L’audizione su questo tema è stata richiesta dai Consiglieri Mazzotta e Cera.
La situazione della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, il cosiddetto ospedale di Padre Pio all’attenzione della Commissione sanità, su richiesta del consigliere Cera.
Un ospedale di grande rilievo sul quale grava, secondo il consigliere dauno la gestione del turn over e l’abbattimento dei costi e dei posti letto, che rischiano di essere un macigno su tutto il sistema.
L’assessore Palese ha sottolineato che l’abbattimento dei posti letto deve essere concordato con la Regione e che nessuno degli Enti ecclesiastici presenti sul territorio ha superato il tetto di spesa.
Per la Regione la Casa sollievo è ritenuta una struttura indispensabile, che soffre, ha gli stessi problemi che hanno tutte le strutture sanitarie private accreditate. Il limite invalicabile stabilito nel 2011 da Governo Monti sul tetto di spesa. “Un problema nazionale che va rimosso. Abbiamo massima attenzione a questo tema” – ha detto Palese.
nota del consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone Cera.
“Non ci lasciamo affascinare dalla bellezza delle parole, quando i numeri raccontano una realtà ben precisa: con i pensionamenti e un turn over che si attiverà solo per il 35% delle posizioni, ci saranno 300 dipendenti in meno nell’ospedale “Casa sollievo della sofferenza” di San Giovanni Rotondo. E’ quanto è emerso oggi durante l’audizione che ho richiesto in Commissione sanità. Il direttore generale della struttura ha definito il meccanismo “uso intelligente del turn over”, ma che tradotto significa: meno personale nell’ospedale più i riverberi occupazionali sull’indotto. Sulla questione della riduzione dei posti letto, la teoria esposta è la seguente: poiché a “Casa sollievo” si supera la media regionale e nazionale della degenza media dei pazienti, puntiamo a ridurla e, di conseguenza, il taglio ai posti letto sarà “indolore”. Sic! E ancora: si prevedono per i prossimi anni 51 milioni di euro di prestazioni erogate in più (come riuscirci non è dato saperlo, visto che ci sarà meno personale in servizio). Non ci accontentiamo, quindi, di queste risposte: innanzitutto perché sono deludenti, specie per quanto concerne il personale; poi perché vogliamo verificare se ci sarà effettivamente un potenziamento dei servizi erogati. L’ospedale di San Pio è un’eccellenza per la Puglia e per l’Italia e la sua mortificazione danneggerebbe enormemente la popolazione del Gargano, che potrebbe essere costretta, in caso di depauperamento, a percorrere centinaia di chilometri per raggiungere un ospedale. Non lo consentiremo. Non mollo”.
nota del consigliere regionale di Fratelli d'Itale, Giannicola De Leonardis: “Emiliano riconosca l’eccellenza anziché sperperare denaro pubblico in fallimentari avventure sanitarie”.
“Emiliano metta mano al portafoglio e, anziché sperperare denaro pubblico come nel caso dell’ospedale Covid alla Fiera del Levante o nel destinare spiccioli per l’abbattimento delle liste di attesa, si faccia carico del rilancio di Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo”.
“Casa Sollievo della Sofferenza è una eccellenza che va salvaguardata. Stamane abbiamo avuto modo di audire, tra gli altri, il direttore generale dell’ospedale che ha illustrato alcuni dei punti del piano industriale in itinere che prevede, tra l'altro, il blocco del turnover, con assunzioni di circa 200 unità a fronte di circa 500 pensionamenti nel prossimo triennio. Un aspetto sul quale, tuttavia, chiediamo alla direzione generale una mitigazione, considerati gli utili che si dovrebbero generare nel terzo anno del piano, anche alla luce della dichiarata volontà di ampliare l'offerta specialistica.
La Regione, dal canto suo, deve rendersi conto di alcuni dati semplici e incontrovertibili: l’Ospedale di San Giovanni Rotondo sfora il tetto di spesa perché, come suo dovere, eroga prestazioni spesso andando a sopperire alle carenze di altri ospedali. In più genera mobilità attiva da altre regioni italiane e dall’estero producendo addirittura utili che non gli vengono però riconosciuti. L’assessore Palese deve mettere in campo tutti gli sforzi possibili per sostenere un ospedale che, nei giorni scorsi, è stato collocato al 33esimo posto nella classifica dei migliori ospedali italiani, primo del Sud Italia, stilata dalla rivista americana “Newsweek”. Peccato che nella Puglia della sanità colabrodo di Emiliano, l’ospedale sia classificato come di primo livello anziché di secondo”.