nota dell’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile.
“Non c’è inefficienza né disinteresse da parte della Regione Puglia sui servizi aggiuntivi di TPL nel territorio foggiano, c’è stato solo bisogno di tempo. Questo Assessorato, partecipando ai tavoli prefettizi, che hanno avuto in questi due anni il compito di individuare le corse destinate ai servizi scolastici da finanziare come servizi aggiuntivi di TPL, ha sostenuto la richiesta della Provincia di Foggia di far proseguire, almeno fino a chiusura dell’anno scolastico, i servizi aggiuntivi sulle tratte Biccari-Lucera, Monte Sant’Angelo-San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo-Foggia Ospedali Riuniti. Ottenendo infine l’assenso necessario affinché i servizi possano riprendere. Comprendiamo pienamente le istanze del territorio e abbiamo fatto tutto quello che era nostro dovere fare affinché le tratte in questione fossero ancora riconosciute come servizi aggiuntivi necessari per gli studenti pendolari, nonostante la fine dello stato di emergenza. E, inoltre, si deve sottolineare che la Provincia di Foggia potrà finanziare questi servizi con le economie di risorse stanziate dal Bilancio della Regione Puglia con determinazioni dei nostri uffici tra la fine del 2021 e gli inizi di quest’anno. Abbiamo ascoltato i territori e portato le loro esigenze al tavolo prefettizio. Inoltre, considerato che ormai i mezzi di trasporto possono circolare pieni al 100%, garantire corse in più ci sembra un’ulteriore misura di sicurezza per affrontare una situazione sanitaria che non si è del tutto risolta.”
"Voci e Volti", il periodico dell’Arcidiocesi di Manfredonia - Vieste - San Giovanni Rotondo, è online ed è consultabile sul suo sito
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Il n.115, Anno XII è incentrato sulla Santa Pasqua. Punto focale è la preghiera di Pace di Papa Francesco e il rapporto della chiesa cattolica con quella ortodossa. Si parla sull’ideologia del mondo russo di intellettuali e teologi ortodossi. Focus sul sangue versato dai cristiani nella guerra in Ucraina e sull’accoglienza di centri garganici di profughi di guerra. Inoltre, si parla della riforma della Curia romana per opera di Papa Francesco, e tanto altro.
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Il n.114, Anno XII è incentrato sulla guerra in Ucraina, “Basta con la guerra e si alla pace”, l’appello accorato di p. Francesco Moscone, Arcivescovo, “quella che nasce da mani vuote e pulite, senza armi”. Un chiaro e forte NO al massacro di innocenti e alla guerra, invocando la Pace tra i popoli. Si sofferma sulla grande generosità della popolazione garganica per aver ospitato i profughi di guerra e per quelli che arriveranno, chiedendo di aprire tutte le porte. Si parla del Mercoledì delle Ceneri e l’inizio della Quaresima, ricordano i doveri del buon cattolico, della funzione del catechista tanto altro.
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L’11 marzo è la data scelta quest’anno per “M’illumino di meno”, la XVIII Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, ideata e promossa dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar” di RAI Radio 2 con Rai per il Sociale.
L’edizione di quest’anno di “M’illumino di meno” è finalizzata, oltre che ai consueti spegnimenti simbolici delle luci, a valorizzare il ruolo delle piante e della mobilità sostenibile nella riduzione dell’inquinamento atmosferico. Temi questi che sono al centro dell’interesse da parte del Ministero dell’Istruzione che ha già avviato il Piano “RiGenerazione Scuola”, con l’obiettivo di “rigenerare la funzione educativa della scuola per ricostruire il legame fra le diverse generazioni, per insegnare che lo sviluppo è sostenibile se risponde ai bisogni delle generazioni presenti e non compromette quelle future, per imparare ad abitare il mondo in modo nuovo”.
Anche il nostro Istituto, da sempre attento a promuovere e valorizzare queste importanti tematiche ambientali, ha deciso di partecipare attivamente all’iniziativa organizzando un Meeting che, venerdì 11 marzo, dalle 9 alle 13, sarà aperto dal saluto del Dirigente Scolastico, prof. Rocco D’Avolio, e vedrà poi la partecipazione attiva di alunni e docenti che si confronteranno con esperti del settore ambientale ed energetico (ing. Pasquale De Bonis, prof. Francesco Di Cosmo e prof. Michele Lombardi). A chiusura dei lavori, dopo l’intervento del sindaco di San Giovanni Rotondo, prof. Michele Crisetti, gli alunni dell’Indirizzo Elettrotecnica, guidati dai proff. Michele De Filippo e Donato Iannantuono, presenteranno il loro progetto di ripristino delle aiuole della scuola, che prevede la piantumazione di fiori e piante ed un impianto d’illuminazione con lampioncini fotovoltaici, con l’obiettivo di sensibilizzare tutte le classi dell’Istituto, ma anche semplici cittadini e attività commerciali, a partecipare attivamente al progetto, adottando un’aiuola o spegnendo, simbolicamente per un giorno, le luci di una piazza, di un’insegna o quelle di casa: un piccolo gesto per cercare di promuovere, soprattutto nelle nuove generazioni, stili di vita sostenibili nell’uso consapevole dell’energia.
«Carissimi,
risuonano nel cuore e nella mente di tutti noi le parole del Santo Padre all'Angelus di ieri: "Con il cuore straziato ripeto: Tacciano le armi."
L'inaspettata e drammatica situazione dei fratelli e sorelle ucraini ci lascia sgomenti difronte ad un'umanità che continua a parlare con guerra e violenza anche in tante altre parti del mondo ma "Chi fa la guerra dimentica l'umanità, non sta con la gente, non si interessa della vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto l'interesse del potere. Si affida a logica diabolica" ha ricordato il Papa.
Occorre oggi più che mai un'inversione di rotta, occorre che ciascuno di noi si faccia seminatore di pace, operaio di solidarietà.
Ci stringiamo alla sofferenza dei nostri fratelli accogliendo e rilanciando l'invito che la Presidenza della Cei ha fatto a tutte Chiese che sono in Italia a unirsi in una corale preghiera per la pace e ad aderire alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il prossimo 2 Marzo, Mercoledì delle Ceneri per la conversione dei cuori e per invocare il dono della pace.
Siamo in continuo contatto, attraverso le Delegazioni Regionali e Caritas Italiana, con Caritas Ucraina e le Caritas dei paesi confinanti (Caritas Polonia, Caritas Romania, Caritas Moldavia) che stanno accogliendo le migliaia di profughi già arrivati nei loro territori ed ospitati in strutture organizzate in pochissimo tempo per far fronte all'emergenza.
Nella giornata di ieri il nostro Arcivescovo si è messo in contatto con un suo confratello che sta allestendo un campo profughi per l'accoglienza della popolazione in fuga, al confine tra Ucraina e Romania garantendogli il nostro possibile sostegno. Anch'io ho sentito personalmente Caritas Romania per capire quali siano gli aiuti urgenti di cui hanno necessità. Ci stiamo organizzando per coordinare, in sinergia con l'Ufficio Nazionale, aiuti nel più breve tempo possibile.
Nel frattempo la Quaresima di Carità 2022 abbiamo deciso di destinarla alla popolazione ucraina nelle modalità che successivamente vi verranno indicate. Nonostante il periodo di crisi in cui versano tante nostre famiglie italiane, vi invito a sensibilizzare maggiormente questa iniziativa si da poter offrire un contribuito concreto e significativo, non solo in questa prima fase in cui l'onda emotiva è più forte ma anche nel lungo termine, pensando anche a possibili accoglienze di profughi a cui, in accordo con il Vescovo, abbiamo già dato piena disponibilità.
A tal proposito vi comunico che la nostra Diocesi accoglierà, a fine Aprile, una famiglia siriana attraverso il corridoi umanitario dalla Giordania, promosso da Caritas Italiana.
ln questi giorni siamo stati sommersi da richieste da parte di singoli e organizzazioni desiderosi di offrire sostegno alla popolazione ucraina. Felici di questa ondata di solidarietà ci sentiamo di condividere, nello metodo di sempre di Caritas "Ascoltare, Osservare, Discernere" che al momento, visti i repentini e imprevedibili sviluppi del conflitto, il canale più appropriato da utilizzare è quello delle donazioni.
È possibile sostenere gli interventi della Caritas Diocesana di Manfredonia — Vieste — San Giovanni Rotondo attraverso bonifico bancario (causale "Emergenza Ucraina") tramite:
- Banca di Credito Cooperativo di san Giovanni Rotondo Iban: IT39H0881078450000060003606
ln alternativa è possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale "Europa/Ucraina") tramite:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma -Iban: IT24 COSO 1803 2000 0001 3331 111
- Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma - Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma - Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
- Unicredit, via Taranto 49, Roma - Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
Con la promessa di tenervi aggiornati su possibili sviluppi e interventi da mettere in atto vi comunico che domani 01 Marzo, alle ore 16.00, avremo un incontro on line con Caritas Italiana per parlare dell'emergenza Ucraina (in particolare su accoglienza dei profughi e su l'organizzazione di possibili altri aiuti); giovedì 03 Marzo, alle ore 10.30 incontreremo- sempre on line- il direttore di Caritas-Spes Ucraina, per aggiornamenti sulla situazione e le possibili azioni da intraprendere.
Mi auguro che questo periodo così drammatico possa diventare per noi un'occasione per rafforzare il cammino sinodale della nostra Chiesa Diocesana».
Il Direttore.
Che sul Gargano c’erano i lupi, non molti, non è una notizia. La fitta vegetazione li ospita e li tiene al riparo dalle barbarie umane che li vedono ostili piuttosto che spaventati. Ma che un lupo stia sul ciglio della strada, zoppicante, impaurito, forse anche affamato ma timoroso della presenza dell’uomo, è una notizia poiché spinge l’animale verso confini che non dovrebbe valicare per la sua sicurezza.
È di questi giorni l’avvistamento di un lupo dapprima a Vico del Gargano e poi lungo la SS. 272, precisamente tra Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo, all’altezza del bivio per “la montagna”.
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Il video testimonia inequivocabilmente che il lupo è impaurito e zoppicante, e potrebbe essere lo stesso dei due avvistamenti.
L’appello a chi ne avvista uno, è di non infastidirlo e tantomeno offrirgli aiuto. Il lupo è un animale selvatico e sa come cavarsela. L’unico aiuto, per chi lo avvista, è informare immediatamente le autorità preposte, anche i Carabinieri della locale stazione, che sapranno come intervenire.
Nella mattinata del 12 febbraio u.s., i Carabinieri della Stazione di San Giovanni Rotondo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre soggetti (due di San Giovanni Rotondo ed uno della vicina San Marco in Lamis), emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Sui tre giovani arrestati, poco più che ventenni, pendono gravi indizi di colpevolezza. Dovranno infatti rispondere di violenza sessuale di gruppo perpetrata nei confronti di una giovane donna del luogo, per fatti avvenuti nella tarda serata dello scorso 27 gennaio.
Alla luce della ricostruzione dei fatti emersa in fase di indagini, i tre giovani, dopo aver trascorso amichevolmente alcuni momenti insieme alla vittima, appena conosciuta, avrebbero abusato della stessa. In particolare, appena fuori dal locale, i tre ragazzi, ognuno con proprio ruolo, avrebbero tentano di convincere la vittima a salire a bordo dell’autovettura guidata da uno di essi. La donna, nel tentativo di sottrarsi, sarebbe stata spintonata, strattonata e palpeggiata, nonché sollevata di peso e caricata all’interno dell’autovettura. Nell'abitacolo sarebbero avvenute le violenze sessuali più gravi da parte di uno di essi alla presenza ovviamente degli altri due. Giunti in una zona buia e periferica, i tre giovani avrebbero fatto scendere la vittima dalla macchina e dopo averla minacciata e abusata nuovamente, la avrebbero percossa con calci e pugni.
Le tempestive indagini svolte dalla Procura della Repubblica e dai Carabinieri della locale Stazione a seguito della denuncia sporta dalla persona offesa consentivano di acquisire gravi indizi di colpevolezza (riconosciuti dal G.I.P.) a carico dei tre soggetti sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere.
Va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse, sebbene siano state attinte da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali si procede, non possono essere considerate colpevoli sia alla condanna definitiva.
"Voci e Volti", il periodico dell’Arcidiocesi di Manfredonia - Vieste - San Giovanni Rotondo, ormai è online, consultabile da chiunque abbia una connessione internet. Un gran bel lavoro, e utile, per comunicare e far intergire la comunità.
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Il n.113, Anno XII è dedicato alla Festa Patronale dell'Arcidiocesi, in onore di San Lorenzo Maiorano, «Come San Lorenzo, ogni discepolo di Cristo e il Vescovo in primis, è chiamato a servire e non ad essere servito, a spogliarsi di ogni forma di potere, perché l’unico vero potere che il Vangelo conosce è quello dell’amore, quello di dare la vita!» la preghiera accorata di p. Francesco Moscone, Arcivescovo..
All'interno un interessante articolo sulla vta di San Lorenzo Maiorano, detto anche "Lorenzo di Siponto", il messaggio per la 44ª Giornata nazionale per la vita, il messaggio di Papa Francesco per la XXX Giornata Mondiale del Malato, una riflessione sull’uomo e sul COVID-19, approfondimenti sull'eutanasia. Si parla anche di criminalità e mafia a Monte Sant'Angelo, della superstrada del Gargano, di ambiente e popoli, e tanto altro.
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Perchè“Tamagotchi”? Convenzionalmente è l'appellativo del bilancino per la preparazione delle dosi di stupefacenti.
I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, coadiuvati da militari del Comando Provinciale di Foggia, dall’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e dal Nucleo Cinofili di Modugno, all’alba di oggi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Foggia e tratto in arresto dieci persone residenti nei comuni di San Marco in Lamis, San Severo ed Apricena.
La vasta operazione che ha interessato i tre comuni è il frutto di una articolata attività di indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, coadiuvati da quelli della Stazione di San Marco in Lamis, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia.
Le indagini hanno avuto inizio nel mese di novembre del 2020 e si sono concluse nel mese di maggio del 2021.
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L’operazione ha preso vita da una costola dell’indagine “Terminal”, eseguita nel mese di aprile del 2020, allorquando veniva eseguita una ordinanza di custodia cautelare a carico di tredici persone, gravemente indiziate dei reati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Approfondendo i contatti di uno dei soggetti arrestati nell’ambito dell’operazione “Terminal” venivano monitorati alcuni soggetti di San Marco in Lamis e si ricostruivano (in termini indiziari) diversi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, hashish e marijuana.
Le attività investigative svolte - caratterizzate da controlli, pedinamenti e attività di intercettazione telefonica e ambientale, consentivano di acquisire elementi indiziari in ordine alla commissione dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in varie zone del comune di San Marco in Lamis, anche in prossimità delle abitazioni delle persone tratte in arresto oltre che nelle vicinanze di un bar dello stesso comune.
I soggetti coinvolti nelle indagini – secondo la ricostruzione investigativa sposata dal GIP di Foggia nel disporre i provvedimenti cautelari – si avvicendavano nella preparazione delle dosi, si scambiavano il bilancino, convenzionalmente appellato con il termine “Tamagotchi”, da cui il nome dell’operazione. I militari, nelle attività di indagine, riuscivano anche ad individuare i luoghi in cui avveniva il confezionamento in dosi delle sostanze stupefacenti pronte per essere immesse sul mercato per la vendita.
I numerosi episodi di spaccio inducevano gli investigatori ad approfondire ogni attività illecita fino ad arrivare ai fornitori, proprio alla luce dell’ingente quantitativo di sostanze spacciate ogni giorno. Tali approfondimenti consentivano di identificare i principali fornitori delle sostanze stupefacenti, che agivano nel Comune di San Severo. Nel corso delle indagini, uno di essi si trasferiva nel Comune di Apricena, ove poneva in essere ulteriori condotte di spaccio.
Dai tracciati GPS, posti su alcune delle auto oggetto di monitoraggio veniva rilevato lo svolgimento di un “summit” in un locale di San Severo, tra alcuni soggetti sottoposti alle indagini preliminari. L’incontro, secondo la ricostruzione investigativa, aveva la duplice finalità di rimodulare le attività di spaccio ed acquisto di sostanze stupefacenti, nonché di individuare sistemi e strategie volte ad eludere le attività di controllo da parte dei carabinieri.
Numerosi sono stati i sequestri di piccole quantità delle varie sostanze stupefacenti a carico dei vari assuntori, tutti segnalati alla Prefettura di Foggia; mentre la perquisizione eseguita dai Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis in un locale in uso agli indagati, consentiva di recuperare e sottoporre a sequestro quasi due chili di marijuana.
Va precisato che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che gli arrestati, seppur attinti da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali è stata applicata la misura detentiva, non possono essere considerati colpevoli fino alla condanna definitiva.
L’odierna operazione di polizia giudiziaria segue, a qualche settimana di distanza e in parte sul medesimo territorio, quello di San Severo, l’operazione “Fortino”, così denominata poiché i luoghi in cui si svolgeva l’attività di spaccio venivano individuati in un complesso abitativo di difficile permeabilità ed accesso per la presenza di cancelli, videocamere, videocitofoni e vedette.
L’indagine “Fortino”, eseguita dai Carabinieri della Compagnia di San Severo con l’esecuzione di 13 ordinanze di custodia cautelare, assieme all’odierna operazione “Tamagotchi” rappresentano un ulteriore risultato della Procura della Repubblica di Foggia e dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto alla delittuosità nell’area dell’Alto Tavoliere.
L'associazione "Amici dei Bambini" di Peschici dal 2011, in maniera encomiabile, opera intono ad unico obiettivo, uno solo fine, uno scopo: portare sorrisi a che ne abbia veramente bisogno.