La Polizia di Stato, in particolare il personale della Questura di Foggia, in collaborazione con la Polizia Locale e il Gruppo specializzato nel controllo circolante della Direzione Generale territoriale Motorizzazione del sud, in relazione alla problematica del dispositivi elettrici monopattini e-bike su strada, ha effettuato serrati controlli nel centro cittadino, zona in cui è più evidente il fenomeno.
Tale problematica scaturisce dalle diverse segnalazioni dei cittadini, sull’utilizzo scorretto dei dispositivi e sul mancato rispetto delle regole imposte dal Ministero dell’Interno. Infatti, in base alla normativa vigente, i monopattini e-bike, per essere legali, non devono superare i 500 W di potenza, avere il regolatore di velocità a 25 km/h quando circolano sulla carreggiata delle strade e i 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali; avere luce frontale ed almeno catarifrangente posteriore, essere dotati di un campanello per le segnalazioni acustiche e non avere in nessun caso un sellino, poiché destinati ad essere utilizzati esclusivamente con postura in piedi. Inoltre, il guidatore deve essere maggiorenne o se minorenne deve essere in possesso del patentino per ciclomotori.
Per le operazioni di verifica e per accertare eventuali manomissioni, la Motorizzazione Civile ha messo a disposizione un “Camper officina” in grado di rilevare, in tempo reale, eventuali irregolarità dei mezzi, tramite test tecnici effettuati con specifici strumenti e attrezzature elettroniche.
Nel corso del servizio, venivano controllate numerose “bike” con pedalata assistita e, su una delle predette, veniva riscontrata la presenza di un potenziometro acceleratore funzionante indipendentemente dai pedali. Pertanto, il dispositivo veniva classificato come ciclomotore, senza la necessità di ulteriori accertamenti, con conseguente sequestro e fermo amministrativo per guida sprovvista di patente, mancanza di immatricolazione e assicurazione.
La suddetta attività dimostra come la Polizia di Stato si adoperi costantemente nell’attività di prevenzione, con lo scopo di tutelare il cittadino e di elevare la percezione della sicurezza nelle strade della città.
Il 30 settembre 2022, il personale della Polizia Locale di Foggia ha svolto una serie di controlli di Polizia Amministrativa in piazza Federico II, in pieno centro storico.
L’attività era finalizzata al contrasto di forme di illegalità sull'occupazione abusiva di suolo pubblico. Durante i controlli sono state verificate 5 attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande, accertando 2 irregolarità in due diverse attività, sanzionate dagli agenti per la violazione all'art. 20 del vigente Codice della Strada.
In un caso, l'esercente aveva occupato suolo pubblico con un tappeto di circa 50mq e con un sistema di illuminazione privo di ogni autorizzazione. Nell'altro, l'esercente aveva occupato suolo pubblico con sedie e tavolini, anche in questo caso senza alcuna autorizzazione.
Sulle altre attività sono in corso accertamenti e verifiche. Nella circostanza dei controlli, gli agenti hanno anche rimosso un bancone in legno lungo circa due metri, 2 panche e 2 pali in ferro.
Gli Agenti della Polizia Locale di San Severo hanno individuato e identificato gli autori del raid vandalico che, giovedì 22.09.2022, hanno danneggiato e deturpato il busto in bronzo su Corso Gramsci in memoria del Sindaco Pasquale Iantoschi.
La pregiata scultura in bronzo su base marmorea, era stata imbrattata con liquido simile a vernice di colore nero.
Sono due i denunciati con l'accusa di danneggiamento e deturpamento di beni avente valore di opera pubblica.
Sono dunque bastate poco più di 24 ore agli Agenti di Polizia Locale per l’individuazione dei vandali.
Gli Agenti della Polizia Locale sono risaliti ai due soggetti visionando le immagini di videosorveglianza della zona.
I filmati hanno permesso di accertare che un veicolo è giunto nei paraggi della scultura dal quale è sceso uno dei due con un contenitore per liquidi versandone il contenuto a ridosso del monumento.
Le attività di ricerca hanno consentito di rintracciare e ritrovare il veicolo utilizzato, dove, all'interno dello stesso, gli Agenti hanno rinvenuto alcuni indumenti utilizzati per compiere l’atto vandalico.
Si precisa che la posizione delle persone indagate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse, sebbene siano state attinte da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali si procede, non possono essere considerate colpevoli sino alla condanna definitiva.
Forse è l’ennesimo gesto di tanti altri che hanno determinato la decisione, a quanto pare definitiva e inamovibile, di alcuni turisti del milanese che ogni anno trascorrevano le vacanze estive sul Gargano e a Vieste.
Non sono i primi a rinunciare alla “Perla del Gargano” preferendo località molisane, abruzzesi e salentine. Lo hanno fatto gli stessi foggiani che dopo molte estati hanno cambiato località turistica.
I motivi son legati, oltre allo stato di sicurezza e igiene urbana cui versano alcune mete turistiche garganiche, oltre al costo elevato nel periodo estivo dei negozi e bar, dei lidi, dei ristoranti, degli alberghi e B&B, oggi anche dal trattamento ricevuto dagli stessi residenti e dalla Polizia Locale.
In una nota giunta presso alcune redazioni stampa locali si legge: «Dopo due 2 anni diremo addio al Gargano, nella speranza che un giorno diventi un luogo pulito, accogliente e che non cerchi di prendere soldi ai turisti a tutti i costi. Vogliamo segnalare quello che - ahimè - succede in tante località balneari. I comuni per fare cassa fanno le multe più assurde. Ebbene questa volta è toccata a noi! Per quale ragione? Aver parcheggiato sulla carreggiata. Ovviamente non è così, avevamo solo la ruota anteriore sinistra che toccava leggermente la striscia bianca e per questo è scattata la multa».
È chiaro che la rimostranza dei turisti milanesi, legittima o no poiché il Codice della Strada è legge, è quel trattamento che, come suol dirsi, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
«Il Gargano ci è piaciuto tantissimo. Vieste è uno spettacolo –proseguono i turisti-, ma se dobbiamo essere trattati peggio di coloro che buttano la spazzatura per strada, non penso ci torneremo. Forse la nostra voce verrà letta come: “Ecco gli ennesimi turisti che si lamentano di tutto”. Ma davvero non è possibile essere trattati così. Sono sicuro che se chiedessi ad un avvocato, la multa potrebbe essere al 100% contestabile, ma lo faremo per non pagare 29,20? Ovviamente no. Questa è l'ennesima triste storia di gente che si allontana da una meta del Sud».
Il Comando della Polizia Locale di Foggia ha ravvisato la necessità di adottare gli opportuni provvedimenti di circolazione in piazza Cavour e nelle strade limitrofe in occasione del Concerto di Ivana Spagna in programma il 15 agosto 2022, cui farà seguito uno spettacolo pirotecnico, con Ordinanza Dirigenziale n° 253/2022 del Settore Mobilità e Traffico.
In particolare:
1) chiusura al traffico veicolare per il giorno 15 agosto 2022 di piazza C. B. Conte di Cavour a partire dalle ore 06:00 e sino alle ore 06:00 del giorno 16 agosto 2022;
2) chiusura al traffico delle seguenti intersezioni a partire dalle ore 06:00 del 15 agosto 2022 e sino a fine evento e smontaggio delle attrezzature: largo Giovanni Paolo II/Via Galliani - largo Giovanni Paolo II/Via IV Novembre - Largo Giovanni Paolo II/Via Rosati - via IV Novembre/piazza Italia - c.so Roma/via D. Cirillo - c.so P. Giannone/piazza Cavour - c.so P. Giannone/via S. Tugini - c.so P. Giannone - via D. Cirillo - c.so P. Giannone /via la Rocca;
3) Istituzione ambo i lati del Divieto di sosta con rimozione forzata in:
- via L. Scillitani (da viale XXIV Maggio e via Monte Sabotino) AREA DESTINATA ai veicoli per diversamente abili;
- via Galliani (da Largo Giovanni Paolo II e via Brigata Pinerolo) AREA DESTINATA ai mezzi di servizio dell'organizzazione;
- c.so P. Giannone (da via Tugini e piazza C.B. Conte di Cavour).
A seguito di tali interruzioni il traffico veicolare verrà dirottato sulle strade limitrofe.
Nel pomeriggio di ieri, 07 luglio 2022, personale della Polizia Locale di Foggia, in assetto SAD, ha posto in essere una intensa attività volta a prevenire e reprimere le situazioni di degrado nel “Quartiere Ferrovia”.
Nel merito sono stati svolti controlli intensi in via Podgora e viale XXIV Maggio, dove gli agenti hanno effettuato 2 distinti sequestri amministrativi di borse, indumenti e scarpe usate, tutti articoli commerciali venduti abusivamente sulla pubblica via, in violazione alla L.R. 24/2015.
Allo stesso tempo, sono stati intimati 2 ordini di allontanamento per 48 ore (c.d. Daspo Urbano) agli ambulanti che effettuavano la vendita di merce usata senza alcuna autorizzazione. In totale sono stati sequestrati 31 pezzi.
È stato anche svolto un ordine di allontanamento per un uomo sorpreso in atteggiamenti di bivacco in viale XXIV Maggio e un altro per un uomo e una donna che avevano creato un giaciglio nelle aiuole di piazza Giordano.
Sempre durante la giornata, durante il controllo antiprostituzione, è stata sanzionata una prostituta su viale XXIV Maggio. Alla donna è stata contestata l'inottemperanza all'Ordinanza Commissariale n°22/2022 e, anche nei suoi confronti, emesso un ordine di allontanamento dalla zona per 48 ore(cd. Daspo Urbano).
Sanzionata anche una donna mentre faceva il bagno nella Fontana del Sele, in piazza Cavour. La stessa è stata sanzionata ai sensi dell'art. 24 del Regolamento di Polizia Urbana.
Infine, accertate e sanzionate anche n°7 infrazioni al Codice della Strada.
La notizia è circolata nella serata del 02 agosto 2022, facendo il giro su facebook, e subito ha destato sconforto, dolore, riportando alla memoria ricordi che oggi sarebbero, se eseguiti, un toccasana per la sua comunità.
L’ex Comandante degli allora Vigili Urbani, poi Polizia Municipale, Matteo Piemontese, classe 1936, non c’è più. Miglior vita l’ha chiamato, lasciando un vuoto incolmabile affettivo, amicale e istituzionalmente esemplare. Una morte inaspettata, per alcuni versi anche tragica con una scelta coraggiosa che desta stupore e allo stesso tempo fa riflettere quanti lo hanno conosciuto e condiviso anni di amicizia. Ai funerali con il picchetto d’onore c’era un bagno di folla che lo ha voluto salutare, e con esso le rappresentanze istituzionali e quelle politiche comunali, maggioranza e opposizione.
Per anni, fino al 2003, è stato a capo del Corpo dei Vigili Urbani poi Polizia Municipale, ora Polizia Locale. Ma sarebbe cambiato poco, se da Vigile e poi Municipale fosse passato a Locale, età permettendo, in un Corpo che nel suo lavoro è il principale punto di riferimento di sicurezza urbana. Lo stabilisce la legge regionale pugliese del 14 dicembre 2011, n° 37, cui affida a ogni agente il compito e responsabilità di polizia giudiziaria e amministrativa, di polizia stradale e di pubblica sicurezza, di quella edilizia e ambientale, di polizia commerciale e per la tutela del consumatore, finanche costiera, montana, mineraria, e tante altre. E il Comandante Matteo Piemontese, da quanto si legge e si ascolta, ha adempiuto senza batter ciglio e con alto senso e azione di responsabilità a tutti questi doveri, seppur antecedenti alla legge. Sono gli stessi Montanari che lo documentano, ovviamente quelli che lo hanno conosciuto nell’adempimento del suo servizio pubblico. Ma in privato era identico. Perciò, una persona tutta d’un pezzo e coerente, mettendo da parte i suoi ideali per il bene comune e quello istituzionale.
Matteo Piemontese è ricordato nel bene da molti suoi concittadini, chi ci ha lavorato gomito a gomito, chi lo ha avuto come capo, chi lo ha “subito” come Vigile, chi lo ha poi conosciuto dopo il pensionamento.
L’Amministrazione comunale, dovutamente anche se solo su una pagina facebook (meglio sarebbe stato sul sito istituzionale del Comune), lo ha ricordato con una nota del Presidente del Consiglio, dott. Michele Ciuffreda (detto Chichino): «Ieri è venuto a mancare Matteo Piemontese, ex Comandante della Polizia Municipale di Monte Sant’Angelo. Grande è lo sgomento di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Matteo Piemontese è stato un Comandante sempre disponibile al dialogo, aperto al confronto e all’ascolto, vicino alla gente, che ha dedicato la sua intera vita professionale al nostro Ente. È stato esempio per quanti hanno scelto di indossare una divisa a servizio del Comune ed è stato punto di riferimento per tutti gli amministratori che negli anni si sono succeduti a Palazzo di Città, sia durante il suo servizio che dopo. Il Consiglio Comunale di Monte Sant’Angelo, il corpo di Polizia Municipale, esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia, sapendo che, con la morte di Matteo Monte Sant’Angelo ha perso un figlio che tanto ha dato».
Atto dovuto che rispecchia la persona qual era Matteo Piemontese, cui il dott. Donato Troiano, ex Sindaco di Monte e uno dei suoi stretti collaboratori vorrebbe che il Comune intitolasse la locale stazione della Polizia Municipale. «Nell'interpretare il sincero e profondo sentimento della popolazione montanara di gratitudine verso il Comandante Matteo Piemontese –si legge nella nota di Troiano-, propongo ai miei colleghi Sindaci Emeriti (Andrea Ciliberti, Michele D'Arienzo, Antonio di Iasio, Antonio Nigri, Antonio Rinaldi, Giuseppe Totaro, Rosario Trufini, Luigi Vergura) di chiedere, tutti assieme, al Consiglio Comunale di intitolare i locali della Polizia Municipale di Monte Sant’Angelo al Comandante Matteo Piemontese per riconosciuti meriti di servizio».
Una richiesta, quella di Troiano, in simbiosi con la sua esperienza lavorativa quand’era Sindaco, che da amico lo ricorda così: «La nostra Comunità ha perso una persona eccezionale, dotata di una profondissima umanità. Il nostro Comandante dei Vigili Urbani, che tutti i Montanari hanno apprezzato per la sua competenza e per la sua apertura in primo luogo verso i più deboli. Il nostro Comandante era onesto, sincero, generosamente immerso nel suo impegno pubblico al fianco dei suoi collaboratori, che ha saputo guidare sempre con saggezza e riconosciuta efficacia. Fu leale collaboratore di tutti gli Amministratori comunali, sempre pronto a suggerire soluzioni ai problemi della Comunità. Era il nostro Comandante! Il mio Comandante dei Vigili Urbani! Carissimo Matteo, abbiamo lavorato insieme per tanti anni con l'obiettivo di fare sempre il bene della nostra Comunità. Il tuo lavoro altamente professionale, in molte circostanze, ha reso anche più agevole il mio ruolo di Sindaco. GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE! Mi mancherai tanto. Mancherai a tuti noi. Riposa in pace, in un abbraccio eterno con la tua amata consorte e con tuo figlio Michele, prematuramente scomparso».
Un atto d’amore e virtù verso chi senza alcun pretesa ha messo a disposizione la sua persona, le sue competenze, anche il suo privato a disposizione della comunità.
Ma c’è una persona che possa davvero disegnare cromaticamente, con tutte le sfumature del caso, chi era Matteo Piemontese. È il decano del Comune di Monte Sant’Angelo, il dirigente Mimmo Rignanese, che con comprovata commozione e fraterna amicizia lo ricorda così: « Matteo Piemontese è stato per me il primo soggetto pubblico dipendente del Comune di Monte che mi ha accolto e poi indottrinato. Con lui abbiamo collaborato a tutti i livelli, per quasi 20 anni, fino a quando è andato in pensione. Matteo era una persona discreta, perbene, delle istituzioni. Posso tranquillamente dire che è stato il mio punto di riferimento in tutto e per tutto, anche molte volte nel privato poiché per alcune questioni familiari è stato disponibilissimo, e con molta franchezza e chiarezza è stato il risolutore di diversi miei problemi personali e del Comune. Come tutti sanno ho un passato da sindacalista e Matteo Piemontese è stato chi mi ha incoraggiato insieme a quei più di venti giovani che al tempo si apprestavano a lavorare in Comune. E come si può ben comprendere quando arrivano una ventata di circa 25 giovani in un ente le resistenze sono notevoli, specie se appartengono a un sindacato. L'unico che si è reso fin da subito disponibile e che ha lottato anche contro i suoi stessi colleghi è stato il buon caro amico Matteo. Alla luce di questi miei ricordi, con un Matteo che era più di un amico, sono amareggiato per come è finita la sua vita. Mi sento finanche in colpa per non aver dato ciò che poteva far bene in un momento che doveva essere aiutato. Lui era sempre una persona che non chiedeva nulla a nessuno. Era una persona molto dignitosa e riservata, ma sempre a disposizione di tutti, senza alcun chiedere. Matteo in questo ultimo periodo aveva bisogno dell'aiuto di tutti e nessuno ci ha pensato. I problemi che negli anni lo hanno tormentato, non son stati ben compresi da noi. Prima per lo stato di salute della moglie e la dipartita della stessa, poi quella improvvisa del figlio, sportivo a tutto tondo, lo hanno chiuso in se stesso e noi abbiamo fatto ben poco. Era sempre disponibile tant'è che con la sua Alfasud di color grigio, poi comprata da me e mi fece molto piacere, si faceva carico di accompagnare concittadini per far cure mediche fuori Monte e senza pretendere nulla, a sue spese. Negli anni della quiescenza ha avuto vicino i familiari, la nuora, i nipoti, noi amici, ma ultimamente, e forse per nostre vicissitudini, sembrava esser più solo. E ciò non riesco a perdonarmelo da amico fraterno quale ero e che lui mi riteneva. Matteo era un uomo politicamente di sinistra ma mai ha anteposto la sua ideologia ai doveri istituzionali, non lo ha mai fatto. Anzi ha insegnato a me e chi era in Comune a essere un uomo delle istituzioni senza colori, perché è così che si amministra un ente, una città, un territorio. Con ciò credo, anzi ne sono certissimo, che Matteo Piemontese non ha mai utilizzato il suo ruolo per favorire qualcuno o qualcosa, far dispetti e altro. È stato sempre imparziale e sempre con il sorriso sul volto, che vuol dir molto, rasserenando chiunque si rivolgesse a lui. Matteo Piemontese mancherà a tutti perché era di tutti e si prodigava per tutti».
Tra le persone che lo ricordano come amico e indefesso lavoratore per il Comune, stacanovisticamente a disposizione di tutti, è quello il dott. Giovanni Ciliberti, già Vice-Sindaco, quando era in servizio Matteo Piemontese. Il suo esprime non solo quanto finora detto e scritto, bensì il lato istituzionale nelle funzioni del suo dovere. Una cronologia di eventi che andrebbero scolpiti nella pietra per generazioni e per quelli che svolgono la funzione di Polizia Locale e per quelli che si accingono a farla, oltre per chi amministra.
«Caro Comandante –scrive Ciliberti-, lo avevo sempre ammirato per il suo instancabile impegno nel gestire il corpo dei Vigili Urbani di Monte e per i suoi rapporti di collaborazione con il Sindaco. Matteo era di sinistra ed io pensai alla grande fortuna che era capitata al Sindaco Troiano di avere quell'uomo al suo fianco. Poi dopo una quindicina di anni venni eletto Vice-Sindaco. Ci eravamo dati il compito di riequilibrare il bilancio comunale ed io volevo anche valorizzare il territorio del nostro entroterra. Assieme a lui riducemmo il numero dei Vigili in servizio in città, distaccandone uno per la frazione di Macchia e quattro per il servizio nei boschi e per le martellate. Queste scelte comportarono un abnorme incremento del lavoro di tutti i Vigili Urbani specie dopo che non vennero sostituite le quattro unità che andarono in pensione. Ricordo che appena arrivavo sul Comune mi aggiornava sulle novità, sulle cose in sospeso e sugli accertamenti dei passi carrabili e delle superficie dichiarate per la tassa della nettezza urbana. Era un lavoro che faceva da solo e che portò alla scoperta di centinaia di dichiarazioni non veritiere e di oltre cinquecento passi carrabili non dichiarati. Sin dal primo giorno capii che era un uomo al servizio delle istituzioni e fedelissimo di ogni Amministrazione e che le sue idee politiche erano una cosa esclusivamente personale. Noi tutti, oggi, abbiamo perso un amico, la città invece ha acquisito nella sua storia futura, un esempio di servitore instancabile, affidabile e capace, un uomo al di sopra delle parti. Grazie, caro Comandante».
Molte son state le dimostranze di cordoglio, istituzionali, pubbliche, private e di moltissimi cittadini, che anche con un semplice R.I.P. hanno voluto indelebilmente ricordare il loro cordoglio.
Resta un vuoto di una persona, di una vita che non c’è più, strappata drammaticamente a un territorio che doveva comprendere cosa gli stava accadendo. Resta un vuoto colmo di istituzionale senso del dovere e soprattutto di un esempio che difficilmente sarà uguagliato. Son i tempi che corrono, diversi da quelli trascorsi ma che potrebbero ritornare se tutti lo volessimo, come potrebbe prender corpo l’iniziativa di intitolargli i locali della Polizia Locale di Monte Sant’Angelo per riconosciuti meriti di servizio.
Sindaco Pierpaolo d’Arienzo, ci pensi!
Sono stati stipulati oggi alla presenza del Sindaco Potenza otto contratti a tempo indeterminato full-time con i nuovi agenti di Polizia Locale che opereranno nel Comune di Apricena, una nuova risorsa operativa per far fronte alle necessità di sicurezza della città.
«È una grande opportunità per tutti, nonché un grande risultato per voi agenti» - aggiunge il Sindaco Potenza - «nel porvi i miei auguri anche da parte di tutta la cittadinanza, ci tengo a sottolineare quanto sia importante il vostro apporto per la nostra comunità. Con queste risorse ulteriori saremo in grado anche di assicurare il servizio di sicurezza notturna nel fine settimana. Un grande passo in avanti.»
Pattuglie della Polizia Locale di Foggia hanno effettuato questa mattina, 03 luglio 2022, controlli sulle vie che portano alle località balneari.
Oggi, giornata indicata con bollino nero. I controlli si sono concentrati su via Manfredonia dove gli operatori di Polizia locale hanno distribuito un vademecum con su riportati i consigli utili ad una guida sicura.
Dai controlli all'efficienza del veicolo fino alle norme di comportamento per chi si mette al volante le azioni messe in campo dagli agenti. Nella mattinata di oggi, sono stati controllati 25 veicoli.
L'operazione verrà ripetuta per tutti i fine settimana estivi con finalità soprattutto preventive.
Con la chiusura dell’anno scolastico 2021-2022 è terminato anche il progetto “Scuole Sicure”.
Realizzato dalla Polizia Locale di Foggia con l’indispensabile contributo del cane ELLIOT, in esecuzione del protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Foggia e dalla Prefettura U.T.G. di Foggia, il progetto è finalizzato alla prevenzione e al contrasto dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole.
L’attività della Polizia Locale di Foggia, volta anche alla sensibilizzazione dei più giovani sugli effetti nocivi delle droghe sull’organismo umano, ha previsto anche un Convegno dedicato agli studenti degli Istituti Secondari di II Grado della Città di Foggia.
Il Convegno, sul tema relativo agli effetti dell’uso delle sostanze stupefacenti in età evolutiva, si è tenuto luogo presso la Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte, Via Galliani – Foggia in data 16 dicembre 2021.
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L’evento è stato realizzato in stretto coordinamento con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Ufficio V – Ambito Territoriale per la provincia di Foggia e grazie alla collaborazione della Dirigente Dott.ssa Episcopo, hanno aderito all’iniziativa sei Istituti della città, inviando ciascuno una propria rappresentanza di studenti.
Durante il convegno sono intervenuti La Dott.ssa Rachele Grandolfo, componente della Commissione Straordinaria del Comune di Foggia, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, Dott. Ludovico Vaccaro, S.E. L’Arcivescovo Mons. Vincenzo Pelvi, Il Prorettore dell’Università degli Studi di Foggia, Prof. Agostino Sevi, la Dirigente dell’Ufficio Territoriale Scolastico Dott.ssa Maria Aida Episcopo.
Hanno trattato in maniera autorevole, puntuale ed incisiva, evidenziando l’importanza della prevenzione circa l’uso di sostanze stupefacenti in età scolare e ponendo in evidenza gli effetti negativi che ne derivano, i seguenti relatori:
– la Dott.ssa Anna Polito – Direttore del Reparto di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Riuniti di Foggia sulla tematica: Gli effetti negativi dell’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope nell’età evolutiva;
– la Dott.ssa Maria Grazia Morgese – Ricercatrice in farmacologia del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Foggia, sulla tematica: Aspetti tossicologici dell’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope;
– il Dott. Silvio Marco Guarriello – Procuratore della Repubblica Aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, sulla tematica: Effetti giuridici conseguenti alla detenzione, all’uso ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
I controlli espletati nei pressi degli Istituti Scolastici della città capoluogo dauno da parte della Polizia Locale di Foggia, grazie al fiuto infallibile del pastore belga antidroga ELLIOT, hanno sortito i risultati auspicati. Sono stati infatti 5 i sequestri di sostanze stupefacenti, per lo più modeste quantità di hashish e marijuana, sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Durante tutto il corso dei controlli, la Polizia Locale di Foggia ha riscontrato una notevole partecipazione delle Istituzioni Scolastiche e degli alunni stessi, rapidamente abituati alla frequente e piacevole presenza di ELLIOT all’ingresso e all’uscita da scuola.