta di modifica della DGR 1087 del 31 luglio 2023, attraverso la quale si stabilisce che lo screening prenatale afferente l’esecuzione del test combinato DNA/NIPT dovrà essere effettuato presso le tre strutture di Diagnosi Prenatale, U.O. di Ostetricia e Ginecologia della ASL di Lecce, della ASL di Bari (Ospedale Di Venere) e del Policlinico di Foggia, coordinate dalla U.O. di Medicina Fetale dell’Ospedale Di Venere, in qualità di riferimento regionale.
“Nei giorni scorsi, abbiamo inoltrato una formale richiesta di chiarimenti ad Emiliano e a Palese. Perché, allo stato attuale, si intende centralizzare l’esecuzione del test DNA/NIPT presso la U.O. di Genetica Medica dell’Ospedale Di Venere di Bari, attraverso l’utilizzo del finanziamento regionale, di cui alla citata legge, come attività progettuale, da intendersi quale contributo sociale – proseguono gli esponenti meloniani che evidenziano – La stessa risposta fornita dal Policlinico di Foggia, fa emergere un dato che riporta alla mente il recente “tour delle provette” varato da Emiliano e Palese in danno dei laboratori analisi di prossimità e dei cittadini di Capitanata”.
Ventola e De Leonardis citano la nota diffusa dal Policlinico di Foggia: “Presso la U.O. di Genetica Medica dell’Ospedale “Di Venere” di Bari verranno eseguiti i test DNA/NIPT con relativa refertazione, ma esclusivamente su campioni di sangue i cui prelievi e il relativo counselling saranno effettuati presso il Policlinico di Foggia. Tanto sino a nuove determinazioni da assumersi di concerto con la Regione a seguito di eventuale dotazione delle attrezzature necessarie alla lettura dei referti”.
“In pratica – aggiungono De Leonardis e Ventola – si rinuncia ad implementare e finanziare queste importanti attività svolte dal Policlinico di Foggia per potenziare il “Di Venere”. Anche in questo caso, quindi, i campioni prelevati a Foggia saranno analizzati a Bari per proseguire nel solco del “rally dei campioni”, che purtroppo non sono quelli automobilistici, ma quelli delle provette. Emiliano e Palese diano risposte immediate su questa vicenda e provvedano ad apportare gli appropriati correttivi alla DGR 1087 del 31 luglio, come abbiamo chiesto, anziché nascondersi dietro il Policlinico di Foggia che deve svolgere attività delicate di tutela della salute dei cittadini e non di certo occuparsi di politica”, concludono De Leonardis e Ventola.
La Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza del Policlinico Riuniti di Foggia, Direttore Dott.ssa Anna Nunzia Polito, ha avviato un progetto innovativo dal titolo “Centro neuropsichiatrico e psicologico di diagnosi e sostegno a pazienti in età evolutiva affetti da NF1 e loro famiglie”, grazie alla generosa collaborazione di ANF della Associazione per la Neurofibromatosi O.d.V. (ANF), Presidente dott. Corrado Melegari, da anni impegnata a sostenere la ricerca scientifica ed essere un riferimento a livello nazionale e locale.
Dal 1° settembre 2023 è partito il progetto nel campo della diagnosi e del sostegno psicologico ai pazienti in età evolutiva affetti da Neurofibromatosi di Tipo 1 (NF1) e alle loro famiglie. La Neurofibromatosi di Tipo 1 è una malattia genetica rara caratterizzata dalla formazione di tumori benigni che si sviluppano sui nervi. La forma più comune di questa patologia, la NF1, colpisce oltre il 90% dei casi ed è presente in un nato ogni 3.000.
La complessità e l'evolutività della NF1 richiedono un'assistenza specialistica multidisciplinare per individuare precocemente i segni e i sintomi della malattia, definirne l'entità e garantire una presa in carico personalizzata.
I principali obiettivi del progetto includono la creazione di una rete di diagnosi, supporto e sostegno psicologico per bambini, adolescenti e familiari, al fine di affrontare le difficoltà connesse alla malattia.
E’ disponibile uno sportello di ascolto per consulenze in presenza e, laddove necessario, a distanza, in modalità telematica (telemedicina). Questo consente di raggiungere un pubblico più ampio e di garantire a chiunque di accedere al supporto di cui ha bisogno, indipendentemente dalla propria ubicazione geografica.
Il progetto prevede, inoltre, valutazioni neuropsicologiche, la creazione di gruppi di aiuto per i genitori dei bambini e adolescenti affetti da NF1 e collaborazioni con le associazioni dei pazienti per favorire lo scambio di esperienze e il supporto reciproco.
Il progetto, coordinato dal Dott. Aldo Scirano, psicologo borsista presso la Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza, rappresenta un importante passo avanti nella diagnosi e nel sostegno psicologico dei pazienti affetti da Neurofibromatosi di Tipo 1 e testimonia l'impegno del Policlinico di Foggia nel fornire un'assistenza completa e personalizzata a coloro che vivono questa condizione.
Il progetto prevederà una raccolta dati attraverso l’utilizzo di test e questionari psicometrici, a cui seguirà uno studio sperimentale.
INFO: Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza Tel. 0881732361 - Dott. Aldo Scirano - 3497096095.
A volte non è tutto rose e fior nella sanità pubblica. A parte le lungaggini burocratiche, le ataviche liste d’attesa per una visita, le continue fughe verso plessi fuori città, a Foggia nel periodo ferragostano si può anche donare il sangue senza che poi vi sia un servizio di ristoro. O meglio, non è sempre così, ma capita.
È ciò che è avvenuto il 14 agosto 2023 al Policlinico Riuniti di Foggia.
14 agosto 2023, ore 10:00, un lunedì lavorativo. Centro Trasfusionale Prelievo sangue e aferesi aperto ma bar chiusi. Il tutto senza che nessuno sapesse nulla. Ma anche qui non è così, perché qualcuno sapeva ma non ha avvertito il personale sanitario della struttura che uno dei due bar, quello sotto la Direzione sarebbe rimasto chiuso, contrariamente all’altro che aveva avvisato per tempo.
Due bar nel plesso ospedaliero e tutte e due chiusi. I donatori volontari del sangue dopo il buon gesto si son ritrovati senza ristoro, con tanto di scetticismo dei sempre gentili solerti e professionali medici, infermieri e ausiliari, del Centro Trasfusionale Prelievo sangue e aferesi.
Una decina, uno più uno meno, i donatori che hanno atteso il ristoro, arrivato dopo circa due ore dall’esterno. Tutto grazie all’impegno del medico di turno del Centro Prelievi, che sbigottita, una dottoressa, ha immediatamente chiamato un dirigente della Direzione Strategica Aziendale, avvisandolo del problema. Le Infermiere fin da subito si sono adoperate per assistere chi aveva già donato, facendoli sedere e risposare e invitandoli ad attendere che arrivasse il ristoro. Nel frattempo hanno offerto del caffè zuccherato e, mettendosi a disposizione e di loro tasca, hanno chiesto chi volesse una brioche da un distributore automatico. Gesti che stridono con quello della Direzione Strategica Aziendale che ha dimenticato che anche un bar aperto in un ospedale è un servizio prioritario. Gesti che si ricordano e vissuti da chi era lì la mattina del 14 agosto, a prova incontrovertibile di ciò che è accaduto.
Risposta? Il dirigente della Direzione Strategica Aziendale sapeva tutto ma non aveva avvisato, facendo rimanere meravigliati i presenti, personale sanitario e volontari, dell’enorme dimenticanza avuta. E anche questa è una prova incontrovertibile di quanto è accaduto.
Nel 2023 siamo ancora alle dimenticanze di chi invece dovrebbe, anche per default, avvisare di simili problemi e disguidi, e soprattutto provvedere anzitempo e senza che un medico lo ricordi a garantire tutti i servizi posti in essere quando i volontari donatori di sangue si recano al Centro Trasfusionale dei Riuniti di Foggia. Sappiamo tutti quanto è importante ristorarsi subito dopo una donazione. Questa è una mancanza che fa da spalla a quella già in essere, il non far entrare con le automobili chi dona sangue, pur avendo avuto diverse segnalazioni da associazioni, volontari, strutture sanitarie.
Siamo a Foggia e a Ferragosto, specie chi non è della città, si pensa solo alle vacanze.
Alcuni giorni fa nasceva a termine di gestazione da parto spontaneo, presso un ospedale della provincia di Bari la piccola D.E. con peso di 3.380 g. ed indice di Apgar 8 e 9.
Veniva subito allertato il Servizio di Trasporto ed Emergenza Neonatale del Policlinico di Foggia per il trasferimento della piccola per lieve distress respiratorio. Durante il trasporto, per il deteriorarsi delle condizioni cliniche, la piccola veniva intubata dalla Dott.ssa Annalisa Fracchiolla della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Foggia ed appena giunta nel reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva, diretta dal Dott. Gianfranco Maffei, viene posta la diagnosi di voluminosa ernia diaframmatica sinistra.
Si tratta di una patologia grave che, per una incompleta formazione del diaframma, porta al dislocamento dei visceri addominali nell’emitorace sinistro.
Dopo l’iniziale stabilizzazione, periodo critico per tale patologia, la piccola viene condotta in sala operatoria. L’intervento è stato eseguito dai colleghi della Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Pediatrica, diretta dalla Dott.ssa Maria Nobili, Dott. Francesco Canale, Dott.ssa Vittoria Campanella e Dott.ssa Cosetta Maggipinto, coadiuvati dagli anestesisti Dott.ssa Antonella Cotoia e Dott. Francesco Pagano della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione, diretta dalla Prof.ssa Gilda Cinella e dal neonatologo Dr. Gianfranco Maffei.
Già all’uscita dalla sala operatoria, dopo appena tre ore, la neonata si presentava in buone condizioni, sia pure assistita da un punto di vista ventilatorio e farmacologico.
Dopo soli 4 giorni dall’intervento la piccola si alimenta e respira autonomamente.
Il Policlinico Riuniti di Foggia rende noto che nel mese di agosto 2023 le Casse Ticket aziendali osserveranno i seguenti orari:
- Policlinico di Foggia
14 agosto dalle 7.30 alle 13.30.
dal 16 al 18 agosto dalle 07.30 alle 17.30
- D'avanzo
il 14 agosto dalle 7.30 alle 13.30
dal 16 al 18 agosto dalle 7.30 alle 17.30
chiusura i sabato 5, 12, 19 e 26 agosto
- Villa Serena
il 14 agosto dalle 7.30 alle 13.30
dal 16 al 18 agosto 2023 dalle 07.30 alle 13.30
- Lastaria di Lucera
il 14 agosto dalle 7.30 alle 13.30
LE ATTIVITA’ DEL CALL CENTER (0881/028802) IL 14 AGOSTO SI INTERROMPERANNO ALLE 13.30.
Parcheggi Policlinico di Foggia. Dal 1° luglio si accede con PASS. All’esterno gratis per gli utenti
Si comunica che a partire dal 1° luglio 2023 l’accesso e l’uscita dal Policlinico di Foggia avverranno unicamente da Via Napoli e da Via Perosi per i soli possessori di PASS rilasciato dall’Amministrazione del Policlinico di Foggia.
Le categorie ammesse per dipendenti e utenza autorizzata sono:
- dipendenti;
- utenti appartenenti a categorie fragili (oncologici, radioterapici, talassemici, dializzati, pazienti con difficoltà motorie gravi, transitorie o permanenti);
- dipendenti a tempo determinato con pass temporaneo;
- medici in formazione specialistica con pass temporaneo;
- diversamente abili, con pass rilasciato dal Comune;
- mezzi di servizio delle ditte appaltatrici di servizi dotati di pass;
- rappresentanti sindacali (pass temporaneo);
- rappresentanti di Organi aziendali (pass temporaneo).
Percorso Emergenza-Urgenza
I mezzi di soccorso (ambulanze e privati) accederanno al Policlinico di Foggia esclusivamente dall’ingresso F di via Perosi.
Aree interne di parcheggio gratuito per utenti autorizzati e dipendenti
Saranno fruibili per i possessori di pass gli stalli delimitati da segnaletica orizzontale delle aree interne ai Riuniti, alla Maternità e al D’Avanzo con scrupolosa osservanza degli spazi dedicati al parcheggio. In tali aree sono, inoltre, previsti spazi dedicati al parcheggio di bici e motocicli.
È vietato parcheggiare nelle aree non delimitate da segnaletica.
Aree esterne di parcheggio gratuito per utenti e dipendenti
1. Prolungamento Viale Pinto n. 348 posti auto (di cui 15 per disabili e 5 per donne in gravidanza), accessibile dalla direttrice di Via Napoli.
2. Prosecuzione di Via Napoli n. 207 stalli (di cui 13 per disabili e 11 per donne in gravidanza) accessibile dalla direttrice di Via Napoli.
3. Via Perosi (alle spalle del Dipartimento dell’Emergenza-Urgenza) n. 329 posti auto (di cui 10 riservati ai disabili).