Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì sconfitto per 2 reti a 0 contro i padroni di casa del Taranto.
Esordio amaro e amare le conseguenze, con l’incendio di una parte dello stadio dove erano ospitati i tifosi rossoneri. La cronaca è tutta racchiusa qui “Esordio amaro per gli undici di Cudini. Sconfitta, e ferro e fuoco, allo Iacovone”. Da lì a breve, oltre alla disputa di gare a porte chiuse, furono emessi alcuni DASPO nei confronti di tifosi foggiani.
Questa mattina, dopo un’accurata indagine da parte della Polizia di Foggia e Taranto, sono state eseguite diverse ordinanze cautelari nei confronti di due soggetti della tifoseria foggiana con l’arresto ai domiciliari. Le responsabilità del fermo sono di incendio aggravato durante una manifestazione sportiva in luogo pubblico.
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La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica, all’elevazione della sicurezza percepita, alla deflazione di criticità connesse alla consumazione di reati predatori e forme di illegalità diffusa, ha emanato circa 2.000 ordinanze questorili.
Nello specifico, sono stati disciplinati con ordinanza circa 200 servizi volti a garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni sportive in Foggia e provincia.
Sono stati effettuati 384 servizi interforze di controllo straordinario del territorio in “Piazza Mercato” a Foggia e “Movida” a Foggia, Manfredonia, San Severo, Cerignola e Lucera. Tali servizi sono mirati a rafforzare i controlli in aree a diffusa vocazione aggregativa di giovani, con un focus specifico in quella “Piazza Mercato”, soprattutto a seguito delle criticità occasionatesi presso il citato comprensorio. Le attività hanno come ulteriore finalità il contrasto ogni forma di illegalità, con l’identificazione di soggetti ritenuti d’interesse, al contrasto di forme di piccolo spaccio, anche mediante attività di polizia giudiziaria ed attività operativa mediante l’effettuazione di ispezioni e perquisizioni personali. I controlli vengono estesi anche alle autovetture e ai ciclomotori in transito al fine di verificare la regolarità delle prescrizioni amministrative connesse alla tenuta degli stessi e all’utilizzo del casco, elevando sanzioni al C.d.S ove le circostanze lo richiedano.
Con la stessa finalità sono stati effettuati circa 100 servizi presso le zone “Quartiere Ferrovia”, “Candelaro”, “Carmine Vecchio” e “Centro storico”.
Invece, in totale 96 servizi “Ad Alto Impatto” sono stati effettuati nei comuni di Foggia, Cerignola, San Severo e Manfredonia.
ANDAMENTO DELLA DELITTUOSITA’
REATI PIU’ SIGNIFICATIVI |
2022 |
2023 |
VARIAZIONE PERCENTUALE |
ATTENTATI |
2 |
1 |
-50% |
OMICIDI VOLONTARI CONSUMATI |
16 |
9 |
-43,7% |
TENTATI OMICIDI |
13 |
20 |
+53,8% |
OMICIDIO PRETERINTENZIONALE |
1 |
0 |
-100% |
OMICIDI COLPOSI |
24 |
32 |
+33,3% |
LESIONI DOLOSE |
739 |
685 |
-7,3% |
PERCOSSE |
130 |
152 |
+16,9% |
MINACCE |
944 |
878 |
-6,9% |
VIOLENZE SESSUALI |
51 |
41 |
-19,6% |
FURTI |
9937 |
9474 |
-4,6% |
RICETTAZIONE |
262 |
191 |
-27,1% |
RAPINE |
247 |
191 |
-22,6% |
ESTORSIONI |
159 |
143 |
-10% |
USURA |
4 |
6 |
+50% |
SEQUESTRI DI PERSONA |
18 |
8 |
-55,5% |
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE |
2072 |
2056 |
-0,7% |
DELITTI INFORMATICI |
212 |
157 |
-25,9% |
TOTALE DELITTI |
22805 |
21398 |
-6,1% |
Dal confronto dei dati contenuti nella tabella suesposta, emerge un visibile decremento dei reati nel totale generale, con una inflessione importante per il reato di omicidio volontario che subisce un decremento del 43,7%; anche i reati di rapina e ricettazione scendono rispettivamente del 23,7% e 28,1%; scendono anche i delitti informatici del 23,6%.
2023
PERSONE ARRESTATE |
406 |
PERSONE DENUNCIATE |
1485 |
FURTI E RAPINE FOGGIA E PROVINCIA
2022 |
2023 |
|
|
FURTI |
9937 |
9474 |
-4,6% |
RAPINE |
247 |
191 |
-22,6% |
FURTI E RAPINE FOGGIA
2022 |
2023 |
||
FURTI |
4099 |
3353 |
-18,2% |
RAPINE |
93 |
82 |
-11,8% |
ATTIVITA’ DIVISIONE ANTICRIMINE 2023
Sorveglianze speciali |
30 |
di cui per violenza domestica |
4 |
misure patrimoniali |
1 |
fogli di via obbligatori |
9 |
avvisi orali |
91 |
daspo |
52 |
dacur |
17 |
ammonimenti |
28 |
Nell’ambito delle più ampie attività volte al ripristino della legalità, sono state effettuate confische di beni di cui è stata consentita l’appropriazione: n. 1 Stornara – n. 1 San Severo – n. 1 Lucera;
sono stati effettuati n. 45 escomi di abitazioni occupate abusivamente di cui 32 a Foggia, 5 a San Severo e 8 a Manfredonia;
sono stati eseguiti nel comune di San Severo n. 80 sequestri preventivi di immobili realizzati abusivamente, disposti dal Gip presso il Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica.
ATTIVITA’ DI POLIZIA AMMINISTRATIVA, SOCIALE E DELL’IMMIGRAZIONE 2023
Autorizzazioni per punti gioco e scommesse ai sensi dell’ art.88 T.U.L.P.S. |
||||||||
Passaporti
Licenze porto di fucile
|
ATTIVITA’ UFFICIO IMMIGRAZIONE 2023
Permessi di soggiorno rilasciati |
9.356 |
Espulsioni |
112 |
Rimpatri |
45 |
Ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale |
112 |
ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA PIU’ SIGNIFICATIVE
FOGGIA
1) 18.01.2023 personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, traeva in arresto un massimo esponente della batteria “Sinesi-Francavilla”, colto nella flagranza dei reati di porto abusivo in luogo pubblico di armi comuni da sparo e relativo munizionamento, porto di oggetti ad offendere, ricettazione e inosservanza degli obblighi imposti dalla Sorveglianza Speciale, cui era sottoposto;
2) 20.01.2023 personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, traeva in arresto un giovane 23enne, colto nella flagranza dei reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e di detenzione illegale di materiale esplodente, trovato in possesso di grammi 18,3 di cocaina, grammi 12 circa di marijuana e grammi 32,1 di hashish e 2 ordigni artigianali improvvisati non omologati (c.d. bombe carta);
3) 30.01.2023 personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, all’esito di un mirato servizio volto al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, traeva in arresto un giovane 20enne, colto nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, in possesso di circa 4,5 kg di hashish;
4) 06.02.2023 personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, eseguiva un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, nei confronti di due coniugi, presunti responsabili del reato di detenzione ai fini della cessione di sostanze stupefacenti in concorso, per avere, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso ed in tempi diversi, illecitamente detenuto, al di fuori dei casi consentiti per uso personale, ed effettivamente venduto o comunque ceduto a terzi, sostanza stupefacente, del tipo cocaina, con un ricavo stimato di oltre 83.000,00 Euro;
5) 31.03.2023 personale della locale Squadra Mobile dava esecuzione all’ ordinanza di applicazione delle misure cautelari di cui due in carcere e una degli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti, presunti responsabili, in concorso, dei delitti di detenzione illegale di armi e ricettazione. I gravi indizi di colpevolezza a loro carico sono emersi nel corso delle attività svolte dagli investigatori a seguito dell'omicidio di SCROCCO Alessandro avvenuto in data 17.5.2022. Nel corso dell'esecuzione, presso l'abitazione e nella disponibilità di uno dei soggetti coinvolti, veniva rinvenuta una pistola Walthe PPK cal. 7,65, con matricola abrasa e munita di 6 cartucce, di cui una in canna;
6) 17.05.2023 personale della Squadra Mobile traeva in arresto un uomo di 43 anni, colto nella flagranza dei reati di detenzione, porto illegale d’arma da fuoco e lesioni personali aggravate. In particolare, il soggetto si trovava all’interno di un bar del centro cittadino che trasmetteva in diretta l’incontro calcistico di Champions League Inter-Milan quando, a seguito di una discussione per futili motivi, avrebbe attinto con colpi d’arma da fuoco un altro soggetto, ferendolo alla gamba sinistra. Le immediate indagini espletate dagli investigatori, consentivano di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto in ordine ai reati contestati;
7) 05.06.2023 personale della locale Squadra Mobile eseguiva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari a carico di un soggetto classe ’71, elemento apicale del clan “Gaeta” e intraneo alla batteria foggiana “Moretti-Pellegrino-Lanza” e di un altro soggetto classe ’86, già detenuto per altra causa, per concorso in tentato duplice omicidio ai danni di Di Bari Alessio e Stanchi Ciro, quest’ultimo intraneo alla batteria “ Sinesi-Francavilla”, avvenuto il 30.09.2020;
8) 22.06.2023 personale della locale Squadra Mobile traeva in arresto un uomo di 32 anni per i reati di detenzione e porto illegale di arma clandestina, ricettazione e spari in luogo pubblico, poiché esplodeva colpi d’arma da fuoco in viale Kennedy all’indirizzo di altri due soggetti, rimasti illesi;
9) 26.06.2023 personale della locale Squadra Mobile traeva in arresto due giovani di 21 e 25 anni, colti nella flagranza dei reati di sequestro di persona e lesioni personali, perpetrati nei confronti di un altro ragazzo;
10) 04.07.2023 il personale della Squadra Mobile eseguiva un’ordinanza di misura cautelare in carcere a carico di un uomo di trentasei anni, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta dalla locale Procura, sottoposto alle indagini preliminari con riferimento al delitto di estorsione ai danni del titolare di un attività commerciale;
11) 10.07.2023 personale della locale Squadra Mobile dava esecuzione a 17 ordini di carcerazione a seguito di condanna definitiva nell’operazione “Decima Azione” del 30.11. 2018, coordinata dalla D.D.A. di Bari;
12) 13.07.2023 personale appartenente alla locale Squadra Mobile dava esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere per i reati di detenzione illegale di armi comuni da sparo e porto in luogo pubblico nei confronti di due giovani 20enni. I provvedimenti scaturivano a seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia nonché quella presso il Tribunale dei Minorenni di Bari.
13) 26.07.2023 personale della Squadra Mobile eseguiva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Foggia, nei confronti di 3 soggetti 20enni e un’ordinanza di custodia cautelare in IPM , emessa dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, nei confronti di due minorenni, in relazione ai reati di tentato omicidio e rapina, aggravati da motivi abietti e dalla crudeltà, perpetrati ai danni di un ragazzo marocchino. Tale misura è stata richiesta dalle rispettive Procure della Repubblica, che hanno coordinato l’attività d’indagine avviata dalla Squadra Mobile a seguito dell’aggressione e della rapina perpetrate ai danni del cittadino marocchino, in data 24 giugno 2023 in Piazza Mercato a Foggia, luogo della movida foggiana. I destinatari dell’ordinanza venivano sottoposti altresì alla misura di prevenzione del Dacur;
14) 15.09.2023 personale della locale Squadra Mobile, procedeva all’arresto in flagranza di reato di un giovane 20enne, sottoposto alle indagini preliminari in relazione al reato di tentato omicidio;
15) 25.09.2023 a seguito di tempestive indagini esperite dalla locale Squadra Mobile, veniva eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Foggia, ne confronti di cinque soggetti indagati, in concorso, per i danni causati ad un Sovrintendente della Polizia di Stato;
16) 24.10.2023 all’esito di una articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, la locale Squadra Mobile dava esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo in relazione al reato di tentata estorsione ai danni di un altro soggetto, volontario della protezione civile di Apricena, incaricato di effettuare il servizio di trasporto pazienti dagli OO.RR di Foggia ad Apricena.
17) 26.10.2023 a seguito di perquisizione ex. art. 41 del T.U.L.P.S nell’abitazione di un soggetto veniva rinvenuta una pistola S.B.F cal. 6,35 con matricola abrasa e nell’abitazione di un altro una pistola marca “Bernardelli” cal. 6,35 con matricola abrasa e sette proiettili( di cui uno incamerato). Si rappresenta che in data 14 u.s il soggetto aveva subito un agguato a colpi di arma da fuoco nel corso del quale veniva attinto alla spalla sinistra.
18) 26.10.2023 personale della Squadra Mobile treva in arresto due soggetti, in quanto a seguito di perquisizione domiciliare venivano rinvenuti e sequestrati ingenti quantitativi di sostanza stupefacente ossia 10 involucri di cocaina per un peso di Kg. 3,5 circa, 15 involucri di eroina per un peso di Kg 7,3 kg., 17 kg. di codeina, 12,6 kg. di kobret (eroina di scarto), circa 50.000 euro in contanti, manoscritti di contabilità, due presse idrauliche e materiale per il confezionamento.
19) 26.10.2023 personale della Squadra Mobile in esecuzione ad O.C.C emessa dal Tribunale di Foggia traeva in arresto quattro persone foggiane tra cui due fratelli avvocati, indagati per falso ideologico e materiale e truffe in danno di assicurazioni. Contestualmente veniva sottoposto ad obbligo di presentazione alla P.G un altro soggetto per i medesimi reti.
20) 30.10.2023 in esecuzione di O.C.C, personale della locale Squadra Mobile procedeva all’arresto di un uomo, quale presunto autore del tentato omicidio del occorso nelle sere precedenti. Si rappresenta che in data 25.10.2023 personale della squadra mobile a seguito di due perquisizioni personali ex. art. 41 del T.U.L.P.S a carico di due soggetti, consentivano di rinvenire nelle rispettive abitazioni due armi illegalmente detenute e pertanto venivano tratti in arresto.
21) In data 14.11.2023 personale della squadra mobile dava esecuzione a O.C.C della D.D.A di Bari nei confronti di quattro soggetti indagati di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso in danno di imprenditori foggiani;
22) 16.12.2023 personale della Squadra Mobile e dell’Arma Carabinieri dava esecuzione ad una ordinanza emessa dal Tribunale di Foggia, su Proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 4 persone indagate per i reati di usura ed estorsione aggravata. L’ordinanza scaturiva da una articolata indagine a seguito di una denuncia sporta da una vittima di estorsione, che aveva chiesto in prestito la somma di euro 1000, il quale a sua volta ne pretendeva la restituzione di euro 7.000
SAN SEVERO
1) 03.03.23 Personale della locale Squadra Mobile, nell’ambito di mirati servizi spaccio di stupefacente nel comune di San Severo, traeva in arresto 3 soggetti in relazione al reato di detenzione ai fini di spaccio dì sostanza stupefacente. Nella circostanza veniva smantellata una fiorente attività di spaccio organizzata all’interno di un manufatto abusivo adibito a saletta di spaccio e coffee shop sito in piazzale San Bernardino.
2) 29.03.23 a conclusione di una complessa ed articolata attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, personale della locale Squadra Mobile dava esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 persone ritenute responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione e porto illegale di armi da fuoco aggravato dal metodo mafioso, omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale e favoreggiamento personale. Durante l'esecuzione sono state altresì effettuate perquisizioni domiciliari estese ad alcuni box abusivi nel quartiere San Bernardino. In particolare, nel soffitto dell'abitazione di un soggetto venivano rinvenuti numerosi involucri, sapientemente occultati, contenenti munizioni e armi, anche da guerra, perfettamente funzionanti e con le matricole abrase. Nel corso dell’operazione si procedeva a sequestro di un vero e proprio arsenale costituito da: una Mitragliatrice Uzi, dotata di due caricatori e di silenziatore; una Mitragliatrice Skorpio dotata di due caricatori; due Revolver cal. 357 magnum con matricola abrasa; una pistola semiautomatica, munita di caricatore; una pistola semiautomatica Beretta con matricola punzonata, munita di 2 caricatori; un silenziatore e numerose cartucce. Oltre al provvedimento restrittivo, uno degli indagati veniva tratto in arresto, colto nella flagranza del reato di detenzione illegale di armi e munizioni, anche da guerra, e ricettazione.
3) 29.06.23 personale della locale Squadra Mobile dava esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Foggia in relazione a 21 immobili abusivi realizzati nel rione popolare San Berardino nel Comune di San Severo. Tale provvedimento scaturisce dalla attività investigativa che aveva dato origine alla operazione denominata Troy e Troy2, conclusesi rispettivamente in data 10 ottobre e 23 novembre 2022, durante la quale furono accertate numerosissime violazioni del reato di detenzione ai fini di spaccio di rilevanti quantitativi di sostanza stupefacente con il conseguente arresto di diverse decine di soggetti.
4) 18.07.23 personale della Squadra Mobile, in collaborazione con la Polizia Locale di San Severo, i Reparti Prevenzione Crimine, il Reparto Volo, il Reparto Mobile, una unità cinofili antidroga e antiesplosivo e un team artificieri, davano esecuzione al Decreto di Sequestro Preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta dalla locale Procura, in relazione a 16 manufatti abusivi realizzati nel Rione popolare San Bernardino del comune di San Severo (FG). Il provvedimento scaturisce da un'ampia attività investigativa, svolta in collaborazione con il Comando Polizia Locale di San Severo, a carico di 13 soggetti indagati per i reati di occupazione abusiva e abuso edilizio.
Si precisa che predetta operazione fa seguito alla nota attività investigativa che ha dato origine alle operazioni denominate Troy e Troy 2.
5) 1.08.2023 all'esito di un'articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia veniva eseguito il terzo decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Foggia, in relazione a 5 immobili abusivi realizzati nel Rione popolare San Bernardino. Il provvedimento, che scaturiva da una più ampia attività investigativa — svolta in collaborazione con il Comando Polizia Locale di San Severo, ha come destinatari i 7 soggetti indagati per i reati di occupazione abusiva e abuso edilizio. Si precisa che predetta operazione fa seguito alla nota attività investigativa che ha dato origine alle operazioni antidroga denominate Troy e Troy 2, conclusesi rispettivamente in data 10 ottobre e 23 novembre 2022.
6) 06.10.2023 personale della locale Squadra Mobile, all’esito di una articolata indagine, in esecuzione alla ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, su proposta della Procura della Repubblica, eseguiva un decreto di sequestro preventivo nei confronti di nr. 18 indagati in relazione a 26 immobili abusivi realizzati nel rione Popolare San Bernardino. Nel corso delle operazioni all’interno di un box sono state rinvenute e sequestrate circa 100 cartucce inesplose cal. 357 magnum oltre ad un ordigno manufatto artigianale comprensivo di miccia ed innesco dalle potenzialità offensive micidiali, due moto oggetto di furto ed uno scooterone con telaio abraso.
7) 15.11.2023 personale della locale Squadra Mobile in esecuzione del decreto di sequestro preventivo del Tribunale di Foggia, procedeva nei confronti di 10 indagati, per violazioni della legge in materia di stupefacenti, al sequestro di nr. 12 immobili abusivi realizzati nel rione popolare “San Bernardino”. Il provvedimento rappresenta un ulteriore step di sequestri a seguito di indagini per occupazione abusiva e abuso edilizio nell’ambito del filone di inchiesta “Troy” e “Troy 2” portate a termine dalla Polizia di Stato con numerosi arresti per il reato di cessione di sostanze stupefacenti perpetrati nel quartiere ”San Bernardino”.
8) OPERAZIONE “NEW GENERATION” 06.12.2023 personale del Commissariato di P.S di San Severo e della Squadra Mobile dava esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa del Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 15 soggetti di cui 4 in carcere e nr. 11 agli arresti domiciliari per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Le indagini avviate all’inizio del 2022 e conclusesi nel mese di luglio dello stesso anno, sono scaturite da un accurato monitoraggio posto in essere da personale del Commissariato di P.S di San Severo nei confronti di soggetti dediti all’acquisto ed alla cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana nei territori di San Severo e Torremaggiore.
CERIGNOLA
1) 18.01.23 personale della Squadra Mobile e personale del Commissariato P.S. di Cerignola procedeva alla esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 soggetti, gravemente indiziati per il reato di violenza sessuale di gruppo aggravata e cessione di sostanza stupefacente avvenuta in Cerignola il 22.10.2022 ai danni di una minore di anni tredici.
2) 24.5.23 personale della Squadra Mobile di Foggia e personale del Commissariato di P.S. di Cerignola, davano esecuzione al decreto di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, a carico di un 36enne e un37enne, gravemente indiziati per i reati di tentato omicidio, detenzione illegale di arma comune da sparo e porto in luogo pubblico.
3) 20.11.2023 personale della Squadra Mobile, in collaborazione con il personale del Commissariato P.S di Cerignola procedeva al controllo di un’autovettura, durante il quale nel cruscotto adiacente al sedile del passeggero veniva rinvenuta una pistola scacciacani modello 92 cal. 6.35 modificata, al fine di poter esplodere proiettili reali cal. 6.35. Pertanto il conducente veniva tratto in arresto, colto nella flagranza del reato di detenzione di arma clandestina, ricettazione e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale.
fonte: NOCPress.
Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro un’auto. Fugge a piedi ma viene bloccato dagli agenti con l’aiuto di un cittadino che ha intuito l’accaduto e non ha pensato due volte a intervenire e aiutare le Forze dell’ordine.
È accaduto nelle ore scorse serali a Pesaro, di ieri 22 dicembre 2023. Un 23enne nordafricano, marocchino per la precisione proveniente da Treviso è stato arrestato dagli agenti delle volanti della Polizia. Era in compagnia di una donna a bordo di una Ford Puma.
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Tutto è iniziato dopo che gli agenti avevano fermato l’auto per un controllo stradale di routine sulla SS16 che da Fano conduce a Pesaro, passando per il centro cittadino. Fermato, il 23enne ha poi inserito la marcia e a tutta velocità si è dato alla fuga. Immediatamente la Polizia è corsa all'inseguimento, condotto dapprima lungo la via nei pressi dell'istituto alberghiero di pesarese, poi tra le vie cittadine, anche contromano. Da lì a poco una volante ha tentato di sbarrargli la strada ma il nordafricano ha speronato la pattuglia, proseguendo la folle corsa.
Giunto nel centro cittadino, la Polizia con una volante ha speronato la Ford Puma che si è schiantata contro altre auto parcheggiate in largo Aldo Moro, dove ha terminato la corsa. Il giovane corriere della droga con in braccio una valigia si è dato alla fuga, inseguito dagli agenti. Ma un giovane 30enne pesarese, Gianalberto il suo nome, ha intuito l’accaduto e ha ostacolato la corsa del fuggitivo, permettendo così ai poliziotti di placarlo e catturarlo.
Con sé, il nordafricano aveva un borsone con all'interno ben 5 kg di hashish, divisi in panetti da 5kg l’uno.
Nel frattempo altri agenti arrestavano la donna con cui era in compagnia il 23enne, accusata per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di droga al fine di spaccio.
Dalla Questura di Pesaro-Urbino fanno sapere che la Ford Puma era già oggetto di investigazione, pertanto il controllo stradale di routine poteva essere finalizzato individualizzazione del mezzo e di chi lo conduceva. Intanto dal Comune di Pesaro il Sindaco si congratula con il giovane Gianalberto definendolo coraggioso e incline alla legalità, sfatando incidenti tra la gente che a quell’ora era in strada e seduta fuori i locali a godersi questi giorni di feste natalizie amichevolmente.
La Polizia di Stato ha tratto in arresto due uomini, colti nella flagranza del reato di furto aggravato.
In particolare, gli agenti della Sezione Polizia Ferroviaria di Foggia, in servizio di vigilanza finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei furti di rame/metallo in danno delle imprese ferroviarie, lungo la tratta di R.F.I. Foggia - Ponte Albanito, sorprendevano i due soggetti mentre depositavano su un carello, trainato da una autovettura, diversi morsetti in ferro appena tranciati dalla rete metallica, servendosi di uno smerigliatore, di una tenaglia e di un avvitatore completo di dado smontabile.
I due, alla vista dei poliziotti, tentavano la fuga a bordo dell'auto ma, dopo un breve inseguimento, venivano bloccati e tratti in arresto per concorso in furto aggravato.
Entrambi, al termine delle formalità di rito, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Gli attrezzi utilizzati per il furto venivano sequestrati, mentre il materiale trafugato interamente recuperato e consistente in diversi morsetti in ferro del peso complessivo di quasi 500 kg, veniva restituito al referente di Rete Ferroviaria Italiana.
L'operazione è il risultato dell'incessante attività di vigilanza e controllo svolta dalla Polizia Ferroviaria, finalizzata a garantire la regolarità della circolazione e la sicurezza dei viaggiatori, anche in ragione dei ripetuti furti di rame/metallo che il Gruppo FSI ha denunciato proprio lungo quella tratta ferroviaria.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
Qualche giorno prima, la Polizia di Stato veniva contattata sul numero di emergenza 113, per segnalazione di furto in atto di mezzi agricoli di ingente valore economico.
In particolare, il personale della Squadra Volante si portava prontamente sul posto presso un’azienda agricola, ove veniva intercettata e bloccata una trattrice che a luci spente tentava di allontanarsi dall’azienda in direzione Foggia.
Alla vista degli operatori, i soggetti alla guida del mezzo agricolo tentavano la fuga e davano origine ad un inseguimento, durante il quale la Volante veniva speronata cagionando lesioni di lievi entità ai poliziotti.
Nonostante ciò, gli operatori continuavano le attività di ricerca in aperta campagna dove il mezzo agricolo veniva abbandonato dagli occupanti, che dandosi a precipitosa fuga facevano perdere le proprie tracce nell’oscurità.
Il veicolo veniva dunque recuperato e riconsegnato al legittimo proprietario.
I procedimenti pendono nella fase delle indagini preliminari.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato, a seguito di segnalazione pervenuta sul numero di emergenza 113, interveniva nei pressi di un’abitazione, ove i proprietari asserivano di udire forti rumori provenienti dai box auto.
Giunti sul posto, i poliziotti sorprendevano 3 soggetti intenti a forzare la saracinesca di uno dei garage, attraverso l’utilizzo di arnesi atti allo scasso. Sottoposti a perquisizione, venivano rivenute in loro possesso delle chiavi riconducibili ad un’autovettura, che da successivi accertamenti risultava essere provento di furto denunciato nella mattinata precedente.
L’auto veniva recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario.
I soggetti, 2 minorenni ed 1 maggiorenne venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di furto aggravato, danneggiamento e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.
Inoltre, entrambi i soggetti minorenni erano destinatari rispettivamente di ordinanza di custodia cautelare in carcere in relazione ai reati di tentato omicidio e rapina aggravata e di nota di rintraccio secondo emergenza per aggravamento della misura del collocamento in comunità, in relazione ai reati di lesioni e rapina aggravata. Per l’esecuzione di tali provvedimenti i due giovani si erano resi irreperibili.
Pertanto, venivano associati presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza.
I procedimenti pendono nella fase delle indagini preliminari.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato e lo United States Marshal Service hanno sottoscritto una dichiarazione comune sulla cooperazione che impegna le due istituzioni a preservare la giustizia e a promuovere la sicurezza dei rispettivi Paesi.
Con questo documento, firmato dal capo della Polizia Vittorio Pisani e dal direttore dello United States Marshal Service Ronald L. Davis, viene condiviso l’impegno a sostenere lo stato di diritto attraverso una maggiore cooperazione nel perseguimento della riduzione della criminalità violenta, affermando il rispetto per i diritti umani e gli sforzi per affrontare la violenza nelle comunità.
Le due istituzioni si impegnano a sostenere il progresso delle capacità di applicazione della legge di ciascuna agenzia condividendo le competenze professionali e le migliori pratiche, cercando ogni opportunità per ottimizzare insieme i rispettivi punti di forza, le competenze e abilità specialistiche con programmi di formazione incrociata per servire meglio i cittadini delle rispettive nazioni.
Obiettivo ultimo della cooperazione è quello di migliorare la capacità di affrontare sfide complesse e fornire un livello eccezionale di servizi mirati all’applicazione della legge, per dare un esempio di efficace collaborazione tra agenzie, promuovendo una comunità globale più sicura.
La Polizia di Stato, a seguito degli scontri avvenuti prima dell’incontro di calcio “Calcio Foggia 1920 – S.S. Turris Calcio”, gara valevole per il campionato nazionale di serie “C” girone “C”, disputatosi in data 01.10.2023 allo stadio comunale “P. Zaccheria”, ha proseguito le attività d’indagine volte all’identificazione degli autori delle condotte criminose.
In particolare, il personale della DIGOS della Questura di Foggia, riusciva ad identificare e denunciare all’Autorità Giudiziaria un altro giovanissimo tifoso foggiano che avrebbe preso parte ai disordini. Infatti, dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dalle riprese effettuate dal personale della Polizia Scientifica, emergeva che il soggetto si sarebbe avvicinato con tono di sfida ai tifosi della squadra di calcio avversaria e ai poliziotti immediatamente accorsi per impedire che gli scontri degenerassero, stringendo fra le mani una cintura con una grossa fibbia, per poi scagliarsi contro uno dei poliziotti intervenuti, colpendolo e fuggendo immediatamente dopo.
Per tali motivi, il Questore della Provincia di Foggia emetteva nei suoi confronti il provvedimento amministrativo del DASPO della durata di anni 3 con conseguente obbligo di presentazione agli Uffici di Polizia per anni 2.
In precedenza, per i disordini occorsi prima della stessa competizione sportiva, grazie alle indagini effettuate nell’immediatezza dalla Polizia di Stato, venivano effettuati n. 3 arresti in flagranza differita di altrettanti supporters foggiani, ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, delle violazioni previste dalla Legge 401 del 13.12.1989, cosiddetta normativa antiviolenza negli stadi.
I predetti individui venivano posti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Per gli stessi soggetti, il Questore della Provincia di Foggia, emetteva provvedimento di DASPO della durata di 3 anni con obbligo di firma per 1 anno.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato ha tratto in arresto un 53enne foggiano, colto nella flagranza del reato di cessione di sostanza stupefacente.
In particolare, durante un mirato servizio operativo volto al contrasto del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Foggia notavano l’uomo che, a bordo del suo motociclo, veniva avvicinato da un altro soggetto nei pressi di un distributore di carburante.
In quella circostanza, i poliziotti scorgevano un rapido scambio tra i due e prontamente intervenivano per sottoporli a controllo, trovando in loro possesso sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Inoltre, il 53enne veniva trovato in possesso di più di mille euro, dei quali non era in grado di giustificarne la provenienza, essendo lo stesso privo di occupazione lavorativa.
Per tali motivi, il Gip presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, disponeva nei confronti del 53enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’altro soggetto, invece, veniva segnalato alla locale Prefettura come assuntore di sostanza stupefacente.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari;
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato ha deferito all’ Autorità Giudiziaria un settantenne della provincia di Foggia per il reato di danneggiamento aggravato.
In particolare, il personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, ricostruiva la dinamica dei fatti che risalgono al periodo del lockdown quando, come è noto, le attività economiche registravano uno stop obbligato al fine di contenere l’emergenza epidemiologica in corso.
In quella circostanza, il settantenne avrebbe preteso, per mesi, dalla titolare di una palestra, la restituzione del prezzo del suo abbonamento pari a circa 300 euro. Tuttavia, la richiesta non sarebbe stata evasa dalla titolare che, per ovviare alle difficoltà scaturite dal surriferito periodo, avrebbe previsto per i propri iscritti la possibilità di effettuare lezioni di fitness online. Tale modalità, tuttavia, non sarebbe stata accolta con favore dall’uomo, in quanto a suo dire non disponeva nella sua abitazione dei presidi tecnologici necessari per seguire a distanza le lezioni già pagate. Da questo, ne sarebbe scaturita una diatriba, mai sopita, per il mancato rimborso dell’abbonamento.
Pertanto, l’uomo con costanza nel tempo, per poco più di un anno, avrebbe posto in essere numerosi episodi di danneggiamento, scatenando la propria ira sugli pneumatici dell’autovettura della titolare della palestra, attraverso la foratura degli stessi, arrecando danni di migliaia di euro.
La donna, all’oscuro dell’identità del soggetto che gli arrecava tali danni, avrebbe vissuto un forte stato di ansia, temendo che il “casus belli” potesse essere di diversa natura.
Per risalire all’autore delle condotte, la titolare della palestra installava un sistema di videosorveglianza e qualche giorno dopo, il soggetto si sarebbe nuovamente palesato nei pressi dell’esercizio commerciale, danneggiandole ancora una volta i quattro pneumatici dell’autovettura in uso.
Gli investigatori della Squadra Mobile, a seguito delle indagini espletate, riuscivano ad identificare e a deferire all’Autorità Giudiziaria il soggetto per il reato di danneggiamento aggravato.
Al fine di prevenire nuovi episodi dello stesso tipo, il Questore della Provincia di Foggia adottava nei confronti dell’uomo la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio da questo centro cittadino.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.
Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.