Un epilogo drammatico quello avvenuto quest’oggi a San Giovanni Rotondo. La giovane vita del 19enne Luca Villani trovata morta
“Dopo giorni di ricerche, appelli e apprensione per la sorte di Luca, stamattina questa storia ha avuto l’epilogo peggiore che ci si sarebbe mai potuto immaginare. Luca è stato trovato senza vita.» il triste annuncio del sindaco Michele Crisetti.
La scomparsa è avvenuta la sera dello scorso 11 agosto 2021, quando San Giovanni Rotondo è stata interessata da un violento nubifragio. Non vedendolo rientrare a casa, i genitori di Luca la sera lanciarono l’allarme sia sul web, sia sporgendo denuncia presso il comando locale dei Carabinieri. Inizialmente si ebbe un sospiro di sollievo per un presunto avvistamento del giovane presso l’ospedale Cardarelli a Napoli come persona ricoverata, rientrato purtroppo dopo i dovuti accertamenti anagrafici delle autorità giudiziarie.
Nelle ore successive partì una vera e propria ricerca di Luca nelle vicinanze del paese. Purtroppo per il cellulare spento del giovane non si è potuto procedere a localizzarlo. Oggi la triste notizia. Il corpo senza vita del 19enne è stato ritrovato era nel cortile di una casa disabitata del centro storico, senza segni di violenza. La morte potrebbe risalire a qualche giorno fa. Le Autorità competenti nelle prossime ore procederanno ai consueti protocolli autoptici per accertare le cause della morte.
Luca, da quanto si è appreso, qeull’11 agosto uscì di casa dopo aver pranzato a casa sua, insieme ai familiari. Con sé aveva portato solo il telefono cellulare, poi risultato spento. Da alcune indiscrezioni parrebbe che i gli inquirenti non escluderebbero alcuna ipotesi investigativa, tutte percorribili per risalire alle cause della morte di Luca.
La comunità sangiovannese è sconvolta per la perdita di Luca Villani. «Ci stringiamo tutti come comunità alla sua famiglia – ha proseguito il Primo cittadino di San Giovanni Rotondo -, chiedendo che ci sia il massimo rispetto per loro in questo particolare e drammatico momento da parte di ciascuno di noi. 19 anni sono davvero pochi.
I Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis insieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, coordinati dal Comando Compagnia di San Giovanni Rotondo, hanno arrestato un cittadino del Senegal per detenzione di sostanza stupefacente.
I militari della Stazione di San Marco in Lamis venivano a conoscenza che in San Giovanni Rotondo, in contrada Coppe Mezzanelle, nei pressi di una masseria isolata, era stato notato uno strano movimento di persone e mezzi.
Al fine di riscontrare le notizie acquisite, e soprattutto capire il motivo di questo continuo via vai di persone, i militari, alle prime ore del mattino, su decreto di perquisizione dell’A.G., si posizionavano all’esterno della masseria recintata e iniziavano un servizio di osservazione. Nel corso dell’attività, i Carabinieri notavano sopraggiungere a piedi, dal costone della montagna, un ragazzo di colore che trasportava una busta di medie dimensioni. Alla vista dei militari, il ragazzo abbandonava la busta e si allontanava di corsa cercando di disperdersi tra le sterpaglie, ma veniva inseguito e immediatamente bloccato a poca distanza.
La busta abbandonata, come si poteva successivamente appurare, conteneva circa 1.5 kg di sostanza stupefacente del tipo Marijuana.
I militari, pertanto, effettuavano a ritroso il percorso fatto dal cittadino Senegalese, regolare in Italia, e durante il tragitto scoprivano una piantagione da pochi giorni estirpata (che a seguito di accertamenti risultava insistere su area demaniale), una motozappa, un essiccatoio, materiale per la semina, un sofisticato impianto di irrigazione, nonché altre buste di Marijuana per un totale di 7 kg. Le successive analisi consentivano di accertare che si potevano ricavare circa 30000 dosi per un guadagno al dettaglio di circa 150.000 €.
Tutto il materiale e la sostanza stupefacente é stata sequestrata
L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia in attesa del rito direttissimo durante il quale il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto l’obbligo di dimora e il divieto di uscire dalla propria abitazione dalle ore 20.00 alle ore 07.00 e l’obbligo di firma.
L’azione di contrasto alla produzione e traffico di stupefacenti in area garganica da parte dei Carabinieri di Foggia continua senza sosta anche mediante il ricorso agli assetti specialistici quali lo Squadrone CC Cacciatori particolare addestrato in relazione dell’asperità del territorio.
I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, coadiuvati da personale del 14° Battaglione di Vibo Valentia e congiuntamente alla Polizia locale di San Giovanni Rotondo, hanno proceduto al controllo di un noto locale cittadino ove venivano segnalati assembramenti di giovani sia all’interno che all’esterno del locale.
Nel corso di tale controllo venivano accertate a carico del gestore alcune violazioni amministrative che hanno portato, nel giro di qualche giorno, all’emissione da parte del dirigente di settore del Comune di San Giovanni Rotondo di un’ordinanza di chiusura per giorni tre che veniva notificata nella giornata di ieri 17 agosto.
In particolare veniva accertato che il titolare di tale locale esercitava l’attività di somministrazione di alimenti e bevande ad avventori seduti ai tavoli ubicati nell’area antistante e contigua al pubblico esercizio, mediante spillatori e banco bar esterno. Tale attività veniva esercitata su un’area non autorizzata per una superficie di 200 metri, in ampliamento a quella autorizzata, esercitata in assenza della prescritta autorizzazione, sia amministrativa che sanitaria. L’ampliamento della superficie di somministrazione ha determinato, inoltre, il venir meno del requisito della sorvegliabilità dell’area esterna occupata, collocata sul piano stradale, stante l’ampiezza di tale area asservita all’esercizio pubblico.
Già il 20 agosto dello scorso anno, quello stesso locale a seguito di controlli eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, finalizzati al contrasto delle norme anti-covid, era stato chiuso per giorni cinque a seguito di contestazioni amministrative riguardanti tali norme.
I finanzieri del Comando Provinciale Foggia, in due distinte operazioni di contrasto alla coltivazione e produzione di marijuana condotte nei giorni scorsi, hanno scoperto e sequestrato nei giorni scorsi, in due fondi agricoli, 380 piante in avanzato stato di maturazione in agro di San Giovanni Rotondo e 98 piante appena trapiantate in terra in agro di San Nicandro Garganico.
La piantagione di cannabis individuata in un terreno di proprietà in agro di San Giovanni Rotondo, è stata scoperta dai finanzieri della Compagnia di Foggia con il prezioso contributo del Reparto Aereo di Bari della Guardia di Finanza. Era parzialmente celata da piante di granturco e da una rete di recinzione. Le perquisizioni dell’area hanno permesso di individuare un fabbricato rurale da cui partiva un impianto di irrigazione servente l’illecita coltivazione, al cui interno sono stati trovati due soggetti, di cui uno comproprietario dell’area.
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Le 380 piante di canapa, con un peso di circa 150 kg, tutte in fase di fioritura e pronte per essere sottoposte ad essiccazione, sono state estirpate per la loro successiva distruzione. Sono stati posti sotto sequestro, per ulteriori approfondimenti investigativi, un trattore con targa alterata e un fucile rinvenuti sullo stesso fondo agricolo.
In un terreno demaniale, in agro del Comune di San Nicandro Garganico, è stata scoperta la seconda piantagione di marijuana con 98 piccoli arbusti. L’appezzamento di terra in cui erano state piantate da poco le cannabis era stato recintato con del filo elettrico collegato ad una batteria. I militari, insospettiti dalla circostanza, hanno approfondito il controllo e rinvenuto 98 piante di marijuana e materiale per la coltivazione delle medesime. Su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, le piante di marijuana sono state estirpate e sequestrate unitamente al materiale servente alla coltivazione delle stesse.
Allo stato sono in corso indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, volte all’individuazione dei responsabili delle due piantagioni di sostanza stupefacente che avrebbero complessivamente garantito profitti superiori al mezzo milione di euro.
L’attività riportata si inserisce in un quadro operativo che mira a mettere in campo sul territorio della Provincia ogni possibile sforzo per prevenire e reprimere le attività criminali, tra cui quelle di coltivazione, produzione e commercio di sostanze stupefacenti non autorizzate.
È stato sottoscritto oggi a Roma il Protocollo tra la Regione Puglia e l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, nonché il contratto a valere per il triennio 2019-2021.
L’andamento della pandemia da SARS-CoV- 2 ha determinato, anche per l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, una riduzione dell’attività ordinaria, avendo, tra l’altro, la struttura contribuito in modo significativo alla rete ospedaliera Covid.
Si è reso necessario, pertanto, soprattutto per l’anno 2020, trovare un accordo che, nell’alveo della normativa vigente, consenta di gestire l’anno 2021 e pianificare le attività future, al fine di valorizzare le attività che, da sempre, ha contraddistinto l’IRCCS.
IL VIDEO DELLA FIRMA TRA LE PARTI
"Esprimo grande soddisfazione per l'accordo raggiunto" ha dichiarato il Presidente Emiliano. "Grazie ad un intenso confronto tra la Regione, la proprietà e il management dell'ospedale siamo riusciti a individuare in maniera condivisa un percorso che consentirà a questo fondamentale tassello del sistema sanitario pugliese, di pianificare il consolidamento e il rilancio della propria attività. Consideriamo Casa Sollievo un contenitore di eccellenze e un presidio fondamentale per tutti i cittadini pugliesi e per tutti coloro che, da fuori regione, scelgono questo storico ospedale. Siamo felici che il rapporto tra le Regione Puglia e la Santa Sede continui e siamo certi produrrà altri e più fecondi frutti" ha concluso Emiliano.
In particolare, il Protocollo riguarda:
1. Costituzione presso la Presidenza della Regione Puglia di un tavolo tecnico di confronto con l’Ospedale CSS a cui dovrà partecipare per quanto di sua competenza anche la ASL provinciale di Foggia, avente la finalità di ricercare, con il concorso di tutte le parti in causa (e quindi ove necessario con il coinvolgimento diretto del Ministero della Salute), le modalità ed interventi necessari per garantire l’equilibrio della gestione dell’Ospedale CSS, nel rispetto delle norme di legge, ed assicurare allo stesso una sufficiente autonoma capacità di equilibrio finanziario futuro, nelle more della completa realizzazione del progetto di rifunzionalizzazione e ristrutturazione del complesso ospedaliero.
2. Impegno reciproco di aggiornare il percorso normativo e di regolamentazione per il riconoscimento delle funzioni non tariffate.
3. Valutazione delle prestazioni erogate dall’Ospedale CSS e di competenza territoriale, non rientranti nelle prestazioni oggetto del tetto di spesa. Le parti si impegnano reciprocamente a favorire ogni necessaria attività intesa a trasferire definitivamente la competenza di tali prestazioni in capo alla ASL provinciale di Foggia.
4. Interesse a consentire la realizzazione delle opere necessarie nel più breve tempo possibile e pertanto, ognuna per quanto di propria competenza, a dare avvio ad ogni necessaria attività. Pertanto, la Fondazione CSS formalizzerà tempestivamente una istanza/richiesta alla Regione Puglia per accedere ad un finanziamento ex art. 20 della Legge n.67 e che tale istanza sarà inoltrata al Ministero della Salute opportunamente accompagnata dal parere favorevole, ove richiesto o ritenuto necessario o comunque utile all’ottenimento del finanziamento, anche proponendo un nuovo Accordo di Programma e/o modificando e/o integrando quello vigente. Resta inteso tra le parti che il progetto sarà adeguatamente corredato da una relazione tecnica che illustri i programmi di sviluppo dell’attività produttiva coerente con la programmazione regionale e condivisa con il Dipartimento della Salute e con la Direzione della ASL provinciale di Foggia per quanto di sua competenza. Le parti concordano sulla necessità di dare impulso all’attività ospedaliera di alta complessità al fine di contenere i flussi di mobilità passiva, anche attraverso l’attivazione di progetti specifici.
5. Inoltre, la Regione si impegna ad anticipare dal 2021 le quote mensili nella misura del contratto annuale in conformità al verbale del 13/04/2021 condiviso e sottoscritto dalle parti, che comportava una decurtazione di 20 mln di euro per l’anno 2021, rispetto al tetto 2019, ed a conguagliare le eventuali differenze positive e negative per l’esercizio 2020 attraverso piano di ammortamento che consenta l’equilibrio dell’Ente.
6. Si tratta di un importante risultato, che consentirà all’IRCCS di programmare il futuro della struttura, nella piena consapevolezza del ruolo rivestito dalla stessa nell’ambito della rete ospedaliera pugliese nonché della capacità dell’ospedale di soddisfare il bisogno di salute anche dei pazienti extraregionali, determinando, dunque, mobilità attiva.
Claudio Morici, dopo il grande successo delle sue incursioni nella trasmissione televisiva Propaganda Live, approda a San Giovanni Rotondo sabato 3 luglio per il quinto appuntamento di TeatroVisione, con lo spettacolo Fenomenologia dei rapporti di coppia considerati nel periodo storico degli ultimi 10 minuti in Italia.
Ogni minuto in Italia si innamorano circa 457 persone. 5.704 in un anno. Probabilmente più di 78 miliardi dai primi insediamenti nel neolitico. Che fare? Ci pensa Claudio Morici, con monologhi vecchi e nuovi, conversazioni in chat, corteggiamenti suicidi e saggi brevi. Dopo Epicuro, Freud e “Il tempo delle mele”, finalmente uno spettacolo che svela i meccanismi dell’amore di coppia una volta per tutte.
E così ri-parte anche TeatroVisione, la prima rassegna di drammaturgia contemporanea a San Giovanni Rotondo, che per i prossimi appuntamenti si sposta presso l’Anfiteatro Parco San Camillo (zona 167), all’aperto, per motivi di prevenzione, nel rispetto delle norme anti-Covid.
TeatroVisione è organizzata da Mo’l’estate Spirit Festival, Oskené-Oltre la Scena & Cinecircolo Piergiorgio Frassati e Amministrazione Comunale di San Giovanni Rotondo. Ritorna nello stesso stile con cui si era fermata, sempre con la direzione artistica di Stefano Starace, che dichiara: "Viva lo spettacolo deal vivo!" e Christian Palladino, in un luogo quasi inedito per una comicità inedita. "Un tesoro nascosto da rivalutare": secondo Palladino.
Scrittore, attore, simbolo di una comicità differente, anticonvenzionale, Claudio Morici per alcuni anni vive viaggiando e scrivendo, e raccontando la sua esperienza in piccoli reportage e romanzi. Nel 2013, tornato a Roma, comincia a leggere i suoi testi dal vivo nei locali, spazi istituzionali e luoghi occupati. Pian piano prendono forma i suoi reading, che diventano veri e propri spettacoli teatrali.
Tutti i suoi spettacoli, grazie al passaparola, vanno in scena in teatri, spazi off e piccoli festival in tutta Italia. Accanto alla carriera di attore e performer continua il suo lavoro di scrittore e reporter: i suoi articoli, racconti e video vengono pubblicati da Il Manifesto, il Venerdì, Internazionale, MinimaetMoralia, Repubblica e altri.
Appuntamento Sabato 3 Luglio ore 20. Posti limitati, prenotazione obbligatoria. Info: 320/7728953 (Christian) e 393/5267319 (Stefano).
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, hanno arrestato D.M.N. 43enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel corso di opportuni servizi di prevenzione e repressione di reati in genere, con l’ausilio di pattuglie dalla Compagnia di Intervento Operativo del 14° Battaglione di Vibo Valentia, la sera della festa patronale in San Giovanni Rotondo hanno eseguito numerosi controlli su persone e mezzi di interesse operativo.
Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, eseguito alle porte di San Giovanni Rotondo di mezzi e persone provenienti dalla vicina San Marco in Lamis, i militari notavano transitare l’autovettura condotta dall’arrestata, nota agli operanti per i suoi trascorsi giudiziari (negli ultimi mesi è stata arrestata due volte per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti), la quale alla vista dei militari assumeva un atteggiamento sospetto tipico di chi volesse nascondere qualcosa di illecito.
Proprio tale atteggiamento induceva i militari operanti ad approfondire gli accertamenti procedendo alla sua perquisizione personale che veniva estesa a quella del mezzo da lei condotto. Ancor prima che venisse eseguita la perquisizione del mezzo, la persona arrestata, consapevole di quello che stava per succedere, al fine di assicurarsi l’impunità tentava di corrompere i militari operanti offrendo loro “qualsiasi cosa”. Tentativo questo andato a vuoto poiché i militari procedevano negli accertamenti che quella situazione richiedeva. Durante la perquisizione del mezzo, veniva rinvenuto un “panetto” di cocaina di oltre un chilo, celato all’interno del vano portaoggetti.
A seguito di tale rinvenimento, nelle condizioni sopra riportate scattava l’arresto della donna, cui seguiva il sequestro della sostanza stupefacente.
Le analisi qualificative e quantitative eseguite sulla droga sequestrata, da parte degli operatori del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, confermavano la natura della sostanza ed indicavano che da quei quantitativi era possibile ricavare ben 5265 dosi di “cocaina”.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, hanno arrestato una coppia del luogo (lui 40enne e lei 43enne) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciano altro giovane 25enne per lo stesso tipo di reato.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel corso di opportuni servizi di prevenzione e repressione di reati in genere, che in quest’ultimo periodo visti i recenti fatti delittuosi, quali incendi di autovetture ed altri mezzi, sono aumentati con l’ausilio di altre pattuglie provenienti dalla Compagnia di Intervento Operativo del 14° Battaglione di Vibo Valentia, in due distinte operazioni eseguivano presso l’abitazione degli arrestati e del denunciato delle perquisizioni domiciliari.
Nel corso di tali operazioni, presso l’abitazione della coppia, rinvenivano circa 17 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” divisa in più pezzi nonché tutto l’occorrente per il confezionamento in dosi, come alcune buste in cellophane trasparenti già tagliate a forma di cerchio ed un bilancino di precisione che avevano tentato di disfarsene, nascondendolo sul balcone.
Presso l’abitazione del giovane denunciato invece venivano rinvenuti tre pezzetti di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” ed una fondina per pistola in uso alle Forze di Polizia.
A seguito di tali rinvenimenti, veniva arrestata la coppia, denunciato un giovane e sequestrato tutto quanto rinvenuto.
Le analisi qualificative e quantitative eseguite sulla droga sequestrata, da parte degli operatori del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, confermavano la natura della sostanza ed indicavano che da quei quantitativi era possibile ricavare ben 72 dosi di “cocaina”.
Gli arrestati dopo le formalità di rito venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Foggia. A seguito dell’udienza dinanzi al Tribunale di Foggia, veniva convalidato l’arresto e solo per l’uomo venivano disposti gli arresti domiciliari mentre la donna veniva rimessa in libertà.
Venerdì 4 giugno, dalle 11 alle 13, l’IT “Luigi Di Maggio” presenterà, attraverso la diretta Facebook sulla sua pagina ufficiale, la prima fase del progetto del nuovo Museo Tecnologico, realizzato nell’ambito del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) da alunni e docenti delle classi 4A - 4B - 5A - 5B dell’indirizzo informatico, sotto il coordinamento creativo, per quanto concerne logo e naming, dell’agenzia di comunicazione Comunica Creative Company di Manfredonia.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Polo Museale di Manfredonia a partire dall’anno scolastico 2017/2018, ha consentito ai nostri studenti di potenziare la loro formazione, attraverso il contatto con una realtà ricca di altissima professionalità che ha così messo in stretta relazione la scuola con il mondo del lavoro. L’idea di partenza era quella di realizzare un “museo interattivo”, aperto al pubblico, destinato alla conservazione di strumenti, attrezzature e sussidi didattici tecnologici utilizzati nel corso degli anni dalle tante generazioni che si sono susseguite all’interno della nostra istituzione scolastica. All’inaugurazione parteciperanno il Dirigente Scolastico dell’Istituto, prof. Rocco D’Avolio, il Sindaco di San Giovanni Rotondo, prof. Michele Crisetti, e tanti ospiti illustri che hanno avuto un ruolo importante nella ideazione e nella realizzazione di questo progetto.
Per partecipare all’evento, finalizzato a promuovere il lavoro sviluppato negli anni dai nostri studenti, in stretta collaborazione con enti ed imprese del territorio, basterà collegarsi al seguente link inserendo i dati richiesti: Presentazione Museo Tecnologico
Si è conclusa nella giornata dl 28 maggio 2021 l’attività educativa sulla Legalità promossa nell’anno corrente dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo. Durante l’anno scolastico sono stati organizzati diversi incontri con le scuole medie e superiori dei comuni limitrofi di San Marco in Lamis e Rignano Garganico, per concludersi oggi nell’istituto Comprensivo Dante-Galiani in San Giovanni Rotondo.
Un video di presentazione sull’Arma dei Carabinieri ha mostrato il ruolo dei Carabinieri nella società, i lori compiti e le varie specialità esistenti, al quale i ragazzi hanno risposto positivamente con numerose domande sul lavoro svolto dai militari e su come entrare nella grande famiglia dell’Arma.
L’incontro è stato una favorevole occasione per parlare ai giovani studenti di tematiche attuali, tra le quali, quella del bullismo, fenomeno sommerso che si sviluppa principalmente nelle Scuole, nonché l’uso di internet e dei social- network e dei rischi connessi a questi strumenti.
Bullismo e cyberbullismo, argomenti ai quali gli studenti hanno partecipato con dialogo attivo e costruttivo ponendo domande ai Carabinieri, che hanno approfondito con esempi di vita reale e con consigli per prevenire prima, e reprimere poi, determinate situazioni , che portano anche a conseguenze penali. Il progetto, promosso dall’Arma dei Carabinieri ogni anno negli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, è finalizzato a promuovere l’educazione alla legalità, partendo dai giovani all’interno delle scuole, in quanto protagonisti del futuro.