La Polizia di Stato, durante il servizio di controlli straordinari in ambito autostradale, ha eseguito un consistente sequestro di sostanza stupefacente in prossimità del Casello Autostradale della A/14 della città di Foggia, per un totale di 10 chili di cocaina purissima proveniente dall’estero, suddivisa in 10 panetti, che immessa sul mercato avrebbe prodotto più di 55.000 dosi per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro. Nello specifico, il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Foggia e del Reparto Cinofili della Compagnia della Guardia di Finanza di Manfredonia, ha tratto in arresto un uomo di 51 anni, presunto autore del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nei cui confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa). Il GIP presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti del soggetto ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e nel quadro della campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere “Questo non è amore”, nella mattinata del 25 novembre p.v., a partire dalle ore 9:00, sarà allestito uno stand in prossimità dell’Istituto Psicopedagogico “Carolina Poerio” che vedrà la partecipazione del personale della Questura, in collaborazione con il Centro Antiviolenza di Foggia. In quel contesto verranno proiettate immagini e distribuiti opuscoli informativi al fine di diffondere tutte le informazioni necessarie alla cittadinanza.
Gli studenti dell’Istituto Psicopedagogico, verranno coinvolti con un incontro formativo da svolgersi all’interno dell’Aula Magna con la partecipazione di Alfredo TRAIANO, orfano di femminicidio. Nello specifico, il ragazzo racconterà la sua drammatica storia, tratteggiata dall’omicidio della madre uccisa con un colpo di pistola dall’ex marito e padre del giovane. L’incontro proseguirà, poi, con l’intervento del Dirigente della Divisione Anticrimine PD dr. Vincenzo Centoletti, collaborato da personale dipendente.
Quest’anno è stato scelto l’arancione come colore simbolico e, pertanto, tutti i partecipanti indosseranno un nastrino di quel colore.
Con questo progetto la Polizia di Stato rinnova il proprio impegno a sensibilizzare, in modo semplice e lineare, le vittime di violenza e non solo, nella convinzione che la lettura delle storie raccontate nella brochure, purtroppo tutte vere, rappresenti uno stimolo a chiedere aiuto e a denunciare.
Sul fronte della prevenzione continua ad essere l’ammonimento del Questore il provvedimento più efficace: secondo il Direttore Centrale Anticrimine, Prefetto Francesco Messina, “La sfida contro il femminicidio si gioca esclusivamente nel campo della prevenzione”. Attraverso il “Protocollo Zeus”, a seguito dell’ammonimento del Questore, sia nel caso di atti persecutori che di violenza domestica, si informa la persona ammonita della possibilità di sottoporsi ad un programma di prevenzione organizzato dai servizi del territorio. Anche la vittima viene informata della disponibilità di centri e servizi che possano fornirle supporto.
La Polizia di Stato rappresenta, in questo senso, uno snodo fondamentale di una rete composta da istituzioni, enti locali, centri antiviolenza e di recupero dei maltrattanti, associazioni di volontariato che si impegnano ogni giorno per affermare un’autentica parità di genere, contro stereotipi e pregiudizi.
#essercisempre è un impegno costante perché, come affermato dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza - Prefetto Lamberto Giannini, “il silenzio aiuta l’aguzzino, mai la vittima”.
Nella mattinata odierna, la Polizia di Stato, a seguito di una complessa attività d’indagine antidroga, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale, nei confronti di 12 soggetti presunti responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacente e del reato di estorsione perché, in concorso, mediante minaccia e violenza, hanno costretto la parte offesa alla corresponsione di somme di denaro a fronte di un credito illecito maturato per le precedenti cessioni di sostanza stupefacente.
L’attività d’indagine, condotta dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine e dalla Squadra Mobile della Questura di Foggia, è stata svolta in concomitanza con le attività degli agenti sotto copertura che, lo scorso 10 ottobre, si erano concluse con l’esecuzione di 89 arresti e altrettanti sequestri differiti per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di rilevanti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, crack, marijuana ed hashish, con l’aggravante, in alcuni casi, di essersi avvalsi di persona minore, in concorso e previo concerto tra loro (Operazione Troy).
In particolare, nel corso delle indagini, attraverso le tradizionali attività di intercettazione, captazioni video e pedinamenti, gli agenti della Squadra Mobile hanno documentato l’incessante, costante e continuativa attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti, gestita come una comune e lecita attività commerciale ed operante nelle 13 piazze di spaccio individuate e smantellate nei diversi quartieri popolari del comune di San Severo (FG).
Numerosi gli episodi contestati e riscontrati attraverso i sequestri di sostanza stupefacente effettuati a carico della clientela, che dimostrerebbero la forte capacità operativa delle piazze di spaccio in questione, in grado di generare ingenti introiti: molti gli acquirenti provenienti da altre regioni, a dimostrazione della convenienza di acquistare sostanza stupefacente nella città di San Severo ove, mutuando le regole del libero mercato, i gestori delle piazze di spaccio a fronte di una massiva richiesta di sostanza stupefacente avrebbero la possibilità di offrirla a prezzi calmierati, abbattendo la concorrenza.
Dalle indagini è, altresì, emerso che alcuni degli odierni indagati non avrebbero disdegnato di ricorrere, per il tramite di fidati collaboratori, alla minaccia e alla violenza per costringere i clienti insolventi a saldare i loro debiti.
Tali condotte dimostrerebbero la pericolosità dei soggetti dediti, nel comune di San Severo, al traffico di sostanze stupefacenti.
Al momento gli odierni arrestati, per effetto della presunzione di innocenza, risultano essere indagati e la loro eventuale colpevolezza sarà decisa nel contraddittorio tra le parti dinanzi all’Autorità Giudiziaria con le forme e le garanzie previste dalla legge.
Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini. Unicef e Polizia di Stato insieme con le scuole di Foggia
Domenica 20 novembre p.v. sarà celebrata la giornata mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine.
Per l’occasione, il comitato Unicef di Foggia ha promosso un evento che vede coinvolte le scuole della città e della provincia, allestendo un autobus al cui interno verranno affissi gli elaborati realizzati dagli alunni sul tema dei diritti e che sarà itinerante tra le scuole della città.
L’autobus stazionerà dal pomeriggio di sabato 19 novembre fino alla sera di domenica 20 novembre innanzi al pronao della Villa Comunale “Karol Wojtyla”, per essere visitabile dalla cittadinanza e dai bambini stessi. In quel contesto, sono stati organizzati anche dei laboratori e intrattenimenti per i piccoli visitatori.
La Polizia di Stato, nella mattinata di domenica, parteciperà all’evento allestendo uno stand, per mostrare ai bambini “più da vicino” le auto e le moto della Polizia Stradale.
Sarà presente, altresì, il personale della Polizia Scientifica con le relative attrezzature tecniche, che oltre alla dimostrazione delle attività svolte dalla Polizia di Stato, permetterà ai bambini di rilevare le loro impronte digitali.
Domenica 20 novembre si celebrerà la "Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada" dedicata a quanti hanno perso la vita sulla strada e ai loro familiari. Un momento che impone una riflessione su quanto sia importante, sulla strada, adottare condotte consapevoli e corrette. Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si e al volante di una macchina, uno scooter o bicicletta che sia. Ma anche tra i pedoni non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta.
La Polizia Stradale ricorda a tutti che sulla strada non si scherza. Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure "chattare" mentre si guida o si attraversa strada è estremamente pericoloso per se e per chi si incrocia sul proprio percorso.
Per l’occasione, domani 19 novembre la Polizia Stradale di Foggia proietterà il film “Young Europe” presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Einaudi alla presenza di circa 200 alunni delle classi IV e V.
I protagonisti del film sono alcuni ragazzi provenienti da diversi Stati europei che, ad un tratto, restano coinvolti in un incidente stradale che segnerà per sempre la loro esistenza.
L’iniziativa è mirata a sensibilizzare la platea di giovani che interverranno sulle tematiche della sicurezza stradale ed, in particolare, sulla vicenda umana delle vittime della strada e delle loro famiglie.
All’evento saranno presenti diverse Autorità per un indirizzo di saluto ai giovani, sottolineando l’importanza del rispetto del codice della strada e per onorare le tante persone che hanno perso la vita.
La Polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane di 26 anni per il reato di ricettazione.
In particolare, giunta al numero di emergenza 113 la segnalazione di furto di autovettura in atto, gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Foggia si recavano immediatamente sul posto. Alla vista della Polizia, il soggetto si dava repentinamente alla fuga alla guida della sua autovettura e ne nasceva un inseguimento. Percorsi alcuni metri, il presunto autore del reato, impattava contro un marciapiede creando un danno all’autovettura tale da rendere impossibile il proseguimento della fuga automontata e per tale motivo, decideva di proseguire appiedato. A quel punto, anche i poliziotti procedevano appiedati all’inseguimento del soggetto, terminato con l’immobilizzazione e la messa in sicurezza del 26enne. Durante la procedura di messa in sicurezza, nel tentativo di divincolarsi dall’ammanettamento, la persona opponeva resistenza arrecando traumi, contusioni ed escoriazioni agli agenti della Polizia di Stato operanti. Successivamente, a seguito di accertamenti, si riscontrava che l’autovettura utilizzata dal 26enne per darsi alla fuga, fosse provento di precedente furto e la stessa veniva riconsegnata al legittimo proprietario.
Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato, ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un giovane 21enne, presunto responsabile del reato di furto con strappo consumato in pieno centro a Foggia.
L’attività d’indagine svolta dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha permesso di fare emergere gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto, anche attraverso la visione delle immagini di video sorveglianza presenti nel luogo dell’evento.
I fatti risalgono alla sera dello scorso 03 settembre quando il giovane, già noto per i suoi precedenti specifici per reati contro il patrimonio, avrebbe afferrato la catenina con medaglietta in oro di un uomo, che passeggiava tranquillamente con la moglie, strappandola con violenza, per poi darsi alla fuga.
Il giovane, al termine delle operazioni, è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia.
Sono in corso le indagini per verificare la relazione tra il soggetto ed altri episodi di furto con strappo avvenuti in questo comprensorio.
Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
È appena accaduto in via Piave, in pieno “Quartiere Ferrovia” a Foggia.
Una violenta rissa tra extracomunitari, di origine africana, ha scosso i residenti. Le cause sono in fase di accertamento da parte della massiccia squadra delle Forze dell’ordine intervenute.
Vi sarebbe un ferito, fermato per le dovute cure e testimonianza: presenta un taglio alla mano presumibilmente colpita da un coltell. Altre persone sarebbero fuggite, mentre tre sarebbero in stato di fermo.
Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale con diverse pattuglie sono sul luogo per raccogliere testimonianze e cercare aggressori e fuggitivi.
Ancora una volta l’area urbana della ferrovia foggiana al centro delle cronache cittadine, oltre ai quotidiani bivacchi e mercatini abusivi.
La Polizia di Stato ha tratto in arresto due soggetti presunti responsabili dei reati di possesso di artifizi pirotecnici e oggetti contundenti, lesioni personali, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lancio di materiale pericoloso in occasione della competizione sportiva “Foggia - Avellino”, tenutasi lo scorso 07 novembre presso il locale impianto sportivo comunale.
Nello specifico gli investigatori della D.I.G.O.S., attivatisi sin dai primi momenti successivi ai disordini registrati a margine del richiamato incontro di calcio, hanno acquisito elementi univoci in ordine a gravi indizi di colpevolezza che hanno legittimato l’applicazione della misura restrittiva personale dell’arresto differito – fattispecie specificamente prevista per censurare condotte antigiuridiche tenute in costanza di eventi sportivi che estende eccezionalmente lo stato di flagranza alle 48 ore successive ai fatti consumati – a carico di due soggetti intranei ai circuiti Ultras locali.
In particolare, uno dei fermati si sarebbe reso responsabile di aggressione e lesioni provocate ai danni del personale della Polizia di Stato in servizio di ordine e sicurezza pubblica presso lo stadio.
Al secondo arrestato è stato contestato l’aver acceso e lanciato un artifizio pirotecnico dalla curva nord della tifoseria locale verso la tifoseria ospite, determinando notevoli criticità per la gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Ai predetti saranno comminati specifici provvedimenti di polizia (D.A.S.P.O) che inibiranno agli stessi la partecipazione ad eventi e manifestazioni sportive per periodi da definirsi.
Ulteriori analoghi provvedimenti amministrativi di natura limitativa saranno notificati ad altri cinque soggetti, per i quali è in corso di definizione la compiuta identificazione ed il deferimento alla competente A.G. per gli stessi titoli di reato.
Sono al vaglio degli inquirenti numerosi filmati e videoriprese che determineranno individuazioni e censure di facinorosi appartenenti alle frange ultras locali e della tifoseria ospite, resasi parimenti protagonista di azioni violente ed illegali nel corso del richiamato evento sportivo.
Inoltre, sono stati denunciati per il reato di lancio di artifizi pirotecnici nel corso di competizioni sportive, un esponente della tifoserie dell’Audace Cerignola e tre del Taranto Calcio, presunti responsabili dei suddetti reati nel corso dell’incontro che si è disputato presso lo stadio comunale di Cerignola lo scorso 18 ottobre.
La compendiosa attività investigativa volta alla individuazione di presunti autori di azioni illecite poste in essere nel corso di eventi sportive, ha determinato l’identificazione ed il deferimento di due sostenitori dell’Audace Cerignola che nelle fasi successive all’incontro di calcio Cerignola-Turris, svoltosi in Cerignola lo scorso 30 ottobre, avevano posto in essere - unitamente ad altri soggetti in corso di identificazione – tentativi di aggressione nei confronti di supporters della tifoseria ospite.
Anche nei confronti dei responsabili dei fatti violenti occorsi in occasione degli incontri sportivi sopra menzionati, il Questore di Foggia disporrà il divieto di accesso nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive ( D.A.S.P.O.), in ragione della ritenuta pericolosità degli stessi per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
Il calendario della Polizia di Stato 2023 racconta, attraverso gli scatti fotografici, l’attività delle poliziotte e dei poliziotti al servizio delle comunità e sarà presentato domani 8 novembre alle ore 16.00 a Roma alla presenza del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia.
Questa edizione del calendario è stata realizzata dai fotografi della Polizia di Stato, valorizzando così lo spirito identitario con l’obiettivo di mettere in risalto i valori della legalità, della sicurezza e del rispetto per l’ambiente e la natura.
Le 12 tavole del Calendario fotografano l’impegno quotidiano della Polizia di Stato e sono un inno alle bellezze dell’Italia: le foto, infatti, sono state realizzate in giro per il bel paese ed il patrimonio ambientale ed artistico d’Italia impreziosiscono le immagini che catturano il lavoro dei poliziotti.
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Gli scatti sono stati valutati e selezionati dal Maestro Gianni Berengo Gardin che ha così arricchito il calendario 2023 con il suo professionale giudizio.
Da martedì 8 le modalità di acquisto sono consultabili sul sito WWW.REGALI.UNICEF.IT r sul sito WWW.POLIZIADISTATO.IT
Per il 2023 con il ricavato della vendita l’Unicef intende raggiungere oltre 2 milioni di persone con il ripristino di pozzi e sistemi idrici, il trasporto d’emergenza dell’acqua, il trattamento dei bambini malnutriti e la fornitura di istruzione e supporto per la loro protezione.